grazie per


ebbene si…siamo sotto le festività pasquali ed io non ho varcato la soglia di una chiesa neppure una volta…ok…colpevole, almeno a Natale e Pasqua….ok, perdonami Tu lassù….sarà per il prossimo anno ok?
però…intanto una cosa voglio dirtela…e colgo quest’occasione:
grazie
grazie per avermi ascoltato
e
grazie per non avermi ascoltato.
grazie per la forza che mi hai dato per superare il dolore…grazie perchè
mi stai aiutando a dimenticare quel che so essere giusto dimenticare perchè nel mio cuore è come gramigna
grazie perchè tutto il vissuto mi sta aiutando a rinascere…rielaborare la mia vita, rivedere il vissuto e migliorare ciò che era sbagliato per esempio il rapporto con mamma
grazie perchè quando ti pregavo di far cessare il dolore nell’unico modo che per me era rapido e non implicava azioni contro natura…non mi hai ascoltata
quindi….è Pasqua…non sono venuta a trovarti a casa Tua neppure una volta…ma…ecco, Ti scrivo questa lettera.
lo so potrei fare di più ma è talmente bello il mondo che mi hai regalato intorno a me …la mia casa, Piccola Freccia, i miei amici della vita e nel blog, le persone che amo…tutto insomma…che….bhè….sono troppo presa ad ammirare e godere di tutto ciò che volevo perdere, mi capisci vero? una mattinata tranquilla in casa…anche solo a lavare i pavimenti, o ascoltare la musica, litigare con Piccola Freccia perchè non vuole fare i compiti, stirare una camicia…facendolo mentre in me stessa c’è la voglia di vivere e non la voglia di morire…bhè..è troppo bello…mi sto ricaricando di tutte queste cose….ok…prometto che mi impegno al più presto a venire a trovarTi, promesso!!! comunque per oggi auguri a Te, e grazie per tutto l’Amore che ci vuoi.
p.s.: hemmm….non vorrei abusare dato che di preghiere urlate e silenziose ne hai già ascoltate ed esaudite tante…ma per quel mio difettuccio si puà fare qualcosa? quale difettuccio?…Signore…come sarebbe “quale difettuccio?” quello là…quello che mi fa stare tanto male.
Non capisci?….va bhè…quel difettuccio che ho….ovvero che quando mi innamoro divento deficiente. Non si può fare qualcosa? magari diventare un po’ meno stupida…ogni tanto la possibilità di inserire il cervello…solo ogni tanto magari…senza esagerare.
ma insomma…Tu mi capisci…mica ci si può trasformare sotto gli occhi dell’innamorato…che figura. Ti conoscono che sei una persona intelligente, simpatica, estrosa, dotata di autoironia…ti innamori e quelli lì si ritrovano tra le braccia una deficiente…mica è carino.
insomma….se magari in qualche modo riesci a sistemare ‘sto difettuccio…
va bhè…devo andare a sbrigare le faccende…
grazie Signore per questa bellissima Felicità.

grazie Fra’

Sento il bisogno di ringraziarti….al telefono l’ho già fatto…ma…non è sufficiente.
Non basta averti detto un semplice “grazie” per ciò che ritengo tu abbia fatto.
hehehehehe…forse come dici tu amplifico tutto, la tua gita in moto della settimana scorsa mi aveva ferita profondamente e la tua recente decisione mi….bhò…ho paura di scrivere ciò che penso, paura che poi lei lo legga e poi come al solito…qualsiasi cosa io scriva possa essere usato contro di me.
ma….è troppo il desiderio di lasciare una pagina bella tra tante pagine brutte…ed anche se sarà come vedere un cielo stellato attraverso una cortina di nubi….bhè…l’importante è alzare gli occhi al cielo e ringraziare per tutto ciò che di bello, sia grande che piccolo, accade nella nostra vita.
certo….forse è tutto sbagliato…
qualcuno potrebbe dire che è stato stupido arrabbiarmi la scorsa settimana e che non dovrei ringraziarti per la tua scelta.
qualcuno potrebbe dire che tutto ciò non sarebbe mai dovuto accadere.
e forse….potrei darvi ragione.
ma….siamo o non siamo esseri umani?
ed io sono un essere umano pieno di difetti, sono passionale, spesso eccessiva, passo dalla razionalità all’irrazionalità nel giro di 10 minuti di pensieri, ed amo.
amo Franco per come è…lo adoro anche con tutti i suoi difetti.
amare è – perdonatemi il termine – anche incazzarsi quando fà qualcosa che ai nostri occhi lo sminuisce, e quando ci ferisce, anche se poi perdoniamo.
ma torniamo al mio grazie, mi accorgo che come mio solito stò divagando.
Per come la vedo io lei ti stava porgendo un coltello affilato da piantarmi nel cuore ovviamente presentandolo come un atto senza secondi fini con l’unica intenzione di farti del bene.
bhe, perdonami se calco un po’ la mano con un paragone forse eccessivo….a me ricorda tanto la scena di Adamo, Eva ed il serpente nel Paradiso Terrestre.
“Mangia la mela…vedrai, non se ne accorgerà …che vuoi che ci sia di male a mangiare una mela?”
……..
Frà…me ne hai fatte tante…e tante te ne ho perdonate, tante volte io ti ho urlato contro nella rabbia e ti ho insultato, e tu mi hai capita.
ed oggi…eccomi qui a ringraziarti, ringraziarti perchè non hai preso quel coltello e non me lo hai infilato nel cuore per l’ennesima volta.
questa volta non mi hai inferto un’altra ferita, non c’è un’altra cicatrice.
potrei dire che mi dispiace per come lei ha reagito, che forse si sia sentita ferita e che abbia sofferto…sò cosa significa soffrire.
ma come potrei dire che mi dispiace che tu ti sia comportato con integrità e coerenza?
Volendo essere ottimisti, nella sua offerta potevano esserci buone intenzioni, non lo nego.
ma la sua rabbia per la tua scelta…bhè….perdonatemi se alcuni comportamenti li interpreto in un certo modo soprattutto in virtù della consapevolezza di aver sentito solo una campana.
io ritengo – al di là di ogni ragionevole dubbio – che avrebbe dovuto essere orgogliosa del fatto che tu mantenessi fede ad un impegno preso innanzitutto con te stesso…ed io lo sono.
sono orgogliosa di te Franco…orgogliosa che tu stia ritrovando prima di tutto te stesso.
smack

Grazie


grazie mamma perchè tanti anni fà hai deciso di darmi la vita
e grazie perchè stamattina hai assistito al mio cedimento e invece
di metterti (come fai spesso) a puntare il dito, mi sei stata vicina.
grazie per l’sms che mi hai appena mandato:
Ti voglio tanto bene,
ti sarò sempre vicina, mamy
Lo sò che “domani” potrebbe essere tutto diverso e intorno a me risuoneranno di nuovo parole che fanno male come un coltello dalla lama tagliente.
ma oggi sento di dire grazie.
grazie a Te che mi hai permesso di dire GRAZIE
grazie per ogni raggio di sole
grazie per ogni goccia di pioggia
grazie per ogni soffio di vento
grazie per ogni sorriso
grazie per ogni lacrima
grazie per ogni mano che ha stretto la mia
grazie per ogni parola che mi ha illuminato la mente e scaldato il cuore
grazie per l’amore che dò e che ricevo
grazie per la gioia di essere mamma
grazie perchè vivo, perchè respiro.
grazie per quello che mi è accaduto oggi.
Stamattina sono state nuove lacrime a dare il buongiorno al nuovo giorno.
mi sembrava una fatica insostenibile affrontare di nuovo la vita, scendere dal letto mentre una domanda tornava a colpire, colpire, colpire…perchè?
perchè dovrei avere il coraggio di vivere se ce ne vuole molto di meno per arrendersi? …perchè? il mondo gira perfettamente anche senza di me.
un immenso senso di solitudine mi soverchiava e mi rendeva quasi impossibile fare altro che non fosse piangere e respirare.
La parte più cosciente di me però mi ricordava che avevo una cosa importante da fare…qualcuno stava aspettando un po’ del mio aiuto.
mi sono ricomposta per quanto potevo…ma …sono troppo fragile.
con mia madre e piccola freccia sono andata all’emoteca.
espletate le formalità di rito, mi sono preparata alla visita preliminare.
una dottoressa mi ha fatto accomodare e mi ha rivolto alcune domande.
Tutto è cominciato con una di queste domande mentre respiravo maluccio con il naso pieno.
“Ha il raffreddore?”
“no…non credo sia raffreddore, è solamente che stamattina la giornata non è iniziata benissimo”
“E’ sicura? altrimenti sà,..sarebbe un peccato, il sangue verrebbe buttato via”
“si…sono sicura è solo perchè stamattina ho pianto e … sà ho un periodo di stress e depressione” mentre gli occhi si riempivano nuovamente di lacrime.
La dottoressa a questo punto mi ha guardato con altri occhi:
“capisco, è un male diffuso, capitano a tutti periodi più difficili”
Mi ha misurato la pressione, un po’ troppo bassa:
“prenda un succo di frutta, …è sicura di voler donare?”
“si…certo” mentre asciugavo le lacrime per uscire fuori dallo studio della dottoressa..non volevo che si vedesse che avevo pianto.
ma mia madre si è allarmata immediatamente come ho messo il naso fuori dallo studio…in effetti impossibile non notarlo.
dopo il succo di frutta sono tornata dalla dottoressa…e abbiamo parlato un paio di minuti…e sono bastati per farmi superare anche stavolta tutto il male che stamattina mi stava schiacciando.
siamo uscite, la dottoressa ha scambiato due parole anche con mia madre mentre aspettavamo che mi chiamassero per il prelievo.
poi sono rimasta sola con mia madre, la dottoressa è tornata al suo lavoro.
mia madre ha commentato: “che brava quella dottoressa, è molto dolce”
“no, non è dolce, è forte, forte e luminosa”
Ha dentro di se una luce che illumina e dà forza alle sue parole,
parole che scaldano il cuore.
ha la forza di chi ha attraversato la tempesta dominando le intemperie e sà cosa aspetta a chi deve affrontare lo stesso percorso, conosce i punti deboli e i punti di forza e mi ha fatto dono di questa sua conoscenza
mi ha ripetuto almeno 3-4 volte: abbia fede.
dopo aver donato il sangue…l’ho cercata per salutarla, le ho dato la mano e lei mi ha abbracciato.
Stamattina alle 8.00 non ci conoscevamo, per lei non esistevo.
alle 11.00 aveva fatto breccia nel mio cuore in pochi istanti e capito tutto di me, di noi che viviamo alcune esperienze.
noi donne abbiamo paura…paura di restare sole.
“non abbia paura, abbia fede.
si prenda i suoi tempi…non abbia fretta, non abbia paura.
Attraverserà un periodo di immensa fragilità, faccia attenzione a chi ne vorrà approfittare…”
ed altre parole…poche ma perfette per me.
come se mi conoscesse da un’eternità.
sono uscita da lì piena di gioia.
sono passata a trovare mio cugino…il trapianto è andato bene.
ora si deve solo aspettare.
martedì toccherà a piccola freccia l’intervento al braccio.
si…la strada è impervia, le difficoltà ci sono…la paura è tanta…
ma avrò fede…cadrò mille volte e poi ancora mille…ma mi rialzerò.
grazie dottoressa, grazie per il suo abbraccio, per le sue parole, per il suo aiuto gratuito ad una perfetta sconosciuta.
oggi il mio mondo è bello e splendente grazie a Lei e la vita è una straordinaria avventura da vivere senza perdere nulla.

p.s.: per chi ci stesse pensando…donare il sangue è semplicissimo e fà benissimo, non ho avuto nessun problema, anzi…mi sento meglio di prima.
smack, buona domenica a tutti