un senso

L’amore mi si offrì e io mi ritrassi dal suo inganno;
il dolore bussò alla mia porta ed io ebbi paura;
l’ambizione mi chiamò ma io temetti gli imprevisti.

Malgrado tutto avevo fame di un significato nella vita.

E adesso so che bisogna alzare le vele
E prendere i venti del destino
Dovunque spingano la tua barca.

Dare un senso alla vita può condurre alla follia
Ma una vita senza senso è la tortura dell’inquietudine e del vano desiderio
È una barca che anela al mare eppure lo teme.
Edgar Lee Master

8 marzo….gioia

Penso che essere donna, una donna che senta in se stessa e risplenda nel mondo femminilità sia difficile.

Difficile nel passato, difficile nel presente e difficile nel futuro.

Perchè essere donna attribuisce una responsabilità:

la responsabilità di portare gioia.

Ed è difficile portare gioia quando sei stanco, irritato, incompreso, ed appesantito dalle fatiche del vivere. Quindi tanti auguri a tutti coloro, donne o uomini, che riescono a portare gioia al mondo!!!

 

Un cuore gioioso è il normale risultato
di un cuore che arde d’amore.
La gioia non è semplicemente una questione di temperamento,
è sempre difficile mantenersi gioiosi:
una ragione di più per dover cercare di attingere
alla gioia e farla crescere nei nostri cuori.

La gioia è preghiera; la gioia è forza; la gioia è amore.
E più dona chi dona con gioia.

Ai bimbi e ai poveri, a tutti coloro che soffrono e sono soli,
donate loro sempre un gaio sorriso;
donate loro non solo le vostre premure, ma anche il vostro cuore.
Può darsi che non si sia in grado di donare molto,
però possiamo sempre donare la gioia
che scaturisce da un cuore colmo d’amore.
Se nel vostro lavoro incontrate difficoltà e le accettate con gioia,
con un largo sorriso, in ciò, al pari di molte altre cose,
vedrete le vostre opere buone.
E il modo migliore per dimostrare la vostra gratitudine
consiste nell’accettare ogni cosa con gioia.

Se sarete colmi di gioia, la gioia risplenderà nei vostri occhi
e nel vostro aspetto, nella vostra conversazione e nel vostro appagamento.
Non sarete in grado di nasconderla poiché la gioia trabocca.

La gioia è assai contagiosa.
Cercate, perciò, di essere sempre
traboccanti di gioia dovunque andiate.

La gioia dev’essere uno dei cardini della nostra vita.
E’ il pegno di una personalità generosa.
A volte è altresì un manto che avvolge
una vita di sacrificio e di donazione di sé.
Una persona che possiede questa dote spesso raggiunge alti vertici.
Splende come un sole in seno a una comunità.

Che Dio vi renda in amore tutto l’amore che avete donato
o tutta la gioia e la pace che avete seminato attorno a voi,
da un capo all’altro del mondo.
Madre Teresa di Calcutta

 

il merito della crisi

“Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose.

La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. E’ nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie.

Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere ‘superato’.

Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni.

La vera crisi, è la crisi dell’incompetenza.

L’ inconveniente delle   persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita.

Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia.

Senza crisi non c’è merito. E’ nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze.

Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il conformismo. Invece, lavoriamo duro.

Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla.”

(tratto da “Il mondo come io lo vedo”1931, A. Einstein)

leggere l’anima

C’è chi ti legge come un libro aperto,
chi ti chiude come un libro letto,
chi ti scrive come un libro bianco,
chi ha perso il segnalibro,
chi voleva leggerti ma le emozioni non erano in saldo,
chi ti ha sfogliato e riposto sullo scaffale,
chi ti ha portato a casa e messo in libreria…
Forse un giorno qualcuno ti leggerà sul serio,
dalla copertina all’ultima pagina,
e ti porterà con sé come il dono piu’ prezioso…
(Francesco Paolo Ettari)

Trafficante di pensieri

farfalle

Stavo cercando una nuova immagine per festeggiare questo nuovo 2013, qualcosa che mi emozionasse. E quando ho visto questa fotografia mi son detta: è lei.

Mi ha fatta sorridere subito, mi ha trasmesso dolcezza, bellezza, speranza, freschezza, serenità.

l’ho trovata qui… http://www.juzaphoto.com/galleria.php?t=133179&l=it

la dedico a tutti quelli che passano da qui come augurio per un anno leggero!

 

2013!!!

E così eccoti qui anno nuovo, sei arrivato finalmente! Ti aspettavo da un bel po’….ti dico la verità…resti un segreto tra noi: a me il 2012 non stava per niente simpatico!!! Non ce l’ho con lui, sia beninteso….ma son contentissima che sia finito nel cassetto dei calendari “vecchi”.

Ed ora veniamo a noi. So che anche tu non sarai un anno facile, né per me, né per gli altri.

Basta ascoltare un paio di minuti di Tg per farsi venire la voglia di fuggire per il Madagascar alla ricerca di Alex il Leone, Marty la Zebra, Gloria e Melman.

Purtroppo nun se po’ fà! Tocca stare qui e fare gli equilibristi in un mondo che diventa sempre più tortuoso. Ed onestamente io non ce la faccio quasi più. Quasi. Ho detto quasi. Se però un giorno al famoso Tg di prima sentite parlare di una pazza che sul piazzale antistante il Parlamento è stata arrestata perchè tirava pomodori marci a tutti quelli che entravano ed uscivano….pensate a me!!!

Sono gradite torte, frutta fresca, lettere….se finisco in galera ricordatevi di me hahahahhaha

a parte ciò….caro 2013 non ti chiedo tanto, solo di portare un po’ di vento positivo, un po’ di ottimismo….che dici? si può fare?

Intanto io tanto per non fare quella che “predica bene e razzola male” ti dedico questa canzone:

Grazie alla vita
Che mi ha dato tanto,
Mi ha dato due occhi
Che quando li apro
Chiaramente vedo
Il nero e il bianco,
Chiaramente vedo il cielo alto
Brillare al fondo,
Nella moltitudine
L’uomo che amo.

Grazie alla vita
Che mi ha dato tanto,
Mi ha dato l’udito
Così certo e chiaro
Sento notti e giorni
Grilli e canarini
Turbini martelli
E lunghi pianti di cani
E la voce tenera
del mio amato

Grazie alla vita
Che mi ha dato tanto,
Mi ha dato il passo
Dei miei piedi stanchi
Con loro ho attraversato
Città e pozze di fango
Lunghe spiagge vuote
Valli e poi alte montagne
E la tua casa la tua strada
Il tuo cortile

Grazie alla vita
Che mi ha dato tanto,
Del mio cuore in petto
Il battito chiaro
Quando guardo il frutto
Della mente umana
Quando vedo la distanza
Tra il bene e il male
Quando guardo il fondo
Dei tuoi occhi chiari

Grazie alla vita
Che mi ha dato tanto
Mi ha dato il sorriso
E mi ha dato il pianto
Così io distinguo
La buona o brutta sorte
Così le sensazioni che fanno
Il mio canto
Grazie alla vita
Che mi ha dato tanto

(gabriella ferri canta gracias a la vida -violeta parra)

Un bacione a tutti e BUON 2013!!!!!!

 

:-)

forse ce la facciamo anche stavolta….generazione di fenomeni!!!

siamo scampati alla cometa di Halley …che ci ha invece regalato un meraviglioso cielo notturno

siamo scampati al cambio del millennio….”ricordati che devi morire….” e noi attenti a prendere nota

e se per domattina non è successo nulla di grave..siamo scampati pure al 21 dicembre 2012.

Ci sarebbe di che gioire…ma non mi sento di gioire. Perchè penso a tanti avvenimenti degli ultimi anni e particolarmente a quelli di quest’ultimo anno.

Penso che forse questo 2012 non è poi la fine del mondo per tutti…ma per tanti lo è stata.

Per tutte le vittime di vari cataclismi naturali, per tutte le vittime della follia dell’uomo.

Per tutte le vittime di tutti i tipi. E penso ovviamente a chi resta…non a chi non c’è più.

Perchè chi non c’è più…..è tornato nel tutto universale in vari modi secondo le varie ideologie.

Penso a chi resta…perchè è chi resta che porta su questo mondo il dolore, la sofferenza, la rabbia.

Vorrei citare qualche evento…ma farei un torto alle tante vittime di eventi che non ricordo..quindi penso a tutti. A tutti coloro che portano una cicatrice sul cuore.

E penso anche all’esperienza che ho fatto in quest’ultimo anno nel mio lavoro.

Sono 28 anni che lavoro in studi commerciali e mi occupo delle “finanze” dei clienti.

Vedo dichiarazioni dei redditi, e comunico importi da pagare o crediti vantati.

E mi rendo conto per davvero….di quanto siamo diversi nella nostra uguaglianza di “tutti esseri umani”.

Ed anche di quanto simili nelle nostre diversità.

In quest’ultimo anno con orrore…si…lo confesso…con orrore ho assistito a famiglie che vivono nel benessere creare situazioni al limite della follia in nome del dio denaro.

Gelosie, sfiducie, invidie, rivalità. Mai visto nulla del genere in tanti anni….tra parenti stretti.

E si diceva che la fame fa uscire il lupo dalla tana. Ma qui non si tratta di vera fame.

Qui si tratta di aver paura che il “gruzzolo” possa impoverirsi.

E tutto questo in quest’anno mi ha generato una profonda tristezza. Anche per questo è diminuita la mia voglia di scrivere. Tante volte avrei voluto raccontare di quel che mi accadeva sotto gli occhi essendo, mio malgrado ,coinvolta in queste “guerre fratricide”…ma perchè divulgare il male? Perchè parlare di cattiverie e meschinità? di tradimenti…di voltafaccia…di offese a chi è corretto e giusto che ormai viene etichettato “stupido”?

Ecco….forse tutte queste chiacchiere volevano proprio arrivare a questo punto: mancano pochi giorni a questo Santo Natale ed alla fine di questo anno….un anno che non è dei migliori…un anno che mi ha messa a dura prova (ancora)….ma anche quest’anno arrivo alla fine facendo un resoconto: si. Sono stata per l’ennesimo anno “stupida”. Sono stata per l’ennesimo anno “buonista”. Sono stata per l’ennesimo anno ingenua, sognatrice, idealista.

Il prossimo anno verrò contagiata dalla “furbizia” che mi circonda?

Non lo so…..nella mia vita da stupida….tra tanti momenti di debolezza….trovo proprio nella mia leggerezza del vivere la forza di sorridere, di tornare a sorridere, anche nei momenti peggiori.

ok…ora basta…un bacio a tutto il mondo e ….

buon 22 dicembre 2012 a tutti i sopravvissuti!! hahahahahhah smackkkkk

Delfini

Tanto tempo fa
un grande filosofo indiano
scrisse ” Nel mare della vita
i fortunati
vanno in crociera
gli altri nuotano
qualcuno annega ”
“Ehi capitano mio
vado giu’
non e’ blu questo mare
non e’ blu
tra rifiuti pescecani ed SOS
vado alla deriva sto affogando”
Che cacchio stai dicendo
affoghi in un bicchiere
sai nuotare come me piu’ di me
ce la fai se lo vuoi si che puoi
prendi fiato e vai
vai che ce la fai
Sai che c’e’
non ce ne frega niente
dei pescecani
e di tanta brutta gente
siamo delfini
e’ un gioco da bambini il mare
“Ehi capitano mio
c’e’ una sirena
dice che mi ama
forse crede non lo so”
lo saprai se anche tu l’amerai
non ci si nega mai
a chi dice si’
dille di si’ si’ si’ si’
Sai che c’e’
non ce ne frega niente
sirene o no
noi ci innamoriamo sempre
siamo delfini
giochiamo con le donne belle
Sai che c’e’
non ce ne frega niente
il mare e’ un letto grande grande
siamo delfini
e’ un gioco da bambini il mare
Mare facci sognare tu
nei tuoi fondali verdi e blu
quanti tesori immersi
sommersi
“Ehi capitano mio
siamo accerchiati
da cento barche
arpioni ami e cento reti”
fuggi via tu che sei piu’ veloce
mi hanno solo ferito
ma sopravvivero’
Sai che c’e’
non ce ne frega niente
la vita e’, e’ morire cento volte
siamo delfini
giochiamo con la sorte
Sai che c’e’
non ce ne frega niente
vivremo sempre
noi sorrideremo sempre
siamo delfini
e’ un gioco da bambini il mare
Sai che c’e’
e’ un gioco da bambini il mare

(Domenico e Massimo Modugno)

l’ho ascoltata stasera nella trasmissione Penso che un sogno così….e non ho resistito al desiderio di metterla qui….bellissima.

 

le stagioni del sorriso

Un uomo aveva 4 figli. Voleva imparassero a non giudicare le cose troppo velocemente.
Così li mandò uno alla volta a osservare un albero molto distante da casa….
Il piu’ grande andò in inverno, il secondo in primavera, il terzo in in estate e il più giovane in autunno.
Quando tutti furono tornati chiese loro cosa avevano visto.
Il grande disse che l’albero era brutto, spoglio e ricurvo.
Il secondo disse che era pieno di gemme e promesse di vita…
Il terzo non era d’accordo; l’albero era pieno di fiori…profumato e bellissimo…era la cosa più bella che avesse mai visto.
Il più piccolo aveva un’opionione ancora diversa…l’albero era carico di frutti, pieno di vita e realizzazione.
L’uomo spiegò ai suoi figli che tutti avevano ragione, infatti avevano osservato solo una stagione della vita dell’albero.
Disse loro di non giudicare un albero o una persona solo in una stagione e che l’essenza di ciò che una persona è….. la gioia, l’amore, la realizzazione che viene dalla vita possono essere misurate solo alla fine, quando tutte le stagioni sono complete.
Se ti arrendi durante i tuoi inverni, perderai la speranza che regala la primavera delle rinascite…la bellezza delle tue prossime estati..la realizzazione del tuo autunno!!!
Morale: Non lasciare che il dolore di una stagione distrugga la gioia di ciò che verrà dopo. Non giudicare la tua vita in una stagione difficile.
Persevera nelle difficoltà..il meglio deve ancora venire!!! (Web)
 
Ho voluto riportare qui questa storiella letta su Fb alla fine di un anno triste, tetro, che per tanti è stato, è, difficile. Un anno di scoraggiamenti, di Imu da pagare anche per le fasce più deboli, di riduzione dei posti di lavoro, di animi sempre più inquieti ed astiosi…di pazienza e comprensione che si respira sempre meno.
si….è un anno “grigio”…un inverno nella storia d’Italia e in tante “piccole” storie che mi hanno coinvolta sul lavoro, una mia amica rimasta senza stipendio prima e senza lavoro poi,  tanta fatica respirata con tante persone e situazioni personali. Alcune persone in periodi come questi tirano fuori il peggio che hanno dentro. Al lavoro ne ho viste tante. Persone che si aggrappano al loro conquistato benessere e non vogliono rinunciare a nulla…in un periodo in cui tutti rinunciano a qualcosa…soprattutto i più deboli in questa società. Gli avidi diventano ancora più avidi. Gli egoisti ancora più egoisti. Per questo bisogna tenere duro. Quando le fette della torta diventano sempre più piccole….l’egoista cerca di accaparrarsi più fette…indifferente a chi resta “senza cibo”. Per questo non dobbiamo lasciare che ci venga portato via il sorriso. Il sorriso è la forza di chi non ha niente. Il sorriso ci riporta la gioia, la speranza….è un vento di pace, è una luce che da coraggio.
Il tempo dei germogli, dei fiori, dei frutti non è scomparso per sempre.
Io sorrido, continuo a sorridere…talvolta mi viene facile, altre volte mi debbo sforzare, impegnare…ma ci credo fermamente che tutto il bello della vita nasca e si ritrovi in un semplice sorriso.
sorridere alla vita!!!
 Ogni stagione è buona per sorridere al mondo intorno a noi…anzi…è nei momenti difficili che c’è più bisogno di raggi di sole che rischiarino il buio che ci circonda.
 
 baci mondo…baci e sorrisi!!!!!!!!!!!!
smackkkkkk
 

raccogliere

la ricerca della felicità…..è anche chinarsi per raccogliere un fiore.

anzi…nel chinarsi per sentire il profumo del fiore, sentirne l’odore, il profumo, la delicatezza dei petali e il sottile ruvido contatto con le foglie….nel rispetto del fiore.

Il fiore nel giardino delle lune smarrite.