oggi giornata allegra…sarà perchè ieri sera sono uscita con un’amica che non vedevo da mesi e che ha una personalità "splendido-splendente"? abbiamo passato la serata a parlare di appartamenti, metrature, esposizioni, arredi…insomma…lei vorrebbe comprarsi una casetta ed è stato energizzante partecipare alla sua creatività del momento…l’ho assorbita tutta con …si, permettetemelo…con pienezza di gusto…come quando mangi una fetta del tuo dolce preferito fatto con amore e maestria.
ed oggi mi sento…beh…allegra? giocherellona? contenta per i risultati delle partite? hehehehheh…insomma un po’ di tutto.
e con questo spirito mi accingo ad alcune riflessioni.
ci pensate che bello se al momento della nascita ricevessimo un coupon con le "istruzioni per l’uso"..già, istruzioni per usare il prodotto appena scartato: la vita.
lasciamo viaggiare la fantasia…chissà come sarebbe fatto.
gentile cliente, avendo avuto la fortuna di essere stato sorteggiato tra tutte le possibili combinazioni
di mescolanza tra cromosomi x, y (e chissà se un giorno non se ne scoprirà un’altro nascosto chissà dove …..) lei ha ricevuto in dotazione un pacchetto di vita di durata ed uso variabile.
allegate alle presenti istruzioni ha ricevuto un corpo-kit dotato di una vasta gamma di funzioni. alcune sono involontarie e per lei non c’è possibilità di variazione d’uso, per altre invece lei potrà sbizzarrirsi e farne ciò che riterrà più opportuno.
il kit sommariamente è comprensivo di: testa, cuore, stomaco, arti….in più per rendere il prodotto più divertente, anti-noia, stimolante,ecc..ecc… le è stato attribuito un carattere base, se gradisce l’idea, qualcosa chiamato anima.
questo è la parte più complicata da gestire….e per questo non sono previste istruzioni.
perchè l’optional "carattere/anima" è attribuito casualmente (che chi ritiene dipenda dalla posizione delle stelle nel periodo di "confezionamento" heheheheh…veda lei…) nella confezione e non sappiamo se lei sia forte o debole, docile o scontroso, solitario od estroverso, sognatore o pragmatico, sorridente o musone…purtroppo – e qui è anche tutto il bello – questo lo scoprirà solo lei nel corso dell’uso.
modifiche al pacchetto "carattere" ci risultano possibili ma difficili da realizzare a parte logoramenti dovuti all’uso. Noterà infatti che commettendo un errore una o più volte il pacchetto si autoaggiornerà con modifiche sui comportamenti futuri.
:-))
ad esempio…mia madre ha avuto una vita "particolare" direi, piena di difficoltà e scelte da prendere. io penso che buona parte di quanto le sia accaduto – nel bene e nel meno-bene – sia dipeso dal suo pacchetto carattere: indipendente, intransigente, forte.
se non fosse stata così avrebbe subito, accettato, e chinato il capo agli eventi e tutto questo avrebbe reso la sua vita meno avventurosa e piena…quindi…direi che il nostro modo d’essere influenza in modo sostanziale il viaggio che percorriamo.
vero che talvolta non dipende da noi…perchè il fato ci mette forse ostacoli su percorsi da noi scelti..
ci infila in labirinti dai quali uscire è arduo e complicato, ma in questo periodo della mia vita….dopo tutte le vicissitudini attraversate, direi che siamo noi stessi in buona parte artefici dell’uso che facciamo della vita.
e qui mi viene accanto un pensiero e si appallottola ai miei piedi come fosse un tenero gattone sostanzialmente indifferente ai miei desideri: il non-senso della vita (grazie per lo spunto a F….spero di non deludere le tue aspettative 🙂 ma sono una gran chiacchierona con il viziaccio di dire quel che pensa)
confesso che da quando ero poco più che bambina ho speso tante ore pensierosa chiedendomi il senso della vita. che senso ha? perchè ci troviamo su questa palla chiamata Terra? perchè proprio io? c’è un perchè? ho un compito da svolgere? per l’appunto…ho un senso??
se dovessi in una sorta di autobiografia segnare il giorno di inizio delle domande tornerei al giorno in cui comunicarono a mia madre che mio padre era deceduto.
accadde in pochissimo tempo e imprevedibilmente.
dopo ti vengono in mente mille domande che avresti voluto fare, mille cose che avresti voluto imparare, insomma….cerchi un senso per una vita che non c’è più, e a cascata, un senso alla tua.
ricordo che il primo effetto fu rinnegare Dio.
mi dicevo nella mia presunta maturità dei 15/16 anni che se fosse esistito non avrebbe permesso che accadesse, era evidentemente ingiusto.
più tardi ebbi modo di imparare che "giustizia" è un concetto molto relativo…e sostanzialmente al mondo ce n’è poca…quindi….questo ad oggi smonta la mia rabbia dell’epoca e riporta tutto a molto più" banali" cronache di avvenimenti.
insomma….oggi una persona cara c’è….con il tesoro di vita raccolto da se stesso…e domani non c’è più…e con lui non c’è più il tesoro costituito dalle sue esperienze, dai suoi ricordi, le sue vittorie e le sue sconfitte. cosa è rimasto? il ricordo di lui in me.
e’ questo il senso della vita? lasciare un’impronta del nostro passaggio?…tanto per non sentirci formiche o libellule? o non c’è un senso?
….ecco…questo è uno dei miei sogni: dare un senso alla mia vita….certo, si può obiettare che in fondo sotto un certo profilo sono solo un prodotto organico dotato di pensiero costruttivo…già….forse solo una forma evoluta di ameba…mi piace più "forma evoluta di medusa"…heheehehe….ma dato che ho avuto la fortuna di nascere essere umano e non medusa….non è connaturato, insito in questo "caso" che io agisca di conseguenza? costruendo qualcosa, agendo in un modo che dica "esisto"….e per completezza "esistei" per i posteri?
agendo nella realtà…ovvio. nella realtà ci siamo immersi – non per scelta ma per "necessità". realtà sono le bollette da pagare, il traffico che ci stressa, il capo o i colleghi con la giornata storta, la roba che al supermercato costa ogni giorno di più, realtà è che in cina "fabbricano" latte avvelenato, realtà è che figli uccidono genitori e viceversa, realtà è crisi economica mondiale, realtà è la crescente difficoltà delle nostre aziende e lo spettro dei licenziamenti, l’ecologia che dovrebbe diventare la materia più importante a scuola, realtà che ognuno pensa prima di tutto a se stesso…….questa è l’inconfutabile realtà.
ma questa realtà non deve impedirci di sognare, anzi…..
cosa distingue Leonardo da Vinci da "Michele" fabbro o cuoco di fiducia di Cosimo de Medici?….un gran bel pizzico di fortuna e la capacità di sognare cose oltre il visibile e di realizzarle.
cosa distingue madre Teresa e Gandhi dalla madre che anni fa ricordo fece morire di fame la sua piccolina di due anni nella periferia di una città della sicilia? i sogni di un mondo migliore.
cosa distingue un clandestino che viene in italia rischiando di morire annegato durante la traversata e un suo fratello che invece resta nella sua terra natale? i sogni….sogno di migliorare la propria vita e quella dei propri cari…certo non sognano di pulire vetri ai semafori o finire sulla strada a svendersi.
si….questo è il carburante per chiedere di più a noi stessi.
i sogni.
penso che si possa vivere tranquillamente senza sognare, ma….è come fare un piatto di spaghetti alla carbonara senza metterci il pepe.
li mangi lo stesso, sono buoni, per carità. ma….una spolveratina di pepe gli da quel tocco in più che li rende così speciali….altrimenti è solo uova e pancetta (o guanciale per amanti puntigliosi della buona cucina tradizionale)
peraltro giustissimo sbarazzarsi delle illusioni..divoratrici di spirito vitale inutilmente. il problema è uno: come fai a capire che si tratti di un’illusione? soprattutto se è un’illusione che ci viene servita come prodotto pronto…e ti vengono anche messe in mano le posate per mangiare? comprendi che è un’illusione solo quando ti viene fame e ti rendi conto che davanti a te c’è il vuoto.
ma sogni ed illusioni sono diversi. sognare di vincere alla lotteria è una cosa, sognare di fare una vacanza in un centro benessere ed uscirne ringiovaniti di 5 anni è una cosa bella….illudersi di fermare il tempo è deleterio…illudersi che il mondo è buono è deleterio (questo l’ho capito da poco….) ma sognare che esistano persone che ancora credono in valori importanti seppur adattandosi ad un mondo sempre più crudele nella sua crescente competitività…beh…credo che sia quasi un obbligo! una frase ricordo e ci tengo a menzionare: non dobbiamo temere il male che c’è, ma il bene che manca.
quindi mai smettere di credere e sognare un mondo migliore e lottare cominciando da se stessi per realizzarlo.
e poi? la speranza.
la speranza è ….come il respiro di Dio, dell’Eterno dentro di noi. chi ha perso la speranza ha perso tutto..e non lo dico io…lo diceva Talete. sono le persone senza più speranza che compiono atti contro gli altri e contro se stessi. sono coloro che sono stanchi di cercare, stanchi di lottare, stanchi di soffrire. Certo F., la speranza non funziona a risolvere i problemi, assolutamente no. e bisogna esserne consapevoli. ma la speranza è quell’impalpabile forza che ti fa riemergere dal fondo, che ti fa arrivare al traguardo con la lingua penzoloni anche se arrivi per ultimo (mi è capitato hahahahhahahh) ma l’importante è come hai detto tu: arrivare alla fine con dignità, schiena dritta, e sguardo fiero ed asciutto…orgogliosi di aver vissuto e qui modifico un po’…consapevoli di aver nella propria vita seguito il proprio senso.
io il mio, tu il tuo, ognuno il suo.
ognuno un giorno decide il senso della sua vita. forse alcune esigenze di tipo pratico possono indurre a modificare qualcosina…ma sostanzialmente penso che ognuno di noi abbia la necessità intima e profonda di darsi un senso…fin dalla notte dei tempi dell’uomo.
forse mancherò di consapevolezza…forse non sono sufficientemente realista…ma è questo il pacchetto carattere-anima che ho ricevuto alla nascita, una che vive in questo mondo difficile, soffre per i suoi trabocchetti, per le ingiustizie, per le viltà e i tradimenti…fa del suo meglio per migliorarlo nel poco che può…..e sognatrice ……spero di aver imparato ad usare "parti di me" al meglio per aiutarmi a vivere abbracciando tanti come me che credono in un mondo buono…non posso rinnegare loro, come non posso rinnegare me stessa.
🙂
Non ho nulla da dirti hai detto tutto nel modo corretto, 3 cose… il mio è andato quando avevo 14 anni, Il dolce… anche se non sono goloso la torta di mele l’amo, come faccio la carbonara nessuno mai… PS i sogni sono un motivo di vita, senza di loro ci sarebbe solo calma piatta. Lupo
mia carissima angy.. ho letto ogni parola del tuo lungo scritto e vorrei farti notare una cosa: hai visto com’è diverso il tuo stile? il ritmo incalzante delle tue parole? si avverte un entusiasmo vero, genuino, c’è la tua positività, il valore dell’immaginazione, del sogno e della speranza..l’osservare le cose del mondo con sincera apertura d’animo..e fiducia..
non è importante che io condivida oppure no quello che hai scritto..è importante che tu abbia manifestato con convinzione e sincerità ciò che di positivo alberga nel tuo cuore..
e sono felice per questo.. anche perchè nemmeno per un attimo ho mai pensato che tu fossi diversa..
nei momenti difficili che non mancano mai rileggi ciò che hai scritto in questa occasione ti aiuterà a sopportare il fardello che inevitabilmente tutti, prima o poi, dobbiamo portare..
un bacio..
f.