Stamattina mi sono svegliata con una strana nostalgia.
Nostalgia di un semplice abbraccio.
Non è così strano….penso sia successo per il gesto impulsivo della mia amica ieri sera.
Eravamo andate in palestra (come al solito a far finta di lavorare agli attrezzi…), poi a mangiare qualcosina.
Mentre stavamo andando a riprendere le macchine…lei si avvicina e mi abbraccia forte..mi ringrazia per la serata allegra e mi dice che mi vuole bene.
A ringraziamenti e parole d’affetto sono ormai avvezza…ma l’abbraccio mi ha colpito in pieno petto.
Quanto tempo è che nessuno mi abbraccia spontaneamente per dimostrarmi semplicemente che mi vuole bene? Per trasferirmi quel calore umano che non ha bisogno di parole tronfie…il semplice gesto di alleanza tra esseri umani che dimostrano la loro fragilità e il bisogno di sorreggersi l’un l’altro?
Ci ho pensato…e ho ricordato il precedente abbraccio.
Sempre inaspettato e quindi preziosissimo.
Una sera dopo l’ennesima discussione con mio fratello…lui si è avvicinato e mi ha abbracciato…mi ha stretto forte e in quell’abbraccio silenzioso ho sentito dentro ciò che lui aveva già detto a parole …senza sortire lo stesso effetto: ti voglio bene.
Siamo rimasti abbracciati per un tempo che sfugge dalla dimensione stessa del tempo …istanti interminabili assaporati tra le lacrime che sono sgorgate da sole…lacrime di gratitudine alla vita per avermi dato questa gioia.
Non mi vergogno ad ammettere che – alcune volte – talmente forte è il bisogno di un abbraccio…che mi porto a letto un leoncino di peluche, e mi addormento abbracciata a lui (anche se “non ho l’età” , anzi…l’ho passata da un pezzo!!!).
Non che viva circondata da iceberg…ma…bacini frettolosi dati più per abitudine che altro, gesti d’affetto ottenuti dopo averli richiesti a seguito di grave crisi d’astinenza,bhè…non placano la mia sete, non saziano la mia fame…anzi.
vero è che io rientro tra le persone che per indole erigono una specie di muro invisibile tra se stesse e gli altri… tengo sempre una specie di distanza di sicurezza. Ma che bello quando qualcuno invade il mio spazio, lo ricambio con sorrisi, lacrime…è un vortice di emozioni che mi travolge.
Dicono che gli occhi parlano…chissà se loro riescono a dire quanto mi arricchisce un abbraccio, quanto sono grata per il calore che mi trasmettono?
…….in tarda mattinata una coperta di tristezza mi ha avvolto, rendendomi buia dentro come era stato buio il preludio del cielo d’inverno visto dalla finestra.
Se dicessi che non sò il perchè mentirei..(l’invisibilità, cosa può far più male ad una persona?).
…..ma ora và meglio…anche per stavolta il peggio è passato.
buonanotte al mondo con un tenero abbraccio.