strano

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mi trovo in una dimensione “strana”.

Ieri ho rifatto un giretto nel mare profondo della disperazione e poi…sono ammarata su una spiaggia fatta di sfinimento.

Si, sono uscita dall’abisso della disperazione per sfinimento. La testa in mille pezzi, gli occhi gonfi…psico-fisicamente esausta e sfinita.

E sono scivolata fuori. Novalgina per superare l’emicrania e il dolore diffuso …..e anche questa è passata.

Era veramente tanto che non avevo un crollo emotivo così forte. Ma ci voleva.

Tutto sommato mi ha fatto bene; si sà che riesco a trarre il meglio da tutto ciò che mi capita.

E adesso debbo trarre il meglio da…..dal mio secondo tempo.

Finchè un bel giorno mi sono accorto che
bisognava decidere
finchè un bel giorno la carta d’identità
non mi ha rivelato la verità
non è il momento, non è il momento di scherzare
qui c’è un casino, un casino di cose da fare
ho superato, ho superato la metà
del mio viaggio e mi devo sbrigare
che c’è il mio secondo tempo e non voglio perderlo

perchè io un po’ mi sento come all’inizio dello show
perchè è il mio secondo tempo e io voglio godermelo
perchè io, spero tanto che sia splendido

Finchè un bel giorno io non ho capito che era l’ora di scegliere
cose e persone che mi succhiavano via
anche soltanto un grammo di energia
buttare tutto, buttare quello che fa male
o perlomeno buttare quello che non vale
non vale niente o non vale almeno un’emozione
se non vale mi devo sbrigare
che c’è il mio secondo tempo e non voglio perderlo

perchè io un po’ mi sento come all’inizio dello show
perchè è il mio secondo tempo e io voglio godermelo
perchè io, spero tanto che sia splendido

Quanti armadi da svuotare, quante cose da buttare
che sembravano importanti e invece non mi servono
quante occasioni perse da recuperare
quante carte da giocare
che c’è il mio secondo tempo e non voglio perderlo

perchè io un po’ mi sento come all’inizio dello show
perchè è il mio secondo tempo e io voglio godermelo
perchè io, spero tanto che sia splendido

E mi dispiace tanto per chi se lo perderà il mio secondo tempo….perchè ho intenzione di fare di più…di fare tanto!

L’Italia e la poesia

donna di mare (yana kiyko)

Bambino, se trovi l’aquilone della tua fantasia
legalo con l’intelligenza del cuore.
Vedrai sorgere giardini incantati
e tua madre diventerà una pianta
che ti coprirà con le sue foglie.
Fa delle tue mani due bianche colombe
che portino la pace ovunque
e l’ordine delle cose.
Ma prima di imparare a scrivere
guardati nell’acqua del sentimento.

————-

Ho bisogno di poesia, come ho bisogno di pane e sole ed aria.

Ho bisogno di bellezza come ho bisogno di terra, di acqua e di fuoco…degli elementi tutti.

Ho bisogno della magia delle parole che accellerano i battiti del mio cuore,

che mi fanno piangere, sorridere, emozionare.

Poeti…..il mio pensiero più caro in questo giorno tricolore è per voi…che nel mio cielo

spiccate in questo popolo…

VN POPOLO DI POETI DI ARTISTI DI EROI

DI SANTI DI PENSATORI DI SCIENZIATI

DI NAVIGATORI DI TRASMIGRATORI .

stasera penso a due uomini importanti nella mia vita, uomini che non ci sono più.

Papa’ e il sig. V.R.

Sono cresciuta con un padre che mi ha trasmesso alcune delle sue passioni: l’amore per la flora…fiori e piante tutte,

e il senso della Patria.

Papà, ti immagino orgoglioso in questo giorno, ti immagino fiero di essere Italiano.  E lo stesso immagino di quest’uomo che mi volle bene, e che era cittadino e suddito Italiano nel cuore. Orgogliosi, fieri di aver combattuto per la nostra bandiera, per la nostra terra.

Lo sono anch’io Papà, lo sono anch’io:

sono fiera di essere Italiana!




povero mondo….

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teneri fiori ancora in boccio a cui viene derubata l’esistenza….

dolce Yara….tu e le altre principesse senza il diritto di vita…

Gaia….lo spirito della Terra violentato dall’uomo avido e senza limiti.

Uomini che vogliono tutto….che non sanno godere delle meraviglie della vita,

quelle semplici…quelle che non costano niente e non fanno male a nessuno.

E per avere tutto….distruggono tutto, calpestano tutto. Non esiste amore per la vita,

rispetto per il creato…

Il cuore degli uomini giusti piange. Piange per le vittime di tutta la follia dell’uomo, della

sua avidità senza limite…..del prendere senza curarsi dei danni che si procurano al mondo.

Tra le mani resta la speranza…teneri petali profumati….imparerà l’uomo ad ascoltare?

ad Ascoltare la grazia della pioggia,

la musica di un prato sfiorato dal vento,

l’amore del sole che scalda la pelle

la carezza delicata della luce della luna di notte

la grazia infinita di un sorriso innocente di fanciulla?

Riuscirà l’uomo ad imparare ad ascoltare la voce della vita e stare in silenzio mentre lei sussurra?

Ho sempre amato flora e fauna del mondo….amato ogni fiore ed ogni pianta.

sono semplici, vivono nel silenzio e nella grazia dell’armonia dell’universo.

e noi…..noi calpestiamo e non rispettiamo questa immensità….

spero che quel che sta accadendo aiuti gli uomini a capire….capire la fragilità di questo nostro piccolo meraviglioso mondo.

Che Dio ci aiuti.

http://www.youtube.com/watch?v=6l__fVWbiFs

donne

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meravigliose donne……

quelle piene di luce e amore.

ne ho conosciute…..ho conosciuto donne meravigliose, nella vita e nel blog.

e ne sono immensamente fiera, fiera di averle abbracciate, di aver scambiato lacrime sorrisi

e speranze.

Donne meravigliose…uniche…..persone speciali che hanno un incarico importante:

salvare metà del mondo.

dialoghi

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Un elemento necessario per instaurare un dialogo è la parità:

uomo che parla con uomo.

Se dentro la testa di qualcuno l’idea è

uomo che parla con “essere inferiore”

il dialogo non è un dialogo.

Al massimo possono diventare due monologhi.

In questo mondo di questi tempi è difficile “dialogare” davvero…..molto difficile.

il cielo stasera

altalena

arriva la sera …e lei…..dopo l’ennesima giornata

passata a fare l’inventario dei ricordi,

guardava il cielo…stringendosi per tenere fuori il freddo

guardava il cielo e le sembrava di intravedere luci colorate frecciare lontano….

aveva bisogno di ritrovarsi nella dimensione della poesia del mondo.

nella poesia della luce tremolante di una stella

nella poesia di uno stelo piegato dal vento

di un ramo spoglio d’inverno.

Chissà perchè….ma i rami spogli le portavano subito alla mente la primavera.

le gemme, i rami coperti di foglie…il caldo, l’estate…..l’esplosione manifesta della vita.

e pensa…pensa al coraggio che ha avuto Dio a fare questo mondo.

pensa al coraggio….e pensa che il mondo ne ha bisogno.

Mezzo angolo di cielo

Io non capisco quante anime ho
una ti cerca un’altra dice di no
da quanto tempo non ti sento più mio
io come tanti sono senza…Dio
mi guardo attorno è c’è la realtà
paesi in guerra e storie senza pietà
la tua preghiera invece è solo un fruscio
chiunque uccide un altro è senza Dio
Dove sei
la gente non ne può più
perchè non serve quaggiù
quel mezzo angolo del cielo
da dove guardi noi
un mezzo angolo di cielo
che è solo per gli eroi
ma noi non siamo così
dobbiamo vivere.
Quel bimbo magro non ha fame di te
ne gli interessa di sapere chi è
il padre in cielo che agonizza il suo io
lui soffre piange e muore senza Dio.
Dove sei
la gente non ne può più
perchè non serve quaggiù
quel mezzo angolo del cielo
da dove guardi noi
un mezzo angolo di cielo
che è solo per gli eroi
ma noi non siamo così
dobbiamo vivere.
Quel mezzo angolo del cielo
per quelli come te
ma noi non siamo così
dobbiamo vivere

Anna Oxa

treni…

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fino a che punto?

Non c’è una regola…non c’è.

La vita è un continuo viaggio, bagagli che prepari, corri e vai….vai perchè ci sono dei treni da

prendere.

corri…..salti su….e vai.

e spesso non lo sai dove va’ quel treno….non lo sai. è questo il bello della vita….

sai che stai viaggiando…ma non sai per quanto, non sai dove stai andando, non sai se avrai qualcuno al tuo fianco e se ce l’hai non sai per quanto tempo…..la vita è un continuo divenire.

E’ un continuo scorrere di immagini al di là del finestrino…talvolta ti fanno sorridere, talvolta piangere, qualcosa ti esalta e qualcosa ti deprime. Non lo sai. Non sai cosa c’è dietro quella curva, non sai quanto sarà lungo o breve quel rettilineo o quella galleria.

Non sai se ci saranno salite molto ripide o discese scoscese….devi essere sempre pronto ad andare oltre ogni ostacolo.

Perchè l’alternativa è scendere dal treno e vedere la vita scorrere davanti ai tuoi occhi mentre tu……non vivi.

non ami

non rischi

non soffri

non ridi

non piangi

…..resti solo a guardare.

io corro dietro al treno…sempre di corsa…sempre con il cuore gonfio.

piove stasera….

piove. E’ come se anche il cielo sciogliesse la tristezza che sovrasta tutti oggi.

Yara è un’altra vittima innocente della violenza, dell’avidità, della mancanza d’amore che c’è a questo mondo.

Piangi cielo, piangi su di noi che viviamo smarriti tra bene e male….lava la terra che ci ospita per questo nostro breve viaggio.

Sarebbe bello se tu, pioggia, potessi lavare dalla mente degli uomini gli istinti più feroci, l’avidità, l’arroganza, la cattiveria…tutto ciò che porta un essere umano a fare del male….sarebbe bello….ma non accade.

Stanotte posso augurarti “sogni d’oro Yara”….dove ora sappiamo che sei…..sappiamo che stai bene e che  ci guardi da lassù con quel tuo splendido sorriso che rischiara un po’ dell’immensa tristezza che sento.

la via del giusto mezzo

vento dal nord

In medio stat virtus.

La virtù è nel mezzo.

Est modus in rebus.

C’è una misura nelle cose.

Nella mia costante ricerca della pace mi sono imbattuta in questo link che come di consueto trascrivo per me e per voi!

http://www.taozen.it/kingkabbalah/11ttai.pdf

1° TTAI
La Pace
Dai tempi della caduta (rottura dei vasi, shevirah) in poi (escluso il periodo
edenico) per l’umanità l’archetipo della Pace è sempre stato relativo ed effimero
e i trattati di pace sono maschere per le guerre in agguato. Nel Vecchio
Testamento i Patriarchi prima e poi il popolo di Israele (escluso il breve periodo
del regno di Salomone) hanno solo conosciuto lotte, conflitti e persecuzioni
anche se nell’VIII secolo a.C. Isaia parla dei tempi Messianici come tempi di
nuovo Eden, sicuramente le sue profezie si riferiscono alla fine dei tempi
dell’Apocalisse (Is. 11, 6-10 e Ap. 21, 1-5)…. E se Gesù in Gv. 14,27 dice:
“Vi lascio la pace vi do la mia Pace. Non come la da il mondo Io la do a
voi….” Si tratta solo di una Pace interiore, della Pace dello Spirito.
Per il nostro discepolo che prosegue il suo Sentiero, la Pace è un momento di
illuminazione, di raggiungimento Daatico, coscienziale: vi è il cielo in terra e la
terra in cielo, vale a dire l’attualizzazione del Piano. I centri bassi si sono
elevati, i centri alti si sono presi cura del basso. “Il Sovrano, il Re divide e
amministra” vuol dire che la Shekinà viene utilizzata nel modo giusto e che “il
popolo è assistito”, cioè che il Malkuth ha tutto quello di cui abbisogna.
Naturalmente è la Sephirah Daath che porta tutto questo perché essa è
l’armonizzazione massima delle due colonne, quella di destra Yang, maschile
solare attiva e quella di sinistra Yin, femminile lunare passiva, le quali
“sostengono” e formano la colonna centrale reintegratrice. Ecco alcune
definizioni di Daath: Coscienza, Io Sono, Terzo Occhio, Cristo, Buddha,
Krishna, Figlio, Verbo, Sapienza, Luce Vera, Pace, Verità, Messia, Redentore,
Emmanuele, l’Alfa e l’Omega, il Principio e la Fine, Re e Sacerdote alla
maniera di Melchisedek, ecc…
La prima variante è positiva e conduce al 46, l’Ascendere. Riuscire a
creare la pace, l’armonia e il bene-essere sulla linea del fisico (terra)
Attribuzione Sephirotica: Daath
Kkunn, il Ricettivo, la Terra
Kkienn, il Creativo, il Cielo
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con un costante lavoro di eliminazione di cattive abitudini (alimentari e non),
reca ovviamente salute; ci si deve esercitare però secondo “la propria indole”
cioè secondo le proprie caratteristiche e mai strafare; vanno “accumulate in
dedizione piccole cose”, deve essere tutto molto graduale e modulato e si otterrà
una crescita in forza e potenza.
La seconda variante è anch’essa positiva, ci porta al 36,
“l’Oscuramento della Luce”. Qui la “pace” della linea della vitalità è
ottenuta praticando la via “del giusto mezzo”; quattro suggerimenti che
potremmo sintetizzare così: pazientare, volere, accogliere, rimanere fermi nei
nostri propositi. E se anche l’oscuramento della luce non ci permette ancora di
donare la nostra energia agli altri, aspettare. Alla mezzanotte segue
l’alba…allora potremo operare secondo il nostro dovere…..sul piano eterico.
La terza variante da il 19, “l’Avvicinamento”, è positiva dapprima e
preannuncia poi nell’ottavo mese la sciagura. Anche la pace della linea
dei sentimenti segue il giusto e naturale alternarsi dei contrari; è la
legge del pendolo…ciò che nasce è destinato a morire, ciò che va poi torna alla
sua fonte, ma l’importante è rimanere senza macchia, cioè puri, innocenti e
spirituali, perché solo quello che è ancorato al mondo di Atziluth non è soggetto
alla legge degli opposti.
La quarta variante conduce al 34, “la Potenza del Grande”, è molto
positiva; per essa si ha la caratteristica di aver perso “il peso”, vale a
dire di aver rinunciato al vantaggio concreto, all’egoismo. La Pace
sulla linea dell’astrale collettivo è rinunciare ad arricchire se stessi a vantaggio
degli altri, dell’albero tutto, anzi a vantaggio della Sephirah che non c’è, Daath
ed il risultato è la Potenza del Grande; Grande = Daatico (vedere commento al
Tao Te Ching cap. 34 e 41).
La quinta variante, il “Signore del Segno” ci da sulla linea della
razionalità prosperità e sublime riuscita e, se per “figlia” intendiamo la
nostra attenzione subito dopo il 5, “l’Attesa” ad indicare l’immancabile
sosta necessaria al recupero di energie; questa attesa però sarà “inattività
calcolata”, vale a dire un tempo di meritato riposo mentale, speso oculatamente,
rimanendo sempre pronti e vigili.
La sesta variante, la linea dell’intuizione, è sfavorevole, consiglia la
ritirata: rientrare in se stessi, evitare di resistere alle difficoltà, evitare
di combattere, rimanere recettivi; allora si potrà, nel ritrovamento di se
stessi, traendo insegnamento dalle esperienze passate e ad esse ricollegandosi,
giungere alla “Forza Domatrice Grande”, l’esagramma 26 a cui la variante conduce.

riflessione personale: la via del giusto mezzo prevede un elemento importante, la costanza.

Ed io ne ho poca….troppo poca. Tenacia si…ma costanza….uffffff….un esempio?

La dieta. Sono molto “tenace” nel pensare di mettermi a dieta, nel cominciare la dieta, nel farla periodicamente. Ma sono assolutamente incostante per cui la interrompo troppo di frequente.

uffff…..è verissimo, la strada più difficile da percorrere è quella alla ricerca di noi stessi, della conoscenza, del miglioramento del nostro modo d’essere. E ci vuole volontà…ed io di quella ne ho tanta…per dirla come Baricco in “Seta” si costruisce e ricostruisce la vita con la dedizione e la costanza di un giardiniere dopo ogni temporale. La vita va sempre abbellita con piante, fiori, colori, profumi…come un giardino. Ognuno ha il suo giardino interiore….bisogna prendersene cura e abbellirlo, tendere al bello ed al buono.  Sempre.

🙂

smackkkk baci baci mondo

in questo mondo, in questi tempi.

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In questo mondo, in questi tempi…siamo tutti come soldati …la guerra sembra lontana…ma tutto il mondo

è come se fosse casa nostra.

Si sta come
d’autunno
sugli alberi
le foglie

(G.Ungaretti)