Hai fatto tante cose nella tua vita.
Alcune sono passate velocemente, sono quasi scivolate nel susseguirsi degli avvenimenti e delle situazioni, altre sono state come dei piccoli punti obbligati, che ti aspettavano per donarti dei cambiamenti programmati, poche sono e saranno sempre accanto a te.
Sono quelle cose che, nel momento in cui accadono, hanno la capacità di aggrapparsi come fossero dotate di piccoli uncini che, penetrata la sottile pelle che riveste la tua anima, non si sfilano più.
In alcuni casi ne sei lieto, perchè nel momento in cui la tua mente le sorvola i minuscoli recettori di cui è composta si connettono ad esse, elaborano e traducono tutti i dati di cui sono composte e che arricchiti e spesso amplificati dalla loro permanenza a contatto con l’anima, restituiscono alla tua immaginazione sensazioni, emozioni, suoni, odori e persino immagini, quasi reali.
Rivivi, quindi, quei momenti e li riporti al presente rinnovando una sorta di piacere.
In altri casi…
In altri casi vorresti avere un laser potentissimo, e come si fa con i tatuaggi, andare a rimuovere la pigmentazione per ripulire la pelle e togliere così quel simbolo del passat che non desideri più addosso
Ma la pelle dell’anima non è come l’epidermide.
Non puoi cancellarne lo strato superficiale sapendo che gli strati sottostanti non sono stati toccati.
La pelle dell’anima è sottile, eterea, candida e soprattutto non ha strati.
I segni fatti su di lei rimangono evidenti.
Se poi il segno è stato inciso con forza, con una punta acuminata e spietata, che ha fatto sanguinare, allora il danno è permanente.
La cicatrice dell’anima non guarisce, i lembi non rimarginano, il sangue non coagula.
La cosa peggiore è che la mente continua a sorvolare quel punto e i suoi recettori ne raccolgono un unico dato, forte, vivo ed estremamente reale….il dolore.
La notte, il sogno e l’anima.
(Roberto Roberto)
Tempo fa lessi questo libro, bellissimo…scritto da una persona che conosco per lavoro.
Conoscerlo solo professionalmente e poi…leggere le emozioni che attraversano quest’uomo…fu emotivamente travolgente. Chi l’avrebbe mai detto? Che quel ragazzo che sembrava avere tutto di quel che si può desiderare al mondo in realtà ha versato lacrime di sangue, ha sofferto per amore così intensamente…..ha scritto pagine identiche, si…identiche..a pagine che avrei scritto anch’io ……chi l’avrebbe mai detto?
E’ davvero così facile nascondere se stessi al resto del mondo? E’ davvero così facile passare accanto a qualcuno, sorridergli, stringergli la mano senza sapere nulla, davvero nulla di quell’uomo?
si…è davvero facile.
facile chiudersi in se stessi, facile chiudersi in un bozzolo per proteggersi dal resto del mondo, facile preservare il meglio di noi stessi per occhi, orecchie, anime che possano capirci.
e così lui scrisse questo libro…..La notte, il sogno e l’anima. L’ho ritrovato ieri mattina….facendo ordine in casa. Ed ho svogliato velocemente le pagine, riletto alcuni passaggi.
Tante cose sono accadute nella mia vita dalla mia prima lettura a questa seconda lettura.
Sono cambiata, e cambiate sono le emozioni che provo leggendo…e me ne dispiace.
Me ne dispiace veramente tanto….ma……non rinuncerò mai alle vertigini del cuore, se lo facessi…morirei.