i soliti errori

Buongiorno mondo.

Rieccomi qui, a sfogarmi, a pensare, a raccogliere e riordinare le idee.

La mattinata era cominciata abbastanza bene direi. Sono uscita con Piccola Freccia da casa, solita routine, solite corse per arrivare in tempo a scuola. Al traffico sono abituata, ai tempi di Piccola Freccia davanti allo specchio anche (sospiro….l’adolescenza…che periodo!!!!!) insomma….le solite piccole contrarietà fanno parte dell’allegria del vivere tutto sommato. Non credo che mi piacerebbe una vita assolutamente perfetta senza contrattempi o inconvenienti.

Anzi, stamattina mi è anche ricapitato un evento che ha del quasi miracoloso. Mentre andavo al bancomat a prelevare dei contanti un tipo in una macchina mi ha fatto dei complimenti….cosa si può volere di più dalla vita???? 🙂

Invece pochi minuti fa una nuvolaccia nera mi ha irritato e anche parecchio.

Il mio capo (ex-capo?!?!?!?) ha esordito per l’ennesima volta con la stessissima polemica che porta avanti da un anno o forse più: ” inutile che vi passo i giornali e le riviste se non le leggete”.

Un giorno o l’altro quando ridice questa cosa…..non so come reagirò.

anzi…..sono qui a scrivere proprio perchè non voglio reagire nel modo sbagliato.

soprattutto quel che mi infastidisce ulteriormente è che quando replico a questa sua affermazione spiegandogli che non si tratta di indolenza o disinteresse o quel che lui possa immaginare ma semplicemente dell’impossibilità di leggere tutto quel che legge lui se nel frattempo dobbiamo lavorare.

leggiamo, si. ma quel che ci serve di volta in volta. Tanto cambiano tutto in continuazione…..non dico che è inutile leggere ogni giorno le novità….ma………è meglio farlo se si ha tantissimo tempo a disposizione.

dicevo, quel che mi irrita veramente a dismisura è la sua contro-replica: chi me lo fa fare se tanto non ci prendo una lira.

…ecco….quando dice così……devo attingere a misteriosi doti acquisite con l’arte Zen che non conosco ma che recentemente fanno parte del mio stile di vita.

aummmmmmm

aummmmmmm

respiri profondi ed evito il rischio di reagire in modo che non voglio.

dunque….dunque….riflettiamo…..pensa pensa pensa.

cosa posso fare per evitare che questi irritanti episodi si ripetino?

potrei far finta di aver letto tutto quel che ci dà.

sottolineo a caso e stropiccio i fogli???

metto le orecchie alle pagine???

no, non è una soluzione che mi piace. ci debbo pensare bene…….

quello che mi fa più girare le scatole è che penso sia evidente che vorrei leggere tutto e imparare tante cose in più….

ma come si fa adesso che le incombenze aumentano con l’approssimarsi delle scadenze? Mi porto le riviste a casa la sera????? vedremo…..

ma soprattutto….perchè debbo farmi rovinare la giornata da quello lì che se ne torna da quindici giorni di vacanza tutto bello abbronzato e per far capire quanto lui invece sia indispensabile ti ritira fuori per la miliardesima volta il fatto che lui legge il giornale???????? e secondo lui pure “gratis” e senza nessun vantaggio per lui …come direbbe Totò  “ma mi faccia il piacere…..”

no, carissimo capo, ti voglio bene, ti stimo….ma tu leggi, riferisci quel che ritieni opportuno intanto io faccio la mia parte. E piano piano…..troveremo il modo di sistemare quel che ancora è da definire. Lei intanto legga….legga e non mi faccia arrabbiare…hahahahahhahahah

i soliti errori: arrabbiarsi! Anzi, meglio. Normale arrabbiarsi quando capita qualcosa di estremamente irritante.

ma non restare in questo stato emotivo per più di 5 minuti…..è tutto tempo sprecato.

la vita è troppo bella, interessante e piena di possibilità di gioia per poterla passare arrabbiati!!!!!

no, non voglio farlo più.

🙂   🙂    🙂

se non hai nulla

se non hai nulla, se pensi di non avere nulla…ma conta solo quello che sei,

non temi, non devi temere di perdere nulla.

perchè non puoi perdere quel che sei, puoi perdere solo quel che pensi di avere.

io non ho, non ho nulla.

io sono.

sono me stessa, me stessa alla ricerca di realizzare me.

di realizzare quel che mi rende felice,

di realizzare quel che mi rende una persona migliore.

🙂

sola solissima!

altalenaBuongiorno mondo.

Stamattina in ufficio sono sola solissima! Una stà nel paese di Babbo Natale, un’altro sta alle Maldive, l’altra in fila all’esattoria ed io….tengo il fortino!

Ho già dato un’occhiata agli articoli di oggi sul Sole 24 Ore, nessuna novità degna di nota.

La vera bellezza è fuori dalla finestra.  C’è una luminosità che riempie gli occhi di serenità.

E’ bello stare a guardare il lieve ondeggiare delle leggere foglie mosse con delicatezza da un vento giocherellone…

e i raggi di sole baciare foglia per foglia rimandandone il sorriso fatto di chiazze di luce.

Che meraviglia!!!

Tra qualche giorno i rami ancora spogli degli alberi del giardino si ammanteranno di gemme e sarà poi, con il tempo, più difficile distinguere gli uccelli nascosti tra rami e foglie.

Chiudo un attimo gli occhi e mi par di sentire il forte stormire delle cicale nella tarda estate….li apro…li chiudo di nuovo e rivedo lo spettacolo di questo pezzettino di mondo coperto di neve…..bianca, soffice, leggera…che cade a grandi fiocchi e deposita una leggera coperta su questa terra generosa.

Mi manca l’albero di mimosa che c’era anni fà. In questi giorni avrebbe illuminato i miei occhi attraverso la finestra di minuscoli soli gialli…e mi avrebbe inebriata con il suo profumo che mi conquista i sensi. E’ così che vorrei stare adesso…seduta su un’altalena ad aspettare che questa meravigliosa vita mi sorprenda altri mille milioni di volte!

Amo le distese di margherite nei prati dell’Eur……ma quanto è bella la primavera????

la primavera è una promessa mantenuta.

smack

va bhè…..uffffff…..torno a lavorare tra scartoffie e cartacce..ufffff………

mille sorrisi a tutto il mondo!

smackkkk

quando il gatto….

quando il gatto non c’è…i topi b…….

ballano?

no! Bloggano!

Questa settimana in ufficio siamo solo in due, io e la mia ex-collega nonchè entrambe ex-topi, attualmente gatti ma solo in parte.

Breve riassunto. Era appena cominciato l’anno 2009 quando l’azienda per la quale lavoravo fu investita dall’Uragano denominato “Studio di settore” e ….le restò poco da vivere.

In pochissimo tempo io e la mia collega ci ritrovammo esterrefatte ed incredule a dover scegliere cosa fare di noi.

Senza contare i dubbi circa la corresponsione del tfr maturato……

Quante notti insonni. Quanta ansia. Quante preoccupazioni ed incertezze.

Ma – personalmente grazie anche al coraggio che ricevetti da qualcuno molto vicino al mio cuore – decidemmo di lanciarci in una mezza avventura….e il 9 marzo dello scorso anno eravamo sedute al tavolo di uno studio notarile a costituire la nostra società.

Si, è quindi passato un anno. Le preoccupazioni sono rimaste, l’ansia anche….i veri gatti pure.

Che però….essendosi sgravati di una bella fetta di responsabilità se ne vanno in vacanza trulli trulli.

E i topi? O ex-topi se preferite?

Lavorano come hanno sempre fatto…..!!!

🙂

mi piacerebbe avere una finestra da aprire sul tempo….e sbirciare a ….tra un anno. Chissà cosa sarà di me tra un anno?

Sono curiosa….ma basta aspettare…che ci vuole???

365, 364, 363…. il tempo passa in frettissima talvolta….son curiosa…ma mi piace vivere giorno per giorno gli imprevisti e le sorprese…..altrimenti che gusto c’è???

ok….basta fare il topo…..ricomincio a far da gatto!

smack – miaooooooooo

alla prossima!!!

🙂

e fu sera e fu mattina

Sono trascorsi quasi undici giorni di questo tanto atteso mese di Marzo.

Negli ultimi due giorni il mio umore è particolarmente in basso, vuoi per precarie condizioni di salute, vuoi per le condizioni del tempo che affliggono corpi ed anime.

A parte questi ultimi due giorni però debbo dire che i giorni trascorsi del mese di marzo non hanno tradito le mie ottimistiche e rosee previsioni. Sono stata di buon umore, serena, attiva. L’unica cosa che tarda a prendere avvio è la dieta, no, non ci stò con la testa. Invece sono molto presente al lavoro, grazie anche all’assenza del “capo” che si fa una quindicina di giorni di vacanza. In sua assenza mi sento più sicura di me…come ho sempre sostenuto più le cose si fanno “difficili” e più tiro fuori energie e determinazione da riserve segrete, così segrete che non so neppure io dove si celano nei momenti di normale difficoltà….nei quali avrei proprio bisogno di attingere.

Ogni tanto ripenso al momento in cui ha avuto origine questo mio cambiamento….la sera in cui guardai le foto di due persone sorridenti e felici. Quella sera mi resi conto che tutto quel che stava accadendo alla mia vita doveva essere “fermato”. O per dirla in altri termini era ora di scendere dalla ruota del criceto.

Un nuovo modo di concepire la vita, lo svolgersi degli avvenimenti, la mia stessa umana realtà…la consapevolezza di me.

Vivo giorni con momenti di solitudine, ma non è più una solitudine così dolorosa. Non è felicità, ma neppure strazio e tormento. Quei momenti di solitudine sono come un senso di smarrimento alla deriva…ma non più ciechi in una stanza buia irta di sofferenze.

Antonello cantava “mi sto innamorando di questa insostenibile leggerezza dell’essere”. E’ più  o meno questo che mi sta capitando. Ho improntato questi giorni sull’idea della leggerezza di spirito. E per il momento ne traggo beneficio. E ne trae beneficio il lavoro e mio figlio al quale dedico le attenzioni necessarie ad un adolescente alle prese con le sue “crisi”. 

Attendo i prossimi giorni, sono ben predisposta, speriamo solo di stare meglio! Baci!! 

🙂

la finestra

Buongiorno mondo!”

Eccomi qui, in ufficio anche oggi. E come tutti i giorni anche oggi con un misto di sensazione di malessere e voglia di impegnarmi per andare oltre.

ma è difficile andare oltre, perchè quel che mi genera malessere è cucito addosso alla mia vita come la fodera di un vestito.

ecco, vedi? la fodera è una delle cose belle che si sono perse negli anni. Quando capita più di acquistare un capo foderato? evento rarissimo….con tutta questa invasione di Made in China.

Abbiamo perso le “fodere” e guadagnato in superficialità.

oggi son così, malinconica. L’intervento di Piccola Freccia è andato bene, almeno così pare. Domattina abbiamo il controllo e se ne saprà qualcosina di più.

In questi giorni alcune persone mi hanno stupita per la loro partecipazione affettiva e pratica nell’aiutarmi, altre invece mi hanno contrariata con comportamenti sgradevoli.

una di queste ultime è mia madre. e’ così da sempre, ma invece di abituarmici più passa il tempo più sviluppo un senso di ribellione.

quali sono le cause? in primis la nostra storia famigliare….è normale che in un contesto anomalo si sviluppino rapporti anomali…quindi il legame tra me e mia madre è sempre stato “troppo”.

negli ultimi anni io ho dovuto scontrarmi con le difficoltà della vita e la campana di vetro nella quale vivevo è andata in mille pezzi. Sono cresciuta, sono diventata “grande”…ma mia madre non vuol accettare il taglio del cordone ombelicale. e più d’uno glielo ha fatto rilevare…ma da quell’orecchio non ci sente, non ci vuol sentire.

A questo aggiungiamo un suo caratterino presenzialista, sempre convinta di essere la persona giusta nel posto giusto e di saperne sempre una più degli altri.

E’ mia madre, non posso che apprezzarla nei momenti buoni e subirla in quelli meno buoni. Di certo non faccio finta che mi stia bene. No, nella mia famiglia non c’è posto per l’ipocrisia. C’è posto per discussioni animate, per periodi di allontanamento…ma non per la falsità.

Peraltro essendo anche osservatrice di questo mondo….non posso non constatare che nelle situazioni che conosco dove la falsità e il modificare la realtà delle cose a proprio piacimento sono comportamenti messi in atto, le cose vadano abbastanza meglio.

Omertà, nascondere, alterare, falsificare….sono strumenti che riconosco molto utili per mantenere i rapporti sereni con genitori, figli, amici. A cosa possano portare nel tempo non lo so….perchè mi pare di constatare, nei casi che conosco, che i famosi nodi ….in realtà al pettine non ci vengono.

….ummm…però, capperi…non voglio essere così disfattista! Disperato ottimismo…come ha scritto ‘Em….disperato ottimismo. In fondo di vita ne ho ancora, quanta non lo so, ma c’è tempo per imparare ancora come va il mondo, e magari….. 🙂 come cantavano i Pooh…a cent’anni non sbaglierò più.

Oggi debbo andare avanti con le pratiche in scadenza per fine mese……sto messa maluccio ma, augurandomi che non capitino imprevisti o contrattempi, mi metto di buona lena e spero di raggiungere buoni risultati.

Oggi tanto sole, non vedo l’ora arrivi marzo….mi sento ottimista se penso a marzo…….e ne sono felice.

smack :-))

 

 

 

benedetto pomeriggio

diario di bordo della nave spaziale “angela-enterprise”.

oggi nel mio oroscopo doveva essere scritto: prendete un bel respiro e fatevi coraggio, vi aspetta una mattinata di fuoco, ma nel pomeriggio andrà meglio.

la mattinata è stata assurda. Premesso che non vengo da un periodo rilassante e non è un periodo rilassante per ragioni di tutti i tipi (salute, lavoro, economici, sentimentali e chi più ne ha più ne metta….) oggi tutto era “programmato” per esasperarmi a più non posso.

Ritardo nell’uscire di casa, traffico assurdo ed immotivato che mi ha causato un ritardo nell’arrivare in ufficio di circa 20 minuti quando solitamente arrivo 30 minuti prima….e questo proprio nell’unica giornata che la mia collega aveva preso per impegni personali …quindi lo studio era scoperto fino alle 10.30. Perfetto.

Come apro la porta dell’ufficio….già con la testa piena di “non so come fare a fare tutto quel che ho già da fare” comincia a squillare il telefono:

– mi servono le bollette del telefono di “n” mesi prima per contestare degli importi pagati;

– debbo fare una nota di credito perchè ho sbagliato a fare una fattura a san marino con l’iva;

– mi serve una copia dello statuto perchè devo programmare una cessione di quote e non mi fido di quel che mi ha

detto lei circa la prelazione dell’altro socio (e questo ti fa irritare …ma irritare…ma irritare……..che se potessi gli diresti due paroline ben assestate….);

– deve farmi le fotocopie di n. 6 fatture dell’anno scorso perchè il cliente non le trova più;

– il telefono, il cliente che viene stamattina e che vuole ricontrollare tutte le fatture del 2009…..A I U T O!!!!!!

non esiste una specie di telefono azzurro per i grandi disperati?????

per quelli che sentono i nervi dentro la testa che saltano come ranocchie impazzite????

avevo così tanto da fare che avevo deciso di lavorare anche la pausa pranzo….sono scesa al volo al bar ho preso una cosa veloce e sono tornata in ufficio. E il capo appena entro mi fà: hai letto il sole 24 ore che ho lasciato sulla scrivania?e quella fattura …l’hai messa lì…ma non ne abbiamo parlato….

a queste sue parole non ho risposto, ho ringhiato una risposta.

mi sono inventata di essermi ricordata una commissione e sono uscita con i denti stretti per non esplodere …anche se l’altra socia arrivata alle 10.30 aveva ben capito che stavo per esplodere.

ho preso la porta….e sono scesa in strada. due passi…..un posto a sedere in un piccolissimo spazio verde vicino all’ufficio. Ed ho cominciato a piangere…scaricare la tensione. Ho mandato un paio di sms…….ho liberato un po’ di senso di disperazione. Poi…lentamente….mi sono detta: a che serve disperarsi? nessuno può aiutarti. nessuno.

è tutto nelle tue mani. o ce la fai o non ce la fai. punto.

fai quel che puoi…e dove non arrivi…non arrivi. sei un essere umano…..non una super-eroina e neppure uno straccio di donna che non riesce a fare niente.

Con questa nuova-ritrovata consapevolezza….mi sono reincamminata un po’ più serena all’ufficio. L’aria frizzante di questa giornata umida ma non particolarmente fredda mi ha fatto bene, mi ha rischiarato i pensieri.

Mi sono rimessa seduta alla scrivania con un misto tra rassegnazione e speranza….ed ho ricominciato un briciolino più serena a darmi da fare…..com’era la faccenda? lo debbo fare io…nessuno può aiutarmi…quindi…rimbocchiamoci le maniche.

e per fortuna da quel momento le cose hanno ricominciato a filare per il verso giusto. Nel pomeriggio nessun’altra telefonata di imprevisti o richieste extra. Mia madre che mi informa che un impegno che avevamo insieme per il fine settimana è saltato quindi….nella mia mente ho subito elaborato che ho quindi due giorni in più per lavorare se non riesco a finire prima….salti di gioia nella mia testolina.

Ho ancora tanto da fare….tanto….ma ….non ho più la sensazione di dover scalare l’Himalaya in costume da bagno in due giorni…impresa impossibile, ma la cosa ha preso dimensioni umane e sostenibili….con fatica, certo, ma sostenibili.

mi sono anche concessa il tempo di scrivere questo post…tanto ho sabato per lavorare!!!!

insomma….il pomeriggio mi ha di nuovo ritrasformata in essere umano…..stamattina ero sulla soglia dell’esplosione nucleare!!!!!!

per adesso è tutto……

Dal diario di bordo del capitano Angela Kirk. Data astrale 5-9-3.(punto)5-2. Navighiamo a vista in un mare di stelle buone e cattive.

🙂

bacioni, bacini, baciotti e bacetti.

sul cammino….

sono le 12.04, sono in ufficio, ci sono venuta perchè ho tantissime cose da fare e tra poco dovrò anche uscire perchè Piccola Freccia mi chiamerà per andare a prenderlo.

Quindi tutto dovrei fare tranne che stare qui a scrivere. Invece è…importante che io lo faccia. Perchè ho pensieri troppo disordinati, confusi, troppo malessere che continua  a girarmi dentro dovunque e mi distrae dal lavoro.

Angela…cosa devi fare?

migliorare il tuo status quotidiano.

Quindi…..corretta la scelta di oggi: brava, lavora, consolida la tua azienda.

Sistema il tuo nido, il tuo rifugio, il tuo ambiente di vita e crescita di tuo figlio.

da una parte dovrei strillarti perchè ci stai mettendo troppo…e mi piacerebbe per te che invece fosse tutto meraviglioso subito quando apri la porta di casa.

ma…..non posso chiederti troppo. Non posso. Nessuno può. Anzi, troppo hai retto, troppo hai fatto. Troppo sei stata forte.

Quindi vai benissimo così. Un cent per volta Paperon de Paperoni è diventato ricchissimo 🙂 e tu….un piccolo “in più” a settimana e …..non so dove arriverai.

giuro, non lo so.

ma so che è vero…conta il viaggio…non la meta.

quindi….dolcezza mia, amore mio, tenerezza mia infinita…..coraggio.

sono orgogliosa e fiera di te…..

non ho coraggio nè forza, nè ci credo più a dirti “vedrai che raccoglierai i frutti”, “vedrai che andrà meglio”, “vedrai che sarai felice e che troverai quel che cerchi”.

no…non ho più il coraggio io di dirtelo. Lasciamo che a farlo siano i tuoi amici, i tuoi conoscenti….lascia che siano loro a dirti che “domani” sarà meglio.

io ….penso solo che oggi ….sto scrivendo queste parole….che adesso sto riuscendo a stare meglio, che in questo momento non sto piangendo e che la settimana prossima sarà impegnativa e molto stressante sotto tutti, tutti, tutti i profili.

Telefonare all’avvocato per la separazione, l’intervento di Piccola Freccia, la scadenza al lavoro, ……..e chissà cosa ci può essere d’altro.

non lo so.

ma…..oggi ti sei data da fare con te stessa, con Piccola Freccia che adesso è sereno (almeno credo che sia così dove sta’….) e il pomeriggio hai altro tempo per fare altro.

un bacio….ti voglio bene Angela. …………non riesco a dirmi altro.

vai e ….lavora…e speriamo che abbiano ragione loro….che “domani” andrà meglio….tu datti da fare…poi si vedrà!!!

 smack smack smack smack smack

tristezza

poisoned_kisses_by_Princess_of_Shadows

la giornata odierna è stata caratterizzata da un senso di malessere che mi ha accompagnata quasi sempre.

Oggi doveva esserci l’intervento di Piccola Freccia, ma dalla struttura ospedaliera mi hanno chiamato per informarmi che hanno dovuto rimandare di una settimana per un’urgenza. Niente di grave, aspettiamo.  Però questa cosa mi mette malinconia, sarà anche la giornata uggiosa, sarà anche perchè continuo a non capacitarmi di cose che capitano nella vita che ti lasciano delusa e perplessa.

Continuo a volare a vista, giorno per giorno. Tutto sommato è un buon sistema, anche se alcune situazioni lavorative e famigliari mi impongono di guardare al futuro. Forse è anche questo che mi fa star male…se guardo al futuro mi sento immergere in un mare d’ansia…e non mi fa bene.

Una per volta risolverò anche queste faccende, e saranno altre esperienze che si aggiungeranno a quelle già fatte.

🙂

un sorriso me lo regalo anche se la giornata non è stata delle migliori….mi fa stare bene!

smack

8 e mezzo

buongiorno mondo e …..uaauuuu….ciao  mio piccolo blogghino nuovo!

questo è il primo post che scrivo nella nuova veste e sono investita da un pizzico di orgoglio dato l’argomento, la sostanza di ciò che mi accingo a scrivere 🙂

Stamattina mi merito davvero un bel 8 e mezzo sul quaderno dei compiti della vita.

già. Brava!

patt patt ….(queste sono pacche sulla spalla che mi dò da sola…NdA)

La giornata non era cominciata nel modo migliore, ero d’umore grigio, e le ferite avevano ripreso a dolere in modo molto forte. Normale, me l’aspettavo. Sarebbe stato troppo bello nessun tentennamento, nessun momento di sofferenza, nessuno scivolone o attimo di debolezza…e non sarebbe neppure stato umano, naturale, Angelesco.

E quindi….mi son fatta il viaggio in macchina rimuginando nei pensieri che fanno parte di un mio spaccato di vita ancora da elaborare al 100%. …in conclusione….dopo una mezz’oretta avevo la testa in pappa, il sistema nervoso a pezzetti come lo spezzatino con le patate e il cellulare in mano. A questo punto è cominciata la parte più cruenta della lotta con me stessa.

Angy A ha scritto un sms

Angy B ha appoggiato il cell sul sedile accanto, dicendo all’altra “prenditi un attimo di tempo, rifletti”

Angy A ha ripreso il cell in mano mentre la testa apriva altri cassetti con altri ricordi….

Angy A ha ascoltato il consiglio di Angy B ed ha cliccato su “salva nelle bozze” e non ha inviato

Angy B ha aggiunto….ricorda anche altro….pensa …pensa alla cosa giusta….pensa!

Angy A ha ripreso il cell in mano, ha aperto le bozze e cancellato l’sms che aveva salvato.

– Primo attimo di soddisfazione…ma non era finita.

Angy A è ritornata a puntare l’attenzione sui primi ricordi…ancora tutti distesi lì di fronte a lei…palpitanti di mille emozioni…e una nuova ondata l’ha travolta. Riprende il cell in mano….voleva fare una telefonata….voleva dire, dire, dire, dire, dire tutto quello che non ha detto.

Ad Angy B è bastato un attimo, uno sguardo, un pensiero che Angy A ha recepito al volo.

Angy A ed Angy B insieme hanno preso il telefono e l’hanno riposto in tasca.

Voto di oggi per me: 8 e mezzo!!!!

e un’appunto da approfondire in un altro post: quelli del “fatto compiuto”.

Voi ne avete incontrati di quelli “del fatto compiuto”?