stamattina mi sono svegliata presto, cioè…era la solita ora ma per essere un sabato mattina era presto!
non mi sento molto bene…normale cmq.
tutto quello che vivo emozionalmente ha ripercussioni fisiche, la più grave è il mio rapporto con il cibo.
talvolta mi si chiude lo stomaco, quando ciò che penso mi provoca nausea e disgusto…ma solitamente ho ripreso con la solita tendenza….mangio per ansia….fino a sentirmi male.
Poi…ogni volta che mi agito emozionalmente pensando intensamente a tutta la situazione divento come un pettirosso.
non scherzo…magari.
il petto mi diventa paonazzo…sembra che qualcuno si sia divertito a buttarmi un secchio di vernice rossa addosso….le prime volte chi mi vedeva si spaventava: “che ti succede? sei diventata tutta rossa!!!”
ora si sono quasi abituati…la cosa infastidisce solo me…perchè non posso nascondere i miei eccessi emotivi…i momenti in cui penso a tutti questi mesi assurdi e sto male.
bhè…come ogni mattina ho pensato a lui…poi…mi sono sforzata di cambiare il percorso dei miei pensieri…e poi…mi ha telefonato una persona, un vecchio amico heheheheh…ogni tanto ci prova a fare il lumacone…che scemo (e stamani ho provato a farci un po’ la scema anch’io, confesso, ma sono già pentita, non mi fà stare bene neppure giocare per un minuto con un altro…cavoli…sono proprio messa male), ma … non è di questo che voglio parlare stamattina.
voglio parlare di una cosa bella:
E
non scrivo molto spesso di E in questo mio mondo.
E è mio marito, l’uomo con il quale divido pochi momenti di ciò che resta della mia “famiglia”…
Forse la persona che mi conosce di più al mondo.
ormai non ci amiamo più da anni e sono anni che non abbiamo rapporti intimi.
ci rispettiamo, ci vogliamo bene, e viviamo insieme pensando alla tranquillità di Piccola Freccia.
Lui ha una fidanzata che ho conosciuto…mi piace. Ha un sorriso aperto e sincero, fisicamente un po’ mi somiglia.
Anche lei ha sofferto e sono felice che abbia conosciuto E.
Lui sà dare tranquillità ed è affidabile.
E’ un uomo tenero….e dopo quel che lei ha passato…è giusto che provi qualcosa di bello.
insomma…perchè stamattina parlo di lui? perchè…tengo il cell sul comodino aspettando trepidante un segno di interessamento di F a me…ma chè?
Io sono una specie di lusso per lui…qualcosa che si vuole lasciare per quando ha un attimo libero…così dice più o meno..qualcosa a cui si vuole dedicare quando è mentalmente e fisicamente libero al 100%.
perfetto….sembra che non abbia più tempo libero, neppure per scrivere “ciao” su un sms.
invece…un sms è arrivato.
E: Buongiorno! vivi una serena giornata!
sai…lo sò che sono diventata fragile come una foglia secca…ed eccomi qui di nuovo a piangere.
Ti voglio bene E…veramente tanto.
Grazie per la tua presenza, per le braccia che non mi neghi mai per soffocare i singhiozzi, per la pazienza e l’affetto che mi dimostri, in tutti i modi. Grazie per l’aiuto economico che mi hai dato per riparare la macchina, grazie per le serate passate a sentirmi parlare di Franco, e tu…mi ascolti e …mi rimproveri di vivere nel mio mondo di favole.
Non fai che ripetermi che il mondo non è una favola, il mondo è pieno di str***i, che devo cambiare se non voglio che questo mondo mi schiacci definitivamente. Grazie per la tua disponibilità a risolvere i problemi che io lascio irrisolti perchè stò sempre a pensare a Franco, grazie per la tua pazienza per tutte le mie pecche e le mie dimenticanze, la mia indolenza a fare ciò che dovrei …e tu cerchi di scuotermi.
non fai che ripetermi che devo ricominciare ad occuparmi di me, andare dal parrucchiere, andare in palestra, trovare un interesse che mi distolga da lui, magari iscrivermi anche a quella scuola di canto che mi piaceva…mi ha colpito quando mi hai detto: Ti stai spegnendo, reagisci.
L’unica cosa che non capisci E è che quando io amo…Amo.
Ho amato anche te E….e tu sai quanto.
sai cosa ci ha fatto perdere, sai cosa non sono stata capace di perdonarti.
e poi….la mia e la tua vita hanno preso strade diverse.
Io…da brava sognatrice mi sono impelagata nella ricerca del grande Amore…ma non avevo capito che neppure un grande Amore vince 700 km di distanza e la tenacia di una donna che ha deciso di prendersi ciò che vuole incurante della volontà degli altri…e il grande amore…se non è nutrito costantemente muore.
e tu Franco…lo stai facendo morire…lei ti ha ripetuto così tante volte che io sono solo un sogno Frà che oramai ti sei convinto anche tu.
ed hai deciso di svegliarti e non pensarmi più.
bhè…un sogno non soffre Fra. Io si.
io non sono un sogno…qualcosa che sparisce la mattina quando apri gli occhi.
Io respiro, cammino, cerco di uscire da sola da questo incubo, e soprattutto soffro.
soffro per quel che mi avete fatto.
soffro per le bugie, per le prese in giro…e soffro pensando che una persona splendida si stà buttando via e non lo capisce.
butta via la sua vita, butta via la sua salute (ieri ho parlato con tua madre…è veramente preoccupata per te) e per cosa?
spero che tu abbia valutato veramente bene tutto Fra…lo spero per te.
io….io….mi stò cercando.
e mi stò facendo aiutare dalla dottoressa a capire meglio me stessa.
lei me lo ripete spesso nei nostri colloqui: Angela cosa vuole?
parlo sempre di te, di questo e di quello…ma IO …cosa voglio IO?
possibile che tutta la mia vita sia stata spesa solo ad esaudire i desideri delle persone alle quali volevo bene? Ed io? cosa voglio io?
forse voglio solo qualcosa che non esiste….questo è il problema.
pensavo di averlo trovato…la mezza pera che era perfetta accanto ad una mezza mela……
Fra……come è stato possibile che sia accaduto tutto?
Capirò mai cosa è successo, perchè è successo?
….che fantastica storia è la vita.
Che fantastica storia è la vita.
E quando pensi che sia finita,
è proprio allora che comincia la salita.
….
solo una piccola curiosità….ma ‘ndo stanno le discese?
una giornata ….da ricordare
ieri notte mi domandavo cosa mi avrebbe portato questa giornata.
Mi ha portato tanto.
Tanto per cominciare, visto che è meglio dare che ricevere…, mi sono regalata una piccola serie di messaggini alle mie amiche più care alle quali mi piace far sapere che sono nei miei pensieri.
Ma la sorpresa più “sorprendente” della giornata è stato MV.
Quest’uomo non finirà mai di stupirmi.
Stamattina ho mandato anche a lui un sms…dettato dal solito avvenimento di ieri sera…ovvero: dopo una brevissima conversazione mi dice richiamami tra 15 minuti. Immaginavo come sarebbe finita…ho riprovato e non mi ha più risposto.
Stamattina gli ho scritto che inizio a sospettare che lui sia in realtà una talpa che un sortilegio ha trasformato in un essere umano…altrimenti non sarebbe così abile con le buche.
Ore 09.57…il cell vibra…un sms.
MV:Quando il buio spezza i raggi del sole….- è arrivato il momento di accendere la candela della speranza cercando di non sbagliare la strada
Tra una cartaccia e l’altra, una pratica e l’altra mi arrovellavo … chiedendomi il significato profondo di questo mess.
Pausa pranzo: impossibile aspettare oltre. Ti ho chiamato ben tre volte…un attacco acuto di nostalgia di te e necessità di chiarimenti(pensare che ti avevo sentito ieri sera)..ma di nuovo nessuna risposta.
..pensavo fosse finita qui…che come al solito dopo uno sprazzo di sole…saresti di nuovo scomparso a tempo indeterminato…invece..resta di stucco è un barbatrucco!!!
Hai provato a richiamarmi verso le 16.00…e poi stasera mi hai cercata di nuovo.
Mi hai riempita di buoni consigli…avevi voglia di parlare con me…mi hai anche chiesto di F….titubante te ne ho parlato, mi hai detto che il messaggio era dedicato a me…un monito a scegliere con cautela la mia nuova strada.
e cosa più meravigliosissima di tutte…mi hai detto:
sei stata…anzi sei ancora una delle persone più importanti della mia vita.
Lo sò che sembra impossibile che capiti questo tra due persone che si sono viste per un tempo totale di 3/4 ore in quasi tre anni…ma…sarà che come hai detto tu io ho un grande cuore, sarà che sappiamo vedere oltre…non sò.
Sento, sò con certezza che mi vuoi veramente bene.
E sò cosa provo per te…e le tue parole di stasera mi dicono che sono riuscita a fartelo capire.
Ti sono immensamente grata per ogni istante…bello e brutto.
Per ogni sorriso…per ogni lacrima, per tutti i pensieri che hai condiviso con me, per tutti i consigli che mi hai dato, per i momenti stupidi e per quelli tragici.
Ogni volta che ti penso…un concetto filosofico mi torna in mente: ich et nunc.
Io ti amo nell’ “ich et nunc” .
Noi non abbiamo avuto secondo la mentalità comune un nostro spazio o un nostro tempo…ma abbiamo comunicato tanto, con parole e con silenzi.
Per dirla con parole di Erich Fromm: “…l’esperienza dell’amore, della gioia, dell’intuizione e della verità non si verifica nel tempo, ma nell’hic et nunc. E l’ich et nunc è eternità, vale a dire “atemporalità”.”
Un giorno forse la vita ci porterà lontani…ma oggi ti ho sentito…ti ho sentito dentro…con le nostre domande, le nostre malinconie…ho sentito il tuo cuore battere con il mio nel mio petto…come siamo strani.
Mi hai anche raccontato della ultimissima nuova entrata…mi hai detto che mi somiglia. Un groppo in gola di gelosia…ma è passato quasi subito, sono troppo felice di sentirti sereno.
Ti amo adorabile e terribile dolce uomo.
poi…mi hai richiamato di nuovo…solo per dirmi che mi volevi salutare.
IL mio cuore quasi esplode nel petto tanto è gonfio di gioia.
è proprio vero…solo chi ha avuto fame apprezza anche un singolo granello di riso.
Ho passato giorni e giorni nell’attesa spasmodica di un tuo cenno che non arrivava…ed ora mi godo ogni singolo istante che stai con me.
si..ho sempre paura che sia l’ultimo…che tu possa sparire dalla mia vita come sei apparso…così come un miraggio…ma nulla potrà mai cancellare la pienezza di vita che mi hai dato.
se potessi….vorrei realizzare questo sogno:
io e te…una spiaggia, un tramonto di quelli che ti piace fotografare e che mi hai mandato…seduti sulla sabbia in silenzio ad ammirare il mare….se potessi…se…
Se tu dovessi arrivare d’autunno,
caccerei l’estate
come la massaia caccia la mosca,
con un piccolo sorriso e una smorfia di sdegno.
Se potessi rivederti fra un anno,
dei mesi farei tanti gomitoli –
che riporrei in cassetti diversi,
per paura che i numeri si rifondano –
Se solo fosse questione di secoli, d’attesa,
li conterei sulla mano, sottraendo,
fin quando non mi cadessero le dita
nel paese di Van Dierman.
Se fossi certa che oltre questa vita,
la mia e la tua saranno –
la butterei lontana, come una buccia, la mia –
e sceglierei l’eternità –
Ma ora – incerta della durata di questa –
che a metà si pone,
come un pungolo la sento, un’ape folletto –
di cui non sai – quando pungerà.
(1862 – Emily Dickinson)
Ho ritrovato pace nella mia vita…perchè accetto questo amore senza ieri, senza domani…solo attimi di presente. Non combatto più con me stessa per avere di più o per cercare di farti uscire dalla mia vita.
C’è chi dice che sono una debole…che mi tratti male, che dovrei dimenticarti…ma non capiscono che non posso perderti, sarebbe come chiedermi di staccarmi un pezzo di cuore.
ti amo….
ieri, una giornata diversa dalle altre.
Ieri mattina la me stessa battagliera, consapevole di chi sono e cosa voglio è uscita fuori.
Ti ho chiamato dal bagno dell?ufficio. So che ti dà fastidio?ma tanto?non l?hai neppure capito.
Mi hai risposto scocciato ?che c?è??
Io: ti devo parlare.
Tu: cosa devi dirmi?
Io: vorrei sapere come devo comportarmi con te?odio parlare da sola.
Tu: va bene?prova più tardi.
Io: che vuol dire prova? Non hai la certezza di potermi dedicare 5 minuti? Cosa vuol dire ?prova?? Sono stanca di provare. Non puoi trovare 5 minuti per me?
Tu: certo che posso.
Io: allora quando?
?????silenzio?..linea interrotta.
Provo a richiamare?il cell squilla?nessuna risposta.
Ore 13.07?mi hai chiamato?non ti ho risposto.
Ore 20.08 ?mi hai chiamato ?.non ho risposto.
Ore 23.50..ho provato a chiamarti?cell occupato.
Stavolta non mi sono fatta del male?non ho riprovato più. Fai quello che vuoi, sento che ti fa? stare bene, ti rende felice.
Mi sono anche data una motivazione al nostro NOI.
Ho riletto i tuoi messaggi?.e credo che la chiave sia lì.
Dovevo essere presente nella tua vita in quel momento?darti un punto d?appoggio forte al quale sorreggerti. Qualcuno ha deciso che ero la persona giusta?che ce l?avrei fatta a reggere il colpo?devo ammettere che un altro po? e Lui lassù avrebbe sbagliato i calcoli?.stavo per precipitare io dopo aver salvato te
Sono entrata in chat?.ed ho incontrato una persona interessante, si occupa del mio stesso settore e mi ha chiesto (ovviamente) quasi subito il num. di cell. Mi sono comportata abbastanza da stupida devo ammetterlo. Mi sono presentata sotto forma di femmina ? mangia maschi – ultra sicura di me.
Un falso?.ma lui pare averci creduto?forse non è neppure un falso?solo una delle centomila me stesse che resta sopita e poi un bel giorno torna a galla.
Non mi interessa più che provi a chiamarmi solo se ti cerco io.
Non voglio che tu mi cerchi perché ti faccio pena o per chissà quale motivo.
Ti promisi che per te ci sarei stata sempre.
Manterrò la promessa?mi ritroverai…quando io avro’ ritrovato me stessa e avrò ricostruito un po’ dell’autostima che tu hai distrutto
una bella giornata per me
oggi mi sento felice…sarà in contrapposizione al malessere provato nei giorni scorsi.
Non è accaduto nulla di eclatante, nulla per cui valga la pena sentirsi diversi da ieri..eppure…mi sento allegra.
Bhè…effettivamente anche stamattina non era partita sotto i migliori auspici; appena arrivata al lavoro avevo trovato una situazione irritante come una certa mia collega sà creare (ha il vizio – o abilità – dipende dai punti di vista, di mettere in cattiva luce l’operato altrui soprattutto in assenza dell’altro) non che la cosa oggi riguardasse me, … ma non posso fare a meno di notare come riesce ad elaborare queste situazioni…come sà con poche parole mettere l’accento su incertezze o dubbi su cio’ che fa’ l’altro.
Magari poi tutto viene rimesso in fila…ma l’ombra del dubbio sul lavoro svolto da altri ormai aleggia…e quando questo si ripete più e più volte…impossibile che “il capo” non ne rimanga condizionato.
….è la prima volta che nel blog parlo di vicende quotidiane..ma …ho intenzione di dare una nuova impronta, soprattutto in virtù del fatto che dovrei (con il condizionale) avere un pochino più di tempo per scrivere.
…io avevo un diario…un diario che era l’amico della mia anima nei momenti di sconforto..un amico che mi lasciava sfogare, raccoglieva tutte le mie idee…tutte tutte…i miei sogni… le mie aspirazioni.
Fù un dono…un dono di una persona che capì in un momento particolare della vita di una fanciulla (avevo circa 16 anni quando Lui fu chiamato dove non puoi rifiutarti di andare giunto il tuo tempo)che avevo bisogno proprio di questo: un amico fedele e silenzioso.
Caro Diario…copertina di stoffa…disegni orientaleggianti e fogli di carta con tenui disegni…compagno di tanti anni.
Non è stata colpa tua….forse mia che credo nei “vecchi valori” .
Non pensavo che la PRIVACY fosse da gestire sono con norme di legge e con dei “garanti”, da buona ingenua mi fidavo di chi avevo accanto…sempre mi fidai…e …sbagliai.
Non riesco a non risentire il dolore che provai quando mi disse di averti aperto…di aver letto i miei pensieri più intimi.
Mi sono sentita violentata nell’anima…derubata di qualcosa che era solo mio …i miei ricordi, i miei stati d’animo…e questi non erano più pensieri di bambina, ma pensieri di adulta, dolore c’era in quelle righe, dolore che continuò a crescere dopo, quando mi sentii defraudata di questo amico…di queste pagine che contenevano la mia anima senza il filtro del giudizio altrui.
Qualche riga dopo l’ho riscritta…ma non è la stessa cosa…non c’è più la fiducia di un tempo, la serenità, il sentirmi bene, liberata un pochino dal peso di cio’ che mi opprimeva prima di scrivere…Ormai la paura che possa accadere di nuovo…oscura la sensazione liberatoria del trascrivere su carta sensazioni, ricordi da non perdere.
E poi….DEVO abbandonare il mare dei sogni (belli e brutti) nel quale mi sono immersa per troppo lungo tempo…
non potrò cambiarmi…non potrò smettere di essere una sognatrice, un’idealista…sò che non posso e non voglio cambiare, ma…devo riprendere a vedere ad occhi aperti la realtà che mi circonda.
eppure quanto sono diversa da prima…diversa ma uguale…tante persone -ma sempre io – una nessuna centomila
e poi….si possono cambiare le idee…
“Il muro” di Anna Oxa:
E poi chi l’ha detto che è contraddizione
avere un’idea e poi dopo cambiarla,
in fondo la vita è trasformazione
lo vedi anche il bruco diventa farfalla
a volte succede col punto di vista
ci basta un niente perchè si arrovesci
così da padrone ritorni apprendista
cominci da capo e allora capisci che:
il muro quello che abbiamo dentro
è uguale a quello che c’è fuori
io credo nel suo superamento
se è vero che siamo noi mattoni
e poi…quello che serve è destrutturazione
una specie di viaggio che porta all’interno
a conoscere meglio le nostre paure che sembrano marmo e sussurrano….
Il muro di gomma
il muro del pianto
un bimbo davanti che gioca al portiere
il muro che prima è di ferro è cemento
il muro che dopo diventa macerie
il muro che cresce pian piano ti chiude
un po’ per la guerra un po’ per la pace
il muro ne ha viste di cotte e di crude
al muro gli manca soltanto la voce…
Il muro quello davanti a scuola
mattine a far castelli in aria
ed io che mi sentivo sola e odiavo rileggere la storia
ed è vero che siamo un po’ tutti studenti
e abbiamo bisogno di ripetizioni
e che se oggi la regola è bruciare i tempi
e non si ha proprio voglia di inchini e di….
Ed ora comincio con le mani avanti
non servono appigli ma molto coraggio
il muro ferisce ma l’orgoglio quanto…
restare ai suoi piedi mi sentirei peggio
ed io invece voglio ad ogni costo scalarlo
lasciarmi alle spalle paura e incertezza
ed uccidere per sempre quel tarlo
che rode il carattere e dà debolezza
il muro qui in alto
in piedi sul muro
mi sento diversa
mi sento più vera
se guardo lontano ci vedo più chiaro e
poi come dire mi sento più vera sul muro…
….il muro…..
una giornata che pesa tantissimo….
oggi ho già postato..ma è l’ennesima giornata storta quella in cui vorresti sentire calore umano…vero…tanto.
vorrei che qualcuno ascoltasse tutto quello che voglio dire…anche tutte le cose stupide, le follie, vorrei avere la certezza che importi a qualcuno…
tornare bambina..avere qualcuno che mi prenda per mano e mi ripeta cio? che devo imparare?ripassare?fare una talea della mia anima e come un tenero virgulto allevarla di nuovo?ricominciare come se fossi una nuova pianticella che deve nascere in altro terreno?in un altro posto a condizioni mutate?io ma non più io,.la mia vita che non è la mia vita, il mio ambiente che non è il mio ambiente e riadattarmi al tutto per ritrovare armonia.ricominciare?rinascere?che fantastica storia è la vita ?quando pensi che sia finita è proprio allora che comincia la salita.Vorrei chiudermi in me stessa?introspezione..implodere.
Penso alle cose che vorrei dire al mondo..ma al mondo che gliene frega di me? Quindi..perché tediare gli altri con i miei pensieri? Li metto nel blog?come diceva Electric sheep?per tutti quelli che per svariati motivi leggono i post (che lui genericamente definiva fancazzisti)?ma non è detto..magari c?è chi cerca qualcosa?cerca in ogni dove, quindi anche qui.
Come è possibile far convivere le 100.000 persone che esistono in ciascuno di noi?non farle scontrare nell?unico corpo che abbiamo ma che vorrebbe seguire le varie anime?
Quella ligia al lavoro?(tanto perchè ora dovrei lavorare…)
Quella che cerca l?amore
Quella che tiene all?amicizia
Quella che vuole l?amore
Quella che ha le sue passioni
Quella che deve soddisfare i bisogni primari?
Siamo cipolle?con un nucleo?e se il nucleo è un insieme di ?quanti??e ci sfugge l?ordine?chi ci puo’ rimettere in ordine?…meglio rifare tutto che cercare di rimettere in fila…o no?