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una pagina nuova….titolo: Angela
me ne stò qui…hehehehhehehhe….chissà se mi vedesse qualcuno se gli verrebbe più da ridere o da piangere.
descrizione sommaria: io…davanti al pc che digito…gli occhi gonfi di lacrime, il naso rosso come un peperone e la faccia leggermente tumefatta di una che piange ad intermittenza da ieri.
Sento tanto freddo…e quindi sono avvolta in un plaid dai colori caldi del fuoco, rosso, arancione…ma sento ugualmente dei brividi nascere da dentro.
Le dita sono quasi gelate…ogni tanto le strofino.
ma dentro…dentro…bhè…forse non ci crederete…fuori sono il ritratto della disperazione, mamma mia…un mostro, ma dentro…dentro mi sento LIBERA.
HO passato lo scorso fine settimana con Franco…è venuto da me.
ma perchè parlarne ancora? è stato una tappa del mio viaggio.
come le altre mi ha dato tanto e mi ha tolto tanto.
ora il viaggio riprende, meta: Angela.
non voglio più relazioni per tempo indefinito.
Non stò dicendo che non amerò più….dico solo che adesso non è il momento.
Adesso….è il momento di fare quello che IO voglio fare.
non potete capire il senso di libertà che stò provando….non dover più aspettare telefonate nel cuore della notte guardando il cell…e non riuscendo a dormire torturata da mille pensieri, non dover più domandarsi se non ti risponde perchè stà facendo l’amore con lei, non dover più sentirsi un’amante da tenere nascosta….aaaaahhhhhhhhh…Dio mio che bella questa sensazione di libertà.
Abbiamo scelto di restare amici. Bhè….per la verità forse ho un po’ mentito.
Adesso come adesso non mi và di essergli amica, forse per la verità non ci
riuscirei….cavoletti…sono ancora innamorata e ferita dentro al cuore.
e chi lo chiama più?…fatti suoi la sua vita.
Ho sbagliato io a “vivere” questi ultimi giorni insieme…ma forse non è stato un errore, ma la prova del fuoco, la goccia che fà straripare il bicchiere già colmo….ditela come vi pare.
cmq…per l’ennesima volta lui mi ha dimostrato che non è più l’uomo che conobbi quasi 3 anni fà.
Spero che il suo cammino con la donna che vive con lui sia sereno…in fondo è la vita che ha scelto.
Spero che non provi più a cercarmi…mi farebbe solo altro male….
anzi…devo affrettarmi a costruire delle barriere insormontabili tra me e lui…non si sà mai…dovesse tentare una nuova riconciliazione…devo essere pronta.
non si può vivere un amore che ti distrugge….No, basta.
Ama lei, non ama lei? Fatti suoi.
ed ora veniamo a me!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
evviva MEEEEEE
cavoletti…si…ne è valsa la pena di aspettare e soffrire tanto per arrivare a questo giorno.
oggi sono sicura del passo che stò compiendo.
Ho tentato il tutto per tutto per salvare un amore nel quale credevo.
Era vero amore? Non lo era?…non lo sò. Conta come l’ho vissuto io.
con ogni cellula del mio cuore.
con ogni pensiero, con ogni energia, con ogni lacrima e con ogni sorriso.
e sono di nuovo grata a Lui…per questo regalo che mi ha fatto. Grazie Signore per aver messo Franco sulla mia strada…è stato bellissimo.
Mi sono sentita amata da lui come mai prima d’ora da un’altro uomo.
è stato veramente bello….e come tutte le cose veramente belle…non poteva durare in eterno…ma sono felice lo stesso.
sono felice che l’altra non debba più soffrire per causa mia…era una cosa che non mi avrebbe mai fatto stare serena…non avrei mai potuto vivere felicemente sapendo che la mia felicità era pagata con le lacrime di qualcun’altro…lei si…ma non siamo uguali.
ed ora viene il bello….Angela.
certo…ce n’è di lavoro da fare.
cavoli…sei proprio mal ridotta.
ma a te le sfide ti son sempre piaciute.
cominciamo con la ricerca del sorriso….ecco…si brava….un gran bel sorriso…la senti l’aria di libertà che ti soffia dentro???????
e poi…sai che facciamo? ci mettiamo subito a pianificare un bel viaggetto con Piccola Freccia….quanto mondo non hai visto…sempre ad aspettare di condividere l’emozione del viaggio con “la persona giusta”. hehehheheheh…sei tu Angela la persona giusta.
e non piangere di nuovo adesso, scema!
Non la vedi la tua nuova vita che ti aspetta? si…ok…difficile…ma cavoletti…a te piace quando c’è da fare, la routine ti fà male.
comincia a chiederti finalmente cosa piace a te….cosa vuoi fare.
bhè…primissima cosa devo rispedire il regalo che mi ha portato Franco.
che ci volete fare? è più forte di me…non lo voglio.
uffff…basta pensare a lui!!!!!!!!!!!!!
cavoletti….lo vuoi capire o no???????????????????????????????
si
ecco…brava.
lui non è più parte della tua vita, non è più parte del tuo futuro, non è più parte dei tuoi sogni. basta.
lui ha la sua vita, tu la tua e stavolta è definitivo.
e non stare a pensare che fare quando ti chiamerà….sono sicurissima che non ti cercherà bel un bel pezzo…anzi…se và bene lo sentirai per il giorno del tuo compleanno.
ma sai che c’è? io non vorrei sentirlo mai più.
certo…ti ha ferita così profondamente che vorresti che sparisse dalla faccia della terra….invece magari passerai i prossimi giorni chiedendoti se gli manchi un po’ e continuando a guardare quel maledetto telefono.
bhè…sai che ti dico? ci sei già passata. Stavolta sono sicura che ce la fai a non chiamare…ora sei pronta.
lui non ti ama più….quindi…inutile lottare per qualcosa che non c’è più.
lottare? fosse stato solo lottare: soffrire come un cane…ecco cosa hai fatto in quest’ultimo anno di vita.
i giorni più belli in assoluto sono stati quelli a Livorno…si…ti amava ancora in quei giorni.
poi….la magia dell’amore è scomparsa dietro i giochi di lei e che lui non sà o non vuole combattere.
lui ha cominciato ad essere qualcuno che non mi piace…bugie bugie bugie verità nascoste, tutto falso.
hai cercato di reggere…pensavi fosse transitorio, ma ora hai capito che non è così.
sono fiera di me stessa….mi piace sempre dire che posso guardarmi allo specchio.
si…lei ti ha detto che lui ti ha presa in giro, che ti mentiva.
ok…l’avrà anche fatto…ne risponderà a se stesso.
bhè….cavoletti…ora però smetti di piangere…stasera arriva piccola freccia…non puoi farti vedere di nuovo con gli occhi gonfi…B A S T A
è finita l’agonia….è finita.
certo….è finito anche il sogno…ma cavoli…era un sogno troppo doloroso.
tu sei una persona semplice….ed anche i vostri sogni cominciavano ad essere troppo diversi.
a te basta poco per essere felice, lui vuole molto di più.
ecco….pensa che farai del bene a dei bambini lontani….che farai sempre le tue donazioni a Save The children invece di star a pensare di comprare la macchina nuova.
certo…la mia è una vita modesta…ma riuscirò di nuovo ad essere felice di viverla.
sarà faticoso….ma alla fine sarai molto soddisfatta dei tuoi piccoli grandi traguardi.
ora il tuo futuro dipende da te sola….è solo nelle tue mani.
dacci dentro…sò che sei una bella personcina sotto quella faccia bagnata da un fiume di lacrime.
bhè…ora angy vai a darti da fare….e mi raccomando: stavolta non ti far vedere da Piccola Freccia con questa faccia, …è il primo passo, devi farcela.
un bacio a tutti….vi voglio bene.

la testa vuota…


avete mai provato la sensazione di avere la testa così piena di troppe cose che alla fine è come se fosse vuota?
allora in tutta questa confusione devi trovare delle certezze, degli ancoraggi per non perderti.
eccole qui le mie certezze:
Piccola Freccia
Me Stessa
….tanto affetto da parte di chi mi conosce.
Franco? parliamo un po’….e la testa è piena di musica, parole, canzoni, piena di me, dei miei pensieri…e si perde….perde un filo che talvolta sembra una corda spessa di canapa e talvolta un sottilissimo filo di seta.
certezze? ….perchè in questo momento io ho così bisogno di sentirmi rassicurare? perchè ho così bisogno, quest’urgenza di sentirmi dire “Ti amo”? ancora non hai capito Angela che l’amore devi prima di tutto trovarlo in te stessa poi potrai godere di quello che vedi riflesso negli occhi di un uomo?
prima non era così, prima ero io quella che aveva paura di ferire, di sbagliare, paura di “dichiararsi” di nuovo.
forse è giusto…dopo aver sbagliato porsi delle domande….anzi…
E’ giusto.
certo…io avrei voluto che lui tornasse da me come in un film, di corsa a braccia aperte gridandomi mille volte “ti amo”, ma la vita non è un film.
sta cercando di capire se stesso e quel che prova per me… ed i sentimenti sono isole perse in una spessa nebbia di dolore, incertezza, fragilità…ci sono…ma sono indefiniti, bisogna aspettare che la nebbia si diradi e si ricominci a vedere bene per capire.
chi dovrebbe capirlo meglio di me?
Angela ripensa a te stessa tre-quattro anni fà.
Avevi messo in discussione la tua vita, tu! non altri.
tu avevi capito delle cose, tu eri diversa, tu avevi lasciato il tuo porto sicuro per ansia di conoscere…conoscere il mondo…conoscere te stessa.
e ti sei messa in viaggio.
e tante cose hai visto ed imparato in questo viaggio, hai conosciuto persone straordinarie, hai vissuto le tue “avventure allo specchio” e nel “paese delle meraviglie”, ….piccola grande Alice con tanta curiosità e voglia d’amare e d’essere amata.
un giorno conoscesti Franco….eri piuttosto malridotta….e lui ti regalò la sua forza.
e tu ne hai attinto come ad una fonte scoperta per miracolo nel deserto…un dono provvidenziale del cielo.
ok…diciamo che a te è facile rinascere…come una pianta robusta, magari sembra tutta appassita, più morta che viva, poi….una giornata di primavera, una cascata di raggi di sole, un pomeriggio di pioggia e torni a vivere, le foglie riprendono consistenza e colore….ed è semplice rifiorire.
ora è lui quello che è al tuo posto di allora.
ha capito alcune cose, altre no.
dici di amarlo?
ok….dimostralo. Si, lo sò…anche per te non è facile.
ma lui ce la sta’ mettendo tutta…non puoi negarlo.
adesso tu devi fare la tua parte.
cosa è veramente importante?
è più importante che rinasca frettolosamente un NOI pieno di fragilità e di crepe, oppure ….
oppure cogliere l’opportunità offertaci da questi mesi di dolore che hanno portato alla luce i nostri punti deboli e lavorare per ricostruire un’Angela ed un Franco migliori, più forti?
abbiamo messo a nudo le nostre debolezze, abbiamo visto le nostre fragilità….prima di costruire un nuovo palazzo dobbiamo entrambi lavorare sulle fondamenta.
quindi Angela….non stressarlo continuando a chiedergli mille volte se ti ama. Tu vedi cosa ha fatto e sta facendo per te…
si stà sforzando di darti fatti e non parole….
dai tempo a lui ed a te stessa.
non lasciarti di nuovo accecare dal bisogno di trovare certezze fuori di te.
…..e come sempre una canzone accompagna in sottofondo i miei pensieri…

Prima di partire per un lungo viaggio
Devi portare con te la voglia di non tornare più
Prima di non essere sincera
Pensa che ti tradisci solo tu

Prima di partire per un lungo viaggio
Porta con te la voglia di non tornare più
Prima di non essere d’accordo
Prova ad ascoltare un po’ di più

Prima di non essere da sola
Prova a pensare se stai bene tu
Prima di pretendere qualcosa
Prova a pensare a quello che dai tu

Non è facile però
È tutto qui
Non è facile però
È tutto qui

Prima di partire per un lungo viaggio
Porta con te la voglia di adattarti
Prima di pretendere l’orgasmo
Prova solo ad amarti

Prima di non essere sincera
Pensa che ti tradisci solo tu
Prima di pretendere qualcosa
Prova a pensare a quello che dai tu

Non è facile però
È tutto qui
Non è facile però
È tutto qui

prima di pretendere amore…..ama!

qualcosa da dire

rieccomi qui…in queste pagine della mia vita, con qualcosa da dire.
Come mi sento?….un vulcano? rende bene l’idea?
in pratica sento un mare di magma incandescente dentro che bolle bolle bolle….ma che la forza di volontà costretta da situazioni contingenti tiene tappato dentro di me.
in una sola mattinata provo le emozioni più contrastanti…passo dalla rabbia alla comprensione, da impeti d’amore a venti gelidi di indifferenza, desiderio di mandare tutto a monte, voglia di ricominciare da zero la mia vita, paura di cosa c’è al di là del muro se salto dall’altra parte…insomma….un ribollire di emozioni contrastanti che stanno tutte chiuse dentro.
l’unica cosa che fà passi in avanti è il lavoro su me stessa con la psicologa.
e non è che sia stupendo ciò che vedo….ma almeno ci lavoro su.
l’ultima scoperta è che mi porto dietro una zavorra non indifferente, ovvero un senso di inadeguatezza che opacizza, frena, distorce tutto ciò che vorrei fare, vorrei essere.
in pratica non mi sento mai all’altezza, insomma…che sia una persona estremamente insicura l’ho sempre saputo…ma i motivi e la dimensione della mia insicurezza mi erano ignoti, ora un po’ meno, quindi inizio a combatterli.
e tanto per rimanere nel tema delle contraddizioni che mi distinguono, se prendo una decisione sono praticamente granitica, l’insicurezza sparisce, o meglio, la ignoro e seguo la mia strada cocciuta come un mulo.
Franco? nessuna novità di rilievo. Se leggesse forse si arrabbierebbe…a lui sembra di aver spostato una montagna perchè ha definito in cuor suo i sentimenti ma nella pratica delle cose nessuna variazione. Lei c’è…e ci sarà a tempo indefinito…ed io continuo a soffrire in questo stand-by senza fine.
novità? Mi stò rendendo conto che non sono solo innamorata di Franco… cavoletti…come se non bastasse mi sono innamorata pure di Torino.
ci si può innamorare di una città? Non sò….sò solo che penso sempre più spesso ai suoi fiumi, alle sue strade, ai suoi portici, a quel suo fascino particolare.
Mi vien da ridere se ripenso alla prima volta che l’ho vista.
La considerai una città brutta, fredda, grigia. Ero andata per pregare la Sacra Sindone nell’anno del Giubileo, visitai il museo egizio, “ammirai” praticamente disgustata la Mole Antonelliana chiedendomi perchè fosse così immeritatamente famosa.
Cosa non fà l’amore….quella città che definii la più brutta d’Italia tra quelle da me visitate ora mi pare un nuovo ventre materno, un posto dove rinascere ed ho voglia di passare lassù tutto il mio tempo libero, ho voglia di andare in giro a parlare con la gente, conoscere un mondo nuovo.
in pratica ho voglia di spogliarmi della mia vita e rivestirmi di tutto punto.
e quando ci penso….(cosa che sinceramente mi piace) mi sento veramente come un bambino.
avete presente quando ad un bimbo gli dici di stare attento perchè ci sono i cattivi? e loro ti rispondono: allora? io gli dò un pugno e li caccio via.
poche parole, ingenuità, determinazione, voglia di scoprire senza mettersi a fare calcoli su cosa stai perdendo….calcoli di convenienza che fanno i grandi.
Ma io sono grande. Ho un figlio, una casa, un lavoro, insomma…delle responsabilità.
Posso buttare tutto all’aria perchè sogno di ricominciare un’altra vita?
certo è che se resto in questa vita sarei una morta vivente.
come se ogni mattina uno fosse costretto ad uscire di casa con indosso una maschera…una maschera che non è se stesso.
si può vivere occultando se stessi? la psicologa dice di no….io dico di no.
non ce la faccio…non è il mio modo d’essere.
si. lo sò che tutti mi dicono che dovrei abituarmi, rassegnarmi, darmi pace, accontentarmi, ok….ci stò provando, riconosco che c’è saggezza in questi consigli, ma “io” non sono sparita, i miei desideri, i miei sogni, le mie aspirazioni sono ancora dentro di me VIVONO, crescono, prendono consistenza.
Cosa voglio? Voglio che Angela sia se stessa, non ciò che deve essere per altri.
Sono arrabbiatissima con la parte di me che fà la paziente, la saggia, che aspetta le volontà altrui.
ma esiste anche questa parte, non posso ignorarla, quella innamorata, quella che non vuole ferire le persone alle quali vuole bene.
Ma è ora che voglio bene a Me.
e questa consapevolezza è sempre più forte, sempre più imperativa.
insomma…dopo un lunghissimo e durissimo inverno è arrivata primavera, ci sono tante gemme ancora chiuse sui miei rami…ma un giorno si apriranno… e sarà nuovamente estate.

arrivederci


questo 2006 continua a scorrere minuto dopo minuto dentro e fuori di me….
ed io ho voglia di fermarmi….fermarmi a riflettere, ho bisogno di una pausa di riflessione.
mi rendo conto che l’oscillazione dei sentimenti che è tipica in me…mi ha stancata troppo.
troppo ho chiesto a me stessa, troppa resistenza a forze esterne contrarie, troppi errori ho commesso, troppo ho permesso a me stessa di tollerare gesti ai limiti della follia, troppo sono stata buona, troppo mi sono lasciata coinvolgere, trascinare mio malgrado in una specie di guerra per il “possesso” di un uomo (cosa che solo a pensarla mi disgusta profondamente), troppo sono stata sbattuta in balia di una tempesta di….umanità.
perdonatemi l’uso di questa parola che dice tutto e non dice niente.
avrei potuto scrivere: falsità, ipocrisia, debolezza, invidia, cattiveria, lassismo, amore, passione, eccesso di bontà, indecisione…ma non volevo dare agli eventi che mi hanno travolto l’impronta negativa che alcune delle parole che ho appena scritto portano inevitabilmente legate.
HO vissuto…semplicemente ho vissuto seguendo quel che mi dettava il cuore.
avrei potuto comportarmi diversamente non una, ma cento volte.
ed ogni volta….ho agito d’impulso, con rabbia, con amore…sempre me stessa, senza mettermi mai a fare calcoli di convenienza o cercando di proteggermi.
mi sono esposta totalmente, e senza protezione alcuna…la mia pelle ha provato la dolcezza dei momenti intimi e la durezza dei voltafaccia.
le mie orecchie hanno ascoltato mille promesse di un mondo fatto di miele e rose profumate e poi….hanno ascoltato bugie che sporcavano tutto il bello ed il dolce.
mi sono sentita dire cose che tutte le donne sognano di sentirsi dire, e cose che nessuna donna avrebbe tollerato.
ho pronunciato parole dure, cattive, esasperata da un conflitto assurdo che non ho cercato, non ho voluto, anzi…ho implorato perchè cessasse, solo perchè credevo in ciò che mi diceva il mio uomo… che non era più mio.
ho creduto, credo nelle parole di un uomo che ho amato e continuo ad amare nonostante tutto….nonostante provi molta rabbia nei suoi confronti, nonostante lo veda con occhi diversi…ma…sò di amare ciò che è, indipendentemente dal momento che stà vivendo, e mi scopro ad amare anche i suoi difetti…la sua incapacità di ferire l’altro al limite del fingere una vita completamente diversa anche a se stesso.
sò che mi ha fatto molto male, ma sò che non avrebbe mai voluto farlo.
sò che crede in ciò che mi dice e che neppure lui riesce a spiegarsi perchè si comporta in modo diverso.
sò che non dice ciò che non pensa, quindi…tutti i “ti amo” che mi ha sussurrato per me valgono il triplo.
sò che cmq voglio che lui stia bene anche se, se scegliesse di rimanere con lei, non condividei la sua scelta…ho cercato di comprendere l’altra, di giustificarla….ma…non mi è possibile, siamo due persone troppo diverse, io non mi sarei mai comportata come lei, ma chissà…. forse a questo mondo è il suo il modo giusto per sopravvivere…ed io non imparerò mai.
mille dubbi mi assalgono facendomi perdere….e mille certezze mi tengono ancorata a me stessa.
ma sopra tutto…devo riconoscere che mi guardo allo specchio…e sono orgogliosa di me stessa.
orgogliosa anche dei miei errori…del non aver mai rinnegato me stessa, le mie idee.
ho “rovinato” la mia famiglia…l’ho fatto perchè non ho ascoltato chi mi diceva che un figlio avrei potuto averlo anche con l’inganno;
ho forse “perso” Franco perchè l’ultima volta che siamo stati insieme quando lui mi ha chiesto se era il caso di far “scoppiare la bomba” con la famiglia di lei…ne ho avuto pietà, mi faceva pena ed ho detto a Franco che era meglio aspettare quando lei sarebbe stata meglio.
forse questi miei comportamenti non hanno influenzato il corso degli eventi, ma sono comunque fiera di essermi comportata come mi sono comportata.
certo…talvolta mi dò della stupida, mi dico che non sono fatta per questo mondo e che soccomberò ogni volta, perchè il mondo vive ogni istante nella lotta per la sopravvivenza.
ma….ho deciso di imparare a sopravvivere.
voglio tornare ad essere una persona positiva, con la quale si stà bene insieme, voglio ricominciare a portare gioia ed amore.
nel mio post precedente ho parlato dei miei problemi più intimi, più profondi, più personali.
MV mi ha consigliato di risolvere i miei “problemi sentimentali” con il vecchio sistema del chiodo-scaccia-chiodo, ma io non voglio più.
forse sembro matta…ma non voglio più trovare fuori di me la soluzione ai miei problemi. Voglio trovarla in me stessa,…e questa ricerca mi stà aprendo orizzonti dentro me che non avrei mai creduto esistessero…il famoso “continente sconosciuto” della poesia di Emily D.
mi parlo piangendo, stò imparando finalmente a volermi bene.
voglio aiutarmi a guarire da sola le mie ferite, riempire i miei vuoti.
certo…sarebbe più comodo, più semplice affidare il compito ad altri, forse al calore effimero di un letto o la paura di un abbraccio falso.
ho paura del mondo….si.
ma…nello stesso tempo parlo con me stessa e cerco di ridarmi fiducia.
voglio aiutarmi a superare le mie stesse paure perchè ….sò, sento che nel mondo c’è l’impronta di Dio…c’è il Suo amore.
Giovanni Paolo II diceva sempre: non abbiate paura.
ed in me convive e si alterna la paura per il dolore provato e la voglia di non arrendermi, di non gettare la spugna, quindi perdonate i miei continui cambiamenti, stò facendo veramente un grosso lavoro di ristrutturazione del mio essere.
ma preferisco prendere cento strade sbagliate, tornare indietro e riprovare ammettendo di aver sbagliato piuttosto che restare ferma ad un incrocio.
preferisco sembrare una matta che parla da sola piuttosto che rischiare che una parte di me resti chiusa, nascosta in un armadio per la paura di uscirne fuori ed affrontare il mondo.
In pratica cosa conto di fare?
voglio non aver paura di perdere Franco, casomai è lui che deve aver paura di perdere me.
voglio dedicarmi a mio figlio….che comincia a risentire di tutto quello in cui è stato coinvolto, anche se non personalmente cmq ne ha risentito perchè è mio figlio, la mia gioia è la sua gioia, il mio dolore è il suo dolore;
voglio uscire, vedere gente,…non vivere nell’ansia che proprio nel momento che stò facendo qualcosa mi chiama lui…e quindi mi privo di vivere nell’attesa che il telefono squilli…non posso continuare ad annullarmi così.
voglio ricominciare ad interessarmi degli altri…dopo un periodo nel quale ero ripiegata su me stessa e non vedevo altro;
voglio….amare, essere amata, e non voglio implorare più perchè accada.
voglio ritrovare l’orgoglio di essere me stessa…la persona che tutti stimano, …e continuano a farlo dopo che ho dimostrato di non essere la perfetta persona che mi ero sforzata di essere.
voglio lavorare con coscienza…non tra le lacrime, vergognandomi di essere ridotta l’ombra di me stessa…voglio meritare la fiducia concessami per il lavoro che svolgo con competenza, impegno e piena responsabilità del mio operato.
voglio ricordarmi chi sono, quanto mi piace ridere, giocare con gli altri, aiutare chi mi è accanto, chi conosco e chi non conosco.
voglio che l’esperienza di questi anni, e soprattutto di questi ultimi giorni…mi renda una persona migliore.
voglio che Franco trovi in me la persona solare che imparò ad amare…e che lui stesso ha annullato.
voglio abbracciarlo…ma voglio che anche lui desideri la stessa cosa…altrimenti…no.
quindi…voglio che passino questi giorni…nei quali io farò ciò che ho promesso di fare, e lui…non sò se saprà fare tesoro del dono che gli ho fatto.
sarà lui, il suo comportamento di questi giorni a stabilire se potrò avere stima e fiducia nell’uomo che amo…o se dovrò rassegnarmi definitivamente ad accettare una nuova realtà.
bhè…forse come mio solito vorrei scrivere un altro milione di cose….ma…per quanto potrei stare qui…non riuscirei mai a riportare tutto ciò che sono e che voglio essere.
ho deciso che questi 20 giorni uscirò anche da qui….da questo strano specchio di me stessa…e confido di tornare in ogni caso sorridente e soddisfatta, indipendentemente da tutto ciò che potrà accadere.
non voglio più pensare di non voler vivere…non voglio pensarlo più ….anche se sò che mi ricapiterà….ma mi perdonerò questi momenti di sconforto e tristezza estrema.
poi….mi ritroverò e mi sorriderò…mi vorrò bene e tutto passerà.
devo imparare a stare da sola,…anche se spero tanto che Franco voglia godere della mia compagnia e rivivere la magia che c’era tra noi.
vi voglio bene,
vado a sognare un mondo come piace a me, ed un domani che mi porti tanto amore e tanta felicità
smack, un bacio per tutti
Angy

bambina

sono stanca di essere me stessa…cioè me stessa che non c’è e quindi sono il risultato di mille contaminazioni.
sono stanca di non sapere cosa voglio, chi sono.
ieri sera sono andata dalla psicologa, e….insomma…come al solito è stato bello parlare con lei.
è così ….dolce con me, così tenera…così affettuosa…
mi ha dato i “compiti per casa”
mi disse che devo capire cosa vuole la bambina che non è cresciuta dentro di me, mentre fuori mi assumevo tutte le mie responsabilità per essere la bambina, poi la ragazza e poi la donna che tutti volevano, che si aspettavano…che avrebbero amato.
sono dovuta crescere, ho dovuto trovare un lavoro, farmi una famiglia…crescere come ci si aspettava, mi sono conformata alle aspettative degli altri per sentirmi accettata…ed ho dimenticato quella parte di me…quella bambina che voleva solo essere amata per come era.
insomma dovevo andare a cercare e parlare con la bambina che è rinchiusa dentro di me.
sembra una frase fatta….ma ….stamattina l’ho incontrata.
ho incontrato la bambina della quale lei parlava.
lo sò sembro matta….ma era lì….nascosta dentro l’armadio nel quale si chiuse un milione di anni fà.
è uno dei pochi ricordi nitidi che ho della mia infanzia.
…mio fatello che corre nella mia cameretta e mi dice: “avevo ragione io…la befana non esiste, sono mamma e papà che mettono i regali in cucina”.
scoppiai a piangere e mi chiusi dentro un armadio della mia cameretta.
lui era pronto a vedere il mondo reale…io nonostante fossi più grande di lui di due anni…no.
mi chiusi nel buio…nascosta tra i panni…e tra i miei ricordi non c’è cosa accadde quando ne uscii.
e stamani…cercando quella bambina dentro di me….quei ricordi sono riaffiorati …passato e presente si sono confusi…ed io, grande, donna adulta, ho aperto l’anta di quell’armadio…e mi sono vista.
sono lì dentro, al buio, tremante, piangente…ho paura.
paura che tutto ciò in cui credo sia una menzogna.
non voglio uscire…ho paura di ciò che c’è fuori.
è così facile ferirmi…sono un’ingenua…una bambina che crede in tutte le favole, oggi come ieri, non sono cresciuta.
…e mi è rivenuta in mente una canzone che mi piaceva tanto, di Celentano:
ARRIVANO GLI UOMINI.
Sento avvicinarsi dei passi quasi come una
minaccia che viene verso di noi
no li distinguo bene però …. dall’odore
sono certo di sapere chi sono.
è probabile che non sappiate che sul pianeta
ci sono esseri chiamati uomini.
– Bambini:
Puoi descriverci come sono fatti
tu che li conosci cosi bene questi
che si chiamano uomini?…
– Adriano:
Loro sono fatti quasi come noi
con le gambe e il naso
camminano coi piedi e guardano
con gli occhi anche.
– Bambini:
Da quel che dici pare di capire che fra noi
e gli uomini nessuna differenza.
– Adriano:
Apparentemente noi siamo uguali
ma è una bugia
e la differenza
è davvero immensa.
– Bambini:
Ci puoi dire in cosa consiste
la diversità a cui tu alludi.?…
_ Adriano:
La differenza sta nel fatto che loro
non essendo come voi ragionano da uomini
e i bambini una volta uomini
non giocano più piano piano perdono il valore di tutte le cose.
– Bambini:
Allora devi spiegarci un po’ come mai
tu non ragioni come gli altri uomini
poiché tu come noi non ti meravigli
se vedi un asino volare in cielo
Dunque spiegaci un po’
di che razza sei
già che pure tu
un bambino non sei più.
Però tu parli come noi
e non sappiamo come mai…
qual è il segreto che tu hai
qual è il segreto che tu hai.
– Adriano:
Se non volete che questo “gioco del mondo”
si distrugga non dovete crescere mai
Loro sono fatti quasi come noi, con le gambe
e il naso, pensano coi piedi e guardano
coi soldi anche.
Ed è questo il motivo perché
non sono cresciuto
per giocare con voi
eternamente….
– Bambini:
Certo non potevamo pensare che sul
pianeta ci sono esseri chiamati uomini…
loro sono fatti quasi come noi,
con le gambe e il naso,
camminano coi piedi e guardano
con gli occhi anche…
Loro sono fatti quasi come noi
con le gambe e il naso
pensano coi piedi e guardano coi
soldi anche.
….vorrei rimanere bambina.
e come mai oggi mi rendo conto di questa cosa in modo così evidente?
perchè….Franco era riuscito a far uscire quella bambina dall’armadio…era un bambino anche lui…e insieme avevano giocato, sinceri, puliti, senza falsità.
ma a lui un giorno è accaduto qualcosa, ha smesso di giocare e lei…la bambina si è ritrovata di nuovo sola, ferita, e si è nascosta ancora più profondamente nell’armadio.
devo riuscire a convincerla ad uscire di nuovo….

il cuore mi dice….

….forse sbaglio tutto
forse non ho capito nulla della vita
vivo nel mio personale mondo fatto di sogni
di favole
ma insomma…io credo in te
credo in quello che mi hai detto
credo che ci vuoi provare
sento…lo sento dentro che mi ami.
come sentivo che MV mi voleva solo bene…
sento che tu mi ami.
lo sò.
anche se continuerai a vivere con lei…
io credo in te
credo nel Franco degli attimi rubati
credo nel Franco che parla a se stesso
Ho commesso tanti sbagli…tanti.
ma penso di aver pagato per tutto.
stò soffrendo ancora…è normale
soffro perchè ti vorrei felice con me
e forse tu sarai felice con un’altra…
ma insomma…l’importante è che tu sia felice.
ti ho promesso che non ti avrei cercato fino alla fine di gennaio.
mi costerà tantissimo….
mi costerà veramente tanto.
ma lo farò.
ed il premio per me sarà che tu sarai stato sereno
avrai avuto tempo per capire cosa vuoi.
questo sarà il mio premio.
perchè…non come mi scrisse lei:
se è amore sarà amore
e poi…quando lui decise di stare con me
lo ricattò dicendogli che si sarebbe suicidata.
…no….
amore è: Franco…sii felice con chi vuoi.
non ti cercherò per 20 giorni…
e mi conosco….penserò a te ogni istante della mia vita,
vivrò momenti di sconforto drammatici
attimi di solitudine immensa
altri momenti penserò “ma chi me l’ha fatto fare…meglio poco che niente”
altri momenti penserò che non vorrò più sentirti per il resto della mia vita…
è normale.
ma….il mio cuore non fà tump tump
il mio cuore batte incessantemente il tuo nome.
lei ribadisce sempre che lei te lo dimostra…lei vive e lavora con te.
a me….oggi non è concesso,…e “ieri” era troppo presto.
tu non mi hai aspettato Franco…
io ti aspetterò.
perchè….in me c’è viva quella magia che si chiama amore
penso a te….con i miei pensieri…e tutto è meraviglioso.
non parlerò più di te con nessuno…tutti inquinano i ricordi
invece ti serberò meravigliosamente mio…
stupendo, bellissimo
l’uomo migliore del mondo
….ti amo

primo giorno

potrei dire meno 20 giorni all’ora X…oppure primo giorno di un nuovo viaggio.
oggi c’è un sole incerto…ma c’è.
ci sono tante nuvole….ma il sole c’è.
e se mi volto verso la finestra lui è lì.
ci sono momenti che vorrei lasciar correre la mia vita senza vita….smettere di vivere ma continuare a respirare, sorridere senza sorridere, camminare senza voler andare da nessuna parte, non pensare.
una vita non vita.
la mia vita non ha senso senza amore….ma quanto amore c’è dentro me?
tanto.
allora? Angela…non avere paura.
devi solo ricominciare a credere in te stessa.
e guardati bene allo specchio…a parte lo schifo che ti sei fatta da sola ieri pomeriggio quando hai chiesto a lui “dimmi se ho una speranza”…no dico….ma chi sei diventata?
una che implora per avere una “speranza”?
ma sei diventata scema?
ora te lo dico io dopo che te lo hanno detto in tanti: basta piangersi addosso….basta.
tu sei tu
lui è lui
lei è lei
ora…non è il caso di mettersi a fare confronti …per sentirmi migliore di lei…no…non è questo il punto.
angela….tu sei TU
e non devi lasciare mai più a nessuno la possibilità di …. decidere se puoi essere felice oppure no.
tu gli hai dato questa possibilità: hai sbagliato.
non hai sbagliato a dargli altre possibilità di dimostrarti che ti amava, questo no.
ma sbagli quando smetti di essere soggetto e ti releghi volontariamente nel ruolo di “oggetto”, sei tu Angela ad aver sbagliato.
per paura…si…per paura di perderlo.
bhè…non c’è peggior consigliere della paura.
oggi….si…Angela…dammi retta…lascia perdere questi conti alla rovescia…comincia a contare da uno.
Primo giorno di Angela che non aspetta le decisioni altrui.
Primo giorno di Angela che si rimette definitivamente a dieta perchè la primavera si avvicina
Primo giorno di Angela senza illusioni, bugie e false speranze.
Primo giorno di Angela che guarda il sole e non permetterà più alla paura di divorargli l’anima
Primo giorno di Angela che sistema la scrivania
Primo giorno di Angela che non pensa più di essere gelosa dell’altra
Primo giorno di Angela che sorride a se stessa
Primo giorno di Angela che ha capito che dopo tante domande…può finalmente rispondersi: sei rimasta la stessa Angela…non ti sei persa.
il tuo nucleo è rimasto intatto….rimetti in sesto il resto e fai il meglio che puoi per questo mondo.
e poi…hai imparato che non sempre si puà vincere…bisogna saper perdere
e non mi riferisco a Franco…mi riferisco all’altra.
tu speravi che con il tuo buon esempio anche lei ammorbidisse i toni ed imparasse a mettere da parte il suo egoismo per amore di lui….sbagliato.
lei è diversa da te….e tu…non ci potrai mai fare niente.
puoi parlare d’amore finchè vuoi…di correttezza, di fiducia, di stima, di lealtà…ma se chi ti ascolta non vuole ascoltare…è…
come seminare sulla roccia.
Franco…io non smetterò di amarti…anzi…è lasciandoti libero che ti dimostro di più il mio amore.
ma….io devo ricominciare a credere in me prima che in te.
ho sbagliato ieri a chiederti: “dimmi se ho una speranza” anche se tu mi hai risposto di si…lo sbaglio è stato mio…non avrei dovuto chiedertelo mai.
Primo giorno ed ho già imparato qualcosa di importante…mi sembra un buon inizio.

vicende sentimentali

son quasi due anni che ho aperto il blog…con l’intento di aver un posto dove riflettere scrivendo, e sentirmi meno sola.
lentamente si è trasformato in un diario delle mie vicende sentimentali, in una tela sulla quale dipingo le emozioni che attraversano la mia vita.
Non nego che spesso scrivendo ottengo il risultato sperato all’inizio…ovvero riesco ad essere un pochino più obiettiva, un po’ meno in preda alle mie “vicende sentimentali”.
bhè…resta il fatto che si muore come si nasce, così dicono.
quindi…anno nuovo…amori vecchi.
e dire che la buona volontà di cambiare registro ce l’avevo messa.
dopo l’ennesima delusione infertami il 24 dicembre….esatto…il 24 dicembre…mi ero ripromessa di non lasciarmi più travolgere dal mio cuore, anzi, volevo proprio istruirlo all’allontanamento dell’amato.
povera illusa….ancora credi di poter far ragionare il tuo cuore?
lui segue solo il suo istinto e finchè il suo istinto gli dirà che Franco è il suo compagno…tu potrai fare ben poco.
Non riesci a chiudere definitivamente…è un dato di fatto.
Non solo ti è immensamente difficile perchè è difficile privarsi volontariamente di un affetto, ma non solo: lo rifiuti proprio a priori.
passato il momento del dolore, della rabbia…ti chiedi perchè dovresti farlo.
Ti hanno insegnato l’amore di Dio, ama anche il tuo nemico, perdona, tu conosci il tuo modo di amare…come potresti mai decidere che qualcuno deve essere allontanato da te?
si….non male il ragionamento che mi ha fatto un mio amico ieri.
è come un dente che fà male…cerchi di curarlo…non una ma varie volte, puoi anche cercare di cambiare medico, medicine…puoi provare di tutto…ma se dopo tutto il dente continua a farti male…non resta che una soluzione: toglierlo.
ecco….in primis Franco non è un dente, ma è pur vero che fà male.
dopo il nostro ennesimo addio…l’ho richiamato solo per chiedergli come stava…e ….una parola tira l’altra…riecco le “promesse”, tornano le “speranze”.
“Pensando a te nella mia vita…non mi sento solo.”
mi hai fatto volare quando mi hai detto così…ma ieri sera sono precipitata quando mi hai detto che spesso la sera vi addormentate abbracciati…fà tanto freddo hai aggiunto.
cosa vuoi da me?…continui a ripetermi che devo aspettare…ma …
…..insomma….si, devo aspettare che l’amore torni da me bello come il sole che mi scalda e mi illumina, e …comincio a crederci di nuovo.
tornano in me pensieri positivi, tornano in me orizzonti luminosi…ma non faccio sogni su chi sarà con me in questo nuovo orizzonte.
non voglio chiederti di stare con me….devi volerlo tu.
mi hai detto il 31.12 “Ti voglio bene e te lo voglio dimostrare”.
sai che le tue azioni sono in contrasto con le tue parole…e forse…forse stai cercando di fare ordine.
ma lei…lei non te lo permette, a te tutto sommato fà piacere, fà comodo, ti spiace ferirla, ti piace….e le buone intenzioni restano…intenzioni.
ed io….resto ad aspettare….bhè….Dio un giorno o l’altro si ricorderà di me, giusto? ed io ci credo che il bene e l’amore alla fine in un modo o nell’altro trionfano.
no…non potrò tagliare mai con te.
potrò lentamente, molto lentamente, quasi impercettibilmente allontanarmi… e forse …quando sarò diventata per te irraggiungibile…allora…forse ….
non lo sò…il destino gioca strani scherzi.
un sorriso radioso a voi da me

ciao 2006

Ciao 2006, e così sei arrivato.
stamattina mi rendo conto di quanto in realtà il mio cuore di aspettava con ansia.
sai….l’anno che a mezzanotte è andato via non è stato un buon anno con me, lo ricorderò di certo, anzi..forse lo dimenticherò.
quando facciamo dei viaggi nel nostro passato la mente cerca sempre di ricordare quali sono stati i tempi migliori, quelli che ci hanno regalato la felicità; gli anni trascorsi nel buio, nella tristezza vengono buttati nel ripostiglio delle cose dimenticate, li abbiamo, se occorre l’esperienza che ci hanno portato sappiamo dove andarla a cercare, ma preferiamo che la polvere ne offuschi i colori, ne smorzi i toni.
penso che ci sono stati giorni nei quali non avevo voglia di vivere questa nuova alba.
volevo arrendermi, gettare la spugna, la combattente che c’è in me – come in ognuno di noi – non riusciva a vincere contro nemici molto potenti: il dolore, la solitudine, quella che vedevo come indifferenza dell’uomo al quale chiedevo aiuto.
E se oggi respiro l’aria frizzantina di questo gennaio lo devo all’amore, l’amore per Piccola Freccia.
In quei momenti, quando manca un istante, un solo piccolissimo e semplicissimo gesto perchè tutto sia finito…mi chiedevo: ma lui, innocente bambino al quale la vita ha già insegnato molto, se lo faccio…come potrà convivere con un simile marchio nell’anima? Io che penso sempre che ci sono per dargli insegnamento….che insegnamento gli avrei lasciato? Arrenditi? Non lottare? Butta via la spugna perchè è più facile? Diventa egoista e pensa solo al tuo dolore e fregatene degli altri, dimentica chi resta?
oppure…alza la testa anche se hai gli occhi gonfi, anche se il tuo stesso figlio per il quale lo stai facendo ti guarda e ti fà: <>, riprendi in mano la spada della verità, di ciò che credi giusto e continua a combattere, non smettere mai di credere nei tuoi valori, credi in te stesso e non vergognarti a chiedere aiuto non una, non cento, non mille…ma mille milioni di volte se ne hai bisogno…ma soprattutto pensa che a questo mondo tutto ha uno scopo, un motivo. Tu non lo sai perchè ci sei…ma c’è un “perchè” che ti costruisci giorno per giorno.
e…l’istante passava…il dolore si attenuava, gli occhi gonfi cercavano orizzonti limpidi che non trovavano mai…perchè non volevano vederli.
ma oggi sono qui…a guardare questo cielo di un colore strano, il mio albero di natale, il mio pc, le mie tende, il mio disordine…tutto mi sembra più bello, anzi…non più bello…semplicemente Bello.
posso pensare a chi amo…e che più tardi posso abbracciare, a chi posso chiamare per augurargli “uè…buona giornata caro/a”..penso a chi non può farlo… a quel ragazzo di 22 anni portato via dal freddo…cosa sarà stato ad ucciderlo? L’indifferenza? o forse lui si era arreso? o forse era estremamente coraggioso e voleva sfidare la vita oltre le sue forze? chissà se vedendo l’aria di festa intorno a lui sperava che l’anno nuovo arrivasse presto oppure per lui tutti i giorni erano diventati uguali?
quest’anno trascorso mi ha insegnato una grande cosa…e l’ho imparata nel modo migliore…il modo che ho sempre preferito io, e che mi procura un sacco di liti con mia madre. L’ho imparato sulla mia esperienza diretta, non sulla “sua”, ma sulla MIA pelle, non per sentito dire, non perchè l’ho letto in un libro o l’ho sentito alla tv.
HO imparato che solo dentro di noi possiamo trovare la voglia di reagire, solo noi stessi possiamo sconfiggere il male chiamato depressione, solo noi stessi dobbiamo voler uscire dalle sabbie mobili nelle quali la vita ci fà talvolta impantanare…se lo vogliamo davvero…allora troveremo chi ci aiuterà, ma senza la nostra volontà …non ci sarà aiuto sufficiente.
quindi..oggi mi sento veramente orgogliosa e fiera di augurare a tutti coloro che conosco che TU, nuovo anno…sia uno di quegli anni che ricorderemo con gioia riguardando al nostro passato.
personalmente mi auguro che la sensazione che provo stamattina e che non sò descrivere, mi accompagni per …insomma…più a lungo che si può anche se mi conosco e sò come mi è facile cambiare stato emozionale.
detto ciò con tutta la voglia che mi sento dentro di…VIVERE, parlare, amare, correre, comunicare, annusare, giocare, insomma…si, VIVERE, lascio a voi…viandanti amici, il testo di una ballata irlandese che mi son permessa di modificare un pochino pochino.

“trova il tempo”

Trova il tempo di riflettere
è la fonte della forza

Trova il tempo di giocare
è il segreto della giovinezza

Trova il desiderio di leggere
è la base del sapere

Trova il tempo per essere gentile
è la strada della felicità

Trova il coraggio di sognare
è il sentiero che porta alle stelle

Trova i volti da amare
è la vera gioia del vivere

Trova il tempo d’esser contento
è la musica dell’anima.

Grazie per questo nuovo tempo che ho…corro a farmi il caffè..perchè il caffè è uno dei piaceri della vita…ed io ho tanta voglia di regalarmi attimi dolci, buoni, belli…mi sà che me li merito proprio!!!!!!
un pensiero speciale lascio qui….caro anno nuovo, sii particolarmente buono con chi ho nel più profondo del cuore, chi amo tanto…aiuta ciascuno di loro a dare il meglio di se stesso, aiutali a guardare avanti con fiducia, scorri veloce nei loro momenti difficili.
ciao 2006, buon viaggio.
smack
Angy

5 stranezze

colgo l’invito arrivatomi congiuntamente da Damiano e Massimo (Accademia del pensiero) per le mie cinque stranezze.
Le regole sono semplici:
Scrivere 5 tue stranezze
Nominare 5 bloggers ai quali passare il testimone
Avvertirli con la dicitura “sei stato scelto” invitandolo sul tuo blog.
ok….
forse la mia 1) stranezza è pensare come mai questi giochi tipo catena di sant’antonio li facciamo tutti conoscendone perfettamente l’inutilità.
quindi, la mia prima stranezza è compilare quest’elenco cosa che, senza offesa per chi me l’ha passato tanto prima o poi sarebbe successo, non mi andrebbe molto di fare.
stranezza successiva ovvero n. 2) è la mia eccessiva loquacità che scaturisce dal pensare tutto ed il contrario di tutto.
No dico…ma che mi costerebbe mettere giù un veloce elenco di cose strane…ma di fondo…io non faccio cose strane, sono proprio strana di mio, quindi…al di là del singolo gesto quotidiano sono proprio strana nel mio modo di pensare più che di fare, quindi eccomi qui a scrivere un fiume di parole quando in realtà non trovo il motivo per farlo…anzi…forse stò solo cercando di dargli un senso, ovvero far conoscere realmente qualcosa di me, pur chiedendomi se in fondo non stò alterando lo spirito del gioco che voleva – forse – essere solo qualcosa di divertente ed io invece lo stò trasformando – come mio solito – in una questione di importanza nazionale.
comunque dato che di questi tempi (un’altra stranezza ovvero n. 3) è fare le cose con impegno, non tanto per farle, mi sono messa a pensarci, anzi..dirò di più…ho pure chiesto l’aiuto in famiglia: che faccio io di strano?
e a seguito della mia richiesta la cosa più strana sulla quale sono stati tutti d’accordo è che mi ostino a tenere i capelli lunghi pur disinteressandomi totalmente di tenerli sempre a posto, quindi…non sarebbe molto meglio e più pratico un simpatico addio a questa criniera da leone arruffato?
stranezza ulteriore ( n. 4) è il mio rapporto con la bilancia, con il peso,
se potessi inventerei una bilancia tascabile per pesarmi 24 volte al giorno o forse più..no dico, ma se uno si è pesato alle 7.30 della mattina, che cavolo di differenza vuoi trovare alle 7.45 e poi alle 7.55? soprattutto poi quando professi di essere una per la quale l’aspetto fisico non è importante? ma a chi la vuoi dare a bere? perchè cerchi la tua sicurezza nell’ago della bilancia? te lo dico io…sei proprio fuori di testa bella mia, altro che strana…questa è la verità.
lascio per ultima la stranezza vera del mio essere, quindi ecco a voi il n. 5: è la mia estrema volubilità, il mio cambiare umore alla velocità del vento…anzi…dovrei per esattezza dire alla velocità del pensiero.
Mi basta che il mio cervellino venga attraversato da un pensiero felice e mi vedrete allegra come una pasqua, se un istante dopo mi riviene in mente qualcosa di triste ecco che mi vedete girare per casa in lacrime, insomma….altro che strana…vi potrebbe capitare nel giro di mezz’ora vedermi prima in lacrime per il dolore, poi piangere di gioia, poi aver voglia di uscire ed un istante dopo nascondermi sotto le coperte per sfuggire al mondo, tanto per fare alcuni esempi. Giuro che mi capita spessissimo.
A questo punto…se ancora tornerete a trovarmi…gli strani siete voi!!!!!
dunque dunque….ora viene la parte bella, a chi giro il “giochino”?
mi vengono in mente persone che ho perso per strada…
bhè…io ci provo lo stesso, in rigoroso ordine alfabetico:
Birba
Lian Dyer
Lindarc
Nerofumo (se lo farà…ne leggeremo delle belle)
Vitangelo Moscarda alias Avvocangelo

…mi spiace non poterlo passare ma avrei voluto tanto che ci fossero ancora
Sully, Uno dei tanti, Dolphin, Stelly, il mitico Electric Sheep per chi se lo ricorda….mi mancate tutti tanto, veramente tanto.
ma la vita ci porta per strade diverse…spero tanto che stiate tutti/e bene
un bacione
Angy