vorrei fare l’Amore con Te

Vorrei fare l’amore con te,
donandoti il calore di una carezza sul tuo viso
Vorrei fare l’amore con te,
sfiorandoti la guancia con il più tenero e dolce dei baci
Vorrei fare l’amore con te,
regalandoti l’emozione di farti sorprendere da un’inatteso abbraccio di
fiori dai mille colori
Vorrei fare l’amore con te,
stringendomi forte a te, seduta dietro alla tua moto, volando su nuvole d’asfalto …la mia vita affidata alla tua vita
Vorrei fare l’amore con te,
standoti seduta accanto ad occhi chiusi mentre suoni la chitarra…e magari canticchiandoti qualcosa come facevamo al telefono tanto tempo fà
Vorrei fare l’amore con te,
dicendoti che ogni volta che ti volterai, mi troverai al tuo fianco, anche se invisibile, anche se fisicamente distante
Vorrei fare l’amore con te,
rivolgendoti un sorriso che ti dice che sei l’ottava meraviglia del mondo.
….
Faccio l’amore con te…
accarezzando i tasti del telefonino, sognando di scriverti, sognando di chiamarti e sentire la tua voce spazzare via ogni vuoto, ogni paura…
faccio l’amore con te…
riponendolo senza averlo fatto…facendolo scivolare silenzioso e triste nella mia borsa
faccio l’amore con te
lasciandoti libero di vivere e sognare quello che vuoi
faccio l’amore con te
cercando di convincermi che ha ragione lei…che per te è meglio avere accanto una persona che ti aiuta nel lavoro invece di me….
che ti scrivo poesie.
Vorrei fare l’amore con te
dicendoti semplicemente “buona giornata amore mio”

cavalcando l’onda del dolore


Piccola Freccia è in cucina…stà facendo i compiti.
mi ha chiesto cosa avremmo fatto oggi pomeriggio…ad un tratto si è
illuminato e mi ha chiesto: mamma, perchè non mi porti in pineta?
te la ricordi quella pineta dove andammo….e si è messo a ricordare
i particolari di un giorno sereno, una gita con amici, altri bambini…
certo che me la ricordo…ma ….la mia mente in quel momento ha
cavalcato un’altra onda di ricordi.
accanto all’ingresso di quella pineta c’è l’ingresso di un altro posto
ed i ricordi mi hanno sommerso rapidamente.
ricordo la prima volta che ci vedemmo là….come al solito venivi da una
settimana di lavoro e la tabella di marcia portava ritardo…ormai lo
sapevo….era parte di te.
mi pare di ricordare che dovevi arrivare al massimo per le 23.00, arrivasti
credo con un’ora di ritardo…
come posso descrivere la felicità che provavo, provavamo ogni volta che
ci potevamo guardare negli occhi, stringere le mani…e poi chiudere
tutto il mondo fuori da noi due ed amarci, donarci totalmente…io e te
una cosa sola?
vederti e provare felicità allo stato puro era tutt’uno.
passava l’ansia dell’attesa, passava tutto…c’erano solo i tuoi occhi nei
quali i miei si perdevano come se fosse l’unica fonte a cui abbeverarsi.
piccola freccia continua a parlarmi di quel giorno…del parco giochi…
ed io rivedo l’attimo in cui poggiai sul tuo letto la rosa che avevo
preso per te…chissà se la conservi ancora…fino a novembre era
ancora sulla mensola della cucina.
tu che …hehehheheheh…non riuscivi ad aprire la valigia…i ricordi
si confondono…chissà se fu quella volta oppure un’altra…ora non lo
sò più.
sò che tu eri l’amore che arrivava da me.
tu eri il mio paradiso
tu eri la terra promessa
te l’ho ripetuto un’infinità di volte…tra le tue braccia se fossi
morta non me ne sarei accorta…sarebbe stato un passaggio tra un
paradiso ed un’altro…ti amo…
qualche volta mi chiedo se fossi solo io a provare l’enormità di quel
sentimento e mi rispondo con una frase che tu dicesti a me, in uno dei
tanti momenti strani dell’agonia del nostro amore.
ti dicevo: ma se stai bene con lei…dimmelo chiaramente e
cerchiamo di rimanere amici.
e tu un giorno mi rispondesti: “io con lei ci posso anche stare bene, e
ci starei tranquillamente se pensassi che l’amore vero fosse qualcosa
che non esiste, qualcosa di cui si parla ma che in realtà non si può
trovare..ma io l’ho trovato, io l’ho vissuto con te, l’amore esiste”.
….avevi ragione…
l’amore esiste: nasce, vive,…muore.
chissà se ami lei come hai amato me…non credo.
amara consolazione.
ogni volta che penso a te…a voi…sento nella testa lei…
lei che nel suo dolore mi disse: “tanto poi torna da me”..
nel suo dolore….mi vien da ridere…il suo dolore perchè avevamo deciso
di stare un po’ insieme…un paio di giorni…e lei ha trovato il modo
di farmeli passare in attesa fuori dalle mura di un ospedale…era il tuo sistema per tenerlo accanto.
…Signore..io non sò cosa è giusto e cosa è sbagliato…
io non sò cosa è bene e cosa è male…
non lo sò più
perchè da piccola mi hanno insegnato che se ti comporti bene sarai
premiato…
perchè da piccola leggevo le favole ed i buoni si amavano per sempre
e vivevano per sempre felici e contenti…
Signore…non è vero niente?
la vita non è una favola, vero?
allora Signore…per favore…o dammi la forza di accettarlo, adeguarmi,
oppure….fai cessare il dolore.
io…lo vedi…ce la stò mettendo tutta per “uscirne”
cerco di non chiamarlo…si, alcune volte l’ho fatto…
ma tu mi sei testimone che sono stati istanti…brevissimi istanti…io ..perdonami …ma non ce la faccio a non sentirlo mai più…è impossibile per me.
e poi…ok…si, mi ha fatto tanto tanto tanto male…ma è lui che mi ha
regalato i momenti più belli della mia vita, io non posso dimenticarlo
come potrò mai dimenticare che per lui ho pianto di gioia?
….quanti possono dire: “ho pianto di felicità”?
e lui mi ha regalato questa emozione…un’emozione che ho provato solo
un’unica volta nella vita.
eravamo a Livorno…insieme…
come posso dimenticare l’emozione di vederti arrivare con la tua macchina?
io ero seduta a cavalcioni su quel muretto…e ti aspettavo…
mamma mia ….ero emozionata come…come…come una donna che ama con tutto
il cuore può esserlo quando incontra l’uomo che ama…e non sà cosa proverà.
eri già successo tutto con lei…e non avevo idea di cosa avrei provato
quando ti avrei rivisto dopo tutto quel tempo, dopo tutto quel dolore…
invece…
fu ….stupendo.
a gennaio…due mesi fà parlando di questo ricordo mi dicesti:
quando ti ho vista su quel muretto…eri bellissima.
sai tesoro…anche per me tu eri la cosa più bella su cui i miei occhi si
erano mai posati.
Dio mio…quanto ti amo.
ti amo oggi come allora…ma come è possibile?
dove è finita la rabbia?
dove è finito il dolore?
eccolo…c’è…scrivo che ti amo ed il mio viso è solcato di lacrime…
sai qual’è la differenza tra me e te oggi?
che tu riesci a vivere senza di me…
io senza di te…vivo la vita degli altri…
quando Piccola Freccia mi chiama…vivo il mio ruolo di madre cercando di esserlo al meglio
quando entro in ufficio la mattina…vivo il mio ruolo da dipendente cercando di esserlo al meglio
quando vado da mia madre….vivo il mio ruolo di figlia cercando di esserlo al meglio…
ma quando sono sola…vivo di te, vivo delle emozioni che tu mi hai regalato…e cerco di costruire una nuova me stessa.
e pensare che mi hai detto che ero io a farti sentire vivo…era metà gennaio…
…ma tanto…”lui torna da me”
per quanto tempo questa frase mi rimbomberà nella testa?
quando finirà di farmi male?
e poi…” sembri una bambina viziata che pesta i piedi”
non la dimenticherò mai questa frase.
cattiveria pura al 100% come la migliore cioccolata.
io sapevo che lei l’aveva ricattato dicendogli che avrebbe fatto una stupidaggine…ma non potevo dirlo.
…ed ho ingoiato questa frase…mentre singhiozzavo assistendo impotente a lei che distruggeva l’amore tra me e lui.
avrei dovuto lottare con più cattiveria
avrei dovuto mollare tutto ed andare da lui…mandare via lei
da casa sua.
…ma no….era lui che doveva farlo.
non lo fece, non l’ha fatto.
entrambi abbiamo lasciato che un’altra donna uccidesse il nostro amore.
entrambi colpevoli…colpevoli di non aver difeso quel miracolo.
ed addirittura ti ha fatto vergognare di questo sentimento.
addirittura ti ha fatto vergognare per il fatto che quando ci sentivamo
per entrambi “il mondo fuori non c’era più”
ci sono persone che non hanno mai provato questa sensazione…
forse non la proveranno mai per tutta la loro vita
e lei…lei ti ha fatto vergognare, sentire in colpa per questo miracolo.
è tutto così assurdo….
è finita…ho cavalcato l’onda del dolore, non l’ho respinta…
i ricordi belli e brutti si sono fusi…
cmq…è accaduto un piccolo miracolo: mi ha chiamato un vecchio amico,
non ci vediamo da quasi un anno…oggi è dalle mie parti con la famiglia, perchè non ci incontriamo al mare? certo, grazie…tu non lo sai…ma grazie a te farà molto meno male rivedere quel posto…farà meno male.
ora è venuto Piccola Freccia, mi ha raccontato che nella sua scuola
sono nati dei piccoli coniglietti bianchi…è bello vedere la gioia nei suoi occhi mentre mi racconta l’espressione dolce di quei coniglietti e la tenerezza che ha provato tenendoli in braccio.
grazie Signore per tutte le emozioni che mi doni ogni giorno.
grazie perchè ci sono tante persone che mi vogliono bene, anche se
di questi tempi neppure penso di meritare tante dimostrazioni d’affetto…
grazie per questa vita.

p.s. la stesura di questo post è avvenuta nel corso di questa domenica mattina…seguendo il corso dei pensieri..come se parlassi ad un amico che mi ha fatto compagnia ed ora sono pronta ad affrontare il resto della giornata con un sorriso sulle labbra…e questo è …bello.
p.s.2: penso proprio che cercherò di farmi bella per oggi pomeriggio…me lo merito!!
smackkkkkkkk

e mo’ basta!!!!

eccoti qui.
Angela: dove vuoi arrivare?
sono tre/quattro mattine che fai la strada tra casa e lavoro con Piccola Freccia in macchina e piangi.
bene, ecco….stamattina non sei stata fortunata come le altre mattine, un millimetro di meno di spazio ed ecco che hai combinato un altro guaio.
Forse te cavi, forse.
ma il punto non è questo.
il punto è: ca**o, perchè quando ci vuole ci vuole….
quando hai intenzione di voltare pagina?
quanto ancora hai intenzione davvero di continuare a dirti che la tua vita non vale niente, che senza di lui nulla a senso, che non ce la fai più?
lascia perdere nuovi amori…non è tempo.
il romanticismo lo versi qui dentro…ma ascoltami: apri il cuore, scrivi quel che ti và di scrivere e RICHIUDI subito!!!
Angela….ho imparato a volerti bene, quindi ascoltami: sei in gamba.
solo che hai passato un gran gran gran brutto periodo.
anzi…sai che ti dico?
che tanti al posto tuo avrebbero mollato prima, e tu invece sei stata grande a non mollare…anche se ti è costato veramente tanto, anche se ancor oggi ne paghi il prezzo ed affronti le conseguenze.
però…..a tutto c’è un limite.
ok…era l’uomo migliore del mondo, l’uomo perfetto per te, il tuo più grande Amore.
ok….E’ FINITA.
lo sò che te lo sei detto e ripetuto anche tu un milione di volte e poi ci ricadi…lo sò, ma …come cantava quella canzone che ti dedicò MV?
Ci caschi troppo presto,
ma sei bella anche per questo.
Fai la dura nella vita ma sei tenera come il burro ed anche di più.
Vuoi fare quella che se la cava sempre da sola ma ti svegli e ti addormenti sognando qualcuno che ti prenda tra le braccia e ti protegga.
ma dammi retta….adesso è inutile ripensare al passato.
hai fatto tutto ciò che era in tuo potere per salvare ciò in cui credevi.
lo sò…ora vorresti almeno ritrovare l’amico…ma non sò se ti fà veramente bene, pensaci Angela…pensaci.
Quello che ti è capitato stamattina potrebbe essere una sciocchezza, una stupidaggine che potrebbe essere capitata in qualsiasi altro momento della vita e l’avresti ritenuto completamente insignificante…oppure potrebbe essere il suono di un campanello d’allarme.
bene…forse è meglio che pensi che sia una cosa del tutto insignificante,
altrimenti ti deprimi ancor di più…però…tu sai in che stato d’animo ti è capitato quel che è successo, ed è questo che devi combattere affinchè non accada più, o almeno…accada sempre meno fino a scomparire.
bene, ora rimboccati le maniche e buon lavoro.
non pensare più a cose brutte.
pensa che è primavera, che i prati sono pieni di fiori
pensa che sabato mattina prendi appuntamento dal parrucchiere (e fallo, non rimandare!!!)
pensa che sei in gamba e sistemerai tutto.
smack

io……tu


c’è poco da dire,
c’è poco da fare.
io da sola non mi basto
questa è la verità.
io mi vedo vuota, noiosa,
cerco gli altri per fuggire da me stessa.
c’era un tempo in cui non era così…
mi sentivo piena d’amore.
….ma io ne sono piena.
e vorrei darlo a lui….
perchè a lui?
perchè mi ha amata più di tutti
ed ora sono orfana del suo amore.
orfana….un vuoto.
ma si deve sopravvivere ai vuoti
ed andare avanti.
e cercare di colmarli di nuovo.
perchè?
perchè dovrei?
..perchè così non ha senso vivere…
non è vita, è solo esistere, vegetare.
perchè non posso darti il mio amore?
…perchè lei mi ha detto che tu…
tu mi ricambi solo perchè sono io a cercarti.
e queste parole amare hanno avvelenato il mio cuore.
e vorrei gridarti ti amo…
ma cerco di tenerlo stretto tra le labbra.
e vorrei baciarti e stringerti…
ma resterò lontana da te.
e vorrei mandarti fiori
e vorrei urlarti la mia rabbia
e vorrei essere io a farti felice
e vorrei che tu non lavorassi 14 ore al giorno
e vorrei che tu non ti sentissi sempre colpevole per
tutto ciò che non và intorno a te
e vorrei ….
avrei voluto che lei ti lasciasse libero di scegliere…
….ma forse tu non glielo hai mai chiesto davvero.

una, nessuna……

bhè….a parte i riferimenti pirandelliani c’è da dire che mi sento proprio così: una nessuna e centomila.
frammentata in tante piccole parti di me, razionali ed irrazionali…un solo corpo, una sola mente, un solo cuore e talvolta a chiedermi in tutta questa confusione se davvero ho una mia identità o sono “nessuno”.
non lo sò…ma posso dire come si è svolta la giornata di ieri tanto per rendere tangibile questo sfregarsi, urtarsi ed emergere o immergere pezzi di me stessa.
alla faccia di tutti i buoni propositi…tanto nascondersi dietro ad un dito non serve a nulla….non son riuscita a smettere di pensare a lui.
e cavoli…la dottoressa mi aveva anche avvisato: non getti sale sulla ferita, si prenda tempo. certo…si, come no!
Domenica per la verità era anche accaduto un mezzo miracolo: mi ero ritrovata a rivivere alcuni ricordi belli uscendone avvolta di dolcezza…i momenti migliori rivissuti provando le stesse emozioni e mi sono sentita come se avessi trovato delle oasi nel deserto, ritemprata, rinfrescata…è stato ….bello!
ma…i brutti ricordi hanno ripreso il sopravvento.
il dente ha ripreso a dolere, la spina nel fianco a premere.
ieri sono stata tormentata da questi pensieri…tutto il giorno, con brevi, brevissime interruzioni.
…ho cercato di lasciar sciogliere il dolore con le lacrime…ma come si può arginare il dolore? si può costruire un diga che ne lascia passare solo una quantità desiderata e non di più?…non lo sò.
sò che io non ci riesco.
ho provato a sfogarmi scrivendo un po’…in fondo mi sento molto sola ed anche comprensibile che sia così.
ho passato quasi un anno della mia vita a combattere una battaglia da sola, tutti che mi dicevano “lascialo perdere” ed io testarda come un mulo: no…credo in lui…siete voi che non capite.
bhè…adesso…da chi vado a cercare conforto? ovvio…mi dicono: ti avevamo avvisato, te la sei cercata (e tu senti nelle orecchie un sottofondo sottinteso “scemaaaaaaa”)…e adesso smettila di piangere e dimenticalo.
ok…sono stata scema.
ma almeno vorrei capire cosa o quando ho sbagliato.
ho sbagliato a credere nell’uomo che amavo? ho sbagliato a perdonare un suo errore? ho sbagliato a cercare di aiutarlo quando in lacrime mi ha chiesto aiuto?
forse l’errore è stato farlo troppe volte.
lessi una frase: se ti tradiscono una volta è colpa loro, se ti tradiscono più volte è colpa tua.
bhè…se è così che stanno le cose…per favore indicatemi l’uscita da questo mondo.
allora o io non capisco assolutamente niente, oppure il mondo è un posto nel quale non credo di essere adatta a vivere.
o forse è giusto? sbagliare è umano, perseverare diabolico.
forse io, che ne sò, la seconda, la terza..o la quarta volta avrei dovuto “sparire” come mi consigliava MV e un po’ di altra gente.
invece sempre lì…a porgere l’altra guancia e prendere l’ennesimo ceffone.
non che prendessi solo il ceffone beninteso…cercavo di scuoterlo da questa mezza vita che conduceva…mezzo dott. Jackill e mezzo dott. Hide, spesso dandomi per la foga e la rabbia al turpiloquio…come ho fatto anche ieri sera.
…non ce l’ho fatta: l’ho chiamato.
e più io parlavo, più lui scivolava nel silenzio, e più io mi arrabbiavo.
una cosa è certa: io ho bisogno di risposte.
per uscire da questa storia ho bisogno di affidarmi alla mia razionalità..e per fare questo dovrei capire.
e se cercassi risposte che non ci sono?
ok….ieri sera forse ho sbagliato o come ha detto lui: è giusto che ti sfoghi.
bhè…non mi sono sfogata…e neppure scrivere qui adesso mi fà stare meglio.
spero tanto che un’altra parte positiva di me torni a prendere il sopravvento ….e spero che lo faccia presto, molto presto.

ricominciamo….


una notissima canzone cantava così parlando di un amore travagliato.
ok…..io invece stò prendendo Angela per mano…e le dico “ricominciamo”
bellissima anima mia…(te lo dico io se non te lo dice nessun altro,heheheheh) senti, ne hai passate tante, ma non ci pensiamo più, ok?
Pasqua, tempo di resurrezione.
ok….preparati.
niente più post tristi, è vietatissimo.
Nuovo look al blog, un po’ fiorellini non fanno male.
e poi…aò…eri tu che il primo gennaio hai scritto che era un nuovo anno …cavoli Angy, era un bel post per iniziare l’anno nuovo.
ok…sono accadute delle cosette che definiamo in questa nuova ottica un po’ antipatichelle, bruttine…ma aò…mica sempre può essere tutto bello, giusto?
quindi….fino a Pasqua non sentirai “l’uomo nero” hahahahahhahah
dai su…che in fondo in fondo gli vuoi bene, pure troppo anzi.
devi solo avere la forza di ingoiare il rospo: ti ha mollata bella mia.
ok….ok….
basta lagne!!!!!!!!!!!
vita nuova.
e come cantava Betty
bi bu bi bu…
bhò…non me lo ricordo, cmq……….
Angyyyyyyyyyyyyyyyy
ti voglio bene!!!!!!!!!!!!!
sei stata grande ieri sera…ed oggi a voler riprendere la tua vita ancor di più!!!!!!!!!!!!!
smackkkkkkkkkkk
W me!!!

maledetto sms


tutto è cominciato con un sms 15.3.06 16.02
“Ciao Angela come stai? E Chicco? Ti stupisce ancora con mega voti? grazie della barzelletta, è molto realistica. ciao ciao”
quella mattina stavo male…l’altro ieri.
stavo male, avevo piagnuccolato per mezza mattinata in ufficio ed ogni tanto una “gita” in bagno per risciacquarmi il viso, bere un bicchiere d’acqua, parlottare un po’ con me, ridarmi fiducia, ricordarmi che mi devo volere bene e riuscire fuori da questo mio “confessionale” privato e tentare di ricominciare a far parte di questo mondo….non con molto successo per la verità. Poi a pranzo…c’era tanto sole come oggi…avevo appena finito di asciugarmi le ultime lacrime…sono scesa dalla macchina per andare da mio figlio a portargli il pranzo ed era miracolosamente tornata la serenità.
stavo bene….anzi…avevo capito che quella mattina avevo avuto un “attacco” di una malattia che ho capito di essermi presa…ormai lo sò e devo combatterla: la depressione.
depressione:mi sentivo una persona finita, stanca, demotivata, e chi più ne ha più ne metta.
cercavo di trovare una via d’uscita a quel malessere anomalo che mi
avvolgeva…ma era come se fossi stata una cieca che cercava di trovare
una strada in preda al panico.
sai che c’è una strada…se fossi abbastanza tranquilla la potresti trovare e percorrere…ma sei in preda a forze sconosciute che si sono impadronite di te e tu non riesci più a controllare le tue azioni presa da un vortice di emozioni che ti tirano in basso, sempre più in basso…come un vortice che ti risucchia e tu non riesci a tirartene fuori, non hai punti d’appiglio…scivoli e basta.
e poi?
un raggio di sole aveva miracolosamente dissolto questi misteriosi fantasmi, stavo meglio…e arriva l’sms.
mi chiedi come stò????????
ok….sono matta, forse è normale che lo sia in questa situazione.
forse il vero matto in questa situazione sarebbe chi, come lui, ….si comporta come se nulla fosse.
come vuoi che stò?
…te lo ricordi che un mese e mezzo fà prima di vederci ti pregai di non comportarti come le altre volte? parlavo con te? quante volte ti avevo chiesto di essere sicuro di ciò che volevi fare? ma tanto…che parlo a fare?
come stò io? e tu? finalmente hai capito di amare lei? e allora che ci facevi nel mio letto un mese fà?
ma forse sei troppo vigliacco per rispondermi.
non ti assumi la responsabilità di quello che fai e lasci che siano gli altri a decidere per te e quell’idiota egoista che hai accanto ti lascia fare così perchè ovviamente avere un uomo che si fà tirare i fili come un burattino le fà piacere….ma tu non l’hai capito.
o l’hai capito e la lasci fare perchè ti serve una segretaria tuttofare?
non riesco mica a dimenticare sai che quel giorno mentre eri con me e lei stava male ti preoccupavi: sono passate le due…perchè non torna in ufficio?
come stò?
stò che mi sento la persona più stupida del mondo.
stò che ho bisogno di aiuto…ma adesso preferirei chiederlo
ad un serpente a sonagli piuttosto che a te.
…cmq…ti ho risposto per mail il giorno successivo, inviandoti una lettera che mi scrivesti tu un milione di anni fà…o forse non è questione di tempo….il problema è il soggetto.
eri tu la persona che scrisse quella mail? la stessa persona che domenica 19/2 mi ha completamente abbandonata al mio dolore dopo aver fatto ciò che aveva fatto nascondendosi dietro un’altra donna e dietro un muro di silenzio?
no…non è la stessa persona.
chi và con lo zoppo impara a zoppicare carissimo.
e tu…con lei…sei diventato come lei.
freddo, egoista, cinico, bugiardo…di tuo c’è incapacità di veder soffrire le persone, heheehehh..certo, pensando a quello che mi hai fatto la cosa fà un po’ ridere…ma c’è una spiegazione: a me non mi vedi soffrire.
tu non vedi il mare di dolore che mi sommerge, tu non mi vedi nascondermi sotto le lenzuola e singhiozzare, tu non mi vedi urlare di dolore e rabbia da sola in macchina, ..tu vedi e senti lei che ti fà “gne gne gne….” e tu sai di cosa parlo…e preferisci non far soffrire lei che vive con te che me che ti vivo a 700 km.
ma non è questo che io voglio. Io avrei voluto il tuo amore, non la tua pietà.
quella puoi tranquillamente darla a lei…spacciandola per amore.
me la ricordo sai a quel tavolino del bar mentre ti chiedeva: vuoi che me ne vada? e sapeva benissimo a che ricatto ti aveva sottoposto..se gli rispondevi “si” ti aveva minacciato di uccidersi.
tu invece l’hai dimenticato.
e ti chiedeva “non voglio che mi rispondi di no per pietà”.
ma brutta stronza…come può un uomo darti una risposta di questo genere se gli hai minacciato quel che gli hai minacciato?
certo….io ricordo solo quel che voglio ricordare.
certo…mica c’ero tutte le volte che facevate l’amore e l’avrai riempita di dolcezze, o tutte le volte che andate a fare la spesa o quando l’hai portata al raduno…quanto l’hai trattata come sai fare tu…come una regina.
e poi non ci sono quando al lavoro la maltratti e pretendi da lei l’impossibile…
insomma….ok….mi sono sfogata.
la vostra vita è la vostra vita.
io ne ho purtroppo fatto parte in alcuni spezzoni da film dell’orrore, della follia, della disperazione.
ho dei ricordi di dolore mio, suo e tuo indelebili nella mente.
non sò cosa resterà di tutto questo…non lo sò.
sò che ieri ti ho chiamato due volte…abbiamo parlato pochi istanti.
la seconda volta ti ho chiesto un favore: ti ho detto che ti amo ancora, quindi…fammi un favore, non cercarmi più prima di pasqua.
tu hai sorriso, l’ho capito e mi hai detto: cosa intendi? che ci dobbiamo sentire o no? …ma io ti ho risposto molto seriamente: “no” ..ed ho aggiunto: passo i giorni ad aspettare che tu ti faccia vivo, …poi quando lo fai stò male per tre giorni.
sei diventato serio e mi hai risposto con voce triste, ok…va bene.
sai qual’è la differenza tra noi?
per te sono una persona speciale, lo sò…ma non mi ami più.
io….amo ancora quel ricordo di te meraviglioso…ed in più tutto quello che ho dovuto affrontare da sola in quest’ultimo anno mi ha letteralmente distrutta.
certo…dice bene chi mi scrive che bisogna rimboccarsi le maniche e ricominciare…ma io stà cosa l’ho già fatta per 100 volte…ed ora scusatemi…ma sarei un po’ stanca.
quindi eccomi qui…a ricominciare solo ed unicamente da me.
e spero che non sorga mai l’alba di un giorno in cui non sia io a tradire me stessa.
cmq….un’immagine che esprime esattamente quello che provo:
sò di avere l’uscita sotto i piedi da tutto questo, ora come ora sono troppo confusa per agire esattamente…ma tranquilla Angela, ti stai ricordando come si usano le scale!!!
lo vedo…già stai molto meglio di stamattina, un bacione grandissimo a me e a chi ha letto tutto fin qui
smackkkkkkkkkkkkkkkkkkkk

ridatemi la rabbia….


ci ho messo un po’ a capire cosa mi stava accadendo…mi davo varie spiegazioni ma mi apparivano tutte insufficienti a spiegarmi il perchè mi sono ritrovata a stare più male di prima.
ho capito….è sfumata la rabbia.
non mi piace coltivare il rancore, non mi piace segnare sulla pietra i torti…cerco di dimenticarli.
Purtroppo in questo caso la rabbia è l’unico strumento di difesa che ho contro il dolore.
ora che il tempo ha notevolmente mitigato i toni della rabbia, il pensiero degli ultimi avvenimenti non è più come una spina conficcata nel cuore…riprende possesso del mio cuore il sentimento principe: l’amore.
Amore?…sei sicura di quel che dici? nel tuo cuore ormai c’è talmente tanta confusione che dovresti assumere un collaboratore a progetto, incarico: riordinare il mio cuore.
devi riflettere su tanti elementi che come piccoli semi sono stati gettati sul tuo terreno e devi trarne il meglio che puoi.
dunque…devo trovare dentro di me la persona che amo di fuori.
dottoressa insegna: ci innamoriamo di qualcosa che è dentro di noi e che vediamo riflesso in un altro (ovvero la nostra altra metà della mela che eternamente cerchiamo)…e poi…mi ha fatto riflettere il commento di KV: nessuna persona è tanto splendida quanto l’idea che abbiamo di essa.
bhè…non l’ho mai fatto e non comincerò certo ora a rinnegare parti del mio vissuto: mi innamorai di Franco prima come amico e poi come uomo perchè c’erano veramente dei tratti di lui che trovavo straordinari: la sua generosità, la sensibilità, l’altruismo, il senso del dovere al lavoro…ma devo riconoscere che minimizzai alcuni aspetti “negativi” che ora da formichine sono diventati elefanti ai miei occhi.
ok….mettiamo l’accento sul resto della mia vita, altrimenti….stò facendo quel che non dovrei assolutamente fare: gettare sale sulla ferita.
per quanto concerne lui meglio pensare che almeno avrà finito di stare male strattonato da una parte e dall’altra.
io….ho ricominciato a chattare..riesco ad evadere dai miei pensieri anche se sò che è un’arma a doppio taglio…ma cavoli…se non sono proprio deficiente integrale ormai dovrei aver imparato a non ferirmi da sola con “quest’arma”.
e poi…Piccola Freccia, mia madre, un’occhiatina alle finanze….come ha scritto KV? resta attaccata alla realtà delle cose.
in effetti i problemi concreti ai quali pensare non mi mancano.
per non pensare…ed adesso non ci voglio proprio pensare che ho completamente parcheggiato la questione inerente il mio stato civile.
sinceramente tutto questo mi fà paura…oggi mi fà paura.
quanto male mi hai fatto Franco…quanto male.
la mia vita un ammasso di macerie…e pochissima forza per ricostruire
e paura…paura di veder di nuovo crollare tutto quel che costruisci per l’ennesima volta….
paura di chi ti tende la mano per aiutarti
ok….basta Angela….fermati.
ci vuole tempo.
è normale.
adesso ti fà troppo male….troppo male, è normale che tu ti senta così.
devi volerti bene e non pretendere troppo da te…abbi pazienza ed amore per te stessa….si intravede già il sole tra i rami….abbi fiducia in te, non tradirti da sola, non voltarti le spalle…non arrenderti.

chiacchiere tra me…


ciao Angela, ti và di fare due chiacchiere?
Stamattina in ufficio sei sola, dai…facciamoci compagnia.
ok…
allora come ti senti?
….come mi sento? lo sai….
vivo sospesa in una specie di bolla…e mi rifugio nella lettura per non pensare.
quando penso e penso a lui…sai com’è…solitamente mi vengono in mente le sensazioni più belle, quelle che mi hanno fatto innamorare di lui…e mi sale un groppo in gola, il respiro diventa a singhiozzi come se avessi fame d’aria e dopo un po’ le lacrime scendono sulle guancie.
allora se sono sola mi lascio andare alla malinconia…mi avvolgo su me stessa e lascio che il dolore faccia il suo lavoro.
invece se non sono sola e non voglio che mi vedano così fragile mi scuoto e mi metto a pensare alle cose brutte e la rabbia cancella la dolcezza che mi illanguidiva l’anima.
e poi? per il resto?
bhè…per il resto…per il resto ogni minuto che passa e mi muovo in ogni direzione possibile mi rendo conto dopo pochi passi che è meglio che io stia ferma…e dentro di me parlano due vocine:
una mi dice: chi si ferma è perduto, se dopo essere caduto da cavallo non risali subito …poi non lo fai più.
un’altra mi dice: prenditi il tuo tempo…leccati le ferite…non avere fretta.
e in pratica vadi avanti a singhiozzo….un passo avanti ed un passo indietro.
il problema è che ….pensavo fosse amore…ed era amore, non un calesse.
ecco…adesso mi è arrivato un sms di un amico: come stai?
come stò?….stò male.
come può stare una persona che è consapevole che l’unica cosa che la farebbe stare bene è anche la cosa che continuedrebbe a farla star male?
mi manca da morire…mi manca da morire.
mi manca lui com’era….ed è difficile accettare che non è più così.
è difficile pensare che forse se facessi una telefonata il sogno potrebbe riprendere…
perchè non mi ama più?
perchè Angela non è più Angela per lui?
l’unico sollievo è pensare che adesso lei stia meglio…che con lei sia sereno.
ma ogni tanto mi ritrovo a pensare che vorrei che mancargli da togliere il fiato…
ma…sò che non è così…e non è così da tanto tempo ormai.
non mi ami più.
e non mi ami più da tanto tempo ormai….perchè non l’ho capito prima?
bhè….
rileggo una mail datata 3.2.06…facile credere che mi amavi.
mi raccontavi come avevi iniziato la mattinata…e poi…
E POI …….UNA SIGNORA DI CIRCA 70 ANNI ALLE 9.20 PROVENIENTE DALLE GRU
A PIEDI CON UNA RETINA DI ARANCE ED UNA BORSINA SEMI VUOTA SI DIRIGEVA VERSO LA FERMATA DEL BUS……MA…..ANCH’IO SARO’ COSI’ DA “VECCHIO”?
ANCH’IO MI ALZERO’ ALL’ ALBA PER PRENDERE LE ARANCE? IN PULLMAN??????
SPERO PROPRIO DI INVECCHIARE SENZA PERDERE LA VOGLIA DI DORMIRE E MAGARI
LE ARANCE ME LE ANDRO’ A COMPRARE DI POMERIGGIO E PERCHE’ NO?
SU UNA BELLA SPIDER IN COMPAGNIA DI UNA SPLENDIDA PERSONA: TU.
…..
erano solo 39 giorni fà….
non riesco a capire …non riesco ad accettare….non riesco a non amarti.
come faccio a voler dimenticare?
……..mi manchi….ma non te lo posso dire.
mi sento sola….ma non te lo posso dire.
ti amo ancora…nonostante il dolore…ma non te lo posso dire, non te lo devo dire.
devo imparare a volare da sola…
non è vero che siamo angeli con un’ala soltanto e solo abbracciati possiamo volare.
siamo angeli con due ali…possiamo volare anche da soli…certo…volare mano nella mano con qualcuno che parla al nostro cuore
è musica
è paradiso
ma si deve cercare la felicità dentro se stessi…
……..io stò cercando……
chi mi presta un navigatore satellitare?

parole perse


…..avevo scritto per un’oretta…il diario di quest’ultima settimana, un po’ della cronaca di alcuni avvenimenti che hanno determinato la rottura definitiva con Franco…poi ho perso tutto.
forse è meglio così.
è servito a me per scaricarmi scrivere tante cose, ricordarmi di ciò che mi ha fatto male.
martedì e mercoledì ho pensato moltissimo a lui.
soprattutto mercoledì.
mi chiedevo se avrebbe interrotto il suo silenzio iniziato con la mia lapidaria risposta al suo sms di lunedì scorso:
27.2.06 11.38
“Ciao Angela, volevo augurarti una bellissima settimana e dirti che non ti penso solo quando mi faccio vivo e che anche se ormai non mi credi più io so di volerti tanto tanto tanto bene. Ciao ciao”
quante volte parole simili a queste mi hanno riportato ad illudermi?
troppe.
gli risposi con un gelido ringraziamento…ma in fondo io non sono così.
avrei voluto che tutto fosse andato diversamente, avrebbe dovuto solo essere sincero.
avrei capito…avrei accettato…avrei potuto avere ancora stima e fiducia in lui.
invece…per non farmi male, me ne ha fatto 100 volte di più, perchè lei non si è fatta lo stesso scrupolo, quindi…la verità come al solito sono venuta a saperla da lei, trattata come una stupida.
e forse stupida ero, rincitrullulita dal mio sogno d’amore.
credevo ancora in tutto quel che ci eravamo detti dal primo istante in cui ci conoscemmo, credevo nella sua bontà, credevo in quel che poi lui ha definito “stavo prendendo in giro me stesso”
il giorno della festa della donna mi chiedevo se mi avrebbe fatto gli auguri…ogni 5 minuti aprivo la posta,..speravo in un’e-mail…speravo che “sprecasse” un po’ di tempo per me.
bhè….si è ricordato di me.
08.03.06 16.00
“Un augurio speciale in questo giorno particolare ad una vera DONNA. ciao ciao.”
…l’ho letto…e mille emozioni mi hanno attraversato.
soprattutto rabbia.
e ancora non passa….ancora sento adesso una profondissima rabbia.
avrei voglia di prendere un aereo…piazzarmi di fronte a lui e gridargli con tutto il fiato che ho in gola: SIIIIIIIIIIIIIII
sono una VERA donna, per tutto l’amore che ti ho dato, per tutte le lacrime che ho versato, per tutta la mia dignità che ho calpestato solo per credere nelle tue parole, e soprattutto sono una VERA donna perchè sono semplicemente VERA!
non dovevi mettere maiuscolo donna…dovevi mettere in maiuscolo VERA,
non come te che menti a te stesso, menti alla donna che hai accanto, menti a tutti quelli che ti conoscono…ed hai mentito anche a me…che ti avevo aperto le porte di un mondo che non conoscevi: un mondo pieno d’amore che non chiede nulla in cambio se non altro amore.
mi scrivesti non cambiare mai…era tanto tempo fà.
me lo ripetesti a dicembre, per favore non cambiare.
come si fà a non cambiare dopo tutto quello che ho imparato da te e da lei?
dopo tutto il dolore che mi ha portata sempre più in basso?
dopo aver imparato cosa significa “odio”, cosa significa “rabbia”, cosa significa “disprezzo”, e quando dimentichi cosa significa “dignità”, la mia dignità?
sono diversa….e ripenso alle volte che mi guardavi estasiato e mi dicevi “sembri proprio una bambina….” perchè c’era felicità e gioia nei miei occhi, c’era fiducia, c’era ingenuità.
tu hai fatto scappare di nuovo la bambina dentro di me.
lei si era fidata di te….e tu l’hai tradita…sapevi quanto male le avresti fatto….ed allora hai cominciato a nasconderti, mentire.
così hai ferito sia Angela bambina…che Angela adulta.
e adesso…io non sò più cosa fare con te.
avrei solo voglia di …..di fare cosa?
la mia rabbia, la mia delusione, il mio dolore sono solo miei.
e lo sono stati da quel giorno di aprile…credei di sprofondare…ma era solo l’inizio dell’agonia. e poi agosto….sarei potuta morire a quel tavolino del bar…io te e lei.
e poi….settembre…una domenica mattina ad aspettarti e sentirmi dire di nuovo che eri stato con lei…e poi Livorno…c’era così tanto amore tra noi che Livorno sembrava diventata un pezzo di luna,…. e poi io a Torino…a correre dietro alle follie di lei (follie…la vera scema ero io….), e poi…dicembre…E ti aveva detto: non ce la faccio più a vedere Angela ridotta in questo stato, prendi una decisione” e tu? “riprenditi la tua vita”…il mio incidente….avrei dovuto dire basta, ci ho provato, non ci riuscii.
…ci siamo cercati di nuovo…e poi: “non ti chiedo di venire da me, se ti và vieni tu” perchè ti eri offeso quando ti dissi che mi trattavi come un’amante.
e poi….gennaio…le promesse: “devo dimostrarti quello che dico di provare per te”.
e poi….11/14 febbraio…..un buco nel cuore.
mi dicesti “sono tuo”, me lo dicesti guardandomi negli occhi.Piangesti tra le mie braccia, mi chiedesti: insegnami di nuovo ad amare.
e poi…il buco nel cuore, un proiettile inaspettato sparato vigliaccamente da un cecchino nascosto, che ti passa da parte a parte, ti lascia vivere, ma ti resta un buco…ed io questo buco ce l’ho nel cuore…e la cicatrice rimarrà per sempre.
come altro potrei definire il cambiamento totale del tuo comportamento nel giro di 24 ore?
…non sai quanto male mi hai fatto…le altre volte te lo dicevo, stavolta dopo avertelo urlato nella rabbia non te lo ripeterò più.
non saprai che ieri pomeriggio dopo aver risposto al tuo messaggio con un semplice: “Grazie, ciao ciao”….ho pianto per quasi tutto il pomeriggio.
non saprai la fatica che stò facendo ogni giorno per non chiamarti, per non dirti buongiorno, per non dirti buonanotte, per non chiederti come stai e come stanno i tuoi, come và al lavoro, cosa fai ogni minuto della tua vita.
no…non lo saprai.
non saprai la fatica che faccio a cercare di non pensare a te,
non saprai di quanto mi sono sentita uno schifo quando ho saputo che avevi fatto l’amore con lei neanche 24 ore dopo averlo fatto con me, di quanto mi sono sentita brutta, da buttare.
non capirai mai cosa si prova a sentirsi sbattere fuori dalla propria vita come hai fatto tu quella domenica…no…perchè tu non sei come me, ed io non ti farei mai una cosa come quella.
una volta Sully mi scrisse che gli dispiaceva percepire la mia solitudine perchè i cieli nei quali io volo forse tu non potrai nemmeno immaginarli.
bhè…si sbagliava un pochino.
tu hai conosciuto il mio cielo, hai volato con me, abbiamo sfiorato il sole, e dopo quasi 10 anni della tua vita avevi di nuovo trovato la forza di dire “ti amo”.
poi….che fantastica storia è la vita…
e quando pensi che sia finita
è proprio allora che comincia la salita.
che fantastica storia è la vita…
che fantastica storia è la vita…..
…stò percorrendo di nuovo la salita….
ed ora una domanda rimbomba nella mia testa:
riuscirò a dimenticare il dolore e la rabbia?
riuscirò a ritrovare la voglia di fidarmi?
riuscirò a ritrovare il coraggio di amare?
Se qualcuno mi chiederà di “giocare” con lui…io lo farò con gioia, entusiasmo, cuore pulito ed ingenuo oppure lo guarderò con diffidenza chiedendomi “perchè?”
bhè…non lo sò….ho voglia di ritrovare me stessa….lo sò.
non sò se ce la farò.
ogni tanto la bambina dentro di me si affaccia…soprattutto quando ascolto la musica…ma si nasconde subito appena arriva qualcuno.
voglio giocare di nuovo….non voglio perdere la parte più bella e pulita di me, devo dimenticare il dolore, ….perdonare il dolore.
devo farcela….devo perdonarlo…non lo sò…non lo sò se ce la farò….
dovrei poter parlare con lui…ma ….cosa otterrei? avrei sempre paura che mi stia mentendo, metterei in dubbio ogni sua parola, ogni suo respiro.
non mi fido più di lui…non lo riconosco più…bhè….posso fare una cosa.
aspetterò un altro po’ di tempo, e poi….gli scriverò.
io non ce la faccio a chiudere qualcuno fuori dalla mia vita.
non sò provare disprezzo, ma soprattutto non sò fare il male massimo che si può fare ad un essere umano: ignorarlo.
ora non posso parlargli, non posso affrontarlo..è troppo presto.
ho bisogno di ritrovare amore nella mia vita…
amore per il mondo,
amore per l’aria,
amore per il cielo,
amore per la terra,
amore per le persone,
amore per me.
rivoglio il profumo dell’Amore nella mia vita.
che senso ha vivere senza Amore?