Le battaglie della vita

Ebbene si, anche se è difficile da credere io sono una persona fondamentalmente ottimista e solare. Però…perché ovviamente c’è un però…ci sono periodi della vita che mi perdo e quando mi perdo divento fragile, lacrimosa, diciamo pure piagnucolosa, vado in confusione e divento improduttiva. Ecco, forse avete già capito che questo è uno di quei periodi. Mille cose da fare e passo la giornata a sistemare sciocchezze…al lavoro ho milioni di cose da fare e cosa ho fatto ieri e oggi? Praticamente niente. Mi sono messa a fare scansioni di documenti che serviranno tra circa 20 giorni mentre ho tanto da fare urgente. Ma non ci sto con la testa. Penso all’incombente divorzio, alle responsabilità verso mio figlio che sento si catapultino tutte su di me dopo quel giorno. Mi rendo conto che è una percezione errata…se non altro perché mio – nostro – figlio non è un bambino ma un adulto. Però vivo una tensione stranissima…come se il mondo stesse tutto per crollarmi addosso. Ed io invece di concentrarmi, pianificare con la testa…stare concentrata che faccio? Sembro una zattera che va avanti ed indietro con le correnti, completamente inerte ed abbandonata al suo destino. Che scema vero? Però c’è una cosa importante che non ho precisato ma che spiega abbastanza il perché di questo mio sentire. Avete presente quando ai notiziari dicono che ci sono un sacco di famiglie a rischio povertà? Ecco…mi presento: sono una di quelle che fanno parte delle statistiche. Non che abbia particolari problemi seri…pago le bollette, faccio la spesa ed ogni tanto mi concedo un piccolo acquisto e non mi nego una pizza o un cinema con mio figlio o con le amiche. Però….non posso accollarmi la rata fissa di una nuova macchina….spero che la mia duri ancora finché le cose non migliorino…non posso permettermi di rinnovare il guardaroba o comprarmi delle scarpe nuove  di marca…non se ne parla di progettare vacanze soprattutto quest’anno che sono previsti esosi lavori condominiali e che ho diverse spese per legali vari….sight…sight…quindi un imprevisto economico mi farebbe stare davvero inguaiata. Ma non disperiamo….coraggio baby!!! La prima cosa è rimanere concentrata al lavoro…domani mi raccomando si torna in ufficio e mattinata produttiva, ok???

Certo capitano!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *