la bellezza

la bellezza della vita è  che ti da ogni giorno un pezzo di strada da percorrere,

e per quanto possa essere simile,  non è mai uguale al giorno precedente.

Con umiltà ogni giorno puoi permettere alla vita di sorprenderti ed insegnarti l’arte del conoscere se stessi….perchè la vita sia messa a frutto….ed alla fine dei propri giorni guardandosi indietro si possa essere soddisfatti dell’uso del dono ricevuto.

Delle azioni commesse, delle azioni auto-censurate, delle parole dette, delle parole taciute, dei pensieri rimasti tali, dei pensieri trasformati in opere.

 

 

donne in rinascita

Più dei tramonti, più del volo di un uccello, la cosa meravigliosa in assoluto è una donna in rinascita. Quando si rimette in piedi dopo la catastrofe, dopo la caduta. Che uno dice: è finita. No, finita mai, per una donna. Una donna si rialza sempre, anche quando non ci crede, anche se non vuole. Parlo di te, che questo periodo non finisce più, che ti stai giocando l’esistenza in un lavoro difficile, che ogni mattina è un esame, peggio che a scuola. Te, implacabile arbitro di te stessa, che da come il tuo capo ti guarderà deciderai se sei all’altezza o se ti devi condannare. Così ogni giorno e questo noviziato non finisce mai. E sei tu che lo fai durare. Oppure parlo di te, che hai paura anche solo di dormirci, con un uomo; che sei terrorizzata che una storia ti tolga l’aria, che non flirti con nessuno perché hai il terrore che qualcuno s’infiltri nella tua vita. Peggio: se ci rimani presa in mezzo tu, poi soffri come un cane. Sei stanca: c’è sempre qualcuno con cui ti devi giustificare, che ti vuole cambiare, o che devi cambiare tu per tenertelo stretto. Così ti stai coltivando la solitudine dentro casa. Eppure te la racconti, te lo dici anche quando parli con le altre: “Io sto bene così. Sto bene così, sto meglio così”. E il cielo si abbassa di un altro palmo. Oppure con quel ragazzo ci sei andata a vivere, ci hai abitato Natali e Pasqua. In quell’uomo ci hai buttato dentro l’anima ed è passato tanto tempo e ne hai buttata talmente tanta di anima che un giorno cominci a cercarti dentro lo specchio perché non sai più chi sei diventata. Comunque sia andata, ora sei qui e so che c’è stato un momento che hai guardato giù e avevi i piedi nel cemento. Dovunque fossi, ci stavi stretta: nella tua storia, nel tuo lavoro, nella tua solitudine. Ed è stata crisi. E hai pianto. Dio quanto piangete! Avete una sorgente d’acqua nello stomaco. Hai pianto mentre camminavi in una strada affollata, alla fermata della metro, sul motorino. E quella notte che hai preso la macchina e hai guidato per ore, perché l’aria buia ti asciugasse le guance? E poi hai scavato, hai parlato. Quanto parlate, ragazze! Lacrime e parole. Per capire, per tirare fuori una radice lunga sei metri che dia un senso al tuo dolore. “Perché faccio così? Com’è che ripeto sempre lo stesso schema? Sono forse pazza?” Se lo sono chiesto tutte. E allora vai giù con la ruspa dentro alla tua storia, a due, a quattro mani e saltano fuori migliaia di tasselli. Un puzzle inestricabile. Ecco, è qui che inizia tutto. Non lo sapevi? E’ qui; da quel grande fegato che ti ci vuole per guardarti così scomposta in mille coriandoli che ricomincerai. Perché una donna ricomincia comunque, ha dentro un istinto che la trascinerà sempre avanti. E’ un’avventura, ricostruire se stesse. La più grande. Non importa da dove cominci, se dalla casa, dal colore delle tende o dal taglio di capelli. Vi ho sempre adorato, donne in rinascita, per questo meraviglioso modo di gridare al mondo “sono nuova” con una gonna a fiori o con un fresco ricciolo biondo. Più delle albe, più del sole, una donna in rinascita è la più grande meraviglia. Per chi la incontra e per se stessa. È la primavera a novembre. Quando meno te l’aspetti…

Fabio Volo

Donne…

Donne mie che siete pigre,
angosciate, impaurite,
sappiate che se volete diventare persone
e non oggetti, dovete fare subito una guerra
dolorosa e gioiosa, non contro gli uomini,
ma contro voi stesse che vi cavate gli occhi
con le dita per non vedere le in giustizie che vi fanno.
Una guerra grandiosa contro chi
vi considera delle nemiche, delle rivali,
degli oggetti altrui; contro chi vi ingiuria
tutti i giorni senza neanche saperlo,
contro chi vi tradisce senza volerlo,
contro l’idolo donna che vi guarda seducente
da una cornice di rose sfatte ogni mattina
e vi fa mutilate e perse prima ancora di nascere,
scintillanti di collane, ma prive di braccia,
di gambe, di bocca, di cuore,
possedendo per bagaglio
solo un amore teso, lungo, abbacinato e doveroso
(il dovere di amare vi fa odiare l’amore, lo so)
un amore senza scelte, istintivo e brutale.
Da questo amore appiccicoso e celeste
dobbiamo uscire
donne mie,
stringendoci fra noi per solidarietà
di intenti, libere infine di essere noi
intere, forti, sicure, donne senza paure.
Dacia Maraini

Auguri a tutte le donne, tutti i giorni dell’anno, auguri anche a Te.

🙂

Dimenticavo…..fino a domani (11 marzo 2012) è possibile aiutare la Fondazione Doppia difesa  inviando un sms al numero 45503.. un vero regalo alle donne che hanno bisogno di aiuto!!! 

http://www.tgcom24.mediaset.it/televisione/articoli/1035835/un-sms-al-45503-contro-la-violenza-sulle-donne.shtml 

lasciar andare

Lasciar andare non significa smettere d’aver cura, ma comprendere che non si può agire al posto degli altri.

Lasciar andare non è chiamarsi fuori, ma rendersi conto che non si possono controllare gli altri.

Lasciar andare non è far sì che gli altri imparino dalle naturali conseguenze dei loro atti, ma permettere loro di farlo.

Lasciar andare non è un’ammissione d’impotenza, ma comprensione che il risultato non dipende da noi.

 Lasciar andare non è biasimare gli altri o cercare di cambiarli, ma tirar fuori il meglio da se stessi.

Lasciar andare non è giudicare, ma permettere agli altri di essere umani.

Lasciar andare non è mettersi in mezzo a dirigere tutto ma permettere agli altri di compiere i loro destini.

Lasciar andare non è non essere protettivi, ma permettere agli altri di affrontare la realtà.

Lasciar andare non è negare, ma accettare.

Lasciar andare non è brontolare, riproverare o discutere, ma vedere i propri difetti e correggerli.

Lasciar andare non è conformare ogni cosa ai propri desideri, ma prendere ogni giorno come viene avendo cura di se stessi.

Lasciar andare non è criticare o mettere a posto gli altri, ma cercar di diventare ciò che si aspira ad essere.

Lasciar andare non è piangere sul passato, ma crescere e vivere per il futuro.

Lasciar andare è aver meno paura e amare di più.

«Amare è lasciar andare la paura».

fonte: http://www.testesso.com

🙂 un altro sassolino raccolto da un’amica di blog, LaChan, grazie!!!

di cose così bisognerebbe leggerne ogni giorno un bel mucchio….penso che la vita migliorerebbe per tutti.

io adesso vorrei tanto lasciar andare tutte le scartoffie del mio lavoro…..non ce la faccio più!

sono diventata allergica al nostro sistema fiscale: dopo 24 anni di lavoro nel settore…..mi ritengo usurata!!!

basta….vado a vendere granite….ops…..mi correggo: grattachecche!!!!!

un abbraccio al  mondo, smile 🙂

 

diversamente giovane…e croccante!!!

 

L’altro ieri mi ha chiamato un “vecchio” cliente in ufficio….e mi ha divertito moltissimo il suo modo di dire parlando della sua età:

“non sono vecchio, sono diversamente giovane”

hahhahahhahahha…..me la sono segnata….troppo forte!!!

quindi….caro mondo si sappia:

io non sono vecchia, sono diversamente giovane.

e non si dica che sono “grassa”, sono diversamente magra,

e non sono scema….sono diversamente intelligente….

ahahhahahahahahah e non finisce qui!!!!

sono pure CROCCANTE, mica ‘na vecchietta flaccida!!!

Comunque le belle giornate continuano e anche il mio umore resta alto, la dieta prosegue e anche un pochettino di movimento appena posso tento di farlo!

Mi son concessa un paio di mesi di deriva, di sospensione di ogni attività….anzi…di completo rilassamento…e si…mi ha fatto bene!

e stasera serata con gli amici a casa a vedere un bel film…..niente uscite costose, qui non ci stà un euro!!! Per fortuna sorridere, giocare a carte con gli amici, vedere un bel film a noleggio non costa niente! E neppure ammazzarsi giocando a Risiko…..hahhahahha…abbiamo ripreso la scatola del risiko, l’abbiamo spolverata e abbiamo ricominciato a giocare: guerra dura senza paura. E che litigate con chi ruba i territori e ti attacca pure se non dovrebbe…..forse è anche questo piccolo ritorno ai miei magici anni ’80 che mi sta togliendo dallo stallo e mi riporta alla gioia…oltre ovviamente all’essere sempre innamorata di due chicchi e della vita….essere innamorati è la miglior medicina per tutto. 🙂

🙂

buona serata mondo!!! smackkkkk

adesso mi sento felice!!!

Pausa pranzo….sempre poco tempo, ma riesco a sfruttarlo al meglio. Un’oretta scarsa di libertà….per una passeggiata nel parco per rilassarmi e ritrovare armonia con me stessa e il mondo. Per un giretto per vetrine a far fanta-shopping….euro in tasca poco o niente …ma entusiamo a guardare questo e quello tanto.

Per un caffè da un amico con il quale c’è tanta sintonia….che per fortuna abita a pochi passi dall’ufficio.

Oggi ho fatto un gran bel giro! Un salto al parco…..che meraviglia!!!!!!!!!!!

chi avrebbe detto che avrei trovato margheritine

e Nontiscordardime

dove una settimana fa c’era la neve???? E la giornata si è illuminata, ancor più illuminata.

Ricordate quando scrissi che mi sentivo esausta….che era tempo di stare ferma, immobile, distesa virtualmente in un mio piccolo mondo? Fatto! E mi ha fatto bene…..sto meglio. Comincio a sentire d nuovo la voglia di fare….e questa sorpresa di aria di primavera di questi giorni mi aiuta. Madre Natura sorride 🙂

arrivata in ufficio…la voglia di raccontarlo a voi…ed eccomi qui! E per coronare degnamente il tutto…..parole di Madre Teresa sulla Felicità! Me le gusto come un gelato buonisssimo che fa bene all’anima!!! baci a tutto il mondo, smackkkkk

 

Non aspettare di finire la scuola,

di innamorarti,

di trovare lavoro,

di sposarti,

di avere figli,

di vederli sistemati,

di perdere quei dieci chili;

 

che arrivi venerdì sera,

o domenica mattina,

la primavera, l’estate, l’autunno, l’inverno…

 

Non c’è momento migliore di questo per essere felice!

 

La felicità è un percorso, non una destinazione.

 

Lavora come se non avessi bisogno di denaro,

Ama come se non ti avessero mai ferito.

Balla come se non ti vedesse nessuno

 

Ricordati che la pelle avvizzisce,

i capelli divantano bianchi

e i giorni anni… ma quello che è importante non cambia.

 

la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito è il piumino che toglie qualsiasi ragnatela
Dietro ogni linea di arrivo c’è una linea di partenza.
Dietro ogni successo c’è un’altra delusione

Dietro ogni risultato c’è una nuova sfida

 

Finchè sei vivo sentiti vivo

Vai avanti anche quando tutti si aspettano che lasci perdere

 

innamoratevi

….innamoratevi!!!! Tutti i giorni dell’anno, tutti i giorni della vita.

smackkkkkkkkkkkkkkkkk

 

[youtube AuHOxwO4xKg]

Ciao Daniela, ciao Lindarc

Ti pensavo stamattina, ti penso spesso. Ti avevo mandato un messaggino per gli auguri di capodanno…ma non avevo ricevuto risposta. Pensai “forse ha cambiato numero di cellulare”. Oggi avevo bisogno di poesia….e in questo mondo ho incontrato due persone che con le loro parole parlano al mio cuore. Tu, Daniela, e Patrizia. Tutte conosciute in questo mondo…blog che svelano anime, persone, sentimenti, pensieri. E sono andata a sbirciare sul tuo blog…per vedere se per miracolo ci fosse stata qualche novità:

www.lindarc.blog.tiscali.it

nulla…..però so che continuavi a scrivere le tue poesie in giro per il web…e su un motore di ricerca ho cliccato il tuo “nickname”: Lindarc. E’ uscito il club dei poeti….ed ho aperto la pagina segnalata.

http://vetrina.clubpoeti.it/article.php?story=20111230123620759

“leggo che Daniela ‘lindarc’ ha iniziato prima di noi un viaggio, che, sono certo, la porterà alla presenza di ogni cosa bella. Io voglio solo salutarla. Di Lei ho una lettera, in cui, dolcemente e fermamente, mi rimprovera di non aver capito il dolore personale dietro una Sua poesia. Io, testone, Le ho risposto e ho capito qualcosa che non sapevo. Quella risposta Lei sola la sa e se La porta nel mondo di bellezza, che adesso certo frequenta. (….) La leggevo e Le dicevo quello che pensavo, nel bene e nel male, per rispetto, ma, in fondo, anche perchè sentivo che quello che di Lei leggevo non era senza peso. Adesso Le mando un ciao e Le soffio un baciamano che spero La raggiungerà dov’è, io non credo troppo lontano da noi, che restiamo qui in basso. Ciao lindarc. Ciao Daniela. nicky
30 dicembre 2011

Così ho saputo che non ci sei più.

Ci siamo incontrate…in qualche occasione in cui passavi per Roma. Mi hai invitato diverse volte da te…ma…io non ho mai raccolto il tuo invito. Quanto me ne pento…non hai idea.

Ricordo la tua dolcezza, la tua leggerezza. Tu eri esattamente come le poesie che scrivevi.

Ti ricordo qui a San Paolo, vicino alla metropolitana….ci incontrammo per la prima volta dopo tante poesie, dopo tante parole: i saluti…un abbraccio. Non ci eravamo mai viste ma era ininfluente…ci conoscevamo comunque. Avevamo condiviso dolore, risate, giochi d’ironia per andare avanti. Ti chiesi se ti piaceva mangiare cibo cinese….eri elegantissima con un tailleur dai colori chiari…il foular che ti avvolgeva il collo…..dolcissima…e dolcissimo era il tuo modo di parlare, ed avevi il sorriso di una farfalla, colorato, leggero, delicato.

Andammo in un piccolo ristorantino vicino casa mia, hai fatto di tutto per farmi sentire a mio agio, tu eri perfetta dovunque.  Parlammo dei nostri figli, delle nostre aspirazioni, dei nostri sogni e di quanto è difficile sopravvivere alla realtà, alle difficoltà di una vita uscita dagli schemi predefiniti.

Ricordo il nostro incontro al Palazzo delle Esposizioni all’Eur c’era una fiera del Libro e decidemmo di incontrarci lì….ti presentai mio figlio, tu eri con altre persone e dopo i saluti ognuno fece i suoi giri e poi ci salutammo…tu e la tua eleganza siete andate via…ma ci ritrovammo di nuovo.

Ci ricordo sedute al tavolino di una sala in un hotel su Via Aurelia…un altro dei tuoi brevi soggiorni a Roma….a chiacchierare di tutto e di niente.

Anni fa come oggi….io e te a rincorrere i desideri del cuore….e ci univa anche un nome….lo stesso nome della persona amata “Franco”.

Mio figlio adesso non capirebbe cosa sto provando, forse riderebbe di me adesso, come fa ogni volta che vedo un film d’amore o di sofferenze e non riesco a trattenere qualche lacrima…..ma non riesco a bloccare quel che sento adesso dentro di me.

Eri una persona meravigliosa…in questo mondo pieno di brutture. Tu sei andata via…e si è spenta una luce amica….mi sento un pochino più sola.

Ti saluto qui….con la tua poesia che ho sempre preferito. E voglio pensare che  quella che ti ha portata via …sia stata una notte magia.

 (SUCCESSE LA NOTTE IN CUI S’ALZÒ D’IMPROVVISO IL VENTO, GLI UOMINI APRIRONO LE BRACCIA E COME BAMBINI SI FINSERO AEROPLANII)

QUELLA SERA
SI ERA FERMATA, LA PIAZZA
QUASI CERA COLATA
QUASI IL RIFLESSO DI UNA STANCHEZZA DI STARE
PIETRE COL SOLE IMPRIGIONATO DENTRO

POI , DA UN LONTANO NON SO
GIUNSE QUELL’ARIA MISTERO.
FUMMO I PRIMI A SENTIRLA
MA DECLINAMMO L’INVITO
FORSE IL TIMORE DI DISPERDERCI IN VOLO.

VI FU INVECE CHI
APRÌ LE SUE ALI
E SI LASCIÒ TRASPORTARE
PER UN SOFFIO DI GIOSTRA

E COSÌ FECE UN ALTRO
E UN ALTRO ANCORA
RAGGIUNGENDO ALL’ISTANTE
LA VETTA DEL SOGNO.

PIÙ IN LÀ
LA NOTTE MAGIA
BRINDAVA ALLA LUNA
CON CRISTALLINE CROME

IL SUONATORE DI BICCHIERI
S?INCHINÒ AL PASSAGGIO
TRA UN IERI E UN DOMANI

è una storia vera vista con gli occhi sognanti di chi è innamorato della vita

 Ciao Daniela……mi lasci un vuoto dentro, ma….abbiamo sempre sorriso insieme anche delle cose meno belle….e adesso voglio salutarti così, con un bacione, un abbraccione, un sorrisone….anzi! Come dicevi Tu ..uno struccone forte forte

 

 

dimenticare di volersi bene

Quale meccanismo si inceppa dentro di noi quando dimentichiamo di volerci bene?

Quando ci trascuriamo, ci lasciamo andare alla deriva, non facciamo nulla per migliorare il nostro status?

Dall’ultimo post sono praticamente andata avanti per inerzia. Nulla….non ho fatto praticamente nulla per me.

Volevo cominciare la dieta per perdere tutti i kg presi negli ultimi mesi, iscrivermi ad una palestra per togliere un bel po’ di ruggine, mettermi a leggere un buon libro, ….invece niente…anzi…..

Va bhè che ancora mi porto dietro gli strascichi dell’influenza….ho una tossa brutta brutta…la notte non dormo bene ed ho anche ricominciato a svegliarmi verso le 4 immotivatamente….sarà agitazione latente, nervosismo, ansia?

si….non sono tranquilla. Perennemente in stato di agitazione latente, inquieta o irrequieta nell’anima.

…..io….di nuovo io.

play list in un  giorno chiusa in casa per la neve:

modà: tappeto di fragole

pausini: non ho mai smesso

one direction: gotta be you

tiziano ferro: la differenza tra me e te

venditti: unica

vasco rossi: stammi vicino

🙂