passata è la tempesta


passata è la tempesta,
odo augelli far festa
e la gallina tornata in su la via
che ripete il suo verso.
…è passata.
evvivaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
oggi mi sento bene!!! sorridi mondo, gioisci con me.
voglio bene a tutti, hemm….quasi tutti.
e come se fosse stato di buon auspicio
anche un carissimo amico che vedo tutti i giorni
solitamente ombrato, scostante, apparentemente
irritato….bhè…anche lui oggi sfoggiava un volto sereno
ed un sorriso pulito senza nubi…..heheheheh…anche
per lui oggi è “passata la tempesta” chissà cosa è – o non è –
accaduto a lui….ma non ce l’ho fatta a frenare la mia gioia e davanti
a tutti sono esplosa: come sei bello oggi, che bel sorriso che hai!
e mi ha regalato un altro sorriso….si….è proprio una bella giornata.
quindi….dato che oggi io sono tornata io….
mi sono messa a telefonare e messaggiare amici vicini e lontani
anche “amici” tra virgolette…hemmm….al cuor non si comanda.
resta comunque da annotare che oggi è finito l’ennesimo periodo
nero.
cosa c’è di diverso tra oggi e “ieri”? come al solito nulla.
semplicemente capita che la parte solare che vive in me
si lasci avvolgere da cupe nubi, da nebbia fitta, e ritrovare
la strada è difficile.
soprattutto perchè in quei momenti di cecità la testa è
come chiusa nel profondo di un baratro nero…cerca di fuggire via
all’impazzata e sbatte da tutte le parti in cerca di una via d’uscita
…..e si finisce sempre con il farsi ancor più male.
quando poi si è praticamente sfiniti….accasciati al suolo….
stanchi, vuoti…..ecco…il miracolo della natura umana:
tutte le volte le energie ritornano a pulsare.
e torna il sorriso spontaneo….il più bello…il sorriso degli occhi,
il sorriso dell’anima.

p.s.: approposito di sorrisi…questo secondo me è bellissimo!

non và….


da dove cominciare? da un 77 che è diventato 57…tutto cominciò da qui.
ho cominciato a stare male, e non passa. La testa va dove vuole lei…allora ogni tanto faccio uno sforzo non da poco, e rimetto in sesto i pensieri. Ma è come se montassi una tenda sulla sabbia…”un minuto” e tutto riviene giù.
ieri pomeriggio ad esempio mi sono concessa una pausa, più esatto un momento mio di cura intensiva. Giacchetto, chiavi di casa, quadernino e penna e me ne sono andata ad un giardino vicino casa a raccogliere e riordinare i pensieri. Rigorosamente without cellulare, tagliata fuori dal mondo per quasi un’oretta. Ad attendermi al giardino un tavolo con due panche di legno. Per raggiungerlo ho dovuto navigare in un mare ondeggiante di erba verde, fiorellini campestri ed insettini vari.
ed ho cominciato a riordinare i pensieri….a fare un po’ di pulizia.
questo pensiero qui, quest’altro pensiero qua, questo che comporta, quest’altro che ne facciamo? il problema ovviamente sono i pensieri che fanno male….quelli che ci autodistruggono.
in serata film….Spiderman 3, carino.
Sintesi: tutti abbiamo una scelta.
ed io dovrei scegliere.
oppure continuare come sto facendo…lasciar scorrere il tempo…dicono funzioni.
dicono.
Funzionerà anche con me? me lo auguro tanto, veramente tanto.
pensavo di poter fare la differenza, forse ho peccato di arroganza, certamente di stupidità…fatto sta che oggi dovrei raccogliere i cocci.
la cosa peggiore, giuro peggiore in assoluto, è quel maledetto tarlo che mi rosicchia la testa: le cose non stanno come dicono tutti.
ok….tutto è evidente, chiaro, lampante.
ed io sono – fidatevi, una parte di me lo è – abbastanza razionale.
allora perchè ‘sto tarlo maledetto non mi lascia in pace?
Questo sig. Tarlo mi mette in testa pensieri di tutti i tipi, per raggiungere il suo scopo.
e ce ne vuole per prenderlo, ragionarci, fargli capire come stanno le cose.
ok…lui dopo la chiacchierata mi fà: ok…hai ragione, tutto chiaro, ora me la smetto.
passa un minuto e il maledettissimo ricomincia con il suo lavoro.
lo sento piano piano che ricomincia lento lento…silenzioso per non farsi beccare a rosicchiare e poi….eccolo lì sfacciato che fa come gli pare dentro la mia testa.
io non lo so se ha ragione lui o il resto del mondo…non lo so.
e lui ne approfitta.
ok…un giorno capirò…e capirà anche lui.
cmq…oggi è una gran bella giornata di sole, ho tanto lavoro da fare e il sig. Tarlo ha promesso che durante il lavoro lui si mette a dormire, almeno questo patto lo rispetta.
dentro di me c’è un paesaggio surreale…
spero tanto che questo nuovo sole d’estate renda i contorni più nitidi!!!

insoddisfatta


vivo giorni strani…giorni di insoddisfazione,
insoddisfazione di me stessa.
giorni rossi, grigi, bianchi…
tempo per riflettere poco
per scrivere ancor meno
…apatia, inquietudine…un ribollire interno, sommesso che non riesce ad uscire fuori, perchè?
uffaaaaaaaaaaa
ho voglia di fare, di dire, di sistemare, di correre, di scuotere,
di chiedere.
e nulla. non faccio nulla.
mi sà che presto ci sarà una nuova eruzione…la terra dentro di me trema.

ditemi se….

non è la prima volta
non sarà l’ultima.
ed ogni volta resto scioccata, inorridita, spaventata…
ma soprattutto arrabbiata.
mi chiedo: ma quattromila anni fa nella civiltà egizia che costruiva le gloriose piramidi c’erano uomini e/o donne che seviziavano bambini?
probabilmente si. E c’erano donne con loro che collaboravano? Forse.
quattromila anni fa….
ci sono state guerre, paci, dichiarazioni d’indipendenza, la rivoluzione francese, è stata promulgata la carta dei diritti umani, è stata sconfitta l’apartheid, la tratta degli schiavi, si condannano le pulizie etniche…
insomma…stiamo conquistando la civiltà, giusto? NO! Sbagliato.
siamo in Italia…non in un paese sottosviluppato.
e critichiamo il mercato del sesso delle famiglie brasiliane?
magari quei genitori vendono il corpo dei figli per sfamare gli altri.
e questi qua? perchè hanno fatto quel che hanno fatto?
dovevano divertirsi? per i soldi? Con lo stipendio non riescono ad andare in vacanza alle Maldive e devono arrotondare? O sono malati? tutti malati?
quattromila anni…e adesso che facciamo? La tratta dei bambini?
Non sò cosa pensare.
è la difficoltà di discernere in questa umanità il male dal bene che è difficile.
Se una maestra, una mamma, una nonna….un uomo qualsiasi che incontro ogni mattina può fare di questo….mi vengono in mente parole rubate ad altre atrocità:
ditemi se questo è un uomo.
…Primo Levi parlava di uomini vittime…ma perdonatemi l’uso delle stesse parole per questo quesito: Ditemi se questo è un uomo.
che abusa di uno, dieci, cinquanta bambini.
ditemi se questo è un uomo.
un uomo del nostro tempo, del nostro mondo.
uomini….bene e male…vita o morte
fin dall’inizio dei tempi.

Sei ancora quello della pietra e della fionda,
uomo del mio tempo. Eri nella carlinga,
con le ali maligne, le meridiane di morte,
– t’ho visto – dentro il carro di fuoco, alle forche,
alle ruote di tortura. T’ho visto: eri tu,
con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio,
senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora,
come sempre, come uccisero i padri, come uccisero
gli animali che ti videro per la prima volta.
E questo sangue odora come nel giorno
quando il fratello disse all’altro fratello:
– Andiamo ai campi. – E quell’eco fredda, tenace,
è giunta fino a te, dentro la tua giornata.
Dimenticate, o figli, le nuvole di sangue
salite dalla terra, dimenticate i padri:
le loro tombe affondano nella cenere,
gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore.

oggi sono triste ed arrabbiata…
non può essere altrimenti.

….ci sono state guerre, paci, dichiarazioni d’indipendenza, la rivoluzione francese, è stata promulgata la carta dei diritti umani, è stata sconfitta l’apartheid, la tratta degli schiavi, si condannano le pulizie etniche…
si lotterà veramente per il rispetto dei bambini?

lavori…


caro cuore mio…scusa, lo sò che sono fastidiosi e costosi..ma questi lavori di ristrutturazione ci servono proprio.
perdonami se ci sarà un sacco di rumore, traffico tra una stanza e l’altra…se potrai riposarti poco….si, scusami tanto.
Ma non è possibile rimandare.
C’è una stanza nella quale c’è piccola Freccia, una stanza dove c’è mia madre, una con mio fratello ed i suoi, una stanza per E., c’è un’intera ala dedicata agli amori che non hanno più bisogno di me….MV, F, un piano dedicato alle stelle comete …persone che hanno attraversato la mia vita per poco tempo ma hanno comunque seminato amore nel mio cuore…messo un mattone, c’è tutto l’open space dedicato agli amici…chi resta, chi viene e chi va…spazio libero di transito, ed ora…devo costruire nuove stanze.
Lo sò…in questo momento non vorresti…ti piaci così come sei…ma credimi…sei un cuore grande e forte, e più diventi grande e più diventi bello…anche con tutte le tue numerose cicatrici…come diceva la storiella del cuore più bello del mondo.
devo aprire altre stanze…dipingerle di nuovi colori, arredarle di tutto punto, perchè è questa la vita. Non possiamo caro cuore mio far crescere erbacce, non togliere le ragnatele o sprangare le porte perchè qualcuno ha deciso di uscire…no….lascia che ci si possa ancora far cullare dal rumore dei tuoi battiti, far scaldare dal tuo calore.
Ti sorrido, mi vedi? e te lo dico con amore…caro cuore mio, so che è faticoso e che ti chiedo tanto…ma devi continuare a crescere.
Avrai notato comunque che sto facendo degli ottimi lavori sulle fondamenta…l’amore per me stessa.
e che bello scoprire in me ancora entusiasmi da bambina….è fantastico.
ma mi hai vista domenica sera a casa di As? quando mi ha applicato sull’unghia della mano il fiorellino adesivo e poi mi ha messo lo smalto?
ho cominciato a ridere come una ragazzina di 6 anni…andavo in giro con il pollice alzato per farlo vedere a tutti….che bella che ero con questa mia gioia…così semplice,…era un piacere per gli altri vedere la felicità che brillava nei miei occhi perchè mi vedevo bellissima con quel minuscolo fiorellino attaccato all’unghia…hahahahahh….e ci sono anche andata al lavoro..fiera come se chissà che misterioso segreto covassi nell’anima…un segreto di bellezza cosmica..hahhahahhahh…mamma mia…Angy…sei una forza…che meraviglioso dono hai ricevuto…quello di provare una gioia ed una felicità immense per piccolissime cose.
e poi…questo stato di grazia ti ha aiutata infinitamente….solo un microscopico fiorellino ha fatto tornare aria di primavera ed ho ripreso con energia, passione e volontà a curare il giardino della mia persona.
Un po’ di ginnastica, attenzione all’alimentazione, un po’ più di cura al trucco e all’abbigliamento…insomma Angy…una settimana sola e sei diventata un prato di primavera….semplicissimo…ma bellissimo…con ogni più piccola margherita che splende sotto i raggi del sole..insomma ieri sera ti sei guardata allo specchio e ti sei rivista bella dopo tanto tanto tanto tempo…e sai che ce la puoi fare a migliorarti ancora.
e tutto grazie ad una ragazza che mi vuole bene…me ne ha sempre voluto tanto. Non è l’unica…no…ho la fortuna di avere tante persone che mi vogliono bene…come ho scritto prima…nel mio cuore c’è un gigantesco “open-space” per gli amici e le amiche. Liberi di andare e venire…senza recriminazioni stupide: è un mese che non mi chiami, ti sei dimenticata/o il mio compleanno, non mi accompagni di qua e di la, non capisci i miei problemi. Certo…ci sono i momenti di allontanamento, la porta è aperta per uscire…ma resta aperta per rientrare quando volete…ci sono momenti di chiacchiere chiarificatrici in caso di incomprensioni…ci sono delusioni…ma l’amicizia è ascoltare, comprendere, esserci nel momento del bisogno.
e tu carissima As…ci sei sempre nel momento del bisogno. Non ti tiri mai indietro, sempre presente con i tuoi modi gentili e delicati, il tuo dolcissimo sorriso sempre presente….anche nei momenti più tristi.
e quando non so come ringraziarti….tu mi dici che ti ricordi sempre dei nostri primi tempi insieme sui banchi di scuola…tu così spaesata e così profondamente sola…e della mia amicizia che ti ha aiutata a superare quel momento. Ci siamo conosciute poco più che bambine…ed oggi siamo donne e ci siamo…ci siamo io per te e tu per me.
C’è stata la vita in mezzo, si, con le sue complicazioni sia tue che mie…come possiamo dimenticarcene? Ne abbiamo passate tante…tu ed io…con i nostri caratteri così diversi…le nostre reazioni così diverse, le nostre scelte così diverse.
eppure…tu ci sei, ti preoccupi per me…e mi solleciti con dolcezza a prendermi più cura di me….si, non sei l’unica…anche P, anche Al, Maria (mi manca tanto il tuo blog….ufffa…riaprilo!!!) , anche le mie colleghe…insomma…hahahhahha…siete in tante a “rompermi” dicendomi che devo curarmi di più..ma tu…sai cosa hai tu? tu non lo dici “tanto per”.
ricordo quella volta che ero parecchio in sovrappeso…eravamo al mare e tu eri venuta a trovarci con i tuoi…e vidi il dolore nei tuoi occhi nel vedermi così trascurata….si…c’era dolore.
e invece la gioia di quando mi accompagni a fare acquisti?….quella volta che andammo a prendere il completino intimo super sexy perchè mi dovevo vedere con Fra…mi volevi far svaligiare il negozio..hahahhahahah….e poi…ti sei offerta di sistemarmi i capelli e mille altre piccole grandi cose….nel corso di questi anni nei quali io mi curavo solo per piacere agli altri…non per piacere a me.
e domenica sera….un minuscolo fiorellino, alcune passate di smalto fatte con amore e….hai fatto un miracolo…un miracolo del quale sei inconsapevole….completamente ignara.
con il tuo gesto d’amore hai fatto rinascere la mia voglia di femminilità.
grazie As…tu sei un buon motivo per dire che la vita è bella…
bella come te, immensamente bella.

caro me stesso mio


Voglio tempo io, voglio aria,
qui ce l’hanno con me,
ma io sto attento; e a difendermi come posso
ci so fare da Dio,
caro me stesso mio.
Così cantavano i Pooh tanto tempo fà…a difendermi come posso ci so fare da Dio..beati loro.
io a difendermi non ne sono capace, al massimo sto imparando a non espormi più, a nascondermi….la mia vita sentimentale è diventata tentativi di avanzate e rapidissime fughe.
Non importa se corri o vai piano…l’importante è non fermarsi: io non mi sto fermando ma per la verità non so neppure il perchè.
è anche vero che periodi di pausa riflessiva sono auspicabili in certi casi… ed io quindi…nella mia perenne altalena decisionale causata dalla mia viscerale insicurezza alterno momenti di corse ad occhi chiusi senza sapere dove vado a brusche fermate e rapide retromarce.
cosa voglio? …tante cose.
vorrei giustizia ed amore in primis…e li vorrei da una persona che la “giustizia” me la deve per diritto umano di dignità – ed “amore” …. vorrei solo capire perchè l’ha lasciato morire e se non è chiedere troppo quando è morto l’amore per me dentro di lui.
e poi…vorrei la sua amicizia come era un tempo….sarebbe bello.
ma non si può più…no…lei non me lo permetterà mai.
Tutti continuano a dirmi che lei, la donna che è entrata nel nostro rapporto ed ora vive con lui, è un’altra vittima come me.
no…non ci credo.
ho vissuto personalmente i suoi giochetti, l’ho sentita mentire, travisare la realtà, ferirmi volutamente per farmi arrabbiare e litigare con lui, ascoltare conversazioni per riportarne la parte che le interessava mettendola sotto la prospettiva che a lei conveniva, e mille altre cose…
capisco che lo faceva per difendere quello che per lei era “l’amore” nel suo modo di interpretare l’amore….capisco che si usa dire che “in guerra ed in amore tutto è permesso”….ma io dico NO. Non è tutto permesso.
ricordo una notte nella quale il destino di lei era nelle mie mani. Lui che mi guarda e mi dice: facciamo scoppiare la bomba? Lei era a pochi metri da me…dentro casa di lui…noi fuori a parlare. ed io ….pensai a lei, a come si sentiva male, al dolore che provava….e dissi a lui “no”, stasera no….ci sarà tempo.
mi fidai di lui ed ebbi rispetto per lei, anche un po’ di pietà…ma soprattutto rispetto.
approfittare di un momento di sua debolezza era vigliacco.
tornammo in casa….e lei si rannicchiò sul divano nella stessa stanza dove noi stavamo parlando….pensai che aveva freddo, le andai a prendere una coperta e la coprii. Pochi minuti prima avevamo discusso animatamente…una delle conversazioni più dolorose che io ricordi nella mia vita.
Franco in seguito mi disse che avevo compiuto un bel gesto…ma non era per quello che lo feci. Lo feci perchè ho sempre fatto agli altri ciò che vorrei fosse fatto a me, essere trattata con rispetto ed umanità.
Non rinnego di averle rivolto termini volgari…in alcuni momenti in cui mi feriva con la sua fredda cattiveria io perdevo le staffe e mi arrabbiavo..la offendevo pesantemente….ma….cara me stessa mia…una cosa è perdere le staffe per cinque minuti di rabbia …una cosa è avere tutta la situazione freddamente sotto controllo e ferire come e quando ritieni più opportuno.
Tutto ciò che facevo era messo in cattiva luce…se chiamavo ero una rompicoglioni ossessiva che pretende attenzione, arrivò persino a fargli notare che spesso quando chiamavo non gli chiedevo come stava per dire che a me non importava nulla di lui.
lei andò in ufficio da lui così tante volte che poi fu assunta…io se chiamavo toglievo tempo al lavoro…e tutto via così.
ogni volta che cercavo di parlare con qualcuno…mi faceva terra bruciata intorno….con i suoi, con gli amici, con tutti.
Nessuno doveva sapere…se ne parlavo ero un’immatura piagnona che si fa condizionare…Dio mio….perchè ho permesso che tutto questo accadesse nella mia vita?…lo sò…mi fidavo dell’uomo che amavo.
lui mi ripeteva sempre che dovevo solo avere pazienza, aspettare,…che avrebbe asciugato ogni lacrima, ogni sofferenza con il suo amore.
ci credevo…ci credevo.
so che sembra assurdo…ma ci credevo veramente…ero solo un enorme cuore ferito che aspettava che l’uomo che amava, la razionalità era un optional di pochi attimi di vita.
Recentemente ho letto un articolo che mi aveva colpito per il titolo: cosa accade quando intelligenza emotiva ed intelligenza logica entrano in conflitto.
l’autore dell’articolo sosteneva che qualora accada che una persona accumuli nella sua intelligenza emotiva troppe “emozioni” che possano quindi rischiare il corto- circuito (chissà perchè mi sono sentita interessata all’argomento…heheeehhehhe) l’intelligenza logica blocca le comunicazioni emozionali con il mondo esterno per evitare “sovraccarichi” ma lasciando quindi – per così dire – senza nutrimento la sfera emozionale che quindi autoproduce emozioni, precisamente scriveva l’autore autoproduce sofferenza…chissà perchè.
questo spiegherebbe alcuni miei momenti ai confini con il masochismo… rileggermi mail ed sms, ripensare alle cattiverie….scavare nella ferita insomma.
so che mi fa male….e ripenso ad un minuscolo post di qualche giorno fa:
ti amo, fa male.
non è l’amore che fa male…no…i ricordi d’amore mi fanno volare.
fa male la cattiveria e l’indifferenza che hanno oscurato l’umanità che non andava calpestata per nessun motivo.
e Dio mi è testimone che quel giorno di agosto di due anni fa…ho tentato con tutta me stessa di non avviare un percorso di dolore…forse sarebbe finita allo stesso modo, lui e lei insieme…ma quanto dolore ci saremmo risparmiati tutti? bhè…Signore….io adesso non so cosa voglio esattamente, non so più in cosa credere, so che vorrei non soffrire più, che vorrei amare di nuovo, fidarmi di nuovo, volare, ma….dici che riuscirò a dimenticare tutto il male? e riuscirò ad incanalare la rabbia che ho dentro per tutta la cattiveria inutilmente subita? riuscirò a capire quanto sono stata usata come elemento nel loro malato rapporto? e …riuscirò a ritrovare il Franco che conobbi tre anni e mezzo fa, un uomo meraviglioso, stupendo, generoso, sensibile che mi entrò nel cuore come amico sincero e poi come amore?
forse è meglio chiudere tutte le porte del ricordo…ma non so se è la soluzione giusta per me. Non lo so.
intanto….vivo, respiro, sorrido e …hehehehehehh…ho ricominciato lentamente a prendermi cura di me…ho pure perso un po’ di peso, evvivaaaaa
ok…mamma mia quanto ho scritto ..ma ci voleva proprio.
smack a me e a chi è arrivato fin qui!
buona giornata mondo,
buona giornata cara me stessa mia.

avevo un sogno….


aspettavo un uomo….pensavo fosse solo un sogno
come parole di una canzone, poi …
un giorno ha bussato alla mia porta:
ho aperto, era Lui.
ma se oggi sono sola a piangere…
sola con un buco nello stomaco ed uno nel cuore,
sola con i miei pensieri, i miei sentimenti,
sola con i miei desideri, con i miei problemi,
Lui, l’Uomo che aspettavo….dov’è?

Lei non lo sapeva ma aspettava un Uomo
Che la scuotesse proprio come un tuono
Che la calmasse come un perdono
Che la possedesse e fosse anche un dono

Era tanto tempo che aspettava l’Uomo
Che la ipnotizzasse solo con il suono
Di quella sua voce dolce e impertinente
Che proprio non ci poteva fare niente

Che la fa sentire intelligente
Bella, porca ed elegante
Come se fosse nuda tra la gente
Ma pura e santa come un diamante

Un Uomo dolce e duro nell’Amore
Che sa come prendere e poi dare
Con cui scopare, parlare e mangiare
E poi di nuovo farsi far l’Amore

Per seppellirsi tutta nell’odore
Che le rimane addosso delle ore
Che non si vuole mai più lavare
Per non rischiare di dimenticare

Che le ricordi che sa amare
Un Uomo che sappia rassicurare
Che la faccia osare di sognarsi
Come non é mai riuscita ad immaginarsi

Un Uomo pieno di tramonti
D’istanti, di racconti e d’orizzonti
Che ti guarda e dice: “Cosa senti?”
Come se leggesse nei tuoi sentimenti

Un Uomo senza senso
Anche un po’ fragile ma così intenso
Con quel suo odore di fumo denso
Di tabacco e vino e anche d’incenso

Impresentabile ai tuoi genitori
Così coerente anche negli errori
Proprio a te che fino all’altroieri
Ti controllavi anche nei desideri

Tu che vivevi nell’illusione
Di dominare ogni tua passione
Tu che disprezzavi la troppa emozione
Come nemica della Ragione

Non sei mai stata così rilassata
Così serena ed abbandonata
Così viva e così perduta
Come se ti fossi appena ritrovata

Un Uomo dolce e duro nell’Amore
Che sa come prendere e poi dare
Con cui scopare, parlare e mangiare
E poi di nuovo farsi far l’Amore
(Eugenio Finardi – Un uomo)

l’uomo che aspettavo
l’uomo che è arrivato
l’uomo che se ne è andato

Lei non lo sapeva ma aspettava un uomo…
guardava la luna nell’incanto della sera
persa nei suoi sogni di carta che
fedeli le fanno compagnia,
aspettava un uomo….

Imparerai


Dopo un po’ di tempo imparerai
la differenza fra dare una mano ed incatenare un cuore
Ed imparerai che amare non significa appoggiarsi,
e che stare insieme non significa sicurezza…
Imparerai che i baci non sono contratti e i doni non sono promesse.
Imparerai ad accettare i tuoi fallimenti a testa alta
e con lo sguardo in avanti con la grazia di un adulto
e non con la tristezza d’un bambino.
Ed imparerai a costruire oggi il tuo sentiero,
perché il terreno di domani è incerto,
ed il futuro ha la cattiva abitudine di cadere nel vuoto.
Dopo un po’ di tempo imparerai che il sole brucia se ti esponi troppo.
Accetterai che le buone persone possono ferirti qualche volta
e che avranno bisogno del tuo perdono…
Imparerai che parlare può alleggerire i dolori dell’anima.
Scoprirai che ci vogliono anni per costruire la fiducia
ed appena qualche secondo per distruggerla
e che potresti fare cose di cui ti pentirai il resto della tua vita.
Imparerai che le vere amicizie continuano a crescere
nonostante le distanze…
E che non importa quello “che” hai nella vita,
ma “chi” hai nella vita e che i buoni amici sono
la “famiglia” che ci è permesso di scegliere.
Imparerai che non dobbiamo cambiare amici ma essere disposti
ad accettare che gli amici possano cambiare.
Ti renderai conto che puoi passare buoni momenti con i tuoi
amici facendo tutto, o niente, solo per il piacere della loro compagnìa.
Scoprirai che spesso passi meno tempo di quello che vorresti
con le persone che ami,
per quello devi lasciarle sempre con parole affettuose…
perché non sai mai quando le rivedrai.
Imparerai che le circostanze e l’ambiente ci influenzano,
ma noi siamo gli unici responsabili di quel che facciamo.
Ed imparerai che non devi per forza confrontarti
con gli altri…ma col tuo meglio.
Scoprirai che si perde tanto tempo per arrivare ad essere ciò che vuoi
essere, e che il tempo è breve.
Imparerai che non è importante dove sei arrivato,
bensì dove stai andando, qualsiasi luogo esso sia.
Imparerai che se non avrai il controllo della tua vita,
altri lo avranno e che essere flessibile non significa essere debole
o non avere una personalità,
perché non importa quanto delicata o fragile sia una situazione,
esistono sempre due strade.
Imparerai che gli eroi sono le persone che hanno fatto quel che
era necessario fare, senza aver paura delle conseguenze.
Imparerai che la pazienza ha bisogno di molta pratica…
Scoprirai che alcune volte, la persona che aspetti ti dia un calcio
quando cadi sarà una delle poche che ti aiuta a rialzarti.
Imparerai che maturare non c’entra nulla con l’età,
ma ha a che fare con quello che hai imparato dalle tue esperienze.
Imparerai che i tuoi genitori fanno parte di te, più di quello che
pensi …
Imparerai che non si deve mai dire a nessuno che i suoi sogni
sono stupidi,
e che sarebbe una tragedia se lo credesse,
perché il suo futuro sarà senza speranza.
Imparerai che quando sei in collera hai il diritto di esserlo,
ma non hai il diritto di essere crudele.
Imparerai che ci sono persone che ci amano, ma che non sanno dirlo…
Imparerai che non sempre ti basta essere perdonato,
ma qualche volta dovrai imparare a perdonarti.
Imparerai che con la stessa severità con la quale giudichi anche tu
un giorno sarai giudicato.
Imparerai che non importa in quanti pezzi il tuo cuore si è rotto,
il mondo non si ferma perché tu possa ripararlo.
Imparerai che il tempo non può tornare indietro e quindi devi seminare
il tuo giardino ed abbellire la tua anima oggi senza aspettare che
qualcuno colori il tuo tempo…
Allora capirai che puoi resistere a tutto …
che sei forte e che puoi arrivare molto più lontano di quello
che pensavi quando credevi di non farcela …

E che nella vita non devi farti guidare dalla paura di
perdere quello che avrai conquistato,
ma devi solo avere il coraggio d’affrontarla.”

W. Shakespeare

se esistessi….


se esistessi tu…ovvero la mia anima gemella…non è detto che sia il mio compagno, no…non pretendo tanto…ma insomma…un uomo dal quale mi sento compresa, che mi sappia confortare, che mi faccia sentire protetta…
che mi dia sicurezza…insomma…un uomo come era Fra’ anche prima di conoscerci e che il rapporto diventasse altro, ma un vero amico con il quale le anime si sfiorano….insomma….se tu esistessi e non creassi situazioni dolorose…(altrimenti adesso avrei chiamato Fra) adesso ti chiamerei.
E non mi vergognerei di raccontarti la giornata di oggi tra le lacrime…no, non mi vergognerei. Ti racconterei di come è iniziata…il traffico, che ho dovuto lasciare Piccola Freccia a casa perchè si era fatto troppo tardi per la gita della scuola…della strada da sola in macchina che mi ha portato a ripensare intensamente a lui….delle emozioni che mi hanno travolta. E poi…ti racconterei del lavoro…della mia amica P che non si sta comportando molto bene con me….e tu…mi diresti: dai Angy…non prendertela….sorridi e illuminami con il tuo sorriso, fammi sentire la tua risata squillante…dai Angy ridi!
e mi avresti anche tu raccontato la tua giornata, magari anche tu ti saresti sfogato delle cose che non vanno….e poi…ritemprati dal calore della vera amicizia, del vero affetto…ci saremmo salutati con un bacino tranquilli che il giorno dopo non cambierà nulla tra di noi…lo stesso affetto immutato, la stessa comprensione, la stessa anima.
Perchè non è così? Mi manca tanto Fra…mi manca tanto in questi ultimi giorni….come se il sig. Tempo mi avesse fatto uno scherzetto facendo scorrere le lancette rapidamente al contrario e fossi tornata a mesi fà.
e trovo me stessa sorpresa della facilità con cui dimentico tutte le cose brutte che sono accadute…del dolore che il suo comportamento mi ha causato….tutto dimenticato. eppure dovrei ricordarmene. ma poi ripenso che sono io stessa a voler dimenticare la parte marcia, malata….in nome di quella scelta di vita che si basa su “nutri il sentimento e non il risentimento”…e poi…c’è dell’altro. Io non mi basto da sola. ok…ci provo….ma contemporaneamente cerco di non chiudermi al mondo e di cercare persone che mi facciano sentire bene…ecco….MV mi aveva avvisato: non cercare altri come lui o come me…insomma…non cercare paliativi alle persone che ami o che hai amato…è sbagliato…non le troverai. Ha ragione. si…ho conosciuto delle persone…ma nessuna mi “buca l’anima”.
tu non ci sei anima gemella…no…non ci sei..anzi…ci sei…ma non sei più con me.
ed è come se mi avessero staccato un pezzo di cuore e di testa….funziono male.
e vorrei avere il coraggio di mandare tutto all’aria…correre da te come una matta e dirti: cuore mio…lasciati solo guardare un attimo. Lasciati solo accarezzare i capelli, sfiorare il viso…no, non ti chiedo altro.
“dammi solo un respiro, un soffio di fiato, un attimo ancora….”
mi odio perchè mi sto arrendendo…una parte di me mi dice: perchè? perchè non lo chiami? perchè non gli scrivi?…no…che senso ha? lui ha scelto la sua vita…e non ci sono io.
bisogna capire quando dire basta…anche se nella testa qualcosa ti riporta in mente i suoi sogni con te, il futuro insieme, …lui che sognava di invecchiare insieme…la spesa, ti faccio fare “un figlio che assomiglia a te”…sistemare la casa…ancora lo sento ripetermi: io è con te che mi vedo qui nel mio futuro, sei tu la donna che voglio accanto a me….e poi….poi….silenzio.
…..
non cercate logica in queste mie pagine, difficilmente ne troverete.
qui c’è succo d’anima.
talvolta dolcissimo..talvolta aspro come limone
o amaro come fiele.
Ci sono i voli del mio cuore e talvolta …precipito.
Talvolta… ci innamoriamo di una persona
che ai nostri occhi brilla come una stella
senza renderci conto che non è una stella…
è un’intera galassia.
Solo quando ci allontaniamo la visione d’insieme ci riempie gli occhi di luce….e ci appare limpida come la Via Lattea in una serena notte d’estate.
Ogni ricordo di noi è come una stella della costellazione che
Tu sei per me.
Oggi ti guardo da lontano attraverso gli occhi
del ricordo e della folle residua speranza…e penso di non aver mai visto
niente di più bello di te.
ma forse….eri così bello perchè eravamo insieme…e risplendevamo uno della luce dell’altro…tu per me, io per te.
oggi tu brilli di un colore diverso…..io…sembro una lucciola…accesa, spenta, accesa, spenta, accesa, spenta….come il brillare di mille stelle lontane.