utopia???


perchè ancor oggi tutto mi sembra confuso?
perchè quello che mi dici è sempre così contraddittorio con quello che fai?
…..
non lo sò….ma comincio a trovarlo veramente stupido.
….sincerità…che magnifica cosa.
tu mi ripeti sempre che sei sincero….
ed io voglio fidarmi di te…
mi dici che è sempre primavera e che arriverà presto l’estate,
perchè allora nel mio cuore è sempre autunno e cadono foglie travestite da lacrime?
sole, sincerità…
strano binomio….ma giusto.
nella luce si vedono le cose per quello che sono….
l’oscurità le occulta e lascia il posto all’immaginazione.
la verità ci rende liberi.
…sincerità…
Ho lavorato tutto il giorno e così
quando arriva la notte
nel cielo restano sempre le stelle
nel fiume vedo galleggiare una foglia
portata via dalla vita
ma so che naviga verso le stelle
Sincerità questo è il nome che vorrei dare a te
Sincerità questo è il nome che vorrei io da te

Nel fiume vedo galleggiare una foglia
portata via dalla vita
ma so che naviga verso le stelle
ho perso tutto lavorando però
ritorno nella tua vita
nel cielo restano sempre le stelle
Sincerità questo è il nome che vorrei dare a te
Sincerità questo è il nome che vorrei io da te

Ho perso tutto lavorando però
ritorno nella tua vita
ne cielo restano sempre le stelle
vorrei poterti dare tutto di me
i giorni e tutte le notti
polvere, sogni e luci di stelle
Sincerità questo è il nome che vorrei dare a te
Sincerità questo è il nome che vorrei io da te

Vorrei poterti dare tutto di me
i giorni e tutte le notti
polvere, sogni e luci di stelle
ho lavorato tutto il giorno però
quando arriva la notte
nel cielo restano sempre le stelle
Sincerità solo questo mi rimane per te
Sincerità solo questo ti rimane di me
Sincerità solo questo mi rimane per te

non te lo posso dire….


non te lo posso dire…ma..
…mi dispiace.
mi dispiace aver urlato stamattina con te.
mi dispiace aver dato libero sfogo alla mia rabbia
mi dispiace aver detto quel che ho detto,
manifestato il mio dolore e la mia delusione.
ti capisco…capisco i tuoi problemi.
e…passata la rabbia…sò che hai le tue ragioni,
sò che sono sempre portata a perdonare e capire,
ma…
ogni volta che mi arrabbio e poi ti manifesto questi miei sentimenti,
che ti paleso la mia comprensione,
che ti concedo altro tempo,
che ti perdono i comportamenti scorretti…
tu poi te ne approfitti.
vorrei dirti che capisco che hai poco tempo,
vorrei dirti che capisco che vuoi solo far star bene tutti
e quindi non far star male nessuno…
vorrei dirti che hai ragione quando dici che è giusto
dedicare un po’ di tempo anche a te stesso…
tu che ti metti sempre all’ultimo posto.
ma…come faccio a farti capire che stai facendo lo stesso con me?
mi metti all’ultimo posto dopo tutto il resto.
dovrei arrabbiarmi…ma come faccio con un uomo che fà altrettanto con se stesso?
e poi…come faccio a farti capire che non puoi fare una frittata se non rompi le uova?
non posso più dirti come le altre volte che ti capisco
lo faccio qui.
scusa amore mio ma talvolta l’amore non è sorrisi e carezze.
talvolta l’amore è lacrime e parole dure…una mamma lo sà bene.
ti amo…chissà se lo capisci

L’amore


Allora Almitra disse: parlaci dell’Amore.
E lui sollevò la testa e scrutò il popolo
e su di esso calò una grande quiete.
E con voce ferma disse:
Quando l’amore vi chiama, seguitelo.
Anche se le sue vie sono dure e scoscese.
e quando le sue ali vi avvolgeranno, affidatevi a lui.
Anche se la sua lama, nascosta tra le piume vi può ferire.
E quando vi parla, abbiate fede in lui,
Anche se la sua voce può distruggere i vostri sogni
come il vento del nord devasta il giardino.

Poiché l’amore come vi incorona così vi crocefigge.
E come vi fa fiorire così vi reciderà.
Come sale alla vostra sommità e accarezza i più teneri
rami che fremono al sole,
Così scenderà alle vostre radici e le scuoterà fin dove
si avvinghiano alla terra.
Come covoni di grano vi accoglie in sé.
Vi batte finché non sarete spogli.
Vi staccia per liberarvi dai gusci.
Vi macina per farvi neve.
Vi lavora come pasta fin quando non siate cedevoli.
E vi affida alla sua sacra fiamma perché siate
il pane sacro della mensa di Dio.

Tutto questo compie in voi l’amore, affinché
possiate conoscere i segreti del vostro cuore
e in questa conoscenza farvi frammento del cuore della vita.
Ma se per paura cercherete nell’amore unicamente
la pace e il piacere,
Allora meglio sarà per voi coprire la vostra nudità
e uscire dall’aia dell’amore,
Nel mondo senza stagioni, dove riderete ma non tutto
il vostro riso e piangerete,
ma non tutte le vostre lacrime.

L’amore non da nulla fuorché sé stesso e non attinge
che da se stesso.
L’amore non possiede né vorrebbe essere posseduto;
Poiché l’amore basta all’amore.

Quando amate non dovreste dire: “Ho Dio nel cuore”,
ma piuttosto, “Io sono nel cuore di Dio”.
E non crediate di guidare l’amore,
perché se vi ritiene degni è lui che vi guida.

L’amore non vuole che compiersi.
Ma se amate e se è inevitabile che abbiate desideri,
i vostri desideri hanno da essere questi:
Dissolversi e imitare lo scorrere del ruscello
che canta la sua melodia nella notte.
Conoscere la pena di troppa tenerezza.
Essere trafitti dalla vostra stessa comprensione d’amore,
E sanguinare condiscendenti e gioiosi.

Destarsi all’alba con cuore alato e rendere grazie
per un altro giorno d’amore;
Riposare nell’ora del meriggio e meditare sull’estasi d’amore;
Grati, rincasare la sera;
E addormentarsi con una preghiera in cuore
per l’amato e un canto di lode sulle labbra.

-Gibran-

Ho sentito l’amore in me fluire,
come se io fossi flauto
e lui il respiro dell’Infinito..
e ora lo vedo ovunque…
persino in chi impersona il ruolo del “nemico”….
e lo vivo.

Caro diario….non sei più un vero e proprio diario dove annoto i miei pensieri e le mie quotidiane avventure o disavventure…
sei diventato un quaderno di appunti, sassolini che trovo per strada,
che mi colpiscono e mi parlano…che parlano a me e per me.
sono messaggi che mi danno forza,
che mi ricordano ciò in cui VOGLIO credere
ma che fatica…
voglio credere…ma quanta solitudine
voglio credere…ma quante contraddizioni.
oggi sono stata in ospedale ad aiutare N V a mandar giù qualche boccone, chissà quanto gli resta?
ma…quando mi ha guardato con i suoi occhi diventati piccolissimi…e mi ha detto: vivi e godi ogni istante della tua vita prima di diventare vecchia e malata….bhè…ho fatto una fatica immensa a trattenere le lacrime…e sono felice di esserci riuscita.
Lui non sà…non sà come ho trascorso l’ultimo anno di vita.
mille emozioni, mille lacrime, ma tutto questo è vita…ed io amo la vita in tutte le sue espressioni.
ma la mia indole è lacerata dall’attesa.
io sono un cavallo di fuoco, ribelle, indomabile, fatta per correre in verdi praterie…..aspettare aspettare aspettare…mi uccide.
mi uccide dentro.
ma….lotto contro la mia voglia di fuggire via,
voglio credere nell’uomo che amo.
voglio credere in lui.
lo voglio…più di ogni altra cosa.
più del dolore
voglio credere che non possa mentirmi all’infinito…
più del dolore
voglio credere che lui è la meravigliosa persona
che mi ha preso il cuore tanto tempo fà.
E l’amore faccia il suo lavoro…
mi batta finchè non sarò spoglia…
e poi
…mi nutra per farmi rifiorire.
ti amo….Franco…ti amo.

strani giorni….panta rei


vivo giornate strane…
affogo l’angoscia e l’ansia nel mio solito modo…

Passa passa passa
Poi imprechi ma non passa mai
La tua fame è sveglia, cazzo, no non va mai a dormire lei
Sogni sogni sogni
Ma sai già quanto costano
Qualche notte in piedi a sopravvivere al fatto che
Non è la realtà
E la conosci già
La fine che farà
La tua forza di volontà
Andrà a farsi fottere
Ti dicono “sii forte” si ma
Son bravi a parlare
Che ne sanno di che hai dentro te

In quel frigo…si freddano le lacrime
In dispensa…rinchiudi le tue ansie e poi
Sotto il letto…nascondi la tua polvere
Poi non dormi…ti chiudi e rifletti

E’ la vita che unita al dolore si ciba di te
E della tua strada sbagliata
E continui a pensare, placando il tormento,
che bello se non fossi mai nata

Salpa salpa salpa
Il raziocinio toglie l’ancora
Da una cerebrale come te nessuno se lo aspetta
Parli parli parli
Sei un vulcano inarrestabile
Treno più che rapido, efficiente poco timida

Ma ti hanno detto mai
Che devi amarti un po’
Puoi rallentare e poi
Pensare un po’ più a te
Che sicurezza mostri se
I casini sai risolvere
Ma i problemi tuoi
Non li affronti proprio mai

In quel frigo…si freddano le lacrime
In dispensa…rinchiudi le tue ansie e poi
Sotto il letto…nascondi la tua polvere
Poi non dormi…ti chiudi e rifletti

E non passa più
E non cambia mai
Cuore nello stomaco
Testa senza eroi

E la smetti? Rilassati! Forza reagisci sei te
Che condizioni la tua strada
E, su, prova a pensare che bello sarebbe se invece
Amassi un po’ di più la tua vita….

altro che prova a pensare…ci penso eccome.
và infinitamente meglio…
ma…..
sono troppo inquieta, i pensieri non si fermano mai…
dentro di me non c’è la pace di un lago di montagna
ma lo scorrere tormentato di una cascata fra le rocce.

un po’ di tristezza….


l’amore con l’amore si paga
l’amore con l’amore si paga
l’amore con l’amore.

Ho lacrime da donna
cosmetiche e severe
e lacrime da uomo
profonde e non meno sincere.

E continuo a bussare alla porta di Dio
e continuo a bussare alla porta di Dio
a passo di cane alla porta di Dio
a passo di cane alla porta di Dio.

Chi non ha scarpe non ha ragione mai
chi non ha scarpe non ha padroni
rispondo io chi non ha scarpe non ha scarpe allora
chi non ha scarpe non ha scarpe.

Vengo a vedere per l’ultima volta
il mio grande amore
vengo a trovare per l’ultima volta
il mio compositore
cuore di latta che non hai fatto che guai
cuore meschino che non hai fatto che guai.

Col mio sguardo diritto
e i miei occhi speciali
come una vedova di vent’anni che vuole sapere
una puttana di trent’anni che vuole vedere
all’estremo limite del vero
all’estremo limite del vero c’è.

Che l’amore con l’amore si paga
che l’amore con l’amore si paga
l’amore con l’amore si paga
l’amore con l’amore.

O Capitano Mio Capitano
anche se il viaggio è finito
sento ancora tempesta annunciare
e le donne esultare
le campane suonare
e altre inutili parole d’amore.

O Capitano Mio Capitano
è che non posso lasciare
che nemmeno un sogno scivoli via
sotto nuove bandiere
ancora giorni e sere
per il tempo che ha l’anima mia
e per me.

Orecchie d’asino
in questo entroterra umido
vince chi dimentica
vince chi dimentica.

L’innamorato perpetuo
scrive la sua ultima lettera alla luna
dall’orizzonte degli eventi
fa l’elogio del peccato e del peccatore
quante inutili parole d’amore
quante inutili parole
quante inutili parole d’amore
quante inutili parole.

E l’amore con l’amore si paga
e l’amore con l’amore si paga
l’amore con l’amore si paga
l’amore con l’amore.

Ho lacrime da donna
cosmetiche e severe
e lacrime da uomo
d’amore, direi.

Io continuo a bussare alla porta di Dio
e continuo a bussare alla porta di Dio.

sono passati i giorni che mi hai chiesto…ed ora me ne chiedi altri…
e la mia agonia non finisce mai…
e mi dici che devo capire lei.
devo capire lei….la capisco.
non la odio…non voglio più odiarla.
ho sentito una cosa bellissima in un telegiornale di qualche tempo fà:
nelle situazioni difficili della vita bisogna coltivare il sentimento,
non il risentimento, questo ci rende molto forti, l’amore,
i buoni sentimenti ci danno la forza di vivere, di superare le difficoltà.
ora quello che non capisco sei tu.
lei lotta per ciò che vuole.
certo…lotta con mezzi leciti ed illeciti…ed io posso trovarlo scorretto, ingiusto…ma tu…tu perchè glielo fai fare?
perchè continui a parlare di “domani” con me se stasera ed ogni sera continui a stare con lei?
io ho bisogno di te non te l’ho nascosto
ma….
ho bisogno di affetto
ho bisogno di amore
ho bisogno di certezze
certo, io capisco lei
io capisco te
io capisco E
….io capisco tutti.
ma come ti ho detto ieri,
chi capisce me?
…ho lacrime da donna
cosmetiche e severe
e lacrime da uomo
d’amore, direi.

Io continuo a bussare alla porta di Dio
e continuo a bussare alla porta di Dio
….ma io ho sempre una certezza……..
a nullo amato amar perdona
e amore con amore si paga…
ed io sò che ti amo….
e l’amore è una cosa bella….
l’amore ci rende liberi e felici
ed io a questo ci credo
ci credo!
smackkkkkkkk
passeranno le lacrime…….
passeranno!
🙂

24 settembre…


Per te Piccola Freccia e per tutti i figli del mondo, figli di questo difficile mondo riporto questa lettera, bellissima, di un padre…un padre come tanti, un padre diverso da tanti altri.
Presto ne pubblicherò un’altra molto diversa…ma oggi voglio dedicarti queste parole, parole di una persona che guardava il mondo, l’amava e soffriva nel contempo.
Sono parole che riporto perchè che è questo quello che vorrei dirti oltre il mio essere mamma, oltre le carezze ed i baci che cerco di darti e rubarti, oltre i rimproveri e le gioie per le piccole cose di ogni giorno, oltre le lacrime che tu asciughi a me ed io asciugo a te, oltre le risate che ci facciamo per le cose che ci divertono…
perchè tu un giorno sarai grande ed io voglio che tu sia degno di essere chiamato Uomo.

Non voglio che tu sia lo zimbello del mondo.
Ti lascio il sole che lasciò mio padre a me.
Le stelle brilleranno uguali,
e uguali t’indurranno le notti al dolce sonno,
il mare ti riempirà di sogni.
Ti lascio il mio sorriso amareggiato:
sperperalo, ma non tradirmi.
Il mondo è povero oggi.
S’è tanto insanguinato questo mondo…
ed è rimasto povero.

Ti lascio la mia lotta incompiuta
e l’arma con la canna arroventata.

Ti lascio il mio cordoglio.
Tanta pena vinta nelle battaglie di un tempo.
E ricorda.
Quest’ordine ti lascio.
Ricordare vuol dire non morire.

Ho gridato, gridato mille e mille volte no,
ma soffiava un gran vento, e pioggia e grandine:
hanno sepolto la mia voce.
Ti lascio la mia storia scritta con la mano
d’una qualche speranza.
A te finirla.
Ti lascio i simulacri degli eroi con le mani mozzate,
ragazzi che non fecero a tempo
ad assumere austera forza d’uomo,
madri vestite a lutto, fanciulle violentate.
Ti lascio la memoria di Belsen ed Auschwitz.
Fai presto a farti grande.
Nutri bene il tuo gracile cuore con la carne
della pace del mondo, ragazzo, ragazzo.

….
Ti lascio accampamenti d’una città
con tanti prigionieri:
dicono sempre di si, ma dentro loro grida
l’imprigionato NO dell’uomo libero.

Così è stato il mio tempo.

IL pane si è fatto pietra, l’acqua fango,
la verità un uccello che non canta.
E’ questo che ti lascio.
Io conquistai il coraggio d’essere fiero.
Sforzati di vivere.
Salta il fosso da solo e fatti libero.
Attendo nuove. E’ questo che ti lascio.
(Kriton Athanausis)

angie….


Oh Angie, Oh Angie,
when will those dark clouds disappear
Angie, Angie,
where will it lead us from here
With no loving in our souls and no money in our coats
You can’t say we’re satisfied
But Angie, Angie, you can’t say we never tried.
Angie, you’re beautiful, but ain’t it time we said goodbye
Angie, I still love you, remember all those nights we cried
All the dreams we held so close seemed to all go up in smoke
Let me whisper in your ear
Angie, Angie, where will it lead us from here
Oh, Angie, don’t you weep, all your kisses still taste sweet
I hate that sadness in your eyes
But Angie, Angie, ain’t it time we said good-bye
With no loving in our souls and no money in our coats
You can’t say we’re satisfied
But Angie, I still love you,
Baby, ev’rywhere I look I see your eyes
There ain’t a woman that comes close to you come on baby,
dry your eyes
But Angie, Angie, ain’t it good to be alive
Angie, Angie, they can’t say we never trie….

Oh Angie, oh Angie, quando scompariranno quelle nuvole scure?
Angie, Angie, dove ci condurrà il destino da qui?
Senza amore nelle nostre anime né soldi nei nostri cappotti
Non puoi dire che siamo soddisfatti
Ma Angie, Angie, non puoi dire che non ci abbiamo mai provato

Angie, sei bella, ma non fu quello il momento in cui ci dicemmo addio?
Angie, io ti amo ancora, ricorda tutte quelle notti in cui abbiamo pianto

Tutti i sogni che tenevamo così vicini sembravano svanire tutti in fumo
Lasciami sussurrare nelle tue orecchie
Angie, Angie, dove ci condurrà il destino da qui?
Oh Angie, non gemere, tutti i tuoi baci sono ancora dolci
Odio quella tristezza nei tuoi occhi
Ma Angie, Angie, non fu quello il momento in cui ci dicemmo addio?

Senza amore nelle nostre anime né soldi nei nostri cappotti
Non puoi dire che siamo soddisfatti
Ma Angie, io ti amo ancora, piccola, dovunque guardo vedo i tuoi occhi
Non esiste donna che si avvicini a te, forza, piccola, asciugati gli occhi

Ma Angie, Angie, non è un bene essere vivi?
Angie, Angie, non possono dire che non ci abbiamo mai provato
….

valore


quando una ragazza bacia il suo ragazzo….
si rende conto dell’immensità della sua fortuna?
poter appoggiare le sue labbra su quelle dell’amato…
abbracciarlo ed essere abbracciata a sua volta….
………è vero…
il valore inestimabile di un bicchiere d’acqua
ce lo insegna la sete.

….


mi hai chiesto di assecondare la sua richiesta di non vederci per tre mesi….
ho accettato mio malgrado….anche perchè che senso avrebbe avuto importi la mia presenza, se avessi dovuto forzare la tua volontà?
ed oggi….mi dici che la misura del mio amore per te è determinata da quanto io mi tengo lontana da te.
……….
Signore Mio Dio…aiutami Tu.

sulla strada


Qual’è la tua strada amico?
…la strada del santo,
la strada del pazzo,
la strada dell’arcobaleno,
la strada dell’imbecille,
qualsiasi strada.
E’ una strada in tutte le direzioni per tutti gli uomini in
tutti i modi.

“…Adesso considera un po’ questi qua davanti.
Hanno preoccupazioni, contano i chilometri,
pensano a dove devono dormire stanotte,quanti soldi per la benzina,
il tempo,come ci arriveranno…
e in tutti i casi ci arriveranno lo stesso,capisci.
Però hanno bisogno di preoccuparsi e d’ingannare
il tempo con necessità fasulle o d’altro genere,
le loro anime puramente ansiose e piagnucolose non
saranno in pace finché non riusciranno ad agganciarsi
a qualche preoccupazione affermata e provata e
una volta che l’avranno trovata assumeranno
un’espressione facciale che le si adatti e l’accompagni,
il che come vedi, è solo infelicità,
e per tutto il tempo questa aleggia intorno a loro
ed essi lo sanno e anche questo li preoccupa senza fine…”

Jack Kerouac, Sulla Strada

….sogno la Route 66 con TE….e TU la sogni con me…
ma l’importante non è la strada,
l’importante è il sogno.
l’importante è il viaggio.
l’importante è voler sempre continuare a viaggiare…
sempre….comunque sia la strada.
smackkk