arrivederci


questo 2006 continua a scorrere minuto dopo minuto dentro e fuori di me….
ed io ho voglia di fermarmi….fermarmi a riflettere, ho bisogno di una pausa di riflessione.
mi rendo conto che l’oscillazione dei sentimenti che è tipica in me…mi ha stancata troppo.
troppo ho chiesto a me stessa, troppa resistenza a forze esterne contrarie, troppi errori ho commesso, troppo ho permesso a me stessa di tollerare gesti ai limiti della follia, troppo sono stata buona, troppo mi sono lasciata coinvolgere, trascinare mio malgrado in una specie di guerra per il “possesso” di un uomo (cosa che solo a pensarla mi disgusta profondamente), troppo sono stata sbattuta in balia di una tempesta di….umanità.
perdonatemi l’uso di questa parola che dice tutto e non dice niente.
avrei potuto scrivere: falsità, ipocrisia, debolezza, invidia, cattiveria, lassismo, amore, passione, eccesso di bontà, indecisione…ma non volevo dare agli eventi che mi hanno travolto l’impronta negativa che alcune delle parole che ho appena scritto portano inevitabilmente legate.
HO vissuto…semplicemente ho vissuto seguendo quel che mi dettava il cuore.
avrei potuto comportarmi diversamente non una, ma cento volte.
ed ogni volta….ho agito d’impulso, con rabbia, con amore…sempre me stessa, senza mettermi mai a fare calcoli di convenienza o cercando di proteggermi.
mi sono esposta totalmente, e senza protezione alcuna…la mia pelle ha provato la dolcezza dei momenti intimi e la durezza dei voltafaccia.
le mie orecchie hanno ascoltato mille promesse di un mondo fatto di miele e rose profumate e poi….hanno ascoltato bugie che sporcavano tutto il bello ed il dolce.
mi sono sentita dire cose che tutte le donne sognano di sentirsi dire, e cose che nessuna donna avrebbe tollerato.
ho pronunciato parole dure, cattive, esasperata da un conflitto assurdo che non ho cercato, non ho voluto, anzi…ho implorato perchè cessasse, solo perchè credevo in ciò che mi diceva il mio uomo… che non era più mio.
ho creduto, credo nelle parole di un uomo che ho amato e continuo ad amare nonostante tutto….nonostante provi molta rabbia nei suoi confronti, nonostante lo veda con occhi diversi…ma…sò di amare ciò che è, indipendentemente dal momento che stà vivendo, e mi scopro ad amare anche i suoi difetti…la sua incapacità di ferire l’altro al limite del fingere una vita completamente diversa anche a se stesso.
sò che mi ha fatto molto male, ma sò che non avrebbe mai voluto farlo.
sò che crede in ciò che mi dice e che neppure lui riesce a spiegarsi perchè si comporta in modo diverso.
sò che non dice ciò che non pensa, quindi…tutti i “ti amo” che mi ha sussurrato per me valgono il triplo.
sò che cmq voglio che lui stia bene anche se, se scegliesse di rimanere con lei, non condividei la sua scelta…ho cercato di comprendere l’altra, di giustificarla….ma…non mi è possibile, siamo due persone troppo diverse, io non mi sarei mai comportata come lei, ma chissà…. forse a questo mondo è il suo il modo giusto per sopravvivere…ed io non imparerò mai.
mille dubbi mi assalgono facendomi perdere….e mille certezze mi tengono ancorata a me stessa.
ma sopra tutto…devo riconoscere che mi guardo allo specchio…e sono orgogliosa di me stessa.
orgogliosa anche dei miei errori…del non aver mai rinnegato me stessa, le mie idee.
ho “rovinato” la mia famiglia…l’ho fatto perchè non ho ascoltato chi mi diceva che un figlio avrei potuto averlo anche con l’inganno;
ho forse “perso” Franco perchè l’ultima volta che siamo stati insieme quando lui mi ha chiesto se era il caso di far “scoppiare la bomba” con la famiglia di lei…ne ho avuto pietà, mi faceva pena ed ho detto a Franco che era meglio aspettare quando lei sarebbe stata meglio.
forse questi miei comportamenti non hanno influenzato il corso degli eventi, ma sono comunque fiera di essermi comportata come mi sono comportata.
certo…talvolta mi dò della stupida, mi dico che non sono fatta per questo mondo e che soccomberò ogni volta, perchè il mondo vive ogni istante nella lotta per la sopravvivenza.
ma….ho deciso di imparare a sopravvivere.
voglio tornare ad essere una persona positiva, con la quale si stà bene insieme, voglio ricominciare a portare gioia ed amore.
nel mio post precedente ho parlato dei miei problemi più intimi, più profondi, più personali.
MV mi ha consigliato di risolvere i miei “problemi sentimentali” con il vecchio sistema del chiodo-scaccia-chiodo, ma io non voglio più.
forse sembro matta…ma non voglio più trovare fuori di me la soluzione ai miei problemi. Voglio trovarla in me stessa,…e questa ricerca mi stà aprendo orizzonti dentro me che non avrei mai creduto esistessero…il famoso “continente sconosciuto” della poesia di Emily D.
mi parlo piangendo, stò imparando finalmente a volermi bene.
voglio aiutarmi a guarire da sola le mie ferite, riempire i miei vuoti.
certo…sarebbe più comodo, più semplice affidare il compito ad altri, forse al calore effimero di un letto o la paura di un abbraccio falso.
ho paura del mondo….si.
ma…nello stesso tempo parlo con me stessa e cerco di ridarmi fiducia.
voglio aiutarmi a superare le mie stesse paure perchè ….sò, sento che nel mondo c’è l’impronta di Dio…c’è il Suo amore.
Giovanni Paolo II diceva sempre: non abbiate paura.
ed in me convive e si alterna la paura per il dolore provato e la voglia di non arrendermi, di non gettare la spugna, quindi perdonate i miei continui cambiamenti, stò facendo veramente un grosso lavoro di ristrutturazione del mio essere.
ma preferisco prendere cento strade sbagliate, tornare indietro e riprovare ammettendo di aver sbagliato piuttosto che restare ferma ad un incrocio.
preferisco sembrare una matta che parla da sola piuttosto che rischiare che una parte di me resti chiusa, nascosta in un armadio per la paura di uscirne fuori ed affrontare il mondo.
In pratica cosa conto di fare?
voglio non aver paura di perdere Franco, casomai è lui che deve aver paura di perdere me.
voglio dedicarmi a mio figlio….che comincia a risentire di tutto quello in cui è stato coinvolto, anche se non personalmente cmq ne ha risentito perchè è mio figlio, la mia gioia è la sua gioia, il mio dolore è il suo dolore;
voglio uscire, vedere gente,…non vivere nell’ansia che proprio nel momento che stò facendo qualcosa mi chiama lui…e quindi mi privo di vivere nell’attesa che il telefono squilli…non posso continuare ad annullarmi così.
voglio ricominciare ad interessarmi degli altri…dopo un periodo nel quale ero ripiegata su me stessa e non vedevo altro;
voglio….amare, essere amata, e non voglio implorare più perchè accada.
voglio ritrovare l’orgoglio di essere me stessa…la persona che tutti stimano, …e continuano a farlo dopo che ho dimostrato di non essere la perfetta persona che mi ero sforzata di essere.
voglio lavorare con coscienza…non tra le lacrime, vergognandomi di essere ridotta l’ombra di me stessa…voglio meritare la fiducia concessami per il lavoro che svolgo con competenza, impegno e piena responsabilità del mio operato.
voglio ricordarmi chi sono, quanto mi piace ridere, giocare con gli altri, aiutare chi mi è accanto, chi conosco e chi non conosco.
voglio che l’esperienza di questi anni, e soprattutto di questi ultimi giorni…mi renda una persona migliore.
voglio che Franco trovi in me la persona solare che imparò ad amare…e che lui stesso ha annullato.
voglio abbracciarlo…ma voglio che anche lui desideri la stessa cosa…altrimenti…no.
quindi…voglio che passino questi giorni…nei quali io farò ciò che ho promesso di fare, e lui…non sò se saprà fare tesoro del dono che gli ho fatto.
sarà lui, il suo comportamento di questi giorni a stabilire se potrò avere stima e fiducia nell’uomo che amo…o se dovrò rassegnarmi definitivamente ad accettare una nuova realtà.
bhè…forse come mio solito vorrei scrivere un altro milione di cose….ma…per quanto potrei stare qui…non riuscirei mai a riportare tutto ciò che sono e che voglio essere.
ho deciso che questi 20 giorni uscirò anche da qui….da questo strano specchio di me stessa…e confido di tornare in ogni caso sorridente e soddisfatta, indipendentemente da tutto ciò che potrà accadere.
non voglio più pensare di non voler vivere…non voglio pensarlo più ….anche se sò che mi ricapiterà….ma mi perdonerò questi momenti di sconforto e tristezza estrema.
poi….mi ritroverò e mi sorriderò…mi vorrò bene e tutto passerà.
devo imparare a stare da sola,…anche se spero tanto che Franco voglia godere della mia compagnia e rivivere la magia che c’era tra noi.
vi voglio bene,
vado a sognare un mondo come piace a me, ed un domani che mi porti tanto amore e tanta felicità
smack, un bacio per tutti
Angy

bambina

sono stanca di essere me stessa…cioè me stessa che non c’è e quindi sono il risultato di mille contaminazioni.
sono stanca di non sapere cosa voglio, chi sono.
ieri sera sono andata dalla psicologa, e….insomma…come al solito è stato bello parlare con lei.
è così ….dolce con me, così tenera…così affettuosa…
mi ha dato i “compiti per casa”
mi disse che devo capire cosa vuole la bambina che non è cresciuta dentro di me, mentre fuori mi assumevo tutte le mie responsabilità per essere la bambina, poi la ragazza e poi la donna che tutti volevano, che si aspettavano…che avrebbero amato.
sono dovuta crescere, ho dovuto trovare un lavoro, farmi una famiglia…crescere come ci si aspettava, mi sono conformata alle aspettative degli altri per sentirmi accettata…ed ho dimenticato quella parte di me…quella bambina che voleva solo essere amata per come era.
insomma dovevo andare a cercare e parlare con la bambina che è rinchiusa dentro di me.
sembra una frase fatta….ma ….stamattina l’ho incontrata.
ho incontrato la bambina della quale lei parlava.
lo sò sembro matta….ma era lì….nascosta dentro l’armadio nel quale si chiuse un milione di anni fà.
è uno dei pochi ricordi nitidi che ho della mia infanzia.
…mio fatello che corre nella mia cameretta e mi dice: “avevo ragione io…la befana non esiste, sono mamma e papà che mettono i regali in cucina”.
scoppiai a piangere e mi chiusi dentro un armadio della mia cameretta.
lui era pronto a vedere il mondo reale…io nonostante fossi più grande di lui di due anni…no.
mi chiusi nel buio…nascosta tra i panni…e tra i miei ricordi non c’è cosa accadde quando ne uscii.
e stamani…cercando quella bambina dentro di me….quei ricordi sono riaffiorati …passato e presente si sono confusi…ed io, grande, donna adulta, ho aperto l’anta di quell’armadio…e mi sono vista.
sono lì dentro, al buio, tremante, piangente…ho paura.
paura che tutto ciò in cui credo sia una menzogna.
non voglio uscire…ho paura di ciò che c’è fuori.
è così facile ferirmi…sono un’ingenua…una bambina che crede in tutte le favole, oggi come ieri, non sono cresciuta.
…e mi è rivenuta in mente una canzone che mi piaceva tanto, di Celentano:
ARRIVANO GLI UOMINI.
Sento avvicinarsi dei passi quasi come una
minaccia che viene verso di noi
no li distinguo bene però …. dall’odore
sono certo di sapere chi sono.
è probabile che non sappiate che sul pianeta
ci sono esseri chiamati uomini.
– Bambini:
Puoi descriverci come sono fatti
tu che li conosci cosi bene questi
che si chiamano uomini?…
– Adriano:
Loro sono fatti quasi come noi
con le gambe e il naso
camminano coi piedi e guardano
con gli occhi anche.
– Bambini:
Da quel che dici pare di capire che fra noi
e gli uomini nessuna differenza.
– Adriano:
Apparentemente noi siamo uguali
ma è una bugia
e la differenza
è davvero immensa.
– Bambini:
Ci puoi dire in cosa consiste
la diversità a cui tu alludi.?…
_ Adriano:
La differenza sta nel fatto che loro
non essendo come voi ragionano da uomini
e i bambini una volta uomini
non giocano più piano piano perdono il valore di tutte le cose.
– Bambini:
Allora devi spiegarci un po’ come mai
tu non ragioni come gli altri uomini
poiché tu come noi non ti meravigli
se vedi un asino volare in cielo
Dunque spiegaci un po’
di che razza sei
già che pure tu
un bambino non sei più.
Però tu parli come noi
e non sappiamo come mai…
qual è il segreto che tu hai
qual è il segreto che tu hai.
– Adriano:
Se non volete che questo “gioco del mondo”
si distrugga non dovete crescere mai
Loro sono fatti quasi come noi, con le gambe
e il naso, pensano coi piedi e guardano
coi soldi anche.
Ed è questo il motivo perché
non sono cresciuto
per giocare con voi
eternamente….
– Bambini:
Certo non potevamo pensare che sul
pianeta ci sono esseri chiamati uomini…
loro sono fatti quasi come noi,
con le gambe e il naso,
camminano coi piedi e guardano
con gli occhi anche…
Loro sono fatti quasi come noi
con le gambe e il naso
pensano coi piedi e guardano coi
soldi anche.
….vorrei rimanere bambina.
e come mai oggi mi rendo conto di questa cosa in modo così evidente?
perchè….Franco era riuscito a far uscire quella bambina dall’armadio…era un bambino anche lui…e insieme avevano giocato, sinceri, puliti, senza falsità.
ma a lui un giorno è accaduto qualcosa, ha smesso di giocare e lei…la bambina si è ritrovata di nuovo sola, ferita, e si è nascosta ancora più profondamente nell’armadio.
devo riuscire a convincerla ad uscire di nuovo….

il cuore mi dice….

….forse sbaglio tutto
forse non ho capito nulla della vita
vivo nel mio personale mondo fatto di sogni
di favole
ma insomma…io credo in te
credo in quello che mi hai detto
credo che ci vuoi provare
sento…lo sento dentro che mi ami.
come sentivo che MV mi voleva solo bene…
sento che tu mi ami.
lo sò.
anche se continuerai a vivere con lei…
io credo in te
credo nel Franco degli attimi rubati
credo nel Franco che parla a se stesso
Ho commesso tanti sbagli…tanti.
ma penso di aver pagato per tutto.
stò soffrendo ancora…è normale
soffro perchè ti vorrei felice con me
e forse tu sarai felice con un’altra…
ma insomma…l’importante è che tu sia felice.
ti ho promesso che non ti avrei cercato fino alla fine di gennaio.
mi costerà tantissimo….
mi costerà veramente tanto.
ma lo farò.
ed il premio per me sarà che tu sarai stato sereno
avrai avuto tempo per capire cosa vuoi.
questo sarà il mio premio.
perchè…non come mi scrisse lei:
se è amore sarà amore
e poi…quando lui decise di stare con me
lo ricattò dicendogli che si sarebbe suicidata.
…no….
amore è: Franco…sii felice con chi vuoi.
non ti cercherò per 20 giorni…
e mi conosco….penserò a te ogni istante della mia vita,
vivrò momenti di sconforto drammatici
attimi di solitudine immensa
altri momenti penserò “ma chi me l’ha fatto fare…meglio poco che niente”
altri momenti penserò che non vorrò più sentirti per il resto della mia vita…
è normale.
ma….il mio cuore non fà tump tump
il mio cuore batte incessantemente il tuo nome.
lei ribadisce sempre che lei te lo dimostra…lei vive e lavora con te.
a me….oggi non è concesso,…e “ieri” era troppo presto.
tu non mi hai aspettato Franco…
io ti aspetterò.
perchè….in me c’è viva quella magia che si chiama amore
penso a te….con i miei pensieri…e tutto è meraviglioso.
non parlerò più di te con nessuno…tutti inquinano i ricordi
invece ti serberò meravigliosamente mio…
stupendo, bellissimo
l’uomo migliore del mondo
….ti amo

primo giorno

potrei dire meno 20 giorni all’ora X…oppure primo giorno di un nuovo viaggio.
oggi c’è un sole incerto…ma c’è.
ci sono tante nuvole….ma il sole c’è.
e se mi volto verso la finestra lui è lì.
ci sono momenti che vorrei lasciar correre la mia vita senza vita….smettere di vivere ma continuare a respirare, sorridere senza sorridere, camminare senza voler andare da nessuna parte, non pensare.
una vita non vita.
la mia vita non ha senso senza amore….ma quanto amore c’è dentro me?
tanto.
allora? Angela…non avere paura.
devi solo ricominciare a credere in te stessa.
e guardati bene allo specchio…a parte lo schifo che ti sei fatta da sola ieri pomeriggio quando hai chiesto a lui “dimmi se ho una speranza”…no dico….ma chi sei diventata?
una che implora per avere una “speranza”?
ma sei diventata scema?
ora te lo dico io dopo che te lo hanno detto in tanti: basta piangersi addosso….basta.
tu sei tu
lui è lui
lei è lei
ora…non è il caso di mettersi a fare confronti …per sentirmi migliore di lei…no…non è questo il punto.
angela….tu sei TU
e non devi lasciare mai più a nessuno la possibilità di …. decidere se puoi essere felice oppure no.
tu gli hai dato questa possibilità: hai sbagliato.
non hai sbagliato a dargli altre possibilità di dimostrarti che ti amava, questo no.
ma sbagli quando smetti di essere soggetto e ti releghi volontariamente nel ruolo di “oggetto”, sei tu Angela ad aver sbagliato.
per paura…si…per paura di perderlo.
bhè…non c’è peggior consigliere della paura.
oggi….si…Angela…dammi retta…lascia perdere questi conti alla rovescia…comincia a contare da uno.
Primo giorno di Angela che non aspetta le decisioni altrui.
Primo giorno di Angela che si rimette definitivamente a dieta perchè la primavera si avvicina
Primo giorno di Angela senza illusioni, bugie e false speranze.
Primo giorno di Angela che guarda il sole e non permetterà più alla paura di divorargli l’anima
Primo giorno di Angela che sistema la scrivania
Primo giorno di Angela che non pensa più di essere gelosa dell’altra
Primo giorno di Angela che sorride a se stessa
Primo giorno di Angela che ha capito che dopo tante domande…può finalmente rispondersi: sei rimasta la stessa Angela…non ti sei persa.
il tuo nucleo è rimasto intatto….rimetti in sesto il resto e fai il meglio che puoi per questo mondo.
e poi…hai imparato che non sempre si puà vincere…bisogna saper perdere
e non mi riferisco a Franco…mi riferisco all’altra.
tu speravi che con il tuo buon esempio anche lei ammorbidisse i toni ed imparasse a mettere da parte il suo egoismo per amore di lui….sbagliato.
lei è diversa da te….e tu…non ci potrai mai fare niente.
puoi parlare d’amore finchè vuoi…di correttezza, di fiducia, di stima, di lealtà…ma se chi ti ascolta non vuole ascoltare…è…
come seminare sulla roccia.
Franco…io non smetterò di amarti…anzi…è lasciandoti libero che ti dimostro di più il mio amore.
ma….io devo ricominciare a credere in me prima che in te.
ho sbagliato ieri a chiederti: “dimmi se ho una speranza” anche se tu mi hai risposto di si…lo sbaglio è stato mio…non avrei dovuto chiedertelo mai.
Primo giorno ed ho già imparato qualcosa di importante…mi sembra un buon inizio.

vicende sentimentali

son quasi due anni che ho aperto il blog…con l’intento di aver un posto dove riflettere scrivendo, e sentirmi meno sola.
lentamente si è trasformato in un diario delle mie vicende sentimentali, in una tela sulla quale dipingo le emozioni che attraversano la mia vita.
Non nego che spesso scrivendo ottengo il risultato sperato all’inizio…ovvero riesco ad essere un pochino più obiettiva, un po’ meno in preda alle mie “vicende sentimentali”.
bhè…resta il fatto che si muore come si nasce, così dicono.
quindi…anno nuovo…amori vecchi.
e dire che la buona volontà di cambiare registro ce l’avevo messa.
dopo l’ennesima delusione infertami il 24 dicembre….esatto…il 24 dicembre…mi ero ripromessa di non lasciarmi più travolgere dal mio cuore, anzi, volevo proprio istruirlo all’allontanamento dell’amato.
povera illusa….ancora credi di poter far ragionare il tuo cuore?
lui segue solo il suo istinto e finchè il suo istinto gli dirà che Franco è il suo compagno…tu potrai fare ben poco.
Non riesci a chiudere definitivamente…è un dato di fatto.
Non solo ti è immensamente difficile perchè è difficile privarsi volontariamente di un affetto, ma non solo: lo rifiuti proprio a priori.
passato il momento del dolore, della rabbia…ti chiedi perchè dovresti farlo.
Ti hanno insegnato l’amore di Dio, ama anche il tuo nemico, perdona, tu conosci il tuo modo di amare…come potresti mai decidere che qualcuno deve essere allontanato da te?
si….non male il ragionamento che mi ha fatto un mio amico ieri.
è come un dente che fà male…cerchi di curarlo…non una ma varie volte, puoi anche cercare di cambiare medico, medicine…puoi provare di tutto…ma se dopo tutto il dente continua a farti male…non resta che una soluzione: toglierlo.
ecco….in primis Franco non è un dente, ma è pur vero che fà male.
dopo il nostro ennesimo addio…l’ho richiamato solo per chiedergli come stava…e ….una parola tira l’altra…riecco le “promesse”, tornano le “speranze”.
“Pensando a te nella mia vita…non mi sento solo.”
mi hai fatto volare quando mi hai detto così…ma ieri sera sono precipitata quando mi hai detto che spesso la sera vi addormentate abbracciati…fà tanto freddo hai aggiunto.
cosa vuoi da me?…continui a ripetermi che devo aspettare…ma …
…..insomma….si, devo aspettare che l’amore torni da me bello come il sole che mi scalda e mi illumina, e …comincio a crederci di nuovo.
tornano in me pensieri positivi, tornano in me orizzonti luminosi…ma non faccio sogni su chi sarà con me in questo nuovo orizzonte.
non voglio chiederti di stare con me….devi volerlo tu.
mi hai detto il 31.12 “Ti voglio bene e te lo voglio dimostrare”.
sai che le tue azioni sono in contrasto con le tue parole…e forse…forse stai cercando di fare ordine.
ma lei…lei non te lo permette, a te tutto sommato fà piacere, fà comodo, ti spiace ferirla, ti piace….e le buone intenzioni restano…intenzioni.
ed io….resto ad aspettare….bhè….Dio un giorno o l’altro si ricorderà di me, giusto? ed io ci credo che il bene e l’amore alla fine in un modo o nell’altro trionfano.
no…non potrò tagliare mai con te.
potrò lentamente, molto lentamente, quasi impercettibilmente allontanarmi… e forse …quando sarò diventata per te irraggiungibile…allora…forse ….
non lo sò…il destino gioca strani scherzi.
un sorriso radioso a voi da me

ciao 2006

Ciao 2006, e così sei arrivato.
stamattina mi rendo conto di quanto in realtà il mio cuore di aspettava con ansia.
sai….l’anno che a mezzanotte è andato via non è stato un buon anno con me, lo ricorderò di certo, anzi..forse lo dimenticherò.
quando facciamo dei viaggi nel nostro passato la mente cerca sempre di ricordare quali sono stati i tempi migliori, quelli che ci hanno regalato la felicità; gli anni trascorsi nel buio, nella tristezza vengono buttati nel ripostiglio delle cose dimenticate, li abbiamo, se occorre l’esperienza che ci hanno portato sappiamo dove andarla a cercare, ma preferiamo che la polvere ne offuschi i colori, ne smorzi i toni.
penso che ci sono stati giorni nei quali non avevo voglia di vivere questa nuova alba.
volevo arrendermi, gettare la spugna, la combattente che c’è in me – come in ognuno di noi – non riusciva a vincere contro nemici molto potenti: il dolore, la solitudine, quella che vedevo come indifferenza dell’uomo al quale chiedevo aiuto.
E se oggi respiro l’aria frizzantina di questo gennaio lo devo all’amore, l’amore per Piccola Freccia.
In quei momenti, quando manca un istante, un solo piccolissimo e semplicissimo gesto perchè tutto sia finito…mi chiedevo: ma lui, innocente bambino al quale la vita ha già insegnato molto, se lo faccio…come potrà convivere con un simile marchio nell’anima? Io che penso sempre che ci sono per dargli insegnamento….che insegnamento gli avrei lasciato? Arrenditi? Non lottare? Butta via la spugna perchè è più facile? Diventa egoista e pensa solo al tuo dolore e fregatene degli altri, dimentica chi resta?
oppure…alza la testa anche se hai gli occhi gonfi, anche se il tuo stesso figlio per il quale lo stai facendo ti guarda e ti fà: <>, riprendi in mano la spada della verità, di ciò che credi giusto e continua a combattere, non smettere mai di credere nei tuoi valori, credi in te stesso e non vergognarti a chiedere aiuto non una, non cento, non mille…ma mille milioni di volte se ne hai bisogno…ma soprattutto pensa che a questo mondo tutto ha uno scopo, un motivo. Tu non lo sai perchè ci sei…ma c’è un “perchè” che ti costruisci giorno per giorno.
e…l’istante passava…il dolore si attenuava, gli occhi gonfi cercavano orizzonti limpidi che non trovavano mai…perchè non volevano vederli.
ma oggi sono qui…a guardare questo cielo di un colore strano, il mio albero di natale, il mio pc, le mie tende, il mio disordine…tutto mi sembra più bello, anzi…non più bello…semplicemente Bello.
posso pensare a chi amo…e che più tardi posso abbracciare, a chi posso chiamare per augurargli “uè…buona giornata caro/a”..penso a chi non può farlo… a quel ragazzo di 22 anni portato via dal freddo…cosa sarà stato ad ucciderlo? L’indifferenza? o forse lui si era arreso? o forse era estremamente coraggioso e voleva sfidare la vita oltre le sue forze? chissà se vedendo l’aria di festa intorno a lui sperava che l’anno nuovo arrivasse presto oppure per lui tutti i giorni erano diventati uguali?
quest’anno trascorso mi ha insegnato una grande cosa…e l’ho imparata nel modo migliore…il modo che ho sempre preferito io, e che mi procura un sacco di liti con mia madre. L’ho imparato sulla mia esperienza diretta, non sulla “sua”, ma sulla MIA pelle, non per sentito dire, non perchè l’ho letto in un libro o l’ho sentito alla tv.
HO imparato che solo dentro di noi possiamo trovare la voglia di reagire, solo noi stessi possiamo sconfiggere il male chiamato depressione, solo noi stessi dobbiamo voler uscire dalle sabbie mobili nelle quali la vita ci fà talvolta impantanare…se lo vogliamo davvero…allora troveremo chi ci aiuterà, ma senza la nostra volontà …non ci sarà aiuto sufficiente.
quindi..oggi mi sento veramente orgogliosa e fiera di augurare a tutti coloro che conosco che TU, nuovo anno…sia uno di quegli anni che ricorderemo con gioia riguardando al nostro passato.
personalmente mi auguro che la sensazione che provo stamattina e che non sò descrivere, mi accompagni per …insomma…più a lungo che si può anche se mi conosco e sò come mi è facile cambiare stato emozionale.
detto ciò con tutta la voglia che mi sento dentro di…VIVERE, parlare, amare, correre, comunicare, annusare, giocare, insomma…si, VIVERE, lascio a voi…viandanti amici, il testo di una ballata irlandese che mi son permessa di modificare un pochino pochino.

“trova il tempo”

Trova il tempo di riflettere
è la fonte della forza

Trova il tempo di giocare
è il segreto della giovinezza

Trova il desiderio di leggere
è la base del sapere

Trova il tempo per essere gentile
è la strada della felicità

Trova il coraggio di sognare
è il sentiero che porta alle stelle

Trova i volti da amare
è la vera gioia del vivere

Trova il tempo d’esser contento
è la musica dell’anima.

Grazie per questo nuovo tempo che ho…corro a farmi il caffè..perchè il caffè è uno dei piaceri della vita…ed io ho tanta voglia di regalarmi attimi dolci, buoni, belli…mi sà che me li merito proprio!!!!!!
un pensiero speciale lascio qui….caro anno nuovo, sii particolarmente buono con chi ho nel più profondo del cuore, chi amo tanto…aiuta ciascuno di loro a dare il meglio di se stesso, aiutali a guardare avanti con fiducia, scorri veloce nei loro momenti difficili.
ciao 2006, buon viaggio.
smack
Angy

5 stranezze

colgo l’invito arrivatomi congiuntamente da Damiano e Massimo (Accademia del pensiero) per le mie cinque stranezze.
Le regole sono semplici:
Scrivere 5 tue stranezze
Nominare 5 bloggers ai quali passare il testimone
Avvertirli con la dicitura “sei stato scelto” invitandolo sul tuo blog.
ok….
forse la mia 1) stranezza è pensare come mai questi giochi tipo catena di sant’antonio li facciamo tutti conoscendone perfettamente l’inutilità.
quindi, la mia prima stranezza è compilare quest’elenco cosa che, senza offesa per chi me l’ha passato tanto prima o poi sarebbe successo, non mi andrebbe molto di fare.
stranezza successiva ovvero n. 2) è la mia eccessiva loquacità che scaturisce dal pensare tutto ed il contrario di tutto.
No dico…ma che mi costerebbe mettere giù un veloce elenco di cose strane…ma di fondo…io non faccio cose strane, sono proprio strana di mio, quindi…al di là del singolo gesto quotidiano sono proprio strana nel mio modo di pensare più che di fare, quindi eccomi qui a scrivere un fiume di parole quando in realtà non trovo il motivo per farlo…anzi…forse stò solo cercando di dargli un senso, ovvero far conoscere realmente qualcosa di me, pur chiedendomi se in fondo non stò alterando lo spirito del gioco che voleva – forse – essere solo qualcosa di divertente ed io invece lo stò trasformando – come mio solito – in una questione di importanza nazionale.
comunque dato che di questi tempi (un’altra stranezza ovvero n. 3) è fare le cose con impegno, non tanto per farle, mi sono messa a pensarci, anzi..dirò di più…ho pure chiesto l’aiuto in famiglia: che faccio io di strano?
e a seguito della mia richiesta la cosa più strana sulla quale sono stati tutti d’accordo è che mi ostino a tenere i capelli lunghi pur disinteressandomi totalmente di tenerli sempre a posto, quindi…non sarebbe molto meglio e più pratico un simpatico addio a questa criniera da leone arruffato?
stranezza ulteriore ( n. 4) è il mio rapporto con la bilancia, con il peso,
se potessi inventerei una bilancia tascabile per pesarmi 24 volte al giorno o forse più..no dico, ma se uno si è pesato alle 7.30 della mattina, che cavolo di differenza vuoi trovare alle 7.45 e poi alle 7.55? soprattutto poi quando professi di essere una per la quale l’aspetto fisico non è importante? ma a chi la vuoi dare a bere? perchè cerchi la tua sicurezza nell’ago della bilancia? te lo dico io…sei proprio fuori di testa bella mia, altro che strana…questa è la verità.
lascio per ultima la stranezza vera del mio essere, quindi ecco a voi il n. 5: è la mia estrema volubilità, il mio cambiare umore alla velocità del vento…anzi…dovrei per esattezza dire alla velocità del pensiero.
Mi basta che il mio cervellino venga attraversato da un pensiero felice e mi vedrete allegra come una pasqua, se un istante dopo mi riviene in mente qualcosa di triste ecco che mi vedete girare per casa in lacrime, insomma….altro che strana…vi potrebbe capitare nel giro di mezz’ora vedermi prima in lacrime per il dolore, poi piangere di gioia, poi aver voglia di uscire ed un istante dopo nascondermi sotto le coperte per sfuggire al mondo, tanto per fare alcuni esempi. Giuro che mi capita spessissimo.
A questo punto…se ancora tornerete a trovarmi…gli strani siete voi!!!!!
dunque dunque….ora viene la parte bella, a chi giro il “giochino”?
mi vengono in mente persone che ho perso per strada…
bhè…io ci provo lo stesso, in rigoroso ordine alfabetico:
Birba
Lian Dyer
Lindarc
Nerofumo (se lo farà…ne leggeremo delle belle)
Vitangelo Moscarda alias Avvocangelo

…mi spiace non poterlo passare ma avrei voluto tanto che ci fossero ancora
Sully, Uno dei tanti, Dolphin, Stelly, il mitico Electric Sheep per chi se lo ricorda….mi mancate tutti tanto, veramente tanto.
ma la vita ci porta per strade diverse…spero tanto che stiate tutti/e bene
un bacione
Angy

il domani inizia adesso


E non fà che ripetermi che devo “ricominciare a volare”.
Ma…come faccio a volare se, una per volta, mi sono state strappate tutte le piume?
eccomi….sono un piccolo uccellino…solo, nudo, spiumato, infreddolito, impaurito.
la mia natura sarebbe volare…ma come faccio in queste condizioni?
l’unica possibilità che mi resta è trovarmi un piccolo caldo rifugio, con un piccolo spiraglio sul mondo esterno…quel tanto che basta per far passare i raggi di sole e nutrire la mia anima della bellezza del mondo, quella che c’è senza chiedere nulla in cambio.
rivoli d’acqua piovana che scorrono brillanti come fili di perle, un petalo portato dal vento, un insetto che gironzola tra i fili d’erba, una foglia secca che si mescola al terreno in un ciclo di vita e morte senza soluzione di continuità.
insomma….godere dei sorrisi di mio figlio, gioia da me involontariamente ed inconsapevolmente accantonata, sorridere a qualcuno che incontri per strada, scrivere una mail ai miei amici…e magari leggere le loro risposte piene di calore come al solito, ecc…ecc..
ecco…e nel far questo son certa che le mie piume nel frattempo ricresceranno…e quando sarò pronta tornerò a volare.
e quel che mi aspetta è un cielo immenso, alti alberi difficili da raggiungere, venti intensi che mi trasporteranno lontano.
sò che il cammino che mi aspetta è difficile, sarò sola a percorrere la mia strada, io e Piccola Freccia.
ho inseguito i miei sogni…ed oggi non me la sento ancora di dire
se il sogno è perso oppure no.
sognavo l’amore…ed io amo…e forse non ho mai amato così tanto prima, quindi…posso dire di aver perso il mio sogno?
no…anzi.
l’amore è quello che proviamo, non è che quel provano gli altri per noi.
potremmo essere circondati da persone che dicono di amarci e non
sentire neppure per un attimo quel calore misterioso che ci scalda il cuore.
invece io sono fortunata.
amo….ho amato E di un amore calmo, dolce, razionale, un amore tenero che ancor oggi ci fà aiutare l’un l’altro.
amo….ho amato MV di un amore incomprensibile, un amore quasi ultraterreno, un amore fatto solo di parole ed emozioni, un amore così strano che ancor oggi c’è lui che mi regala consigli e critiche.
amo….Franco, di un amore terreno, passionale, fortissimo che mi ha quasi portato a perdermi..e per capire cosa sarà di questo sentimento ho bisogno di tempo per decantare il dolore.
…..si, forse non sono stata ricambiata in egual misura, ma chi può dirlo?
sò cosa ho provato e sò quanto è diventato grande il mio cuore per contenere tutti questi sentimenti.
amo Piccola Freccia….e se oggi non vivo a Torino è perchè ho capito che la mia felicità non valeva più della sua.
e amo il mondo intorno a me….ogni raggio di sole, la luce bianca della luna, l’immensità del cielo stellato, la forza e la dolcezza del vento, i colori delle piante.
tanto dolore mi ha portato a diventare sorda a tutta la musica del mondo.
tanto dolore mi ha portato a diventare cieca ai bisogni degli altri intorno a me.
ma oggi….eccomi qui con la voglia di rimboccarmi le maniche e ricominciare ad amare…sempre di più…perchè è proprio nel momento che ci rendiamo conto che il mondo stà morendo per mancanza d’amore che dobbiamo lottare più forte…ed io invece…stavo per arrendermi.
ma non lo farò…e non smetterò di amare tra queste pagine coloro che amo, non è sbagliato amare perchè non si è ricambiati come vorremmo.
ed anche se sento – non sò perchè – adesso una lacrima pronta a scendere…
sò che ho ritrovato la strada da percorrere, amare, amare ed ancora amare.

e così…

e così ho capito che è finita.
dai Angela…non piangere di nuovo.
si si…lui l’ultima volta che vi siete parlati ti ha detto che tra voi non cambierà mai e che vi cercherete di nuovo.
ma tu angy….non vuoi più, vero?
ti fà troppo male…troppo.
forse ….quando tu dici “ti amo” il cuore fà eco rispondendo ” ti voglio”.
e volere…non è amare.
quante volte te lo sei chiesto? tante…tante volte ti sei chiesta cos’è questo sentimento che ti ha fatto resistere a 1000 lacrime, a mille ferite…e ti sei chiesta guardandoti dentro con sincerità: ma non sarà testardaggine? voglia di non rassegnarsi?…talvolta ti sembrava esattamente così…ma poi…talvolta rimanevi sola con te stessa…e i pensieri volavano a lui…ai ricordi, alle parole che vi scambiavate…e lì trovavi di nuovo la voglia di non mollare, di credere in lui…di credere in voi e quando dicevi “ti amo” il cuore rispondeva “è vero, ti amo”.
adesso…qualcosa è cambiato.
in assoluto non ce la fai più a sopportare il dolore, e cmq…capisci che non è giusto, anzi…c’è qualcosa di profondamente sbagliato nel fatto che lui ti faccia soffrire senza far nulla per evitarlo.
ok….non ti ama più.
non ha il coraggio di dirtelo, come non ha avuto il coraggio di dirti che ti tradiva con un’altra.
lo devi capire da sola…come sempre.
bhè…invece tu continui ad amarlo…e ti chiedi cosa fare.
cercare di dimenticarlo? o serbare questo sentimento nel cuore?
sai Fra?….oggi ti ho fatto il regalo di Natale, e tu non lo saprai mai.
il giorno di natale mi avevi mandato un sms…Buon Natale pv
ed io…dopo diverse ore…ti ho risposto con 3 diversi sms:
1) pensa ad E, è lei la donna che hai scelto.
2) un sms nel quale ti auguravo un domani migliore
3) ti scrissi che pensavo che in quel momento eri allegro e sereno con lei…mentre io continuavo a stare male. ti scrissi di amarti ed odiarti contemporaneamente e ti chiesi “aiutami a distruggerti”.
in pratica non c’erano molti dubbi interpretativi al messaggio complessivo che intendevo mandarti in quel giorno.
ed ecco il mio regalo di natale amore mio…oggi…ti ho cercato di nuovo, ma non c’eri…ed ho parlato con lei, sò che ne saresti felice.
non sò come è successo…sarà per voglia di arrendersi…ho issato bandiera bianca ed abbiamo parlato con calma e tranquillità come tu avevi sempre desiderato.
le ho chiesto se eri felice.
e lei mi ha detto che stamani ti sei svegliato sereno e tranquillo…ed ovviamente mi ha fatto notare che se mi amassi come dici, non dovresti essere stato così immaginando che invece io stavo male.
giusto.
sai…lei mi ha confermato ciò che sapevo già perfettamente.
lei non ti lascerà mai libero, non andrà mai via da casa tua, finchè tu non le farai capire con esattezza che non la vuoi, per dirla con parole sue “finchè ci sarà una piccola speranza”, certo…lei non ha provato lo stesso mio dolore, le è facile parlare così.
ovviamente ha taciuto il fatto che quando glielo hai detto lei ha utilizzato sistemi poco ortodossi per non mollare, tipo ricatti..ma..non mi andava di litigare e quindi…non gliel’ho ricordato.
in pratica…come ho sempre sospettato….ci sono un 99% di possibilità che tu, volente o nolente, viva con lei per il resto dei tuoi giorni.
ma io penso a te.
io ti voglio sereno e felice.
in tre è impossibile, una delle donne deve soffrire, lei non vuole mollare…eccomi qui, tanto per cambiare soffro io.
Anche perchè lei si accontenta di stare con te anche se non l’ami…vuole ciò che vuole e non le importa del come o del perchè.
io invece ti voglio solo per amore.
e….non credo proprio che tu mi ami ancora.
quindi amore mio…ti regalo il mio cuore spezzato….ti regalo la libertà.
non la libertà di fare o non fare, quella è già tua…ti regalo la libertà da me…la libertà dalla condivisione del mio dolore.
lo terrò tutto per me…e pregherò perchè passi presto.
non ti darei felicità continuando a chiamarti e covando altro dolore che poi come un boomerang ti tornerebbe addosso…e neppure posso continuare quest’assurdo tira e molla con lei…anche perchè sei tu quello che viene strattonato da una parte all’altra.
e allora…forse sbaglio…ma io smetto di tirare.
questa cosa mi ha sempre fatto venire in mente la storiella del giudizio di Salomone.
Due donne si contendevano lo stesso neonato, ciascuna dichiarando che era figlio suo.
andarono dal re Salomone perchè decidesse. Il re non potendo sapere in alcun modo la verità ordinò di tagliare in due il bambino e di darne una parte a ciascuna delle due donne.
Una delle due allora urlò: No, datelo all’altra ma lasciatelo vivo.
Salomone capì che l’amore di una madre era più grande del dolore per la perdita del figlio…e capì cosa era giusto fare.
l’amore ci porta anche a rinunciare per il bene dell’altro.
forse ha ragione anche lei quando dice che invece non rinuncerà mai a lottare per lui finchè ha una speranza.
ma…lei…lei non ha la benchè minima idea del dolore che ho sopportato io fino ad oggi….anzi, spero di no, altrimenti…sarebbe una donna crudele, una che non guarda in faccia a niente per ottenere i suoi scopi.
sai…non è neppure per il mio stesso dolore che “mi arrendo” Fra, lo faccio per le persone che mi vogliono bene e non ce la fanno più a vedermi piangere per diverse ore al giorno;
lo faccio per mio figlio…perchè utto questo dolore mi ha portato a ripiegarmi su me stessa…e trascuro tutto il resto, arrivo persino a dimenticarmi di lui;
e lo faccio per te…perchè il dolore che provo inevitabilmente in piccola parte lo trasmetto anche a te.
in questo momento mi sento morire Fra…al pensiero di non lottare più per noi, per il nostro amore.
ma sò che per questa mia rinuncia tu domani forse ti sveglierai di nuovo sereno come oggi, ed anche dopodomani ed i giorni che seguiranno…lo spero tanto.
certo…una piccola parte di me non rinuncia a sognare…ma sò già che è inutile.
Hai fatto la tua scelta….e ….tutti lo sapevano…era solo questione di tempo. Prima o poi…se il tuo amore non fosse stato grande come il mio…da sola non ce l’avrei fatta.
Ed infatti…eccomi qui.
sola, infreddolita, debole, incapace persino di lottare con lei ma addirittura arrivata a voler chiedere a lei come stai.
ti amo tanto, sai? veramente veramente tanto.
non sò cosa farò, spero solo di non cambiare idea di nuovo.
spero solo di non sentirmi così sola e disperata da cercarti ancora.
spero di avere la forza di non cercare altre storie ma di superare questo momento da sola.
avrei così tanto bisogno di te…ed invece ti lascio andare…sono proprio matta.
ma in fondo chi sono? sono solo un’insignificante piccola donna con un grande cuore.

cari amici vicini e lontani….

vorrei essere felice e regalare sorrisi…sò che i miei problemi sono piccolissimi in confronto a tanti altri.
sò che devo ringraziare Dio per ogni respiro che faccio, perchè vedo…(tutto il disordine che ho in casa e la mia immagine distrutta allo specchio), perchè ho il cibo sulla tavola, perchè i miei cari stanno tutti bene, soprattutto mio cugino che stà vincendo la battaglia contro la Leucemia…sò che ci sono tante persone che mi vogliono bene e che mi stimano, e quindi…mi sento un po’ matta a scrivere che invece è da ieri che non faccio altro che piangere.
…dov’è finita la mia capacità di vedere il buono nel mondo? dov’è finita la mia voglia di vivere? dov’è finita la mia capacità di …amare e dimenticarmi di me?
….forse non è del tutto morta la parte migliore di me…se penso alla felicità che ho provato quando mi ha chiamato Sav…un amico della scuola…quante litigate insieme…quante avventure….e quanto tempo che non lo sentivo.
quando mi ha chiamato cavoli…è stato un bagno di felicità.
e poi….le mail che ho trovato…non sò spiegare che gioia immensa.
e poi…pensare alla felicità di aver realizzato il sogno di una bambina…è arrivato per lei Babbo Natale…ho aderito ad una bellissima iniziativa di alcuni centri sociali vicino casa mia.
si prendono dei doni per dei bambini affidati ai centri sociali…e poi…il 22 dicembre è venuto Babbo Natale ed ha consegnato i doni.
pensare a quella bimba che ha trovato il suo Ciccio Bello….mi riempie il cuore di gioia.
si…quindi…non sono completamente ghiacciata nel mio cuore.
c’è ancora spazio per far tornare la primavera.
l’amore per il prossimo…in senso estremamente ampio ancora pulsa nel mio cuore.
ma…è l’amore di coppia, l’amore di un uomo per una donna che …mi mette paura.
quante volte mi sono sentita dire “amore fidati”?
quante volte mi sono sentita ripetere “l’unica cosa che voglio è che tu sia felice”?
e quante volte poi…quelle stesse persone … per motivi svariati sono proprio quelle che ti provocano più dolore?
è colpa mia? pretendo forse troppo?
o forse è la mia fame d’amore che è troppo grande?
Fra…tu…uno dei primi sms che mi mandasti fu: “non importa se mangi un dolcino in più, l’importante è che tu viva.”
ti avevo appena detto che non sapevo se prendermi un dolcetto dopo il caffè…e tu mi rispondesti così.
e poi…dieci giorni fà mi avevi detto che mi volevi nella tua vita.
mi hai detto che avevi chiesto a lei di lasciarti solo…ed avevate deciso che a gennaio sarebbe andata via da casa tua.
mi sentii moderatamente felice…tutto il dolore provato fino ad allora cominciava ad avere un senso…avevo avuto ragione a fidarmi di te…così mi dicevo…mentre però la mente mi teneva in guardia…avevo troppa paura.
ti chiesi di non andare più a letto con lei…si, ok…avevi sempre detto che non era amore ma solo sesso…ed infatti mi dicesti che non volevi più farlo perchè avevi capito che non aveva senso.
….credetti nelle tue parole…finalmente parlavi di nuovo la mia stessa lingua.
ma ieri….di ho chiamato tutta la mattina per sentirti un attimo….ero come impazzita…mi venivano in mente i versi di Ariosto..l’Orlando furioso.
“Dirò d’Orlando (alias Angela)
in un medesmo tratto
cosa non detta mai
ne in prosa ne in rima
che per amor venne in furore e matto
d’uom che sì saggio era stimato prima.”
…forse non era proprio così…scusate, vado a memoria.
insomma…finalmente alle 15 circa torna nei mondo dei vivi…io ero arrabbiata, delusa, preoccupata, mi sentivo in colpa, mi sentivo presa in giro,….insomma….uno stato emotivo pazzesco.
abbiamo parlato…anzi gli ho vomitato addosso fiumi di accuse…e poi…la domanda: ci hai fatto di nuovo l’amore?
……….si.
una settimana…non ha resistito una settimana.
una miserissima prova di fiducia…cosa gli avevo chiesto?
otto mesi di dolore e lacrime potevano anche valere un mese senza sesso, almeno credo.
ma forse sono io che sono stupida…dovrei fregarmene?
in fondo…ci convive, non l’ama ma gli fà comodo…che differenza fà se oltre ad usarla come segretaria, cameriera, mamma, ecc..ecc…la usa anche come amante?
gli ho urlato mille volte che mi fà schifo, che è un debole, una persona meschina, un falso, un bugiardo,…ma ………ancora lo amo.
e pochi istanti fà…mi ha mandato un sms: buon natale.
non gli risponderò.
non potrei in un sms scrivere tutto quel che vorrei…e poi…che senso avrebbe?
come posso augurargli un buon natale se è l’uomo che mi ha pugnalato al cuore? non ce la faccio…non sono meschina e falsa.
riuscirò a dirgli addio?
voglio dirgli addio?
sò solo che non posso continuare a stare male…devo decidermi a rinunciare alle sue “bugie”.
e così…rinuncerò a lottare per ciò in cui credo, e forse…non riuscirò più a credere in niente.
come potrò fidarmi di nuovo di qualcuno che dirà di amarmi?
come potrò non avere paura di essere ferita ancora?
non lo sò….ma …..la bambina che in me credeva nella favola di Cenerentola….stà crescendo…e forse chiuderà quel libro…e non vorrà più riaprirlo…le fà troppo male leggere:
…e vissero per sempre felici e contenti.
perdonatemi tutti se non vi ho scritto, se non ho risposto ai commenti…
spero “domani” di stare meglio…e se vi augurerò una semplice buona giornata…non sarà solo per educazione, consuetudine o buonismo natalizio…ma perchè sarò veramente felice di farlo e trasmettervi la mia gioia di vivere..
adesso…no…non ce la faccio…sarei falsa.
perdonatemi…spero passi presto, spero che trovi di nuovo in me stessa la voglia di pensare che ogni giorno è natale, che ogni giorno nasca un bambino per il quale ha un senso vivere ed amare.
…bhè…dopo tutto questo…lo sò…sono una contraddizione perenne…ma l’ultima cosa che ho pensato e scritto mi ha reso felice, allora…si…pensatelo, forse avete ragione…sono un po’ matta:
BUON NATALE A TUTTI VOI!!!!!!!!!!!