lo sapevo…lo sapevo!
non ce la faccio più. Ho imbavagliato il cuore, gli ho impedito di urlare,
gridare, chiamare…ma lui non ha smesso di lottare e si è liberato.
Ora posso solo impedirgli di dirlo a Te….impedirgli di chiamarti e creare nelle nostre vite altro scompiglio.
ma qui….qui…non mi importa di nessuno.
qui ci sono io…ed io….
ti amo
anzi…ti amo da vivere.
e non mi importa che tu non mi ami più…che vivi la tua vita senza di me
che per te sono diventata solo un ricordo…auguri a Natale e a Pasqua.
tu sei ciò che rende vivo il mio cuore.
penso a te e sono viva.
e prego…prego il vento che ti parli di me
prego il sole che illumini i tuoi passi ed i tuoi sorrisi
prego la luna che ti dia una carezza quando arriva la notte
prego che chi ti sta vicino comprenda l’immensità di ciò che vali…e non per ciò che dai…ma per ciò che sei.
ti amo ….
non posso continuare a mettere catene al mio cuore…lo ucciderei,
almeno qui…devo lasciarlo battere, cantare, volare.
per te….la bellezza del mondo
molto…innamorata sempre, innamorata mai
ho letto stamattina il post segnalato da tiscali sulla condotta da tenere nel mondo blog….e una domanda mi è sorta spontanea: perchè l’uomo capace di inventarsi cose così belle, buone e pulite prima o poi trova sempre il modo di rovinarle?
cosa c’è di più bello di un blog per una persona che vuole esternare, comunicare?
Ovvio che ci si espone a critiche o incontri indesiderati…ma fa parte della vita…come se sull’autobus incontriamo la persona sgarbata o nel bar accanto a noi a prendere il gelato c’è un benemerito cafone o…insomma…potrei fare mille milioni di esempi. Allora? ci mettiamo a vietare il libero transito? che senso ha?
la cosa bella è nella meravigliosa diversità che poi sollecita anche in noi stessi delle piccole modifiche talvolta in meglio, talvolta in peggio.
insomma lasciamo che chi vuole dica ciò che pensa…io poi penso a leggere, valutare, ponderare, rispondere, se voglio ignorare..in ultima analisi cancellare.
libera io, liberi tutti.
liberi di conoscerci…ed ora….un riconoscimento ad una persona che forse mi ha conosciuta e capita più di chiunque altro.
MV, chi mi legge dagli inizi lo “conosce”.
Lui mi dedicò questa canzone diversi anni fa e penso che c’è la mia anima in queste parole
Innamorati sempre, innamorati mai,
ma una amica è un bel compagno nel momento del bisogno.
Quando sono a pezzi cerco solo te,
che non so se sei una donna
o un amico con la gonna, e non so mai che sentimenti scegliere
quando ti stringo forte.
Innamorati sempre, innamorati mai,
e anche tu mi cerchi spesso
se ti crolla il mondo addosso.
Te lo dico sempre, non mi ascolti mai
che ci credi troppo presto,
ma sei bella anche per questo, credimi
anche gli errore servono, anche gli amore scemi,
VIVI, RESTA COSI’ NON STANCARTI DI TE
dai retta all’istinto fintanto che c’è,
meglio ogni giorno sbagliare un amore
che chiudere il cuore al primo dolore.
E intanto chissà, prima che imparerai,
di quanti fantasmi ti innamorerai
per ogni emozione che esce di scena,
c’è sempre un ricordo che vale la pena
e ad ogni addio ci sono sempre io.
Innamorati sempre, innamorati mai,
sempre pronti a prender fuoco, ma ci dura sempre poco.
Ci vogliamo bene come due fratelli,
anche se a dormirci accanto,
non restiamo mai tranquilli e siamo qui,
lontani e vicinissimi, come la notte e il giorno,
vivi, resta così non stancarti di me,
sarà confusione che provo per te,
ma PIU’ IN LA’ DELLA PELLE E PIU’ IN LA’ DELL’AMORE
UN ANGELO AMICO E’ QUEL CHE CI VUOLE.
E intanto chissà, quante volte cadrai
e per quante volte mi consolerai,
avremo nottate per piangerci addosso
e per mille volte faremo lo stesso,
ma intanto poi ci siamo sempre noi.
MV, hehehehhe…non gli ho neppure fatto gli auguri di pasqua…ma lui sa che gli voglio un mondo di bene…”ci vogliamo bene come due fratelli”
e per chi non ha capito come sono….”ci credo troppo presto, ma sei bella anche per questo”, e per “ogni amore che esce di scena c’è sempre un ricordo che vale la pena”..
non posso smettere di amare chi ho amato….una parte di me amerà per sempre chi mi ha preso la chiave del cuore.
questo è “me”
tracce d’amore..un universo di sentimenti che tengo in mano.
perchè?
…perchè sto qui a scrivere stamattina sinceramente non lo sò.
sò che mi manca un amico, un’amica….qualcuno con cui comunicare dal profondo del mio essere.
ma qual’è il problema vero? non è che manca chi mi ascolterebbe parlare o mi darebbe consigli, pareri, pacche sulle spalle.
no. Il problema è che io non riesco più ad oltrepassare una certa soglia.
e vedo che sto chiudendomi a riccio, sempre più introversa.
sono piccoli cambiamenti…piccoli…ma progressivi.
Non giro mail alle amiche, non mando più le mie mitragliate di sms a tutti quanti, non chiamo questo o quello per raccontare gli ultimi avvenimenti, scambio pochi commenti nel blog…insomma….mi sto lentamente rinchiudendo in un bozzolo di vita.
Non sono più propositiva ma aspetto che mi arrivi un “invito”, nel qual caso accetto con piacere.
Qualcuno mi ha detto “scrivi”…se non sai se è giusto dire o non dire, scrivi.
Allora torno indietro con la mente e ripenso a quanto ho scritto…a quanta anima ho dato forma di lettere scritte, tanta. Scrivevo a lui…ma che senso aveva? ….tanto c’era un’altra donna accanto. E’ questo senso profondo di “inutilità” che mi sta sommergendo? inutile parlare, scrivere, comunicare? non lo so più. So che ci credevo…ed ora…ora sono in crisi, profondissima crisi.
come ho scritto ieri devo ricominciare, ricostruire.
sembrano belle parole, dense di promesse ed aspettative…invece adesso che mi sto guardando dentro…mi chiedo: cosa è rimasto angy? avevi ragione …
non è rimasto niente.
come si ricomincia? ok…un figlio ce l’ho, pezzetti di famiglia anche, lavoro pure, casa si…ok…talvolta ti sembra tutto precario…ma è tempo di incertezze per tutti.
lo sò. a te manca la cosa più importante di tutte. Qualcuno in cui credere di nuovo.
non posso far nulla per te…forse dirti in tutta sincerità che da qualche parte esiste…non lo so, forse.
per ora accontentati del dubbio, ok?
intanto…cerca di stare tranquilla….
parlare dei tuoi problemi? non so che dirti. Prova. Fatti coraggio e prova.
al massimo ti volteranno le spalle, non comprenderanno….non sarebbe la prima volta, o peggio come ha fatto qualcuno…ti ritorceranno contro quel che hai confessato, le tue debolezze.
allora? vuoi tenerti tutto per te? …non so che dire…sinceramente tu non mi sembri la persona adatta ad una soluzione del genere…ma…chissà…
a mali estremi estremi rimedi.
oppure prova per un po’ di tempo ad autogestirti al 100%…in effetti sei già su questa strada.
nessuno che veda più le tue lacrime, nessuno che sappia più le tue angoscie e le tue paure…il dolore dei ricordi che riaffiorano, i sogni infranti, le debolissime speranze per il domani…tanto è quello che stai facendo.
stai di nuovo chiudendo tutto dentro come facesti da bambina, le responsabilità da adulta hanno la precedenza…..
ti stai richiudendo nell’armadio…e fuori resta Angela adulta, quella che sa gestire le situazioni, che sorride, che risolve.
e forse…come accadde ti dimenticherai dell’altra te, quella insicura, quella che ha un cuore grande come il mondo e che un niente riesce a ferire o esaltare.
certo….il giusto sarebbe portare alla convivenza queste due parti di te.
l’altra volta non ne eri consapevole…stavolta si.
pare facile….lo so, non è facile per niente.
magari chissà….se cominci a crederci sarebbe già un primo passo.
sei un tale groviglio di sorrisi e lacrime che capirci qualcosa è durissima…e poi…adesso sta pure subentrando un’insana apatia…forse comunque è normale …una specie di “convalescenza” del cuore.
ok…baci e a presto Angy…un bel sorriso no?
🙂
veliero al varo …per ricominciare
si, devo proprio ricominciare.
ecco, oggi la mia vita un foglio bianco..un telefonino senza messaggi da inviare o ricevuti, senza chiamate perse o senza risposta.
senza più nulla da dire o da ascoltare,
un conto in banca con saldo zero.
Fino a ieri pensavo di aver imparato tanto dalla vita invece oggi mi ha colpito un pensiero piccolo, ma immenso.
sto sbagliando.
non devo pensare a cosa ho imparato in questi anni.
sento di non aver capito nulla.
e mi ritrovo ancora oggi a chiedermi il perchè di alcune cose che accadono
o il perchè di alcune cose che non accadono.
tutto è da apprendere di nuovo.
ogni giorno di nuovo.
imparare ogni più piccola cosa….che è dimenticata, persa o distrutta.
una vita tutta da rifare…ecco cos’è.
Umiltà Angela…è questa la verità, la partenza, la base.
le regole di vita Angy…il rispetto, l’onestà.
venerdì sera qualcuno ti ha chiesto: cosa hai da perdere?
ecco….mi è rimasto poco o niente….ma quel poco è quel che conta per ricominciare.
onestà, voglia di sincerità, pulizia d’anima…rispetto per me stessa e per le persone che si trovano a passare nella mia vita direttamente o inconsapevolmente coinvolte e che potrei ferire con miei comportamenti.
pulizia nella mia vita…basta pensare troppo, basta.
mi prendo un’anno sabbatico, un periodo di riposo..non voglio cercare niente e nessuno, non voglio chiedere niente, non aspettarmi niente, voglio solo avvolgermi in un silenzio carico di rispetto e tempo per guarire dal dolore che ancora brucia…come dice una frase di Nelson Mandela nel film “I colori della libertà”: le ferite che fanno più male sono quelle che non lasciano segni esteriori.
devo, voglio pensare alla mia piccola vita con il mio cucciolotto…per me e per il suo futuro.
oggi mentre giocavo a pallone con Piccola Freccia, E, mio fratello ed il mio nipotino mi sono divertita,…in un minuscolo spazio di prato in mezzo ad un piccolo parco a passarsi la palla e cercare di fare del mio meglio sebbene non so giocare…unicamente per quello che è: passare del tempo con le persone alle quali voglio bene, divertirmi senza pensare a nulla con la testa vuota, prendere un po’ d’aria ed un po’ di sole senza pensare alla figuraccia di non saper giocare, solo per divertirmi e divertire con serenità i ragazzini.
ed in questa pace nuova è maturata in me una nuova presa di coscienza, una nuova consapevolezza.
Tutto da imparare….proprio vero…dai bambini si imparano tante cose se li si ascolta con il cuore.
ed io oggi li ho ascoltati…anche se non mi hanno parlato direttamente.
mi hanno detto che questa è la strada giusta: semplicità, umiltà, calma pazienza.
Ascoltare tanto, parlare poco.
basta dire: “lo sò, ci sono passata”…no Angela…ascolta.
ognuno ha la sua storia.
non pensare di aver imparato tutto, di aver visto tutto.
forse non hai visto proprio le cose più importanti.
fermati…blocca i pensieri…e fai conto di avere una seconda opportunità di vita.
tutto da rifare….questa è la verità.
quindi…hai solo da imparare, tanto da fare, molto da capire.
tutto quel che hai vissuto è nulla….tutto quel che hai è nulla, praticamente nulla.
da domani si ricomincia…si Angy…da zero.
perchè questo è ciò che hai oggi…zero.
tutto è finito – tutto è da rifare.
devi dedicarti a ricostruire, rifare le fondamenta…poi….poi si vedrà.
e poi…un pezzetto di canzone…Renato..i miei sogni da ragazza…
“nell’archivio della mia coscienza
C’è un veliero impolverato,
che da piccolo chiamavo,
con il nome di speranza”
rimetto in acqua quel veliero
e accompagnato dal mio sorriso
ricomincerà il suo piccolo viaggio.
si….una nuova partenza….la centesima, sicuramente non l’ultima.
smackkkkkkk
grazie per
ebbene si…siamo sotto le festività pasquali ed io non ho varcato la soglia di una chiesa neppure una volta…ok…colpevole, almeno a Natale e Pasqua….ok, perdonami Tu lassù….sarà per il prossimo anno ok?
però…intanto una cosa voglio dirtela…e colgo quest’occasione:
grazie
grazie per avermi ascoltato
e
grazie per non avermi ascoltato.
grazie per la forza che mi hai dato per superare il dolore…grazie perchè
mi stai aiutando a dimenticare quel che so essere giusto dimenticare perchè nel mio cuore è come gramigna
grazie perchè tutto il vissuto mi sta aiutando a rinascere…rielaborare la mia vita, rivedere il vissuto e migliorare ciò che era sbagliato per esempio il rapporto con mamma
grazie perchè quando ti pregavo di far cessare il dolore nell’unico modo che per me era rapido e non implicava azioni contro natura…non mi hai ascoltata
quindi….è Pasqua…non sono venuta a trovarti a casa Tua neppure una volta…ma…ecco, Ti scrivo questa lettera.
lo so potrei fare di più ma è talmente bello il mondo che mi hai regalato intorno a me …la mia casa, Piccola Freccia, i miei amici della vita e nel blog, le persone che amo…tutto insomma…che….bhè….sono troppo presa ad ammirare e godere di tutto ciò che volevo perdere, mi capisci vero? una mattinata tranquilla in casa…anche solo a lavare i pavimenti, o ascoltare la musica, litigare con Piccola Freccia perchè non vuole fare i compiti, stirare una camicia…facendolo mentre in me stessa c’è la voglia di vivere e non la voglia di morire…bhè..è troppo bello…mi sto ricaricando di tutte queste cose….ok…prometto che mi impegno al più presto a venire a trovarTi, promesso!!! comunque per oggi auguri a Te, e grazie per tutto l’Amore che ci vuoi.
p.s.: hemmm….non vorrei abusare dato che di preghiere urlate e silenziose ne hai già ascoltate ed esaudite tante…ma per quel mio difettuccio si puà fare qualcosa? quale difettuccio?…Signore…come sarebbe “quale difettuccio?” quello là…quello che mi fa stare tanto male.
Non capisci?….va bhè…quel difettuccio che ho….ovvero che quando mi innamoro divento deficiente. Non si può fare qualcosa? magari diventare un po’ meno stupida…ogni tanto la possibilità di inserire il cervello…solo ogni tanto magari…senza esagerare.
ma insomma…Tu mi capisci…mica ci si può trasformare sotto gli occhi dell’innamorato…che figura. Ti conoscono che sei una persona intelligente, simpatica, estrosa, dotata di autoironia…ti innamori e quelli lì si ritrovano tra le braccia una deficiente…mica è carino.
insomma….se magari in qualche modo riesci a sistemare ‘sto difettuccio…
va bhè…devo andare a sbrigare le faccende…
grazie Signore per questa bellissima Felicità.
grandi e piccoli
vi è mai capitato di sentirvi piccoli piccoli…quando vi rendete conto che in vi siete comportati da perfetti stupidi? e la vostra stupidità è davanti a voi…limpida chiara come un bicchiere d’acqua?
e contemporaneamente esserne quasi fieri, orgogliosi?
cioè…vi congratulate con voi stessi per l’ingenuità che vi ha guidato nel vostro comportamento che oggi trovate palesemente stupido?
lo sò che è una contraddizione…ma non sò descrivere altrimenti quel che provo in questi giorni.
godo della pace nella quale mi cullo….esco, incontro gente, mi rendo lucidamente conto di quanta vita mi sono privata rincorrendo il mio credo d’amore…e contemporaneamente sono fiera di averlo fatto.
il sospetto è che non capiti solo a me…..ehehheheheh….meno male!!!!
stasera…è con me il silenzio della colomba
stasera eccomi qui…lentamente comincio a scartare l’anima che avevo rinchiuso in un goffo pacchetto.
C’era la fretta di non soffrire più, l’urgenza di trovare un’uscita, il modo più rapido è buttare tutto alla rinfusa in una valigia….e scappare via da ciò che ci fa male, nel mio caso i ricordi.
Scappare da se stessi…dall’archivio che è parte di noi… impacchettarlo..non importa come, l’importante è chiudere meglio che si può e fare un bel nodo sopra.
ed ecco che non rileggo più le vecchie mail, i messaggi al cell li lascio lì, ogni volta che ne apro uno nuovo vedo l’elenco con il suo nome ma non li apro più per rileggerli, mi concedo il diritto e mi impongo il dovere di dimenticare.
dimenticare il male….quello voglio dimenticare.
ma è difficile dimenticare….difficile…è più facile pensare ad altro
per cui nella mente il presente scalza il passato.
e mi ritrovo agli altri….in questa notte mi ritrovo a pensare alle donne, altre donne che più di me hanno conosciuto umiliazioni, dolore, sofferenza.
Donne costrette a vendersi, donne dall’identità uccisa da un burqua,
donne costrette a subire l’infibulazione….figlie di altre culture,
figlie della povertà e dell’ignoranza che ancora oscurano questo nostro piccolo grande mondo.
e poi…ci sono le violenze…le violenze subite, talvolta tra le mura di casa – cosa dire dello spot trasmesso in questi giorni alla tv? la giovane donna che nel viaggio in metro pensa alle scuse da raccontare per coprire la colpa dell’uomo che ama.
e poi…poi c’è la violenza stupida…quella che ha radici profonde….
radici nel bisogno di dominare ….di prendere con la forza ciò che si desidera….di provare l’emozione di impaurire la vittima di turno…
una sconosciuta che ha la sola colpa di essere sola, al posto sbagliato nel momento sbagliato.
e nel dolore che resta….si sente un gemito silenzioso
“il silenzio della colomba”
Ti chiederanno se li hai visti in faccia
come ti han spogliata e se hai ceduto in fretta
sotto quale tipo di minaccia
o è stato un gioco andato troppo in la.
E anche ammesso che finiscano in galera
quest’anno non verrà più primavera
senti addosso quelle mani ancora
è un primo amore che non scorderai.
È la fine dell’innocenza in quest’alba gelida di polizia.
È il silenzio della colomba affogata di pioggia e buttata via.
E vuoi dimenticare e vuoi volare via
sarà una lunga strada verso casa
quando verranno a prenderti.
Se non lo fa nessuno ti chiedo scusa io
per quelli che hanno un nome e una faccia
che puoi chiamare uomini
perchè in questa città vigliacca a parole son tutti eroi
ma tu hai perso le scarpe e il cuore e non sai più chi sei
e non ci perdonerai.
E non bastan mille docce per lavarti
e la gente parla molto con gli sguardi
sei già dall’altra parte della vita
forse a scuola non ci tornerai.
E anche ammesso che finiscano in galera
quest’anno non verrà più primavera
li senti addosso a respirare ancora
ed è un respiro che non scorderai.
È la fine dell’innocenza
carta straccia lacrime e formalità.
È il silenzio della colomba che sognava il mare e non ci arriverà.
Come dimenticare come volare via
nel cuore più profondo del tuo cuore l’inferno ha fatto i cuccioli.
Se non lo fa nessuno ti chiedo scusa io
per quelli che hanno un nome e una faccia che puoi chiamare uomini
poi il tempo è dalla tua parte e in qualche modo ce la farai
perchè le donne san stare al mondo molto più di noi
ma non ci perdonerai.
questa canzone dei Pooh mi fa riflettere … penso alla forza che c’è in ognuna di noi…in Maria, in Paola, in Cristina, in Alba, in tutte le donne meno fortunate di me…che non hanno neppure il diritto di parlare…
Oggi per me è la festa della donna perchè oggi mi sento orgogliosa di esserlo, perchè sono stata lasciata sola a combattere il vuoto pieno di sofferenza…..ma sono una donna….e….
le donne san stare al mondo, ed in qualche modo le donne ce la fanno.
percorsi
“Non esiste una strada migliore dell’altra,
esiste solo il modo in cui percorriamo la nostra.
Qualunque essa sia.”
Sarà vero? Davvero tutte le strade sono uguali?
davvero ciò che conta è “unicamente” il modo di come
decidiamo di percorrerle?
tutti abbiamo salite e discese, tratti in piano,
bivi, curve, buche, deviazioni lungo il percorso….
ma sono disposti diversamente nel corso della vita….
certo, l’energia, l’impegno,
la voglia di vivere il cammino…intensamente o superficialmente
chiedendosi dove si và…oppure seguire la strada con semplicità…
questo è diverso per ognuno di noi.
ed io?
Io, in questo momento della mia vita
ho ritrovato i sorrisi che avevo chiuso in una valigia,
la gioia di vivere…respirare….camminare in mezzo alla gente è tornata a riempire quasi tutte le mie giornate.
ogni tanto mi fermo, la stanchezza si fa sentire…
e penso…
“seduta sul ciglio della strada
in mezzo al niente,
non sò dove stò andando
ma spero di capirlo quando arriverò.”
(michael)
non sò più dove sto andando….
le mete non ci sono più….
le belle cartoline di lontani posti che parlano di “favola”
sono appese al muro.
quel che conta ora è il sorriso pieno e leggero
che vedo nello specchio.
Se davvero esiste solo il modo di “come percorriamo”
la nostra strada…allora è così che mi piacerebbe:
con il cuore in mano come una lanterna che illumina
il cammino.
l’importante è che chi incontriamo lungo il cammino
non si dimentichi di noi.
piccolo piccolo amore
Piccola Freccia si è innamorato per la prima volta in vita sua.
Appena entrato nell’adolescenza…e già muove in primi passi nella “vita di rosa e spine” che sarà il suo percorso di crescita nel mondo dei sentimenti.
Come tutti gli innamorati amanti della comunicazione si è dotato di bomboletta spray ed ha “scolpito” il suo amore per la dolce fanciullina su un muro di recinzione vicino a casa: xy ti amo by yx (alias Piccola Freccia)
Ed ecco arrivare le prime volte che si chiude nella sua stanza a parlottare con la sua amata a mezzo cell. che – a parte farmi arrabbiare per i costi – mi dà contemporaneamente la misura del tempo che passa e l’incapacità del suo scorrere nel modificare l’essere umano.
Lo guardo uscire sorridente dalla sua stanza, ammicco complice comprensiva e mi regalo un sorriso colmo di tenerezza.
E pensare che la piccola donna che riempie i suoi primi sogni romantici è già impegnata e lui, dopo averle dichiarato i suoi sentimenti, ha accettato di buon grado la decisione di lei di “fidanzarsi” con un’altro….ed oggi riveste il suo ruolo di amico sempre disponibile, spalla sulla quale piangere, confidente per problemi o piccoli segreti.
Ma come non posso annotare nel mio archivio dei ricordi che quando lui mi ha detto tutto orgoglioso che voleva scrivere “ti amo” per lei ed io gli ho fatto notare che lei era già impegnata…lui mi ha guardato dritto negli occhi e mi ha detto: “allora che vuol dire? mica che io non posso amarla perchè lei è fidanzata con XWY…lei è speciale lo stesso”.
Qualcosa mi dice che ho avuto una cattiva influenza su di lui..hehehehhehehe… 🙂
Piccola Freccia…
in questo tuo primo passo sulle vie del cuore anch’io voglio lasciare la mia “scritta sul muro” per te: ti amo tesorino….e ti auguro di trovare la donna che ti darà l’emozione di farti sentire “completo” regalandoti l’emozione di vivere il paradiso su questa terra; ma – prima di ogni altra cosa – ti auguro di avere il dono di amare con tutto te stesso perchè Amare è un’emozione che ti arricchisce molto di più dell’Essere amato.
Talvolta non ce ne rendiamo conto…ma cosa cambierebbe dentro di noi se ci amassero 10, 100, 1000 persone ma noi non avessimo la capacità di ricambiare il sentimento? nulla…non cambierebbe nulla.
Non ci sentiremmo sollevati ad un metro dal suolo, non sentiremmo lo stomaco stretto in una morsa, non vedremmo il cielo più azzurro, i profumi più intensi, gli occhi più brillanti, non vivremmo minuti che sembrano ore e ore che diventano istanti, lacrime che bruciano più delle fiamme, e la sensazione che il cuore diventi leggero come una piuma o pesante come un macigno nel petto.
E’ il miracolo di Amare che ci rende vivi e ci fà “colorare i muri”.
l’Amore e la Follia
Invito della Follia
La Follia decise di invitare i suoi amici a prendere un caffè da lei.
Dopo il caffè, la Follia propose: “Si gioca a nascondino?”.
“Nascondino? Che cos’è?” – domandò la Curiosità.
“Nascondino è un gioco. Io conto fino a cento e voi vi nascondete.
Quando avrò terminato di contare, cercherò e il primo che troverò
sarà il prossimo a contare”.
Accettarono tutti ad eccezione della Paura e della Pigrizia.
“1,2,3. – la Follia cominciò a contare.
La Fretta si nascose per prima, dove le capitò.
La Timidezza, timida come sempre, si nascose in un gruppo d’alberi.
La Gioia corse in mezzo al giardino.
La Tristezza cominciò a piangere, perché non trovava un angolo adatto per
nascondersi.
L’Invidia si unì al Trionfo e si nascose accanto a lui dietro un sasso.
La Follia continuava a contare mentre i suoi amici si nascondevano.
La Disperazione era disperata vedendo che la Follia era gia a
novantanove.
“CENTO!” – gridò la Follia – Comincerò a cercare.
La prima ad essere trovata fu la Curiosità, poiché non aveva potuto
impedirsi di uscire per vedere chi sarebbe stato il primo ad essere
scoperto. Guardando da una parte, la Follia vide il Dubbio sopra
un recinto che non sapeva da quale lato si sarebbe meglio nascosto.
E così di seguito scoprì la Gioia, la Tristezza, la Timidezza.
Quando tutti erano riuniti, la Curiosità domandò: “Dov’è l’Amore?”.
Nessuno l’aveva visto.
La Follia cominciò a cercarlo.
Cercò in cima ad una montagna, nei fiumi sotto le rocce.
Ma non trovò l’Amore.
Cercando da tutte le parti, la Follia vide un roseto, prese un pezzo di legno e
cominciò a cercare tra i rami, allorché ad un tratto sentì un grido.
Era l’Amore, che gridava perché una spina gli aveva forato un occhio.
La Follia non sapeva che cosa fare.
Si scusò, implorò l’Amore per avere il suo perdono
e arrivò fino a promettergli di seguirlo per sempre.
L’Amore accettò le scuse.
Oggi, l’Amore è cieco e la Follia lo accompagna sempre.