maledetto sms


tutto è cominciato con un sms 15.3.06 16.02
“Ciao Angela come stai? E Chicco? Ti stupisce ancora con mega voti? grazie della barzelletta, è molto realistica. ciao ciao”
quella mattina stavo male…l’altro ieri.
stavo male, avevo piagnuccolato per mezza mattinata in ufficio ed ogni tanto una “gita” in bagno per risciacquarmi il viso, bere un bicchiere d’acqua, parlottare un po’ con me, ridarmi fiducia, ricordarmi che mi devo volere bene e riuscire fuori da questo mio “confessionale” privato e tentare di ricominciare a far parte di questo mondo….non con molto successo per la verità. Poi a pranzo…c’era tanto sole come oggi…avevo appena finito di asciugarmi le ultime lacrime…sono scesa dalla macchina per andare da mio figlio a portargli il pranzo ed era miracolosamente tornata la serenità.
stavo bene….anzi…avevo capito che quella mattina avevo avuto un “attacco” di una malattia che ho capito di essermi presa…ormai lo sò e devo combatterla: la depressione.
depressione:mi sentivo una persona finita, stanca, demotivata, e chi più ne ha più ne metta.
cercavo di trovare una via d’uscita a quel malessere anomalo che mi
avvolgeva…ma era come se fossi stata una cieca che cercava di trovare
una strada in preda al panico.
sai che c’è una strada…se fossi abbastanza tranquilla la potresti trovare e percorrere…ma sei in preda a forze sconosciute che si sono impadronite di te e tu non riesci più a controllare le tue azioni presa da un vortice di emozioni che ti tirano in basso, sempre più in basso…come un vortice che ti risucchia e tu non riesci a tirartene fuori, non hai punti d’appiglio…scivoli e basta.
e poi?
un raggio di sole aveva miracolosamente dissolto questi misteriosi fantasmi, stavo meglio…e arriva l’sms.
mi chiedi come stò????????
ok….sono matta, forse è normale che lo sia in questa situazione.
forse il vero matto in questa situazione sarebbe chi, come lui, ….si comporta come se nulla fosse.
come vuoi che stò?
…te lo ricordi che un mese e mezzo fà prima di vederci ti pregai di non comportarti come le altre volte? parlavo con te? quante volte ti avevo chiesto di essere sicuro di ciò che volevi fare? ma tanto…che parlo a fare?
come stò io? e tu? finalmente hai capito di amare lei? e allora che ci facevi nel mio letto un mese fà?
ma forse sei troppo vigliacco per rispondermi.
non ti assumi la responsabilità di quello che fai e lasci che siano gli altri a decidere per te e quell’idiota egoista che hai accanto ti lascia fare così perchè ovviamente avere un uomo che si fà tirare i fili come un burattino le fà piacere….ma tu non l’hai capito.
o l’hai capito e la lasci fare perchè ti serve una segretaria tuttofare?
non riesco mica a dimenticare sai che quel giorno mentre eri con me e lei stava male ti preoccupavi: sono passate le due…perchè non torna in ufficio?
come stò?
stò che mi sento la persona più stupida del mondo.
stò che ho bisogno di aiuto…ma adesso preferirei chiederlo
ad un serpente a sonagli piuttosto che a te.
…cmq…ti ho risposto per mail il giorno successivo, inviandoti una lettera che mi scrivesti tu un milione di anni fà…o forse non è questione di tempo….il problema è il soggetto.
eri tu la persona che scrisse quella mail? la stessa persona che domenica 19/2 mi ha completamente abbandonata al mio dolore dopo aver fatto ciò che aveva fatto nascondendosi dietro un’altra donna e dietro un muro di silenzio?
no…non è la stessa persona.
chi và con lo zoppo impara a zoppicare carissimo.
e tu…con lei…sei diventato come lei.
freddo, egoista, cinico, bugiardo…di tuo c’è incapacità di veder soffrire le persone, heheehehh..certo, pensando a quello che mi hai fatto la cosa fà un po’ ridere…ma c’è una spiegazione: a me non mi vedi soffrire.
tu non vedi il mare di dolore che mi sommerge, tu non mi vedi nascondermi sotto le lenzuola e singhiozzare, tu non mi vedi urlare di dolore e rabbia da sola in macchina, ..tu vedi e senti lei che ti fà “gne gne gne….” e tu sai di cosa parlo…e preferisci non far soffrire lei che vive con te che me che ti vivo a 700 km.
ma non è questo che io voglio. Io avrei voluto il tuo amore, non la tua pietà.
quella puoi tranquillamente darla a lei…spacciandola per amore.
me la ricordo sai a quel tavolino del bar mentre ti chiedeva: vuoi che me ne vada? e sapeva benissimo a che ricatto ti aveva sottoposto..se gli rispondevi “si” ti aveva minacciato di uccidersi.
tu invece l’hai dimenticato.
e ti chiedeva “non voglio che mi rispondi di no per pietà”.
ma brutta stronza…come può un uomo darti una risposta di questo genere se gli hai minacciato quel che gli hai minacciato?
certo….io ricordo solo quel che voglio ricordare.
certo…mica c’ero tutte le volte che facevate l’amore e l’avrai riempita di dolcezze, o tutte le volte che andate a fare la spesa o quando l’hai portata al raduno…quanto l’hai trattata come sai fare tu…come una regina.
e poi non ci sono quando al lavoro la maltratti e pretendi da lei l’impossibile…
insomma….ok….mi sono sfogata.
la vostra vita è la vostra vita.
io ne ho purtroppo fatto parte in alcuni spezzoni da film dell’orrore, della follia, della disperazione.
ho dei ricordi di dolore mio, suo e tuo indelebili nella mente.
non sò cosa resterà di tutto questo…non lo sò.
sò che ieri ti ho chiamato due volte…abbiamo parlato pochi istanti.
la seconda volta ti ho chiesto un favore: ti ho detto che ti amo ancora, quindi…fammi un favore, non cercarmi più prima di pasqua.
tu hai sorriso, l’ho capito e mi hai detto: cosa intendi? che ci dobbiamo sentire o no? …ma io ti ho risposto molto seriamente: “no” ..ed ho aggiunto: passo i giorni ad aspettare che tu ti faccia vivo, …poi quando lo fai stò male per tre giorni.
sei diventato serio e mi hai risposto con voce triste, ok…va bene.
sai qual’è la differenza tra noi?
per te sono una persona speciale, lo sò…ma non mi ami più.
io….amo ancora quel ricordo di te meraviglioso…ed in più tutto quello che ho dovuto affrontare da sola in quest’ultimo anno mi ha letteralmente distrutta.
certo…dice bene chi mi scrive che bisogna rimboccarsi le maniche e ricominciare…ma io stà cosa l’ho già fatta per 100 volte…ed ora scusatemi…ma sarei un po’ stanca.
quindi eccomi qui…a ricominciare solo ed unicamente da me.
e spero che non sorga mai l’alba di un giorno in cui non sia io a tradire me stessa.
cmq….un’immagine che esprime esattamente quello che provo:
sò di avere l’uscita sotto i piedi da tutto questo, ora come ora sono troppo confusa per agire esattamente…ma tranquilla Angela, ti stai ricordando come si usano le scale!!!
lo vedo…già stai molto meglio di stamattina, un bacione grandissimo a me e a chi ha letto tutto fin qui
smackkkkkkkkkkkkkkkkkkkk