sorprenditi perchè so volare


Ti regalerò una rosa
Una rosa rossa per dipingere ogni cosa
Una rosa per ogni tua lacrima da consolare
E una rosa per poterti amare
Ti regalerò una rosa
Una rosa bianca come fossi la mia sposa
Una rosa bianca che ti serva per dimenticare
Ogni piccolo dolore

Mi chiamo Antonio e sono matto
Sono nato nel ’54 e vivo qui da quando ero bambino
Credevo di parlare col demonio
Così mi hanno chiuso quarant’anni dentro a un manicomio
Ti scrivo questa lettera perché non so parlare
Perdona la calligrafia da prima elementare
E mi stupisco se provo ancora un’emozione
Ma la colpa è della mano che non smette di tremare

Io sono come un pianoforte con un tasto rotto
L’accordo dissonante di un’orchestra di ubriachi
E giorno e notte si assomigliano
Nella poca luce che trafigge i vetri opachi
Me la faccio ancora sotto perché ho paura
Per la società dei sani siamo sempre stati spazzatura
Puzza di piscio e segatura
Questa è malattia mentale e non esiste cura

Ti regalerò una rosa
Una rosa rossa per dipingere ogni cosa
Una rosa per ogni tua lacrima da consolare
E una rosa per poterti amare
Ti regalerò una rosa
Una rosa bianca come fossi la mia sposa
Una rosa bianca che ti serva per dimenticare
Ogni piccolo dolore

I matti sono punti di domanda senza frase
Migliaia di astronavi che non tornano alla base
Sono dei pupazzi stesi ad asciugare al sole
I matti sono apostoli di un Dio che non li vuole
Mi fabbrico la neve col polistirolo
La mia patologia è che son rimasto solo
Ora prendete un telescopio…misurate le distanze
E guardate tra me e voi….chi è più pericoloso?

Dentro ai padiglioni ci amavamo di nascosto
Ritagliando un angolo che fosse solo il nostro
Ricordo i pochi istanti in cui ci sentivamo vivi
Non come le cartelle cliniche stipate negli archivi
Dei miei ricordi sarai l’ultimo a sfumare
Eri come un angelo legato ad un termosifone
Nonostante tutto io ti aspetto ancora
E se chiudo gli occhi sento la tua mano che mi sfiora

Ti regalerò una rosa
Una rosa rossa per dipingere ogni cosa
Una rosa per ogni tua lacrima da consolare
E una rosa per poterti amare
Ti regalerò una rosa
Una rosa bianca come fossi la mia sposa
Una rosa bianca che ti serva per dimenticare
Ogni piccolo dolore

Mi chiamo Antonio e sto sul tetto
Cara Margherita sono vent’anni che ti aspetto
I matti siamo noi quando nessuno ci capisce
Quando pure il tuo migliore amico ti tradisce
Ti lascio questa lettera, adesso devo andare
Perdona la calligrafia da prima elementare
E ti stupisci che io provi ancora un’emozione?
Sorprenditi di nuovo perché Antonio sa volare.

Mi chiamo Angela e sto a Roma
Caro Franco sono due anni che ti aspetto
e la matta sono io quando nessuno mi capisce
quando pure il tuo migliore amico si rassegna a
non avere più consigli per te.
ti scrivo questa lettera…perchè non so dove andare…
non voglio andare in nessun posto dove non ci sei tu.
perdona le parole senza senso…
lo so…tu non mi ascolti, hai la tua vita…non sai di
questa mia sofferenza….
quanto vorrei che tu potessi
sorprenderti di nuovo perche Angela ti ricorda come volare.
ti amo

perchè?

…perchè sto qui a scrivere stamattina sinceramente non lo sò.
sò che mi manca un amico, un’amica….qualcuno con cui comunicare dal profondo del mio essere.
ma qual’è il problema vero? non è che manca chi mi ascolterebbe parlare o mi darebbe consigli, pareri, pacche sulle spalle.
no. Il problema è che io non riesco più ad oltrepassare una certa soglia.
e vedo che sto chiudendomi a riccio, sempre più introversa.
sono piccoli cambiamenti…piccoli…ma progressivi.
Non giro mail alle amiche, non mando più le mie mitragliate di sms a tutti quanti, non chiamo questo o quello per raccontare gli ultimi avvenimenti, scambio pochi commenti nel blog…insomma….mi sto lentamente rinchiudendo in un bozzolo di vita.
Non sono più propositiva ma aspetto che mi arrivi un “invito”, nel qual caso accetto con piacere.
Qualcuno mi ha detto “scrivi”…se non sai se è giusto dire o non dire, scrivi.
Allora torno indietro con la mente e ripenso a quanto ho scritto…a quanta anima ho dato forma di lettere scritte, tanta. Scrivevo a lui…ma che senso aveva? ….tanto c’era un’altra donna accanto. E’ questo senso profondo di “inutilità” che mi sta sommergendo? inutile parlare, scrivere, comunicare? non lo so più. So che ci credevo…ed ora…ora sono in crisi, profondissima crisi.
come ho scritto ieri devo ricominciare, ricostruire.
sembrano belle parole, dense di promesse ed aspettative…invece adesso che mi sto guardando dentro…mi chiedo: cosa è rimasto angy? avevi ragione …
non è rimasto niente.
come si ricomincia? ok…un figlio ce l’ho, pezzetti di famiglia anche, lavoro pure, casa si…ok…talvolta ti sembra tutto precario…ma è tempo di incertezze per tutti.
lo sò. a te manca la cosa più importante di tutte. Qualcuno in cui credere di nuovo.
non posso far nulla per te…forse dirti in tutta sincerità che da qualche parte esiste…non lo so, forse.
per ora accontentati del dubbio, ok?
intanto…cerca di stare tranquilla….
parlare dei tuoi problemi? non so che dirti. Prova. Fatti coraggio e prova.
al massimo ti volteranno le spalle, non comprenderanno….non sarebbe la prima volta, o peggio come ha fatto qualcuno…ti ritorceranno contro quel che hai confessato, le tue debolezze.
allora? vuoi tenerti tutto per te? …non so che dire…sinceramente tu non mi sembri la persona adatta ad una soluzione del genere…ma…chissà…
a mali estremi estremi rimedi.
oppure prova per un po’ di tempo ad autogestirti al 100%…in effetti sei già su questa strada.
nessuno che veda più le tue lacrime, nessuno che sappia più le tue angoscie e le tue paure…il dolore dei ricordi che riaffiorano, i sogni infranti, le debolissime speranze per il domani…tanto è quello che stai facendo.
stai di nuovo chiudendo tutto dentro come facesti da bambina, le responsabilità da adulta hanno la precedenza…..
ti stai richiudendo nell’armadio…e fuori resta Angela adulta, quella che sa gestire le situazioni, che sorride, che risolve.
e forse…come accadde ti dimenticherai dell’altra te, quella insicura, quella che ha un cuore grande come il mondo e che un niente riesce a ferire o esaltare.
certo….il giusto sarebbe portare alla convivenza queste due parti di te.
l’altra volta non ne eri consapevole…stavolta si.
pare facile….lo so, non è facile per niente.
magari chissà….se cominci a crederci sarebbe già un primo passo.
sei un tale groviglio di sorrisi e lacrime che capirci qualcosa è durissima…e poi…adesso sta pure subentrando un’insana apatia…forse comunque è normale …una specie di “convalescenza” del cuore.
ok…baci e a presto Angy…un bel sorriso no?
🙂

in questo momento sono felice perchè….


Perché Mi Hai Amato.

Per tutte quelle volte che che mi sei stato vicino
Per la verità che mi hai mostrato
Per tutta la gioia che hai portato nella mia vita
Per tutto l’ingiusto che hai reso giusto
Per ogni sogno che hai fatto realizzare
Per tutto l’amore che ho trovato in te
Ti sarò per sempre grata, amore
Sei colui che mi ha sostenuto
Non mi hai mai lasciata cadere
Sei la persona che mi ha visto attraverso tutto il resto

Eri la mia forza quando ero debole
Eri la mia voce quando non potevo parlare
Eri i miei occhi quando non potevo vedere
Hai visto la parte migliore ch’era in me
Mi hai sollevata quando non riuscivo a stendermi
Mi hai dato fiducia perché hai creduto
Che io sono tutto ciò che sono
Perché mi hai amato

Mi hai dato ali e mi hai fatto volare
Hai toccato la mia mano, potevo toccare il cielo
Ho perso la fede, tu me l’avevi restituita
Dicevi che nessuna stella è irraggiungibile
(che non avremmo mai dovuto smettere di sognare)
Mi stavi vicino ed io mi sentivo forte
Ho avuto il tuo amore, l’ho avuto tutto
Sono grata per ogni giorno che mi hai dato
Forse non sò molte cose
Ma so che intanto tutto questo è vero
Ero benedetta perché ero amata da te

Eri la mia forza quando ero debole
Eri la mai voce quando non potevo parlare
Eri i miei occhi quando non potevo vedere
Hai visto la parte migliore ch’era in me
Mi hai sollevata quando non riuscivo a stendermi
Mi hai dato fiducia perché hai creduto
Che io sono tutto ciò che sono
Perché mi hai amato

C’eri sempre per me
Vento tenero che mi trasportava
Il tuo amore nella mia vita, una luce splendente nell’oscurità
Sei stato la mia ispirazione
Fra le bugie eri la verità
Il mio mondo è stato un posto migliore grazie a te
Eri la mia forza quando ero debole
Eri la mia voce quando non potevo parlare
Eri i miei occhi quando non potevo vedere
Hai visto la parte migliore ch’era in me
Mi hai sollevata quando non riuscivo a stendermi
Mi hai dato fiducia perché hai creduto
Che io sono tutto ciò che sono
Perché mi hai amato

For all those times you stood by me
For all the truth that you made me see
For all the joy you brought to my life
For all the wrong that you made right
For every dream you made come true
For all the love I found in you
I’ll be forever thankful baby
You’re the one who held me up
Never let me fall
You’re the one who saw me through through it all
You were my strength when I was weak
You were my voice when I couldn’t speak
You were my eyes when I couldn’t see
You saw the best there was in me
Lifted me up when I couldn’t reach
You gave me faith ‘coz you believed
I’m everything I am
Because you loved me
You gave me wings and made me fly
You touched my hand I could touch the sky
I lost my faith, you gave it back to me
You said no star was out of reach
You stood by me and I stood tall
I had your love I had it all
I’m grateful for each day you gave me
Maybe I don’t know that much
But I know this much is true
I was blessed because I was loved by you
You were my strength when I was weak
You were my voice when I couldn’t speak
You were my eyes when I couldn’t see
You saw the best there was in me
Lifted me up when I couldn’t reach
You gave me faith ‘coz you believed
I’m everything I am
Because you loved me
(Celine Dion) Because you loved me

E’ quasi un mese che sei scomparso dalla mia vita….a parte un messaggio il giorno di s.Valentino. Io ti ho cercato quattro volte…ti ho mandato alcuni sms…non mi hai mai risposto, mai.
Mi hai lasciato il cuore gonfio di tristezza….perchè….nonostante tutto…io ti amo.
le mie amiche mi dicono che è normale…che ci vuole il tempo che ci vuole…quello che ancora non riescono a spiegarsi come faccio ancora ad amarti ripensando a tutto quello che è accaduto in questi 21 mesi.
io ti amo ancora Fra….e stante così le cose…non credo che smetterò mai di amarti fuorchè capiti che nella Sua immensa generosità Dio mi conceda di innamorarmi di nuovo…ma….heheheheheh…la vedo dura, è stato già così buono con me.
Mi ha dato tanto…veramente tanto. Mi ha anche dato Te. Un anno e mezzo meravigliosi…pieni, straboccanti del Tuo amore per me.
Cosa è accaduto dentro di Te quando lei è entrata nella Tua vita…non lo sò.
Sò che …mi hai amata, mi hai amata veramente tanto, come Tu sai amare,
senza condizionamenti, senza limiti, senza egoismi.
penso che sia per questo che ancor oggi sono innamorata di te…così… come se fosse ieri. Tutti i ricordi sono freschi, brillanti, splendenti come se tutto fosse accaduto ieri.
invece sò…sò che tutto questo fà parte del mio passato, del nostro passato.
i nostri giorni insieme, le corse sul prato con Piccola Freccia, i nostri sogni, l’America che tenevi sempre in tasca, la musica sempre in testa.
Un pò di lacrime scendono adesso sul mio volto…ma …non ci crederai…
le mie labbra sorridono tesoro mio grandissimo…perchè…
perchè…
perchè tu mi hai amato.
ti amo tanto…spero che stai bene,
sei la cosa più bella del mondo….
ciao amore.

perchè?

perchè? perchè anche se io non gli ho fatto niente ci sono persone che continuano a farmi del male?
perchè?
ok….fate come vi pare….infierite….fate come volete.
ho perso? ok…lo sò.
non mi ama?
volete a tutti i costi che io neppure abbia un sogno a cui aggrapparmi…
seppur consapevole che forse è solo un sogno?
volete proprio spogliarmi di tutto…tutto?
fate come volete.
fate tutto ciò che volete…..
dite ciò che volete dire….
tutti siamo liberi di agire…fare del bene o del male.
fate ciò che volete…io ho fatto le mie scelte,
voi fate le vostre.

dedicato a due donne che stamattina in modi e situazioni diverse…
hanno voluto ricordarmi qualcosa,
qualcosa che in questi giorni avrei voluto dimenticare.
grazie.

sarà perchè…


sarà perchè ti amo…
così cantavano i Ricchi e poveri tanto tempo fà.
e sarà perchè ti amo che oggi questo cielo grigio a me pare pieno di luce?
e sarà perchè ti amo che oggi…mi è bastato sentirti un pochino per sentirmi all’ottavo cielo?
e sarà perchè ti amo che vorrei solo poterti abbracciare e addormentarmi tra le tue braccia?
e perchè sarà che ti amo?
perchè mi piaci…mi piaci da morire!!
e sarà perchè in fondo in fondo….dietro la tua lontana presentazione da bravo ragazzo sognatore alla fine è uscita fuori un’altra anima di te…quella del cattivo ragazzo…quella che dicono faccia perdere la testa alle donne?
l’inafferabile…il cuore tenero in una corazza d’acciaio o viceversa?
insomma…me ne hai fatte passare tante…hehhehehheh…..bhè…ad onor del vero nel primo tempo di questa nostra partita del cuore i ruoli erano invertiti…quante ne ho fatte passare io a te?
e che ne sarà di noi domani?
bhò.
è vero….da quando ho temuto di perderti…ho cercato di far di tutto perchè non accadesse ed in effetti…bene o male..anzi…forse più malridotta che benridotta ad oggi ci siamo arrivati.
ma cosa ho imparato? che come scrissi in un post tanto tempo fà…libero arbitro, caso e destino lavorano su una stessa tela…e non possiamo sapere quando il caso cambierà tutto il nostro domani, sfalzerà tutti i nostri progetti con il battito d’ali di una farfalla o con un’onda anomala…non lo sappiamo….alla faccia di chi si sente padrone del proprio futuro al 100 per cento..quindi chissà forse se anche non mi fossi quasi distrutta la vita forse oggi tutto sarebbe uguale o meglio…chissà.
ma io adesso vorrei tanto che esistesse qualcuno capace di spiegarmi perchè oggi mi sento così.
così innamorata, così leggera, così felice.
cosa è cambiato?
niente…assolutamente niente….ed avevo pure cominciato un elenco di tutto quello che non è cambiato…ma ho pigiato il tasto con la freccina che torna indietro ed ho cancellato tutto….uffauffffaaufffaaa..sempre a ripetere le stesse cose.
invece…sai che c’è di nuovo?
ti dico caro diario perchè lo amo…anzi…ci provo…e sò che non riuscirò a dirti tutto quello che penso.
l’amo perchè ha un sorriso meraviglioso
l’amo perchè nei suoi occhi io mi ci perdo veramente, non c’è orizzonte,
non c’è limite…io nei suoi occhi sono libera di volare
l’amo perchè quando mi abbraccia vorrei che Medusa posasse i suoi occhi su di noi e rimanessimo così per sempre
l’amo perchè quando mi abbraccia vorrei che Medusa guardasse da un’altra parte…io e lui allora ci prenderemmo per mano e sbaciucchiandoci e chiacchierando facessimo i milioni di cose che sogno di fare con lui
l’amo perchè quando lo guardo io vedo l’uomo più bello del mondo
l’amo perchè mi piace la sua cocciutaggine, la testardaggine di non mollare se non ha raggiunto l’obiettivo che si era imposto
l’amo perchè mi piace l’animo suo libero…la sua allergia alle regole ed al conformismo
l’amo perchè….hehehehhe…..è così tenero senza saperlo che se rimane affascinato da qualcuno è facilmente influenzabile…nel senso che come un bambino ammira un suo idolo e vuole somigliargli in tutto e per tutto…lui…se resta affascinato da qualcuno fà suoi i sogni dell’altro.
ed eccolo a sognare una famiglia e dei figli con me quando i nostri cammini si incrociarono
ed eccolo a sognare di diventare un dirigente quando Frolla è entrata nella sua vita e per entrambi il lavoro è diventato un Dio a cui vendersi
ed eccolo a sognare una vita randagia da quando il suo nuovo idolo lo nutre di musica e simpatia senza legami
ma tu….dolce amore mio…cosa sogni tu?
sei come me…un viandante bambino…in questo parco giochi che è la nostra vita, con gli occhi sgranati sul mondo…sempre pronto a buttarti a capofitto in quello che ti attira senza stare a pensarci tanto.
certo….su qualcosina siamo diversi…io sono più sincera, troppo per la verità.
e tu…sei più generoso, troppo per la verità.
heheheheh….non posso non ridere pensando a quante volte ce lo siamo detto.
quante volte ti ho consigliato di non essere così troppo magnanimo? e tu quante volte hai consigliato me di tenermi i fatti miei, di non essere un libro aperto per tutti?
ma siamo due zucconi testardi…hahahhahahha…ognuno che continua a fare come gli pare.
insomma…sembra facile cambiarci…ma….mi sà tanto che non sia poi così facile.
insomma …un fatto certo c’è: tra noi c’è un’affinità elettiva, e su questo non ci piove.
bene…che c’entra Frolla tra di noi allora? bhò, non lo sò..le regole non le ho inventate io e poi…non si è detto poco fà che la vita è ……..
che è? una bellissima frase diceva che la vita si misura contando le volte che sei rimasto senza respiro, non il numero dei respiri che fai.
ed io….posso tranquillamente asserire di aver vissuto tanto, grazie Mio Dio per questa vita…grazie per avermi fatto piangere di dolore e …
cosa rarissima….avermi fatto piangere di felicità.
io ho pianto di felicità per F…ma lo capite? ci sono persone che non proveranno mai quest’emozione……a me è capitato,
sarà perchè ho imparato quanto è prezioso il dono dell’amore?
sarà perchè amare è una cosa meravigliosa, bellissima e se l’altro ci ricambia pure solo un pochino è come se la luna ed il sole in cielo ci fossero solo per noi?
e sarà perchè amare è zuccherare la vita…e se metto dello zucchero nella mia tutti godranno della dolcezza che emana da me?
insomma………..adesso sono felice tanto tanto tanto.
e se lui venisse a chiedermi adesso: vuoi sposarmi?
io …ahahhahahha…verrei arrestata per bigamia…hahahhaha…ma risponderei certamentissimamente SI.
ok…per chi pensasse a questo punto che sono completamente matta… sappiate che penso abbiate tutte le ragioni di questo mondo per pensarlo…sono pazza per amore ed in questo momento felicissima di esserlo.
smackkkkkkkkk

perchè?


avevo scritto un post lunghissimo….
ma……..ho cancellato tutto.
una sola cosa ha senso.
ti amo
e non c’è nessun perchè
ti amo e basta ….ed è il mio cuore che ti ama….per un milione di perchè
e per nessun perchè
ti amo e basta.
e non chiedetemi perchè…ma questa canzone stanotte gira nella mia testa, e vorrei cantarla …con forza e dolcezza…cantarla alla notte, a te, al mondo.
Destinazione paradiso:
Un viaggio ha senso solo senza ritorno
Se non in volo
Senza fermate né confini
Solo orizzonti neanche troppo lontani
In questo girotondo d’anime
chi si volta è perso e resta qua
lo sò per certo amico
mi son voltata anch’io
e per raggiungerti ho dovuto correre
ma più mi guardo in giro e vedo che,
c’è un mondo che va avanti anche se
se tu non ci sei più
se tu non ci sei più
e dimmi perché
in questo girotondo d’anime
non c’è un posto
per scrollarsi via di dosso
quello che ci è stato detto
e quello che ormai si sa
e allora sai che c’è
c’è che c’è,
c’è che prendo un treno
che va a paradiso città
e vi saluto a tutti e salto su
prendo il treno e non ci penso più
un viaggio ha senso solo senza ritorno
se non in volo
senza fermate né confini
solo orizzonti neanche troppo lontani
io mi prenderò il mio posto
e tu seduto lì al mio fianco
mi dirai
destinazione paradiso
paradiso città.

buonanotte tesoro, chissà se mi stai pensando….se pensi a me mentre sei con lei.
io e te……lasciami sognare il mio “paradiso città”…io e te…
io e te

sto pensando…perchè io penso??? hahahhahah…si, ho ‘sto difettaccio


sto pensando alla mia fortuna
quanto sono fortunata ad aver conosciuto le persone che ho incontrato nel mio cammino…
ad aver saputo scegliere e comprendere chi o cosa mi avrebbe fatto male oppure bene…scartare il primo e approfittare più possibile del secondo
per arricchire il bagaglio della mia anima.
e poi…sono fortunata ad essere una che alla fine …si…sono una che alla fine vede il bicchiere mezzo pieno.
mi ritrovo oggi a pensare a tutto quello che ho imparato in quest’ultimo anno di vita trascorso tante volte chiedendomi: perchè mi deve capitare tutto questo? cosa ho fatto di male per meritarmi tanto dolore?
oggi ho la risposta.
mi è capitato perchè ho varcato la porta del giardino segreto.
e nel giardino segreto c’erano rose, gigli, rovi, serpi, margherite, coccinelle, teneri fili d’erba, possenti querce, falle nascoste nel terreno, nidi di rondini.
mi sono avventurata come mio solito…con un po’ di timore ma molta più curiosità di conoscere questo mondo nel quale ho la fortuna di vivere.
ed eccomi qui…sempre più arricchita dentro…ok…si, invece il portamonete è sempre più sgonfio…ma che ce frega???
non avrò mai il portafoglio al posto del cuore come canta il mio amato Renato.
quante persone non varcano quella porta? non sfidano mai l’ignoto, percorrono sempre gli stessi percorsi…come così teneramente sottolinea la meravigliosa poesia “lentamente muore”?
io ho sanguinato…ma sono viva!
forse se non avessi affrontato il “mare aperto” non avrei avuto ferite,
anzi…lo sai che ti dico carissimo Pablo?
hai perfettamente ragione!!!!
lentamente muore chi vede tutto bianco o nero…ed io mi sono ritrovata mille volte a difendermi da chi mi accusava che vedevo sempre i mille grigi e non riuscivo mai a stabilire che le cose stavano così o cosà.
e poi….lentamente muore chi non parla a chi non conosce…sai Pablo quante volte stando in giro da sola mi sono chiesta perchè mai questo corpo che abbiamo addosso è una zavorra? cioè…quando siamo solo essenza…per esempio in chat…non ci si vede e senza problemi ti chiedi età, sesso, cittadinanza ecc…ecc…e poi se stai da solo su una panchina e ci sono altre 100 panchine con altre 100 persone sedute ciascuna su una panchina nessuno si sognerebbe di infrangere lo spazio altrui, timorosi di scambiarsi una parola od un sorriso, ognuno immerso nella sua solitudine…
ed io che spesso avrei voglia di conoscere quella donna, quell’uomo, quella ragazza o quel ragazzo…bhè…evito.
normale…mi sentirei un po’ matta…una che va in giro a parlare con gli sconosciuti..ma si è mai visto?
oppure mi dico: se sta da sola/o è perchè gli và…mica tutti sono come me.
c’è chi da solo ci stà una favola!!!
sai Pablo…avrei voglia di chiacchierare un po’ per capire se talvolta non sarebbe meglio non rischiare la certezza per l’incertezza per inseguire un sogno….non sempre è saggio partire per un viaggio del quale la meta è così indefinita come sempre sono i sogni…e tu…di che sogni parli?
soprattutto si dovrebbe avere la consapevolezza di quando sei arrivato al punto di non ritorno quando inseguire un sogno ti porta a perdere..come dici tu…”lentamente muore chi distrugge l’amor proprio”….quante volte inseguire un sogno ci costa così tanto…ma così tanto che assorbe tutta la nostra vita e perdiamo l’amor proprio?
stì benedetti sogni….non si può vivere senza, anzi…approposito di sogni…ecco qui una bella filastrocca, una di quelle che cantava Piccola Freccia e che io ancora canticchio

Io Vorrei

Io vorrei che sulla luna
ci si andasse in bicicletta
cosicchè potrei sapere
chi và adagio e chi và in fretta

Io vorrei che dentro il mare
ci si facesse il panettone
cosicchè chi và a nuotare
ci facesse indigestione

Io vorrei che nella scuola
non ci fossero maestri
cosicchè chi la frequenta
potesse fare tanti scherzi

Io vorrei che sotto il letto
ci spuntasse un parco giochi
cosicchè chi và a dormire
si potesse divertire

Questi strani desideri sono tutti
un poco matti
ma se un poco ci pensate
sono sogni e nulla più…
sono sogni e nulla più…..

smackkkkkkkkkkkkkkkkkk
p.s.: l’immagine sottostante sembra non c’entrare niente…ma i miei sogni sono sempre gli stessi, hahahahahhahah
arismackkkkkkkkkkkkkk

intervista prima di Natale….perchè Natale è Natale

L’ho letta…e non ho potuto non riportarla nel mio scrigno dei ricordi
Intervista a Gesù Cristo (tratto da Konrad news)
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Ha un sorriso ironico e fisicamente è molto diverso da come lo immaginavo.
————————————————————————–
Ci diamo del tu o del lei?

Nel dialetto che usavo, l’aramaico, il lei non esiste.

Allora vada per il tu. Da duemila anni, ogni 25 dicembre si festeggia la tua nascita.

Non proprio duemila. La prima volta fu nel 354 a Roma.

Ti sei documentato.

Posso dire che so molte cose.

Tanti dicono che il 25 dicembre è copiato da una data del…

…dellantico calendario romano. Celebrava il solstizio invernale e la nascita del sole vittorioso.

E non ti fa arrabbiare questo riferimento ai pagani?

E perché dovrebbe? Se è vero… e la verità non fa mai male, anzi rende liberi. Così quella data fu scelta proprio per agganciarla al mondo latino, per sottolineare la mia nascita come quella del Salvatore, che reintegra l’universo nello splendore dell’originario progetto divino e rinnova l’uomo, fondando la dignità umana su quella del Figlio di Dio incarnato.

Non pensavo che tu…

Che fossi preparato in storia? Io che sono stato solo un povero ebreo palestinese di duemila anni fa?

Non volevo dire questo ma…

Certo, sono stato quel falegname. Ma io sono molto, molto altro. Tu chi credi che io sia?

Invece di rispondere io alle tue domande, posso fartene una per le lettrici e i lettori di KONRAD?

Chiedi e ti sarà detto.

Tra pochi giorni tutti si scateneranno a comprare regali per il Natale. Cosa ne pensi tu che in fondo sei il festeggiato?

Ma davvero tutti affollano i negozi per acquistare doni? Dimentichi una cosa. Molti vostri fratelli e sorelle sono vestiti di stracci e muoiono di fame, mentre le vostre case sono piene di ogni bene. E non ne esce nulla per loro. Quanto è difficile per i ricchi, entrare nel regno di Dio.

Io….

Se tu non vedessi le cose del mondo, non avresti colpa. Ma ormai le vedi e le conosci.

Beh, se la mettiamo così

Molti mi onorano con il portafoglio o con la carta di credito, ma il loro cuore è lontano da me. E’ del tutto vano il culto che mi rendono in questo modo.

Insomma, secondo te gli oggetti non contano.

E’ da stolti ammassare tesori. I ladri sfondano le porte. Oppure la polvere e la ruggine distruggono quelle ricchezze. Come dice quel musicista rock che a te piace tanto?

Chi? Neil Young?

Proprio lui. Ti ricordi che canta: la ruggine non dorme mai? Ha ragione.

Tu sai un sacco di cose di me.

E non hai neanche idea di quante siano. E di molte di esse, tu non hai più alcun ricordo.

Tu invece sì?

Ho un’ottima memoria. Ti racconto una storia. Un uomo perse il suo anello più prezioso e lo cercò ovunque, ma i suoi sforzi furono inutili. Allora si sedette su una pietra e cercò di mettere a tacere la tristezza che lo aveva invaso. Come al solito, gli si avvicinò il suo cane che gli fece le feste. Poi, come sempre, il vicino di casa lo salutò, gli amici gli fecero vedere i pesci che avevano pescato e gliene regalarono alcuni. Quando l’uomo entrò in casa, la moglie e i figli lo accolsero con affetto, proprio come accadeva ogni giorno. E anche la sera si concluse nella gioia dell’amore. Ma purtroppo il tormento per l’anello perduto perseguitava l’uomo, il quale però pensò: “Nessuno si è accorto che l’ho perso e tutti si comportano con me al modo solito. Perché proprio io devo comportarmi in modo diverso con me stesso?” Fu così che si addormentò sereno.

Questa parabola nei Vangeli non c’è, vero?

Ricordi bene.

L’hai inventata adesso?

Oh no. Non è mica mia…

E di chi è?

E’ una storia zen.

Ma…scusa ma… tu sei il… come dire…il riferimento dei cristiani. E mi vai a citare esempi di altri?

Guarda che io non ho mica il copyright della verità. Io sono la Verità, eppure non ne ho il monopolio. E poi rammenti cosa dicevo duemila anni fa? Chi non è contro di me, è con me.

Posso farti un’altra domanda?

Chiedi e ti sarà detto.

Tu hai spesso parlato con parabole. Anche oggi. Eppure non ne spieghi mai il significato. Perchè?

Cosa diresti se io ti offrissi un frutto e prima di dartelo lo masticassi?
Ma voglio dirtelo più chiaramente. Per nessuno, uomo o donna, la vita dipende dall’abbondanza dei beni che possiede.

E il cenone della vigilia? Cosa te ne pare?

Quando hai voglia di offrire un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici, i tuoi parenti o i vicini più ricchi. Invita piuttosto chi è solo o qualcuno che vende gli accendini per la strada. Hai accolto tuo fratello? Bene, hai accolto Dio.

Sarà brutto ma… non è che noi ci comportiamo così.

Io posso resuscitare un morto, ma non guarire uno stolto.

Grazie…

Nessuno può seguire due padroni. Si affezionerà al primo e disprezzerà il secondo, amerà uno e odierà l’altro. Allo stesso modo, non potete servire il denaro e Dio. Io disprezzo l’opulenza dell’eccessiva ricchezza. E ricorda che c’è più felicità nel dare che nel ricevere.

In teoria lo so ma….solo sacrifici…non è mica bello!

Ma chi te l’ha messo in testa che io parlo solo di privazioni? A me la vita piaceva, parlare con le persone, andare a cena, fare un giro in barca. Questo mondo è un ponte. Attraversalo e se puoi goditi la passeggiata, ma non aggrapparti al parapetto.

E al cenone? Cosa ti piacerebbe mangiare e bere?

Il regno di Dio non è questione di cibo o di bevande, ma di giustizia, pace e gioia.

Non è facile ottenerle.

E allora che senso ha, in una casa, mettere la luce sul tetto? E che senso ha, parlare con saggezza se non si agisce con saggezza? Perché mi chiami Signore Signore e poi non fai quello che ti dico? Non entrerà nel regno di Dio chi mi dice Signore Signore, ma chi fa la volontà di Dio.

E qual è?

Te lho già detto settanta volte sette, ma non mi stanco di ripeterlo. Ama il prossimo tuo come te stesso. Se fai così, osservi tutti i miei comandamenti.
Non essere mai lieto, se non quando guardi con amore al tuo fratello.

Io ho una sorella…

Pensi che cambi?

Cercavo di fare lo spiritoso. Ma no, certo che no.

E allora non dirlo nemmeno per scherzo: ricordati sempre che ci sono ancora dei malvagi che fanno differenza tra maschi e femmine. Sulla croce, duemila anni fa è stato orribile ma mi fa soffrire di più quello che vi fate gli uni contro gli altri. Duemila anni fa mi hanno ucciso ma non mi hanno preso la vita. Voi invece mi addolorate davvero.

Lo sai che nel nome delle religioni milioni e milioni di persone sono state ammazzate?

Lo so. E pensare che io non mi sono mai occupato di religioni ma di donne e di uomini. Perché le persone sono più importanti delle religioni. E’ la festa che è stata fatta per l’uomo e non viceversa. Voi invece vi affannate e vi agitate per troppe cose, mentre quelle necessarie sono poche. Che senso ha conquistare il mondo intero, se poi perdete la vita e l’anima?

Beh, io non sono tanto malaccio. Altri invece ne fanno di cotte e di crude.

Non giudicare e non sarai giudicato. Perdona e sarai perdonato. Con la misura che usi per misurare, con quella sarai misurato pure tu.

Con te è difficile discutere.

Io non sono mica venuto per portare la melassa e il panettone, ma la spada e la fiamma dell’amore. Invece le persone che si comportano male sono come un sasso che ostruisce un canale d’acqua: non permettono che l’acqua vada a irrigare il campo.

Dimmi una cosa da fare per entrare in Paradiso.

Non parlare mai.

Scusa ma…è impossibile.

E allora prova a dire solo cose buone.

Ci dai un consiglio finale? Tu cosa regaleresti per Natale?

Il miglior dono che si possa fare è portare la propria compagnia a qualcuno che ne ha bisogno. Però non voglio salutarti con una predica, ma con un racconto. Un uomo aveva un campo di cui andava molto fiero. Finchè un giorno, in quel terreno spuntarono dei fiori che non gli piacevano. L’uomo provò e riprovò a estirparli in mille modi. Ma tutti i suoi sforzi furono inutili. Allora mandò un messaggio al re, cui chiese consiglio su come comportarsi. Tempo dopo, gli giunse la risposta: Prova a farteli piacere.

Non l’ho mica capita bene

Pensaci su, magari stasera. E poi fa la cosa più importante.

Quale?

Applicati.

Luciano Comida

Molte delle parole di Gesù sono tratte dal Nuovo Testamento e dai testi cristiani dei primi tre secoli. Se le ho utilizzate bene, il merito è Suo. Se le ho tradite, la colpa è solo mia.

scrivo qui perchè…


e scrivo qui perchè…mi hanno consigliato di scrivere la mia storia…per aiutarmi a capirmi ed ho detto che avrei seguito il consiglio.
e poi scrivo qui perchè non mi và di dare fastidio a nessuno
…non mi và di farmi sentire ancora piangere…
…non mi và di sentirmi dire: “lo sai che è fatta così, poi le passa…”
stasera eccomi qui come facevo da piccola, quando mi chiudevo nella mia cameretta..
prendevo il mio diario e sfogavo il mio dolore scrivendo,
confidandomi con quell’amico che sapeva ascoltarmi e confortarmi in silenzio.
anche stavolta Mamy mi hai fatto star male, mi hai fatto piangere come quando ero più piccola, poi una bambina, un’adolescente…poi una giovane donna.
mi hai fatto piangere spesso, …mi hai fatto piangere tanto.
ti ho sempre ammirata, volevo diventare una donna forte come te.
Sono stata la tua migliore amica quando papà non c’era più,
ti aiutavo in casa…ti facevo trovare il cuscino profumato quando arrivavi dopo una notte di turno e dovevi riposare la mattina,
ti aiutavo a studiare quando hai preso quel diploma di riqualificazione professionale, siamo anche state colleghe di lavoro per un breve periodo.
ti sono stata figlia, madre, sorella, amica…noi che avevamo poco o nulla di tutto questo.
ma…una croce ho sempre portato sul mio petto, quasi una lettera scarlatta che vedevamo solo tu ed io.
si dice che i figli pagano per gli errori dei padri…o delle madri.
ed io … non sò quando avrò finito di saldare il conto con te.
per te dovevo essere il biglietto da visita…il tuo riscatto.
dovevo essere perfetta…non sbagliare mai: un errore ti rovina la vita.
un errore…l’errore che avevi commesso tu e che non ti era stato perdonato.
l’errore che ti reso la donna stimata che sei oggi
l’errore che ti ha fatto percorrere con forza, determinazione ed audacia la
tua strada ignota, estremamente incerta…ma che era sempre meglio di ciò che eri costretta a subire ogni giorno…hai rischiato ed hai vinto.
tanti ti stimano, ti ammirano.
tu e le tue scelte
tu ed i tuoi errori
io…che avrei dovuto e dovrei fare oggi ciò che tu scegli per me…
perchè “la tua grande esperienza mi eviterebbe errori causa di dolore e sofferenza per me ed altri”
io…che non dovevo sbagliare, ma l’ho fatto…e sbaglierò ancora
io…che voglio costruirmi giorno per giorno la MIA esperienza..non prendere preconfezionata la tua…Io non sono Te: te l’ho detto e ripetuto centinaia di volte…io non sono come te.
voglio imparare sulla mia pelle come hai fatto tu ciò che è meglio per me.
le tue vesti non vanno bene per me, i tuoi pensieri urtano con il mio modo d’essere.
come mi disse il dottor *, è nel dolore e nella sofferenza che si cresce,
ogni tappa evolutiva dell’esistenza passa attraverso un dolore, una separazione.
perchè pensi sia meglio evitarmelo? anzi…cercare di evitarmelo..perchè comunque…non hai il potere di gestire le vite altrui.
pensi che io non vorrei evitare ogni dolore a Piccola Freccia?
ma sò…accetto che non potrò farlo. Lui commetterà i suoi errori, soffrirà, gioirà, amerà e forse odierà…ed io non gli impedirò di fare tutto questo…non gli impedirò di crescere e diventare
un uomo.
io…che voglio decidere della mia vita…anche se sono la prima a non sapere cosa è giusto fare, piena di dubbi e di paure.
domenica abbiamo passato una bella giornata, serena.
con lui…abbiamo giocato….si divertiva un mondo alle mie spalle a riempirmi di pallate di neve
Mi vuole bene, …. e non credo che voglia la guerra…come non la voglio io, l’amore è finito, ma c’è rispetto, stima…affetto.
ti ho parlato con calma dei miei progetti…e tu hai ascoltato…e mi hai capita.
hai pianto di commozione, poi di gioia …eri felice.
ma oggi…di nuovo!
mi rimproveri…sempre.
certo….potresti anche aver ragione…se ha ragione chi vuole vedere il mondo solo attraverso i suoi occhi dimenticando che ci sono altri punti di vista.
mi accusi di tante cose…ed io stasera con una rabbia controllata, male ma controllata…ti ho detto
basta!
basta della tua superbia.
basta che devo capire da sola perchè tu non vuoi chiedere.
basta che se ti accenno una cosa che vorrei fare sembra che ho firmato un patto di sangue con il diavolo.
basta che mi rinfacci tutto quello che hai fatto per me.
basta che tutto quello che faccio io è scontato e giusto che debba farlo, quindi non vale nulla.
basta….che per sentirsi dire che mi vuoi bene devo essere un robot che esegue gli ordini che impartisci.
colpa mia…colpa mia se per gli anni della mia gioventù mi sono comportata così
ti adoravo, cercavo di renderti felice in ogni momento…facevo di tutto per essere quel modello di perfezione che desideravi.
ti amo mamma…ti amo tanto…
sai perchè? perchè nessuno ti conosce come ti conosco io…e sò che donna sei…ma lascia che io diventi una donna come te seguendo la Mia strada.