oggi è un giorno speciale.
come sto io?
…….meglio non scrivere niente.
meglio non scrivere niente….solo una parola.
Auguri.
oggi è un giorno speciale.
come sto io?
…….meglio non scrivere niente.
meglio non scrivere niente….solo una parola.
Auguri.
Mi trema l’anima.
lei e ….la dignità dell’ amare.
Non con una Clava, il Cuore si spezza
Né con una Pietra –
Una Frusta tanto sottile da non poterla vedere
Ho sentito
Sferzare la Magica Creatura
Finché cadde,
Eppure il Nome di quella Frusta
Troppo nobile allora per rivelarlo.
Magnanima come un Uccello
Da un Ragazzo scovato –
Che canta alla Pietra
Da cui è ucciso –
La vergogna non deve acquattarsi
In una Terra come la Nostra –
Vergogna – stai diritta –
L’Universo è tuo.
(E.Dickinson)
si dice che caratteri “pacifici” fanno una gran fatica ad esternare i loro malesseri.
ci sono persone che pur di non perdere l’amore del mondo circostante si adattano a tutto quel che di sgradevole, fonte di sofferenza ed altro gli viene propinato.
lo so bene. Faccio parte del gruppo.
ed ho impiegato una vita per riuscire a dire “sono arrabbiata con i miei parenti”.
ed ho impiegato una vita, la mia vita, a dire chiaramente in faccia a mia madre quel che penso adesso.
domanda: viene tua cugina il giorno xx di agosto a portare le partecipazioni del matrimonio…tu ci sei?
risposta: non lo so. Non è il mio primo pensiero dover adattare i miei impegni ai loro impegni. basta. non lo faccio più.
per tutta la vita ho fatto quel che sentivo di fare perchè sentivo di voler far parte della mia famiglia…e dato che ne ero stata tenuta al di fuori per colpe non mie….quasi portassi comunque un fardello di colpa da scontare mi adattavo sempre a tutto e non chiedevi niente. per anni.
per poi sentirmi dire “tanto non siete come noi?” “tanto per quanto farete….voi non siete parte della famiglia come noi che siamo cresciuti insieme”.
bene così.
tutto in polvere …tutto.
tutte le volte che non stavi a fare il conto dei viaggi che facevi….era bello andarli a trovare….anche se loro “la famiglia unita” …non venivano mai da noi.
e passavi sopra al fatto che c’erano i “rituali” da seguire….è giusto…tu ti devi adattare alla loro vita….tu non c’eri, tu non ne fai parte.
ma ogni volta che andavi c’erano sorrisi e porte aperte.
già.
ma era tutto ipocrita. perchè era tutto solo una recita perchè anagraficamente qualcuno al comune aveva trascritto che nascevi dallo stesso “albero genealogico”.
non c’era vero affetto….non c’è.
e sono arrabbiata con loro. perchè non è colpa mia se è accaduto 50 anni fa quel che è accaduto. perchè non è colpa mia se ci sono persone che non accettano che capitino cose che non possono controllare e la rabbia le fa comportare in modo indegno.
no.
finalmente lo dico. non è colpa mia.
per voi “non sono una come voi della famiglia”?
bene. mi sta bene.
resterò sola …qui…con i reietti.
ma sono stanca di chinare la testa perchè volevo solo essere amata.
basta.
chi mi ama mi ama come sono.
non in virtù di come vogliono che io sia ed in misura di quanto io mi adatti al ruolo che loro mi impongono.
basta.
vi ho offerto tutto il mio bisogno d’amore su un piatto d’argento con il mio cuore in mezzo…..ma non ve ne è importato.
era solo un moscerino sulla vostra vita già standardizzata…..
io non c’entro con voi.
me l’avete fatto capire bene, grazie.
ora…..venite pure a portare la partecipazione al matrimonio.
farò il regalo, verrò ad assistere al giorno delle nozze come “conveniente agli usi e costumi”.
ma nel mio cuore è più vicina una persona che sta a 700 km che voi che state a 70.
(sfogo “privato” di una donna dopo 40 anni che aspetta di essere accettata …invece …si sente dire che comunque….non potrà mai, mai, essere una di famiglia, ed è disposta ad accettarlo con tutto quel che comporta in entrambe le direzioni)
è una fortuna quando un’onda più forte
strappa
un relitto alla riva, un’anima sognante…
e lo riporta nel mare.
è una fortuna.
l’onda ignara …..abbraccia la spiaggia, si scioglie dall’abbraccio ritraendosi al mare
e porta lontano con se
l’anima addormentata sulla battigia.
la prende, lei è inconsapevole.
stava lì, tra la sabbia e i cocci di conchiglia dormiva e poi ogni tanto sta a guardare quel pezzetto di cielo …
sempre lo stesso.
ma quell’onda…..la prende per mano e la trascina verso il blu,
verso le sirene, verso isole misteriose, verso vele spiegate al vento.
la strappa alla sua spiaggia…..e lei, l’anima addormentata….si fa portare via.
è bello partire così.
Davanti a me c’erano due strade…
io ho scelto quella meno battuta
e questo ha fatto la differenza…
R.Frost
la strada meno battuta….quella non facile, quella che non viene scelta.
neppure io l’ho scelta. ci sono nata. e debbo continuare a camminare…
è la strada meno battuta quella che alcune persone si ritrovano a percorrere ed è veramente molto difficile camminare lungo i suoi sentieri.
stasera ho discusso con mia madre. una brutta discussione, durata poco per la verità..perchè ho preferito andarmene.
sapevo che continuando a stare con lei avremmo solo potuto peggiorare le cose.
mi dispiace veramente tanto. mi dispiace discutere con mia madre che in realtà adoro.
e’ una donna meravigliosa…..ma ha un grosso difetto.
vuole troppo da me. troppo. troppo le ho dato in passato e …troppo continua a pretendere. mi spiace che me ne sono resa conto in un momento in cui lei è più fragile e….fisicamente e psicologicamente.
l’età avanza….e con essa i problemi di salute e il senso di abbandono e solitudine.
ma questi malesseri invece di “ammorbidirla”…..la rendono più esigente, più …critica….e quando la criticita’ aumenta diventa anche cattiva.
e dalla cattiveria ho solo una reazione: mi allontano.
anche se allontanandomi non mi allontano solo dalla parte “malata” di lei…ma anche dalla parte “sana”.
avrei voluto che acquisissi questa consapevolezza in altri tempi….in altre situazioni.
perchè non l’ho fatto? non lo so.
incoscienza molto probabilmente. non mi rendevo conto di quel che vivevo.
per me era normale assecondare ogni sua necessità, amputare ogni mio bisogno per assecondare i suoi bisogni.
ma come sempre….quando si ama troppo….gli altri interpretano questo sentimento come un lasciapassare a prendere tutto quel che vogliono di te.
ancora non ho imparato come si fa a rimettere a posto le cose.
a riportare equilibrio.
no, purtroppo non ho ancora imparato. Quel che faccio con lei….è prendere la porta e restare in silenzio.
mi spiace mamma….ma tu mi hai dato la vita perchè possa viverla.
sbagliare, anche questo. ma vivere….mettendoci il cuore, tutto il cuore.
tu hai fatto lo stesso prima di me. hai scelto di vivere la tua vita.
adesso……sii così GRANDE da lasciarmi vivere la mia senza mutilarmi con le tue richieste e le tue recriminazioni.
lasciarmi libera…è l’unico modo per avermi.
buonanotte mamma.
rieccomi a casa….sono rientrata da poco.
ho passato la serata con una mia amica….eravamo solo io e lei.
quando l’ho salutata e mi sono incamminata per andare a riprendere la macchina che era distante ….parcheggiare a lungotevere la sera d’estate è come vincere al lotto….ho ripensato a come mi sono comportata con lei.
ho riso, scherzato, le ho infuso coraggio e speranza….sono stata come in realtà non sono. sono molto meno forte di quel che ho esternato per lei.
mi sono dipinta così…per lei e per me. Ero leggera, fiduciosa mentre le dicevo quel che pensavo sulle sue vicissitudini. per un attimo l’ho vista brillare di speranza….è stato bello vedere quel lampo di luce nei suoi occhi. purtroppo è durato solo un attimo…perchè poi ho corretto quel che aveva capito.
parlare con lei mi aiuta a capire altri comportamenti ed altre persone. il suo dolore, i suoi sforzi per sopravvivere ogni giorno me li racconta in modo così semplice e diretto che è impossibile non comprendere…non partecipare.
io parlavo parlavo parlavo…..le raccontavo tutte le cose che mi sono capitate…ma…sono diventata troppo brava a capire quando una persona non c’è.
quando una persona ti ascolta con una percentuale di se stessa pari si e no al 2% perchè il resto rincorre i propri pensieri.
lo so bene, è come vedermi allo specchio.
spesso cerco di sforzarmi di “ritornare” dove sono, con chi sono. Mi rendo conto che faccio un grave torto a chi mi parla….perchè confesso di perdere parte del discorso.
ma è veramente difficile. quindi ho capito la mia amica. capivo e annuivo con un sorriso quando mi rispondeva con un monosillabo a quel che le avevo raccontato.
…..ricordo quando invece era sempre presente a se stessa, forte, incorruttibile.
l’amore è davvero qualcosa di dirompente…..ci prende e ci sbatte come vento di burrasca.
…non tutti gli amori sono così….ma quando capitano questo “tipo” d’innamoramenti…….ci vuole tutta la forza del mondo …giorno per giorno.
ti voglio bene tigrotta….sei una donna speciale e meravigliosa…..io ti vorrò sempre bene, sempre!..sii coraggiosa, tanto coraggiosa…..perchè la vita ha bisogno di noi, della nostra fiducia, della nostra forza, del nostro impegno, del nostro coraggio.
…cara luna….ascolta i battiti del nostro cuore…..e abbracciaci nella tua bianca luce per regalarci sogni sereni.
smack
la domenica tempo fa era uno dei giorni più belli della settimana. il più bello era il sabato perchè era il giorno prima della festa…invece il lunedì si torna al lavoro e la domenica è inquinata da questo pensiero.
ma negli ultimi mesi le domeniche sono tornate ad essere impegnative per me.
vivo maremoti sentimentali….ondate di pensieri…..caotiche.
non mi piacciono. ho bisogno di riposo dal lavoro….questo è certo. ma talvolta sembra che passo dalla padella alla brace.
il giovedì ed il venerdì agogni i giorni a casa…..poi…soprattutto la domenica invece diventa una specie di macigno da portare trascinandoselo dietro.
e pensare che anni fa….cercavo di consolare e dare coraggio ad altri che “odiavano” la domenica. ….adesso sono io a vivere sperando che torni presto il lunedì.
sono un po’ triste…….. la vita è davvero strana.
cmq….stasera accompagno piccola freccia ad una festa di compleanno e poi ho appuntamento con un’amica a piazza trilussa a trastevere. penso andremo a fare un giretto a Tevere Expo……si chiama ancora così? andremo anche con un’altra sua amica…..mi divagherò un po’.
sto vivendo giorni strani……chissà come la vita si rapporterà con me?
bhooooooo!!!! 🙂
prima ho visto un film in dvd…Cat Woman.
sarebbe bello poter fare come lei.
morire per poi rivivere una vita consapevole.
bella, libera, forte….come un gatto insomma.
io amo i gatti…..li ho sempre amati proprio per l’indipendenza che li rende così diversi dai cani.
…..già, mica male cat woman!!!
ho bisogno di avere fede.
fede in un mondo migliore.
fede in un futuro migliore.
fede in gente migliore.
fede in me stessa.
fede nel mio cuore, in ciò che sente, in ciò in cui crede…
fede nelle fate, fede negli angeli, fede nella magia di ogni piccolo gesto d’affetto e di bene reciproco, di rispetto e fiducia.
fede nel fatto che in un sorriso c’è tutto il futuro del mondo.
🙂
vorrei parlare con note musicali…per farmi capire.
vorrei produrre suoni che non hanno significati dubbi ma arrivino dritti al cuore puri, sinceri e semplici.
vorrei che tutto fosse semplice….vorrei riuscire a spiegare quel che sento, che provo, quanto amore c’è dentro me per la pietra preziosa che custodisco nel mio cuore, proteggendola dal mondo e da me stessa.
vorrei profumo di farfalla per accarezzare la pelle delle mani che amo
vorrei silenzio e musica per colmare l’anima che amo.
vorrei occhi che guardano oltre il confine dove finisce la speranza e cominciano i sogni.
sogni che durano più del tempo di un’ora d’aria rubata al carceriere senza chiavi.
vorrei regalare libertà dalle cose del mondo….vorrei regalare la libertà di essere l’essenza di una persona splendida.
vorrei…..suonare una musica che sentono gli angeli, vorrei giungesse al cielo, alle stelle, alla luna, al sole….e vorrei che ogni nota colorasse il mondo d’amore per la pietra preziosa del mio cuore.
la pietra preziosa che tengo nascosta, che maltratto,
che è.
è bellissima ……..e non sà neppure quanto sia splendida……ma così splendida….
ma così splendida.