cambiare prospettiva

Debbo sforzarmi di cambiare prospettiva.

Dovrei essere felice, contenta….in fondo mi è capitata una cosa bella….ma non so perché mi sento sommersa in un mare di amarezza.

Perché siamo fatti così complicati? Perché debbo fare fatica a provare un po’ di soddisfazione e un po’ di gioia….invece è così facile scivolare nel mio stesso oceano di insoddisfazione?

D’altra parte….mi pare di non azzeccarne una.

Se faccio mi sembra di fare male a fare,

se non faccio mi sembra di fare male a non fare…

debbo attendere ancora un po’ e poi farmi coraggio.

voglio una bacchetta magica che ……..che cosa?

non lo so più. Troppo amareggiata, troppo delusa, troppo stanca di tutto e tutti.

E’ solo un attimo di sfogo…non sono così tutto il giorno tutti i giorni.

Anzi….sono molto più reattiva di quanto avrei mai osato sperare.

Ma….forse non vorrei ripiombare in questo stato di abbandono come mi sta accadendo in questo momento. Voglio reagire….lo voglio fare.

Già da un po’ mi sto obbligando a riprendere a frequentare le persone. Mi sto facendo violenza…in un periodo nel quale invece mi sentirei trasportata a starmene solo per i fatti miei.

Ma quest’immersione di solitudine non mi fa bene…non sto bene.

…………forse perché senza di lui è andato via anche il sole?

O il sole è ancora dentro di me ma io sono in lutto con me stessa e tengo tutte le finestre chiuse?

Ogni tanto apro….entra un po’ di luce…e mi sento meglio. Ma mi sembra quasi che non posso essere felice senza di lui. Riscivolo giù….

ti mando un sorriso…questo mi fa stare meglio.

Mi piace cullare i ricordi belli…..questo si che mi fa stare bene.

il circo della vita….vorrei essere brava a farne parte.

Invece in questo momento mi sento una fallita totale…

ma…………

non sarà perché non sto ancora bene da dieci giorni, che la notte non riesco a dormire,  brividi di freddo frequenti, e senso di spossatezza piuttosto evidente?

Bhò…ve lo dico quando starò meglio.

baci baci baci

un’altro giorno

è trascorso un’altro giorno…una domenica che seguiva un sabato. Sono qui….non sto granchè bene di salute, questa tosse non mi lascia.

E non mi lascia neppure la mia amica Solitudine…solo che è diventata più tranquilla….non è più crudele nei miei confronti.

Passo i minuti ponendomi domande….domande sul presente, sul passato e sul futuro.

Le risposte preferisco attenderle…anche se penso di poter dipingere un bel quadro che rappresenti il tutto….un grande enorme vuoto con macchie di colore qua e la.

Il mondo è diventato estraneo. E’ rimasta solo una persona che mi sta vicina…un’amica. Il resto del mondo non c’è più. Tutte le luci si sono spente…..sul palcoscenico sono rimasta solo io.

nessun applauso, nessun fischio.

solo io.

sono diventata vuota, triste, monotona…e pure malaticcia.

Bel ritratto…non c’è che dire.

ad altiora et meliora semper 

buonanotte

Buonanotte topolino, spero che hai trascorso una buona giornata e che stai bene , buonanotte e sogni belli. Smack

e se fosse primavera?

Sarebbe molto bello se fosse già arrivata la primavera. Purtroppo è troppo presto, ma nel giardinetto dove sono andata a mangiare il mio pezzetto di pizza a pranzo c’è già una distesa di margheritine.

Non riesco a godermele a pieno…per cominciare non sto bene….dopo un piccolo miglioramento tra ieri e l’altro ieri…stanotte ho di nuovo passato una nottata insonne e da stamattina ho un brivido dietro l’altro.

E a seguire…..il mio spirito….dopo il riavvio dell’altro giorno non si è spento (e questo è già un gran bene….) ma di certo viaggia a velocità ridottissima. …Praticamente quasi fermo al semaforo!!!

La cosa importante cara me…è che il verde posso farlo scattare solo io….e non è che se dai il verde di via libera chissà dove vai…ma l’importante è che ricominci a sentire il piacere di vivere…briciola dopo briciola, goccia dopo goccia.

riavvio…n. 2

Una lettera per te…che resta a me.

ciao pp…piccolo principe…ti chiamavo così ricordi?

Fino a che non hai messo in atto come canta la canzone “si ruba l’amore che si fa rubare”

e ti sei fatto rubare la prima volta.

Ti chiamavo piccolo principe, ed io ero la tua piccola volpe…mi era venuto in mente di chiamarti così pensando al Piccolo Principe di Exupery…..alla sua rosa…a tutto il cuore che c’è in quella storia.

Il colore del grano….l’importante allora era aver avuto il dono di averti conosciuto.

Ma non sapevo ancora cosa ci aspettava….no, non lo sapevo e mai avrei immaginato che a me accadesse tutto quel che è accaduto perché mi sono fatta prendere il cuore.

Mi sono fatta prendere il cuore da te….da un te che non eri esattamente tu…ma il racconto di te che tu  fai.

Racconti che con il passare del tempo diventano diversi. Si aggiungono particolari, si riempiono di precedenti omissioni, acquisiscono una forma che non è quel che era.

Perché tu racconti le realtà che vivi, ma mentre le vivi ti comporti in modo diverso.

Mi spiego meglio piccolo principe. Quando siamo, ops…eravamo! Quando eravamo insieme c’era armonia. Tu sei dolce, tenero, con me non ti inquieti praticamente mai…casomai sono sempre io che discuto per questo o per quello.

Quando poi risalivo sul treno….uscivi dal palco dove avevi interpretato il tenero compagno e riprendevi ad essere lo scapolotto…come ti ho detto un sacco di volte? il galletto con le galline.

E fai il galletto oggi, fai il galletto domani…una gallinella che diventa vittima del tuo fascino esce fuori ..non ci sono santi.

Te la cerchi…come diciamo a Roma.

E te la trovi. E stavolta?

Stavolta….a parte che come al solito hai raccontato la verità che ti faceva comodo raccontare.

Ma caro tesoro mio….possibile che non hai imparato che tu non sai mentire? o meglio…mentire lo sai fare da Oscar della recitazione. E’ perdere tempo con il corollario della bugia che ti manca.

Perché tu racconti la bugia così…tanto per toglierti dall’impiccio lì per lì…e alle conseguenze non ci pensi.

Quindi non ti curi di essere certo che la bugia regga. No. Tanto hai anche imparato che chi ti

vuole bene ti perdona.

Quindi io me ne sto qui sola….a fare i conti con una verità che si è illuminata in seguito…anche se in mezzo ad ombre fatte di “no no…ti assicuro che è come ti dico io…” e a ricucire gli strappi che tu mi fai nell’anima.

Tranquillo…ce la farò come ce l’ho sempre fatta. Mentre tu stai “dall’altra parte del mondo” a pensare ai fatti tuoi. Che poi dici che non è vero che non mi pensi….già.

Sai? l’ho capito. Tu pensi solo a te stesso. Si, lo confesso….per secoli ho davvero creduto al tuo cuore buono gentile e generoso….ci ho creduto fermamente completamente.

Era questa convinzione che mi faceva tornare da te ogni volta. L’assoluta convinzione che in te c’era un cuore meraviglioso, onesto, stupendo…che se anche finivi a far del male a qualcuno…era sempre per un banale incidente di percorso. …che tu non volevi fare del male ad una mosca e se capitava era sempre a causa di qualcun altro o qualcos’altro.

Lo credevo. Adesso so che le cose non stavano esattamente così. Che non sei l’ingenuo difensone dei deboli…che non so in che momento della tua vita è accaduto…ma sai essere egoista.

Non un grande egoista…no. Un egoista alla giornata. Un egoista nel senso che non fai la fatica di pensare alle situazioni particolari nelle quali dovresti agire con determinazione a “difesa” di qualcuno.

No. te ne stai al tuo posto….e gli altri se la cavino come pensano meglio.

Questa è l’immagine che ho di te quella sera che tu, tuo fratello e Lilly eravate in casa a mangiare un pasto caldo mentre io ho fatto l’unica cosa che mi poteva salvare…allontanarmi quel poco che potevo.

Tu non hai fatto nulla di male (tu non fai mai nulla di male, no?) …sei solo rimasto seduto a quel tavolo a chiacchierare mentre io ero da sola di fuori. Dirai…mica ti ho buttata fuori io, sei tu che sei voluta uscire. Certo, è vero. Ma….caro tesoro mio…non è forse vero che la situazione complessiva era che io avevo preso dei giorni di ferie per aiutarvi, che avevo preso un treno, percorso km, speso i soldi del biglietto (non sto rinfacciando…voglio solo farti presente che la cosa è un pochino più complessa del “esco di casa, dieci minuti e sono da te”)..e in questa situazione complessiva…non sarebbe stato il caso di lasciare sole le persone in casa e venire a sentire come mai quella persona – che aveva lasciato la sua casa, i suoi, il lavoro per venire a darti una mano – aveva sentito la necessità di allontanarsi? Non sarebbe stato il caso?

si…ma tu non ci pensi. Ecco l’egoismo del quale ti parlo. Non è un grande egoismo…ma riesce a farsi sentire lo stesso.

Perché Piccolo Principe…qui non si tratta del grande parolone “amore”. No…qui si tratta di amicizia, rispetto, affetto. Si tratta di quel ti voglio bene che non vuoi dire perché ti pare di dare illusioni….ma di stringere tra le braccia, baciare, amare con carezze e sguardi…bhè…come l’hai definita? quella è solo la forte attrazione. Ma dire Ti voglio bene………già….non fare lo sforzo…non dirlo….a me non dirlo.

Tanto alla fine cosa vuoi che io stia pensando adesso? Che mi vuoi bene? No piccolo principe.

Non penso che mi vuoi bene. Non puoi volermene perché sei troppo impegnato a fare altro.

Troppo impegnato per pensare un minuto a me. Troppo impegnato per chiederti come sto.

Troppo impegnato per mandarmi un sms o scrivermi una mail per convidere qualcosa con me.

Ovviamente ci sentiremo ancora…lo so. E ci rivedremo…lo sappiamo. E cosa accadrà…

è scritto nelle pagine del futuro che non possiamo leggere.

Ma…tesoro mio….ti scrivo per darti una buona notizia.

Ho capito che non ho il diritto di buttare via la mia vita come mi è accaduto in questi ultimi tre giorni. Ho capito che posso amarti anche se non meriti il mio amore….fino all’ultimo dei miei giorni. Ho capito che sarà difficilissimo per me aprire il mio cuore ad altre persone….perché c’è sempre il tuo pensiero di fronte ad ogni altro mio pensiero. Ci sei tu quando mi addormento e quando mi sveglio al mattino. Ci sei tu mentre mangio un panino, prendo il caffè, guardo il cielo all’orizzonte. Ci sei tu mentre ascolto la musica, mentre chiacchiero con un’amica, mentre lavoro. Ci sei tu mentre aspetto la metro, mentre cammino, mentre respiro.

Ma debbo camminare, mangiare, respirare……..e sorridere.

Debbo vivere. Vivere…non trascinarmi in una sopravvivenza grigia e spenta perché tu sei troppo occupato per poter  pensare a me.

E domani…..sarà quel che sarà.

Oggi il sole, la giornata di primavera…hanno provato a riavviare la mia voglia di vivere…pare che questo tentativo abbia funzionato. E se mi spegnerò di nuovo….ci sarà un nuovo riavvio.

perché la mia vita è faticosa….si….ma è troppo bella per non viverla.

“se questa vita morde…tu mordila di più”.

 

 

 

 

cresce….

Negli ultimi tre giorni il dolore invece di diminuire…sta crescendo d’intensità….raggiungerà un apice e poi comincerà a discendere piano piano….o mi sceglierò una mattina e mi sembrerà. Che sia stato tutto un lungo, lunghissimo sogno?

Un coltello affilato nel cuore

Consapevolezza….e inconsapevolezza….

Soffro…ma cercherò di soffocarmi…..soffocare tutto….non è da me….come posso fare?….

…..buonanotte mondo

riavvio

Questo fine settimana mi si è spento il motore della mia voglia di vivere …viaggio per inerzia…sono spenta dentro. Stamattina qualcosa dentro di me ha tentato un riavvio…pensieri diversi …ma dopo un po’. . Rieccomi spenta. Tentativo fallito.

dieci anni

dieci anni che ce l’ho nel cuore….ormai fa parte di me.

tu dici quel che vuoi dire….senti quel che vuoi sentire…vedi quel che vuoi vedere.

ma sulle mie labbra…..nelle mie orecchie…nei miei occhi….

non cambia.

nel mio cuore non cambia.

tu non ci sei…e nel mio cuore c’è il vuoto.

Dicevano…se torna dopo essere stato libero di andarsene…resterà per sempre.

per sempre….durerà nel mio cuore.

libero….un senso di quiete, ogni tanto….uno stranissimo senso di quiete si diffonde dentro di me se ti penso …..sarà l’amore che mi fa questo regalo? non lo so….buona notte dolce amaro Te.

smack

e ci risiamo…

eppure lo so che capita così..perché non ci ho pensato prima e non sono stata più accorta?

lo so che quando si transita in uno stato di avvilimento e tristezza che assomiglia tanto alla depressione basta un bacillo passi ad un milione di km e tu che hai le difese immunitarie abbassate ti ritrovi uno straccio in mezzo secondo.

lo so che succede così. Infatti puntualmente io che sto sempre bene in dieci giorni è la seconda volta che sto uno straccetto.

e so anche perfettamente che dipende dall’abbassamento delle difese immunitarie che è causato da un principio di ammalamento per tristezza.

penso proprio che uscirò prima dal lavoro, mi metto al calduccio, mi faccio un po’ di coccole e spero ardentemente di stare molto meglio domattina.

cip cip da un uccellino infreddolito…alias me in un mare di grigia laconica tristezza

 

ragionevolezza

E’ molto difficile per me…che tendo verso di lui come un’ape tende ad un fiore…

ma sto facendo del mio meglio per usare ragionevolezza…saggezza….logica.

Non è più come nei tempi passati una vera e propria guerra tra parti di me in conflitto…

ma parti di me che cercano di darsi una mano per elaborare nuovi avvenimenti.

Mi è molto molto difficile, ma anche in questo preciso momento la mia testa mi dice che è una cosa da fare.

Però non posso non rispettare – almeno io – quella parte di me che ….che ……..

che canta una canzone che solo io posso sentire.

smack