buonanotte amore


buonanotte amore, si amore.
come potrei non chiamarti amore?
Quando ti penso illumini la mia vita e tutto torna a splendere –
ogni problema grande o piccolo diventa leggero e
tollerabile come una pioggerellina di primavera.
ogni nuvoletta diventa un piccolo bianco
nodo di fazzoletto sospeso nel cielo che mi ricorda il profumo di te.
Tu….ci sei, tu stai bene….ed io
cammino per le strade felice e sorrido.
Forse non mondo non capirà da dove esce
questa immensa e straripante felicità
…è che c’è amore che cammina con me.
certo, la vita non è facile….
ci sono momenti nei quali la solitudine pesa come
un macigno, ma tutto il vissuto mi ha resa
molto più forte e stabile.
giorni, settimane, mesi di profonda sofferenza vissuta
completamente in apnea, dissociata dal mondo,
che è presente accanto a te e vuole aiutarti…
ma…non può…è inerme davanti al tuo dolore
che è solo tuo.
diventi sordo e cieco….percepisci solo dolore.
le parole di conforto, i consigli…sono come parole
senza significato. le ascolti ma non ti aiutano a capire…
puoi solo ringraziare Dio perchè “senti” che ti vogliono
bene, vorrebbero tirarti fuori dal baratro…ma non
possono.
sono liane che perdono consistenza, sono acqua che fugge
dal cavo della mano, sono aria per un malato con un attacco d’asma.
l’aria c’è…è tutta intorno a te…ma non entra nei tuoi polmoni
e tu continui ad annaspare soffocando.
ma tutto questo vissuto, questa prova che la vita mi ha imposto
mi ha fatto un grande, grandissimo dono.
mi ha dato – a causa della profonda
effettiva necessità di sopravvivenza – l’opportunità
di erigere una fortezza dentro di me….rifatta di me.
pensavo tutto fosse distrutto, ridotta ad un ammasso di rovine
tra le quali però – essendo anche me stessa inconsapevole – si
custodiva ancora intatta la stanza del tesoro: il nucleo della mia
personalità era ancora conservato in un recesso remoto del mio
spirito sfinito dai mille tormenti…
c’era solo una possibilità.
lasciarsi morire o lentamente capire che potevo ritrovare quella stanza, aprirla e ricominciare da lì.
capire il mondo, capire me stessa, scegliere.
scegliere Se vivere, scegliere Come vivere.
e soprattutto…fidarmi, aggrapparmi alle certezze che non mi hanno
mai abbandonata.
le certezze dei sentimenti d’amore.
la certezza e la forza del vissuto con te.
ho vissuto l’Amore…l’ho incontrato,
e il mondo era nostro.
il mondo era accanto a me quando mi abbracciavi
il mondo era infinito: mare, terra, cielo e paradiso…
tutto scorreva dolce, lento e forte tra i nostri occhi
mentre ci guardavamo uniti.
il vocabolario perdeva il significato di una parola: distanza.
cosa significa distanza se tu e lui siete due entità che comunicano
e si fondono con uno sguardo?
cosa significa distanza se le mie mani intrecciate alle tue diventano
rami e foglie di uno stesso albero?
cosa significa distanza se una voce al telefono ti
entra nell’anima?
amore è pronunciare il tuo nome.
ti amo per la tua forza
ti amo per la tua debolezza.
sei una meraviglia.

mi chiedo…quando tu e lei siete insieme vivendo nella stessa casa,
cosa significa distanza? forse….state uno accanto all’altra
a pochi centimetri che diventano anni luce.
sono molto più serena….e questa domanda resta qui…
non la farò a te. Resterà qui…sospesa in questo spazio…
forse una domanda che in realtà è una risposta.
la risposta al vuoto che senti dentro.

riassunto: buonanotte dolcezza….imprevisto…..dolore….basta!


vorrei darti la buonanotte…sarebbe bello, dolce.
chissà….se provassi a chiamarti forse il telefono squillerebbe…forse…
forse troverei occupato.
forse sarà spento…
sai che ti dico? io provo a chiamare…ecco!
era meglio che non lo facevo.
occupato.
………..
…………
……………
…………….
……………….
che c***o mi rispondi a fare quando ti chiamo a pranzo?
tanto le notti parli sempre con lei.
che c***o continui a dirmi che mi vuoi bene, o altre cose come mi hai detto oggi?
dille a lei.
mv…sono stanca sai?
ero stanchissima mesi fa’….ed avevo trovato un modo per allontanarti dal mio cuore, ma tu….non l’hai mandato giù, orgoglio di maschio, vero?
e no….tu non puoi permettermi di girarti le spalle per un altro…no … tu vuoi sempre tenermi in pugno….ti piace.
ecco perchè continui a fare finta di cercarmi.
Impazzisco pensando a cosa ti dici con lei…e lei…mi fa’ tanta tanta pena
So’ cosa resterà del suo cuore quando avrai finito il tuo sporco lavoro.
il bello (o brutto dipende dal punto di vista) è che sei consapevole del male che fai…e poi…ci stai male (o fai finta di starci male??no…non potresti essere così abile nel mentire).
vorrei poterti dire adesso quanto sono arrabbiata…e tu mi daresti della scema.
mi diresti: “te l’ho detto che mi sento con un’altra…e che la colpa è tua perchè hai iniziato tu”, e poi magari ammetteresti che pero’ è stata colpa tua, lo sai benissimo.
sei un…….ecco.
vorrei continuare a provare a chiamarti come l’altra notte…diversi giorni fa’, anzi…lo farò.
l’altra volta sei stato al cell con lei fino alle 2.00 ed io idiota pazza a continuare a provare ogni 5 minuti per dirti quanto sei ….sei come dici di essere, punto, ma non ce l’ho fatta…come hai chiuso con lei l’hai spento.
oggi……..oggi…mica un mese o una settimana fa’…oggi mi hai detto che vorresti fare l’amore con me….mi hai detto che la scema si è fatta beccare al cell dal marito…si, scema l’hai definita, la scema con la quale stai parlando ora. cosa le racconti? di me? di una stupida innamorata di te dopo quasi tre anni di lacrime?..no…conosco il sistema…la fai sentire come se fosse l’unica donna al mondo, le altre non esistono, esiste solo lei.
Purtroppo ormai conosco il tono della tua voce…percepisco ogni singola sfumatura.
Non l’ami…lo so’, ti piace giocarci, ti incuriosisce…vuoi metterti alla prova anche con lei.
Ti piace il fatto che prima parlava con un sacco di uomini ed ora lo fa’ solo con te, ti piace avere questo potere, ti piace impadronirti delle vite altrui…e a me lo racconti pure, come se fossi il tuo padre confessore.
ma cavolaccio………per non scrivere quello che ho pensato, ma quando ti propongo di sentirci solo come amici…perchè ti metti a fare l’innamorato perso?
Per te tutte le donne sono o sceme, o stronze, o puttane.
ma allora…….perchè non mi lasci libera di volare via? C’è stato un tempo in cui non avrei potuto farlo, ero troppo piena di te per riuscire a volare. Le tue lacrime (fasulle??) erano una zavorra al mio cuore…e non riuscivo a staccarmi da te… ora faticosamente si, ma ce la farei.
RIcordo quel giorno…ti implorai di non chiudermi definitivamente fuori dalla tua vita….e ricordo il tuo consiglio da “buon padre di famiglia”, meglio sentirsi una volta alla settimana che non sentirsi più.
Mi adattai….si…era meglio del nulla, era meglio che morire.
tanto…chi contava i secondi che passavano ero solo io.
come sto’ facendo ora….riprovo a chiamare…ed è sempre occupato…
sai…penso a lei. Quanto male le hai fatto? Lei…tu non lo sai ma una volta ho ascoltato la sua voce, è gentile e cortese, lei non sapeva chi sono; sapesse quanto l’ho invidiata, quanto avrei voluto essere al suo posto e quanto pensai che non ti meritava, oggi rimetto tutto in discussione, oggi le chiederei perdono…anche per cio’ che non ho mai fatto ma che avrei voluto fare.
tanti giorni….tanti giorni abbiamo parlato…tanto tempo è trascorso…ed io ancora sono qui…gelosa perchè parli al telefono con un’altra.
non andro’ a dormire come l’altra volta…rimarrò qui a provare fino a che avrai chiuso…si mi faro’ del male….ma un giorno o l’altro questa ferita nel cuore cesserà di sanguinare, allora verro’ a guardarti negli occhi…e ti diro’: non sono più in tuo poteree ti vedro’ con occhi lucidi, non annebbiati dai fumi d’amore.
che non mi ami l’ho sempre saputo…sempre è inesatto…diciamo da tanto tempo ormai, ma l’amore è strano…questo strano sentimento che provavo per te non aveva bisogno di essere ricambiato in egual misura.
Ora la vita mi impone dei grossi sacrifici…presto dovrò cavarmela da sola, sai che è una mia scelta, in nome dell’AMORE con la A maiuscola nel quale credo e che quindi non accetta nella sua vita surrogati.
ce la faro’…e sarà la miglior rivincita su di te.
Tu…tu non puoi sfuggire dalla tua prigione, io lo faro’.
sono passati già 20 minuti…..ma c’è tempo…c’è tempo…lo so’
perchè mi faccio del male? …….forse perche’ voglio farne anch’io a te.
Vorrei che alla fine della tua bella chiacchierata tu sentissi il tel nuovamente squillare e vedere il mio numero che poi ti chiude in faccia….e poi…penseresti a quanto tempo ho passato a provare. Sapresti, immagineresti cosa ho provato…e chissà…magari dentro di te penseresti: che stronza…ma il mio resta per la seconda volta un desiderio irrealizzato.
Ecco…hai chiuso. Appena finito di parlare con lei …spento. …
domani mattina come al solito ti penserò…ti pensero’ molto più di quanto meriti ….e vorrei avere il coraggio, la forza di sparire senza una parola.
chissà stavolta che scusa inventerai…quasi quasi sono curiosa.
se riuscissi a sparire….sarebbe l’unico modo per …cosa???
cosa cavolo dimostrerei? non cambierebbe che sei il mio secondo pensiero del mattino (per quanto tempo sei stato il primo…ancor prima che il cervello capisse che è l’alba di un nuovo giorno), l’ultimo prima di chiudere gli occhi….no…non cambierebbe ora.
……….ma prima o poi qualcosa accadrà, o fuori o dentro del mio cuore, senza più dilazioni, concessioni o altro…per ora resto sola…un bastardino abbandonato che parla alla luna del mio amore per te.

buonanotte


mi sento sola stasera,…vorrei una fatina che mi venisse ad augurare la buona notte in una nuvola di polvere di fata brillante e che mi dicesse che non si è dimenticata di me…ma che devo solo avere pazienza, che prima o poi tutto ritroverà un senso.
vorrei mille e mille farfalle che dolcemente mi circondano di pace e colore, nella loro danza silenziosa.
vorrei….dormire in un prato e poter vedere le stelle sopra di me, senza sentire freddo e paura.
una coperta calda che mi avvolge e un pensiero felice per addormentarmi…
voglia di tenerezza……sentirmi dire un semplice “ti voglio bene” senza pretese, magari accompagnato da una margheritina colta con l’innocenza di un bimbo.
poche parole…ma sincere, vere, non qualcosa che di viene detto perchè pensano sia cio’ che avresti voluto sentirti dire,
non qualcosa detto per “venderti fumo”..non qualcosa detto per farti sentire in colpa…non qualcosa detto per mostrarsi diversi da come si è e poi svelarsi…
sono infinitamente stanca e demoralizzata da tutto questo…e mi chiedo in che parte sia anche colpa mia.
smack, un bacino sulla guancia…anzi…mille bacini sulle guance fino a farle leggermente arrossire.
dolce notte a me a tutti quelli che hanno bisogno di dolcezza nella loro vita.
P.S.: molte notti fa’ ciò che anelavo era passione….ora sò che da sola non mi basta…ieri * mi ha detto ” ma quante persone sei?”
gli ho risposto “almeno due…”
antagoniste non direi…ma con desideri diversi…ed ognuna cerca soddisfazione a modo suo, ma questo atteggiamento per dirla con le parole del dott. P. si chiama principio di schizofrenia…dissociazione dalla realtà….quando mi decidero’ a rifondere tutti i miei sogni in un’unica me stessa?
purtroppo una parte di me è abbastanza pragmatica, un’altra è sognatrice, idealista.
sono talmente convinte ciascuna della bontà delle proprie argomentazioni che non c’è più dialogo…o se c’è….non si viene a capo di nulla, quindi oggi mi comporto così, dopo 10 minuti cosà…dopo mezz’ora in un’altro modo ancora……….ufffaaaaaaaaaaaa
– pace sia per l’anima e la mente –