io…oggi


Io sono quella che sono
E’ questa la verità
Domande e contraddizioni
Eterna instabilità
Io sono quella che sono
Leggera scontrosità
Mi prendo dal lato buono
Ma amo l’altra metà
Questa sono io
Dimmi chi sei tu
Che se no ti ingoio con la nostalgia di ciò che non fu
(…)
Io sono quella che sono
Mi cerco e mi troverò
Non riesco ad amare meno
E a dire ciò che non so
Io sono quella che sono
E non quello che io ho
Mi sento tante persone
Miscuglio di tutto un po’
Questa sono io
Dimmi chi sei tu
Prendo le cesoie e taglio il filo che non mi lega più
Non mi lega più…
Vivo casa mia
Scappo la città
Dolce è la mania di curar di più l’interiorità
Questa sono io in viaggio
L’esistenza è un passaggio
E’ una palestra
Non mi lega più
Non mi lega più
Oggi sono io
Questa sono io
(Anna Oxa)

Termina tra pochi minuti questa giornata.
E’ stata una giornata intensa, vissuta sul filo dei nervi per tutto il giorno.
Merita un grazie la dolcissima e fortissima Mary…smack
e poi…una buonanotte a Frà e a tutti coloro che abitano nel mio cuore.
“Io sono quella che sono
E’ questa la verità
Domande e contraddizioni
Eterna instabilità”
…cavallo di fuoco, cavallo libero e difficilmente domabile.
good night – smack

….la vita

stanotte ho battuto un record: ho dormito quasi 6 ore.
e stamattina mi sono svegliata…mi sono rigirata un po’ di volte nel letto e poi?
ho iniziato a piangere.
uffaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
ho ricominciato a dirmi e a dire a Lui lassù che non voglio vivere.
e che noia….quante volte ho fatto la stessa cosa in questi ultimi anni?
tante.
una volta la rammento in particolare, non per un fatto collegato a me, ma per un particolare.
Penso fosse due anni fà…uno dei tanti sabato mattina nel quale ti svegli e il dolore si è svegliato appena un secondo prima di te, giusto il tempo di prepararsi per farti più male.
Ricordo benissimo…andai in cucina e accesi la piccola tv.
C’era il tg…e parlava dell’ennesima “disgrazia del mare”.
L’ennesimo barcone di extracomunitari era colato a picco tempo prima e si stavano portando avanti le ricerche dei sopravvissuti.
La notizia che mi colpì come un pugno nello stomaco fu che avevano ritrovato il corpo di un ragazzo. Ipotizzavano che fosse morto da poco tempo, aveva passato non ricordo più quante ore in mare prima di cedere, ma quello che non dimenticherò mai era il suo attaccamento alla vita.
l’avevano ritrovato con le maniche della camicia annodate al relitto al quale si era aggrappato. Pensava di non farcela a sorreggersi, quindi aveva escogitato questo espediente per sopravvivere.
Quanto doveva amare la vita quel ragazzo? Infinitamente.
Quanti sogni aveva quel ragazzo dentro di se che sono volati in cielo con lui? Tanti…tanti quanti ne bastano per lasciare la tua terra, la tua famiglia e prendere il mare.
e ricordo…ricordo quella mattina che parlai con Dio. Gli chiesi perchè aveva strappato alla vita quel ragazzo che l’amava – e non me – che la trovavo un peso infinito da sostenere.
Gli parlai con un po’ di rabbia, la rabbia dell’ignoranza, la rabbia di chi non comprende, e lo pregai: lo pregai di ricordarsi di me in una situazione simile.
invece eccomi qui, chissà perchè.
Chissà dove mi deve portare questo quotidiano dolore…che mete dovrò raggiungere.
Chissà se questo è il viaggio duro che devo percorrere per trovare il famoso Noi del quale parla Franco.
Io oggi sò che provo tanto dolore, tanto.
Non riesco ad accettare, a metabolizzare quello che stà accadendo.
spesso mi dico che è normale…che è passato troppo poco tempo, che devo avere pazienza.
ma poi mi chiedo: perchè dovrei avere pazienza? perchè dovrei aspettare?
è veramente giusto che lei abiti con lui?
sono veramente io che non capisco che oggi si vogliono bene come fratello e sorella?
ricordo che passai il viaggio in treno a pregare per un miracolo.
allora? Il miracolo c’è stato.
Non ho dubbi sul fatto che mi ami.
Ma nel contempo non capisco perchè vive con lei.
Ogni volta che ci sentiamo mi ripete che vuole vivere con me, vuole me, ne è certo, è quello che vuole.
Sono io che non capisco? o veramente è strano, troppo strano quello che vivono?
non lo sò…ma sò che ci penso troppo.
ma come potrei non pensarci? è un martello pneumatico nella testa.
lui non si rende conto che mi fà sostenere un peso quasi impossibile.
lei c’è sempre.
sempre. per me non c’è un attimo di tregua.
ogni istante che penso a lui…sò che lei è accanto.
al lavoro, con gli amici, a casa. Sempre.
e questo sempre è dolore per me…ogni istante che ci penso.
Non piango più spesso…è un dolore che tengo dentro.
E’ un dolore che mi fà scherzi al cuore.
Spesso lo sento battere all’impazzata…e la cosa da un lato mi preoccupa e da un lato mi fà sperare.
prima o poi spero di capire….
per il momento però ho ritrovato la voglia di vivere…e non è poco, l’ho ritrovata grazie ad un ragazzo…ad un ragazzo che probabilmente non aveva nulla tranne la voglia di vivere…ed io in questo momento…dopo tanto scrivere mi sento una stupida che si lamenta.
si…aveva ragione Mv: talvolta mi comporto come una stupida.
l’uomo che amo mi ama…mi ama tanto.
mio figlio stà bene, chiunque mi conosce mi vuole bene.
Angela, smettila di pensare a tutto ciò che non và nella tua vita e pensa a tutto ciò che c’è di bello.
pensa che devi amare oggi…amare tanto.
e pensa che c’è chi ama la vita pur se questa vita è una strada di rovi per lui…pensa a chi non ha nulla.
pensa a quel ragazzo…pensaci sulle note di questa canzone:

Dov’è la terra capitano

Abbiamo un cuore chiuso con lo spago
Almeno questo ce lo portiamo su
Su di una nave grande come un drago
Ma se qualcuno piange andiamo tutti giù
E che non faccia scherzi questo mare
Che il cielo non s’inventi un temporale
Ma solo giusto appena qualche goccia
Per quelli che avranno sete
Pronti a partire dice il capitano
E salutiamo qualcuno che non c’è
Con un biglietto stretto nella mano
Che quasi quasi costa più di me
Nessuno parla nessuno dice niente
C’è già chi guarda fermo l’orizzonte
Forse perché non ce la fa a vedere dietro
Della sua casa che ne è stato
Dov’è la terra capitano – dov’è la terra che aspettiamo
Dov’è la terra del lavoro quanto manca
ma basta che arriviamo
E lì ci aspetteranno in tanti non batteremo i denti
Sarà come una mamma a rimboccare i nostri sogni
Ecco la terra capitano finalmente la vediamo
È cosi bella da lontano arriveremo prima se soffriamo
C’è ancora il freddo ad aspettarci e intorno
È pieno di volanti
Ma una coperta per scaldarci ci fa sentire meno persi
Qualcuno neanche si avvicina passa dal’altra parte della strada
C’è chi ci da dei delinquenti solo perché d vede in questi stracci
Dov’è la terra capitano – dov’è la terra che sognammo
Dov’è la terra del lavoro anche i loro figli non ce l’hanno
Non era quella che sembrava
Che in televisione si vedeva
Non era quella mamma a rimboccare i nostri sogni
Ha sbagliato capitano e mi sa dire dove siamo
Ma era bella da lontano era bella da lontano
Dov’è la terra capitano dov’è la terra che aspettiamo
Ma era bella da lontano bella da lontano
(E. Boccadoro)

buona giornata a tutto il mondo.
smack

L’uomo che amo

L’uomo che amo si chiama Franco e per me è il nome più bello del mondo.
L’uomo che amo ha i capelli scuri, morbidi…quando crescono troppo gli danno un aspetto da artista un po’ pazzo.
L’uomo che amo ha due bellissimi occhi scuri che quando si posano sui miei mi fanno sciogliere e mi trasformano in un’edera che vuole attorcigliarsi a lui.
L’uomo che amo ha le basette, e spesso scherziamo sul fatto che io non posso resistere al loro fascino.
L’uomo che amo ha le mani forti, curate, che appena possono cercano un contatto con me, mi accarezzano i capelli, mi accarezzano le mani, e sanno come accendermi d’amore.
L’uomo che amo quando siamo insieme è sorridente, uno sguardo sognante gli illumina il viso, e talvolta ride, ride con tutto il cuore, ride di una risata che ti fà stare bene, una risata che è piena d’amore, di gioia, di felicità.
L’uomo che amo non beve alcolici, non fuma, beve il caffè di rado ma adora il the ed i biscotti.
L’uomo che amo è goloso di tutto ciò che è dolce ed è bellissimo quando giochiamo con i pasticcini con la panna.
L’uomo che amo ha la passione per i motori e per tutto ciò che è americano, e non gli interessa il calcio.
L’uomo che amo ha una personalità decisa e forte quando fà ciò che vuole fare: nulla poteva impedirgli di venire da me neppure il pensiero di percorrere 1400 Km in due giorni per stare insieme poche ore.
L’uomo che amo adora vestirsi come piace a lui e non gli importa di ciò che pensano gli altri e questa cosa mi piace da matti (anche se talvolta camminando vicina a lui verrebbe da dire: non lo conosco, haahhahahha).
L’uomo che amo ha sofferto molto nella vita, ed io vorrei regalargli solo una serie interminabile di ore di gioia e felicità.
L’uomo che amo ha un cuore grande, un cuore enorme.
L’uomo che amo ama il mondo, ama la gente, ama aiutare il prossimo.
L’uomo che amo mi ama così come sono.
L’uomo che amo vive con un’altra tutto il giorno, un’altra con la quale ha avuto una relazione nota a tutti e clandestina unicamente a me, una relazione che è durata fino a neppure un mese fà.
L’uomo che amo e lei abitano nella stessa casa, lavorano insieme, mangiano insieme, parlano, organizzano, escono con i loro amici e questa cosa mi fà male, nutre costantemente le radici di una pianta infestante che si chiama gelosia e che stà rovinando il giardino stupendo del mio amore per lui.
L’uomo che amo mi dice che devo capire che ama me e lei è “un’altra cosa” e che lo sanno tutti che ama me e vuole vivere con me.
L’uomo che amo mi fà passare le notti sveglia a pensare a noi lontani 700 Km e a loro vicini, anche se solo come amici che convivono.
Ieri sera ho detto delle cose all’uomo che amo.
Gli ho detto che non reggo più questa situazione, gli ho chiesto di scegliere tra lei e me.
Forse ho sbagliato, forse no.
Forse avrei dovuto aspettare che fosse una decisione sua, come sarebbe stato giusto.
Forse ho fatto bene a dirgli che secondo me questo stato di cose non ci porta da nessuna parte, è solo un tempo trascorso in un limbo nel quale c’è chi sta bene e chi sta male…e questo non è giusto.
Forse avrei dovuto rimanere in silenzio e soffocare quel che provo come fece lui quando leggeva il blog.
Ma il suo silenzio, il suo dolore imbavagliato e soffocato dove l’ha portato? Tra le braccia di lei.
Io non voglio commettere lo stesso errore, sicuramente ne ho fatti altri e ne farò altri…ma questo No.
Errare è umano, perseverare è diabolico. Anch’io feci la stessa cosa.
Parlavo con te della mia sofferenza per MV ma lui mi rendeva impossibile parlargliene direttamente. Lui fuggiva, e quando gli dicevo che stavo male mi diceva che ero solo una bambina viziata ed io mi sono chiusa in me stessa ed ho aperto il mio cuore a te e in questo momento penso che sia la cosa più bella che mi sia capitata nella vita.
Io ci sono Frà, ci sono sempre stata.
Non sono mai fuggita, non mi sono mai nascosta…anzi, sono venuta da te come ho potuto per guardarti negli occhi e darti la possibilità di spiegarmi, di farmi capire.
Ed io ho iniziato a capire…e capisco di voi cose nuove ogni giorno, le capisco come bruciature…che mi fanno male.
Io ti amo Fra’ e te lo dico in tutti i modi che conosco.
Te lo dico come te lo scrissi in una mail tempo fà…te lo dico con rabbia e con amore.
Ieri sera te l’ho detto con rabbia…
stamattina te lo dico con amore
te lo dico qui:
Ti amo Franco.
Amo tutto di te.
Non chiedermi di amare anche Lei. Non ce la faccio, adesso no.
Se hai dei motivi che non conosco, che non capisco, che tu sai giusti ed io non vedo…allora fai bene. Segui la tua strada, non cambiare idea per me, per qualcosa in cui non credi.
Io ti amo perchè sei uno che non si fà condizionare in ciò che è importante e in ciò in cui crede. Non cambiare per me. Se hai dei motivi per averla con te non lasciarti influenzare dalla mia rabbia, dalla mia gelosia.
e chissà…forse anch’io un giorno capirò.

dedicato a me

“Ci sono soltanto due modi di vivere la vita:
Uno è pensare che niente è un miracolo,
l’altro è pensare che ogni cosa è un miracolo.”
(A. Einstein)

“Gli altri ci ritenevano sconfitti….
Noi ci consideravamo perdenti….
poi un giorno è nato il desiderio di riscatto…!”
(Associaz.Nazionale contro l’alcolismo)

un giorno è nato il desiderio di riscatto.
nasce da solo come un miracolo, uno dei tanti che capitano nella vita, miracoli che sottovalutiamo spesso…e senti una voce che da qualche parte dentro di te ti dice: ricomincia, anzi…comincia a vivere la tua nuova vita.
qualcosa dentro di te ti ricorda chi sei, cosa vuoi.
avrai bisogno di tempo…ma ormai hai ritrovato la direzione….e riprendi a navigare verso una meta importante: Te stesso.

De Soto! Esplora te stesso!
Poichè in te troverai
il “Continente Sconosciuto” –
Nessun colonizzatore osò mai farlo.
(E. Dickinson 1864)

quel giorno è arrivato circa un mese fà…poi gli eventi l’hanno reso possibile.
Eventi che hanno rafforzato la determinazione, aguzzato la vista, acuito i sensi, accentuato l’istinto di sopravvivenza.
ed oggi eccomi qui…dopo l’ennesima notte di veglia…immersa in mille e mille pensieri.
e mentre il mio oggi passa con gli occhi tristi…sento nella mia anima riecheggiare le parole de “il vecchio e il mare” di Hemingway quando come me ha ritrovato la sua strada, ha ritrovato la speranza che in fondo in fondo non l’aveva mai abbandonato:
“Sentì che era dentro la corrente ora e vide le luci dei villaggi rivieraschi lungo la spiaggia.
Ora sapeva dov’era e non era nulla tornare a casa.
Certo il vento è nostro amico, pensò.
Poi soggiunse: a volte. E il grande mare coi nostri amici e i nostri nemici.
E il letto, pensò. Il letto è mio amico.Soltanto il letto, pensò.
Il letto sarà una grande cosa.
E’ facile quando si è battuti, pensò. Non avevo mai provato com’è facile.
E che cos’è stato a batterti, pensò.
“Niente” disse ad alta voce. “Sono andato troppo al largo”.

Alcuni momenti laconicamente dimentico che dalle radici dell’albero della mia vita sale nuova linfa, e i miei rami spogli si stanno riempiendo di nuove gemme.
non è concluso il tempo delle lacrime e del dolore…ma è arrivato il tempo di riscattarsi.
potranno ancora soffiare venti gelidi invernali, potranno piogge e grandinate scuotere ancora il mio fusto e infliggere ferite alle gemme ed ai rami…ma la mia nuova primavera è tornata con la maestosità e la forza di una grande regina.
mi sento forte…sento l’energia che pulsa dentro di me..energia positiva, energia per costruire.
ho ritrovato l’orgoglio della mia famiglia…uomini e donne forti che hanno costruito il loro destino e non subito gli eventi,
la forza della mia terra, terra di sole, di mare,
terra di gente cor core ch’è ‘na capanna, core sincero che nun t’enganna.
l’amore per la mia città, fontanelle, cappelle, chiese e sanpietrini!
brilla intorno a me come un alone la forza di chi mi ha amato e di chi mi ama, ma soprattutto….
Ho imparato a volermi bene.

….basta..basta….basta…..basta!

è un’ora che scrivo un post…ma non lo pubblicherò.
devono accadere dei fatti…ed ormai leggono questo blog troppe persone coinvolte…non voglio che decisioni, pensieri od atti siano influenzati dai miei pensieri, dai miei stati d’animo, dalle mie riflessioni, dal mio punto di vista. Lo pubblicherò probabilmente quando non potrà più fare bene o male a nessuno…forse servirà solo a qualcun altro estraneo alle vicende da me vissute per acquisire un’esperienza.
in alternativa ricopio questo post dal blog UN ALTRO UOMO.
spero mi perdoni per averlo “rubato”…ma…lo sento immensamente mio…come se l’avessi scritto io…e tra tanti pensieri che mi stanno letteralmente sconvolgendo questi riflettono le mie più grandi preoccupazioni per piccola freccia.

Come farò a trasmettere a mio figlio i giusti valori della vita, se neanche io li conosco?
Come farò a dirgli di essere vero, onesto, leale quando tutti intorno sono falsi, ipocriti, disonesti?
Come farò a fargli fare tutto quello che neanch’io sono stata capace di fare?
Come farò a fargli credere in Dio se anch’io talvolta dubito della Sua esistenza?
Come farò a fargli amare una persona che un giorno lo potrà far piangere di dolore?
Come farò a preservarlo da tutte le storture della vita, se io ancora adesso continuo a sbagliare?
Come farò a non fargli fare i miei stessi errori, se non ho capito dove ho sbagliato?
Come farò a dargli delle risposte concrete se anch’io tiro sempre ad indovinare?
Come farò a dargli una mano, quando si rinchiuderà in se stesso e non vorrà parlare con nessuno?
Come farò a dirgli di dare tutto ciò che ha ad un amico, quando proprio lui potrebbe tradirlo?
Forse sbaglierà anche lui – come ho sbagliato io – e un giorno scriverà a suo figlio: Come farò

ho agito recentemente con quanto più amore credevo fosse possibile nonostante mi senta una persona tradita, delusa, ferita….e stasera….mi è arrivato un sms.
..un sms che mi accusa di aver istigato la persona che amo a comportarsi in modo crudele.
io…non capisco più questo mondo.
ho voglia di arrendermi…ho voglia di non credere più in niente.
bene, male, giusto, ingiusto.
non capisco più niente.
………..
vorrei spegnermi rapidamente come un fiore senz’acqua sotto il sole di agosto.
così…velocemente…piegarmi ad una volontà naturale ed indipendente dalla mia volontà…ne bene ne male…solo spegnermi..perchè non capisco più il senso, non capisco più come quantificare la giusta misura del bene da dare agli altri.
pensavo di sapere cosa volesse significare amare…ed ora…lui mette in discussione ogni mio atto.
amare significa lacerarsi ogni giorno?…no…non può essere questo.
allora Signore Mio Dio…fà che passi presto questo periodo e fà che tutto riprenda a scorrere verso un futuro da costruire con amore e nella pace giorno per giorno.

the rain

un piccolo particolare che non voglio dimenticare:
quel maledetto giorno…la giornata è iniziata con un temporale estivo…
il cielo era grigio, l’aria fredda….sembrava un giorno d’inverno in un mare d’estate.

Here comes the rain again
Eurythmics

Here comes the rain again
Falling on my head like a memory
Falling on my head like a new emotion
I want to walk in the open winds
I want to talk like lovers do
I want to dive into your ocean
Is it raining with you?
Baby, talk to me
Like lovers do
Walk with me
Like lovers do
Talk to me
Like lovers do
Here comes the rain again
Raining in my head like a tragedy
Tearing me apart like a new emotion
Oooooh
I want to breathe in the open wind
I want to talk like lovers do
I want to dive into your ocean
Is it raining with you?
Baby, talk to me
Like lovers do
Walk with me
Like lovers do
Talk to me
Like lovers do
(Sometimes I just need you to hold me)
Baby, talk to me
Like lovers do
Walk with me
Like lovers do
Talk to me
Like lovers do
Here comes the rain again
Falling on my head like a memory
Falling on my head like a new emotion
(Here it comes again, here it comes again)
I want to walk in the open wind
I want to talk like lovers do
I want to dive into your ocean
Is it raining with you?

E di nuovo la pioggia

E di nuovo la pioggia
Che cade su di me come un ricordo
Che cade su di me come una nuova emozione
Voglio camminare all?aria aperta
Voglio parlare come fanno gli innamorati
Voglio tuffarmi nel tuo oceano
Sta piovendo con te?
Bambino, parlami
Come fanno gli innamorati
Cammina con me
Come fanno gli innamorati
Parlami
Come fanno gli innamorati
E di nuovo la pioggia
Che mi cade addosso come una tragedia
Lacerandomi come una nuova emozione
Oooooh
Voglio respirare all?aria aperta
Voglio baciare come fanno gli innamorati
Voglio tuffarmi nel tuo oceano
Sta piovendo con te?
Bambino, parlami
Come fanno gli innamorati
Cammina con me
Come fanno gli innamorati
Parlami
Come fanno gli innamorati
(alle volte ho bisogno che tu mi stringa)
Bambino, parlami
Come fanno gli innamorati
Cammina con me
Come fanno gli innamorati
Parlami
Come fanno gli innamorati
E di nuovo la pioggia
Che cade su di me come un ricordo
Che cade su di me come una nuova emozione
(Eccola di nuovo, eccola di nuovo)
Voglio camminare all’aria aperta
Voglio parlare come fanno gli innamorati
Voglio tuffarmi nel tuo oceano
Sta piovendo con te?
….
la pioggia….acqua…fonte di vita o di morte…dipende…
uno tsunami uccide
una pioggia estiva vivifica.
oggi sono ancora viva, stremata ma viva…
…..l’importante è essere ancora vivi.

.

uno tsunami ha stravolto ieri la mia vita.
oggi comincio la conta dei morti, dei feriti…di ciò che posso recuperare e di ciò che è irrecuperabile.

….

sono passati due giorni nei quali l’unica comunicazione tra noi è l’sms che ci eravamo promessi.
mille pensieri mi scuotono qua e la come una canna sbattuta dal vento.
in fondo…io che non ho mai creduto alle fughe ed agli allontanamenti per “guarire” situazioni ammalate, mi trovo mio malgrado a vivere questa situazione.
e vivo come in apnea…senza possibilità di respirare nuovo ossigeno e sperando che quello che ho nei polmoni basti per il tempo di immersione.
mi sento sola…tanto tanto tanto sola.
in questi giorni in cui si respira paura…
in questi giorni in cui si vive pensando “accadrà qualcosa oggi a me o ai miei cari?”
in questi giorni mi manca stranamente mio padre.
come può mancarmi oggi quello che non ricordo di aver mai avuto?
un padre dolce, tenero, affettuoso.
vorrei avere 6 anni
vorrei che lui mi prendesse tra le braccia e cullandomi mi dicesse
“non preoccuparti bimba mia, non accadrà nulla di brutto, tutto passerà,
ti proteggerò sempre”

una settimana

oggi…in giornate come oggi potrei scrivere per ore.
se potessi.
perchè sono fatta così?
perchè un niente mi esalta ed un niente mi prostra?
perchè non riesco a governare le mie emozioni?
…bhè…non è esattissimo.
stamattina mi sono svegliata, e mi sentivo completamente demotivata a vivere.
non avrei vouto alzarmi dal letto, a mala pena mi sembrava di trovare la volontà di respirare.
pensavo…pensavo a F.
pensavo a sabato mattina…la mia rabbia, le cose che ho detto… determinata, convinta di ciò che asserivo, convinta di ciò che provo.
pensavo a sabato pomeriggio…quando (per usare parole sue) ha deciso di riaprire un canale di comunicazione con me.
mi ha detto cose bellissime, cose che non mi diceva più da tanto tempo.
non sò descrivere cosa provai.
avete presente l’emozione, la gioia che può provare una bambina che si sveglia una mattina
e scopre di essere la principessa delle favole?
ecco…questo era ciò che ho provato.
un misto di felicità, incredulità, meraviglia, estasi….
cosa è accaduto poi?
non lo sò esattamente.
il ponte gettato tra noi come misteriosamente è apparso, misteriosamente è nuovamente scomparso.
mi interrogo per capire in che modo ed in che misura possa essere colpa mia.
verissimo quello che mi ha detto mia madre anche stamattina.
non stai bene, è un periodo della tua vita nel quale è impossibile tu riesca a gestirti normalmente.
ha ragione.
sono combattuta su troppi fronti.
e mi sento troppo sola.
e stò troppo male talvolta.
ma…come ho scritto a Birba…”si cade per imparare a rialzarsi”.
stamattina ho trovato da qualche parte la forza di alzarmi.
mi sono pesata e la bilancia mi ha regalato il primo sorriso della giornata.
poi…caffè, doccia…
insomma…si potrebbe pensare le solite cose.
si certo…ma quando stai parecchio depresso…e nulla ha più importanza per te tranne Lui ogni più piccolo gesto è come un atto eroico.
quando senti freddo dentro…e cerchi calore nei ricordi, rileggi mail ed sms…è come se cercassi di ripararti dai soffi di un gelido vento invernale con fotografie di calde coperte.
mi manca…mi manca terribilmente… chiusa in quest’isolamento materiale e spirituale nel quale mi ha reclusa, allontanandomi dai suoi pensieri.
oggi partirà…e volontariamente non ci sentiremo per una settimana.
vedremo cosa accadrà. Io…non vorrei.
pensare di non sentirlo per una settimana mi lacera.
mi spaventa terribilmente…
vorrei piangere per una settimana,
vorrei ibernarmi per una settimana,
andare a vivere come un eremita in Tibet per una settimana,
fare un corso di sopravvivenza estremo per una settimana,
insomma…vorrei non essere io per una settimana.
annullare il tempo.
ma aspetterò, troverò la forza di aspettare: lui ha bisogno di pace.
io…si, io…non ho capito i suoi tempi.
la mia maledettissima insicurezza mi fà commettere errori su errori.
è tempo che lo lasci decidere cosa vuole e devo per l’ennesima volta
sforzarmi di contenere la paura di perderlo.
e poi…
se non mi ama…che paura ho di perdere il suo amore?
si può perdere qualcosa che non esiste?
e poi….lui mi ha detto che prova per me i sentimenti che mi ha confermato sabato.
devo credere in lui…devo credere in lui.
e poi..io…devo ancora imparare ad amare me stessa, anche se stò facendo microscopici passettini in avanti in questo senso.
come ho scritto a MV sono una piccola formichina…il suo lavoro non si vede, ma ne fà tanto.
e poi…posso sempre pregare in questi giorni.
Signore mio Dio…Ti prego.
Tu l’hai messo sulla mia strada, Tu mi hai fatto conoscere i suoi caldi abbracci e la gioia di donarci l’un l’altro.
Tu mi hai donato giorni trascorsi con lui regalandoci attimi di paradiso, di pace, di amore.
Ricordo che Ti pregai tanto, veramente tanto e dal più profondo del mio cuore perchè ciò accadesse.
mentre davo tutto il mio amore a MV …Ti imploravo di farmi sentire amata da qualcuno che mi capisse, mi accettasse e mi volesse con tutto se stesso.
l’hai fatto.
F….nessuno mai mi ha amata come lui.
Ora Ti prego…sia fatta la Tua volontà…ma se non puoi darmi il suo amore, dammi la forza di vivere senza di lui.
…..
ma una parte di me urla:
combatti per ciò in cui credi.
non mollare.
dimostragli con i fatti che lo ami…lui ha bisogno di questo.
lui ha bisogno che tu curi le sue ferite con tutto l’amore e la pazienza che hai.
Per l’amore non c’è problema,
per quanto riguarda la pazienza…se non ne hai…Angy,inventane di nuova.
vale sempre la pena di combattere per ciò in cui credi e sabato con le sue parole…ti ha dimostrato che c’è qualcosa di grande in cui credere.
pazienza….

tanto per cambiare….

dunque, dato che mi trovo in una giornata particolarmente buona, sarà perchè sono finite le dichiarazioni dei redditi, sarà perchè sono arrivata al terzo giorno da neo-temporanea-single, sarà perchè l’orizzonte mi sembra di intravederlo leggermente roseo, sarà perchè non ho mai disprezzato farmi due risate ogni tanto…e sarà perchè mi ha veramente divertito leggere questa mail che mi è arrivata…
insomma…la lascio qui per sottolineare una buona giornata!!!

Master per la donna sulla “Funzione cerebrale”

Obiettivi del Master: Far imparare alle donne quest’affascinante esperienza che è l’uso del cervello.

Requisiti: Esistenza del tutore di sesso maschile in regime domiciliare, senza il quale il corso perde efficacia e non si ottengono i risultati sperati.

Durata: MORE 30 giorni per modulo, ROSSE 60 giorni per modulo, BIONDE a vita.

Programma: Il Diploma e’ diviso nei seguenti quattro moduli
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MODULO 1: “VOLENDO USARE IL TUO CERVELLO”

· Accettando il tuo destino: sei nata donna.
· Conoscendo il tuo habitat naturale: la cucina.
· Superando la dipendenza dalle tue amiche (teoria e pratica).
· Apprendendo ad organizzare la tua borsetta

Esercizi pratici:
· Apprendendo a comprare in meno di 4 ore. Nozioni basiche.
· Stabilendo dei limiti. L’uso del trucco.
· Programmazione basica: Tu e il microonde.
· Programmazione avanzata: Tu e il videoregistratore.

MODULO 2: “GUIDANDO”

· L’automobile: questa grande sconosciuta.
· Cosa succede quando si entra in macchina? Dinamica di gruppo.
· Parcheggiando la macchina nozioni basiche:
I° PARTE – il marciapiede esiste.
II° PARTE – anche gli altri devono aprire lo sportello.
II° PARTE – il furgone deve passare.
· Parcheggiando la macchina corso avanzato: evitare l’incidente.
· Freno e acceleratore: una sfida che puoi vincere.
· La frizione: il fantastico mondo del mistero.
· Cambiare: guida completa e definitiva (bionde solo macchine con trasmissione automatica).
· Tutto ciò che hai sempre voluto sapere su sinistra/destra e non hai mai osato chiedere.
· Dinamica di gruppo: esiste una qualche differenza tra il tirar fuori la mano per indicare che si gira o per asciugarsi lo smalto per le unghie.
· Uso delle frecce: teoria e pratica.
· Giochi di colore: conoscendo il semaforo (esperienze pratiche)
· Geometria descrittiva avanzata: parcheggiando l’auto nel garage.
· La cassetta degli attrezzi: questo mondo inesplorato.
· Sopravvivenza I: in quale parte dell’auto si trova il cric?
· Sopravvivenza II: come cambiare una ruota senza macchiarsi la gonna?

Esercizi pratici
· Sopravvivenza III: impara tu stessa a verificare i livelli dell’olio e dell’acqua.

MODULO 3: “VITA DI COPPIA”

· Concetto di limite I: corso per comprendere che per quanto alti siano i tacchi, non sarai mai all’altezza di un uomo.
· Concetto di limite II: comprendere che per quanto puoi essere attraente non sei l’unica al mondo.
· Linguaggio I: definizione della parola “si”.
· Dinamica di gruppo: 20 esercizi pratici per la domanda “Sei pronta?”
· Linguaggio II: definendo il concetto di “5 minuti”.
· Educazione Civica e Morale I: la tensione premestruale è solo un tuo problema.
· Educazione Civica e Morale II: imparare a non disturbare l’uomo che è stanco.
· Educazione Civica e Morale III: imparare a non intervenire nelle conversazioni degli uomini.
· Educazione Civica e Morale IV: evitare domande infantili come “Sono grassa?”,”Come mi sta?”, “Noti qualcosa di diverso?”.
· Sincerità I: eliminare le mezze verità. Dinamica di gruppo: sperimentando.
· Sincerità II: imparare a dire ciò che si pensa. Corso di pensiero lineare.
· Giorno di compere I: la carta di credito e quella parola sconosciuta “LIMITE”
· Giorno di compere II: dividendo i volumi: anche tu puoi portare dei pacchetti.
· Perché tua madre non è la benvenuta. 350 esempi commentati.
· Il fenomeno del tempo: la cena all’ora di cena.

MODULO 4: ?APRENDO GLI OCCHI SULLA REALTA’?

· Uso del telefono: Quando tagliare? Il concetto di tempo.
· La metamorfosi femminile attraverso il trucco: foto e proiezioni.
· La multi-abilità: guidare ed in contemporanea truccarsi, dipingersi le unghie, telefonare col cellulare, dirigendosi all’appuntamento con la propria madre.
· Eliminare il vizio della telenovela: il primo passo verso il processo di disintossicazione cerebrale.
· Corso avanzato: la vita non è una telenovela.
· Cosa succede al tuo corpo? Tu e la legge di gravità
· Accettare te stessa: gli specchi non mentono mai.

Richiedi già un posto!!! Numero limitato.
Nota: coloro che si sentissero offese per il contenuto di questo master, s’iscrivano al più presto al corso speciale
“Casi Urgenti”

BUONA GIORNATA, smack