pensieri su…perchè non rallentiamo??

Ho letto un post…toccante, molto toccante

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….leggendo questo post…ho sentito una stretta al cuore.
Tanti ricordi, sensazioni vissute sono tornate alla mia mente e detto-fatto…ho cominciato a scrivere.
…nella vita più o meno tutti indossiamo delle maschere, bisogna essere sempre efficienti, produttivi…altrimenti sei fuori.
e quando ti senti fuori dal meccanismo…cerchi di non darlo a vedere, cerchi di rientrare in fila come se dovessi solo reinserirti nel trenino dei festeggiamenti di capodanno.
poi..ti rendi conto che non ce la fai.
o forse lo sforzo è eccessivo per te, forse pensi che non ne vale la pena…passerà…
..quasi ti dici che per fortuna non si sono accorti che tu sei uscito dalla fila e sei lì di lato con il fiatone.
Non ce la fai a correre come gli altri.
speri che sia per poco..che passi, che non se ne accorga nessuno, o che un evento miracoloso ti dia l’opportunità di reinserirti…tra quei volti che sanno cosa fare, quando farla, come farla e dove andare.
Tu – sei fuori posto e basta.
..basterebbe rendersi conto che in realtà… tutti fanno una faticaccia incredibile, e se chiedessi una mano..in tanti ti aiuterebbero…basta aver il coraggio di dire: NON CE LA FACCIO DA SOLO, AIUTATEMI ..
non è vero che il mondo è tutto cinico, no, non lo è.
Ma và di fretta…corre…corre troppo…e non tutti ce la fanno a stargli dietro.
Perché non rallentiamo un po’ tutti?
Io…devo ringraziare Mv per l’umanità che mi ha donato…un’umanità fatta di lacrime, di ferite, crepe nella mia corazza di mentalità medio-borghese.
Sono stata per anni considerata una perfettina…coprivo tutti i miei ruoli sociali al meglio… a scuola, in famiglia, al lavoro, con gli amici.
Sempre stata una persona responsabile, affidabile, efficiente, comprensiva, pronta ad aiutare tutti. Questo era diventato il mio ruolo sociale.
Impossibile pensare di uscire da questi binari.
Chiusa nella mia torre d’avorio…vedevo il mondo intorno a me, e la mia sensibilità mi faceva provare dolore e cordoglio per le sofferenze altrui…ma…ora comprendo la differenza.
Se non hai mai provato certe cose…non puoi realmente comprendere.
Ricordo un avvenimento narrato in un libro meraviglioso (Più grandi dell’amore D. La Pierre) Madre Teresa inaugurava uno dei suoi centri a New York e vietò alle sue suore la doccia calda ed altre comodità: se non hai mai provato la fame..se non hai mai provato il freddo…se non hai visto tuo figlio morire di fame e malattia…non sai cosa sia la povertà (e qui tanto ci sarebbe da dire…sui nostri sperperi…ma è come aprire una voragine senza fondo)
insomma…non mi rendevo conto che il mondo intorno era pieno di gente come me…tanti, veramente tanti (per non dire tutti…sembra sempre brutto generalizzare) con indosso una maschera.
Appena la mia è caduta frantumandosi in mille pezzetti…ho umilmente confessato, mostrato la mia fragilità umana, i miei errori, la mia debolezza…ho visto aprirsi davanti ai miei occhi un mondo nuovo.
Un mondo vero, fatto di palpitidi dolore, di gioia, di sensazioni e sentimenti celati.
Uomini e donne si sono svelati…racconti di realtà inconfessabili, di presunte colpe, di accomodamenti di realtà scomode.
.. vedi un mondo nuovo…come se invece di vedere un bel giardino all’italiana tutto ordinato passeggiando attraverso i vialetti…diventassi miracolosamente piccolo…come un insetto e ti rendi conto di quanta vita e quanto disordine regna tra le piccole foglie, tra i rami.
Quando si pensa di togliersi la vita….farlo o non farlo dipende solo dal coraggio..(coraggio di continuare a vivere, non di andarsene. Ho sempre sentito come un gesto codardo il togliersi la vita e lasciare gli altri a porsi mille domande)..intanto ci hai pensato…e perché?
Perché ti senti solo.
Ti senti solo, inadeguato, incompreso…pensi che è inutile…non ce la farai mai a reinserirti nel giro, e magari pensi che per agli altri se ci sei o non ci sei…. non fà differenza, anzi…ti dici che staranno anche meglio senza di te.
Ma se guardi meglio….vedi che tutti come te annaspano, faticano…cadono e si rialzano.
Si…carissimo/a la soluzione è tutta là…gettare via questo maledettissimo orgoglio che ci vorrebbe diversi da come siamo…la via d’uscita è accettarci con i nostri errori, i nostri difetti, i nostri limiti, le nostre voglie, i nostri desideri.
Cerchiamo di non essere i primi a colpevolizzarci.
Ricopio una frase del mio penultimo post:
La colpa non esiste
se non nella misura
in cui noi stessi l’abbiamo creata.
Siamo noi, perciò, che dobbiamo distruggerla.

…perciò ascoltiamoci…troviamo sempre tempo per tenere transitabili i ponti che uniscono le “isole nell’oceano della solitudine”
ecco..il tempo è volato e devo fare milioni di cose!
ma… adoro dedicare tempo allo scrivere un bel po di pensieri buttati giù alla rinfusa… si sà….sono fatta così.
ecco quello che penso – come lo penso – con umiltà.
Smack

scrivo qui perchè…

Scrivo qui perchè ho letto alcuni post in questi giorni.
ho letto e non ho scritto non perchè non avessi nulla da scrivere,ma perchè non trovo il tempo per farlo e perchè gli eventi si sono susseguiti e modificati a velocità tale che qualsiasi cosa avevo intenzione di scrivere come avessi avuto tempo…dopo poco era modificata.
ma torniamo al motivo per cui oggi sono qui a scrivere….
ho letto due post che mi hanno scosso, dato da pensare e fatto vibrare le corde dell’anima.
Un post in realtà non è un post(credo di non sbagliare), ma portare alla luce un pezzo di vita vissuta.
HO letto quello scritto e …la sensazione che ho provato potrei paragonarla all’essere entrata in una stanza ed aver trovato disteso su un letto un angelo addormentato.
La sensazione che anche un respiro avrebbe potuto svegliarlo e in qualche modo deturpare quel momento di infinita bellezza, la paura che potrebbe scomparire l’aura di magia prodotta da quest’incontro….ecco cosa ho provato.
Come se avessi avuto la fortuna di essere spettatrice di un evento unico, meraviglioso ed irripetibile.
Come comunicare a colui che ha postato che è stato immensamente fortunato a vivere l’emozione di aver suscitato tali sentimenti? è stato come assistere spettatrice meravigliata ad un abbraccio infinito nel quale non sai più dove comincia l’uno e finisce l’altro…e dentro me una sensazione di rimpianto per cio’ che io ho perso.
Penso che lui sia consapevole di quanta fortuna ha avuto e magari…anche lui rilegge con rimpianto e nostalgia quegli scritti…e chissà cosa prova…penso che il mondo intorno scompaia e……la poesia delle parole lo porti in volo verso tramonti lontani.

…..verso i miei tramonti …. mi trasportano le note delle canzoni…attraverso loro riprovo le stesse sensazioni forti che provavo allora, rileggere testi di sms ricevuti…sogni sospesi.
Dio Mio….quanto mi manchi…le mie sensazioni sono molteplici,..un preludio di dolcezza, poi…malinconia, disillusione, il cuore batte forte e mille pensieri dirompenti, creativi, sconvolgenti…cio’ che ho provato ha la forza di un Tzunami che trasforma ciò che travolge.
e pensare che ancora ci sei…ci sei con la tua allegria, la tua ironia.
Penso a ciò che mi hai raccontato della tua nuova ultima conquista…mentre mi confermi quanto sarei importante per te.

L’altro post….toni tra il romantico ed il lirico per una storia a cavallo tra altri tempi e accenni di contemporaneità …molto più vicina al “mio” modo di vivere le vicende sentimentali.
Un groviglio quasi inestricabile di immagini vivaci, parole forti, passioni coinvolgenti, pochi mezzi toni…seguite da una sensazione di abbandono di resa…come il riposo del guerriero dopo una lotta forse inutile che ha esaurito tutte le sue energie.
Sembra un ambientazione più in ombra che in luce anche se…la fede in ciò che si crede, una fede incorrotta ma che lega a stupidi ideali che forse sono più nemici che amici del nostro vivere sereni.
La sensazione di infuocate terre d’africa dentro l’anima …..indimenticabile la frase di Hemingway…
“…e il vecchio sognava i leoni”.

Grazie ad entrambi per i battiti del mio cuore, per i dolci sospiri, per le speranze riaccese, per i ricordi riaffiorati.

perchè??


perchè gli uomini che capitano nella mia vita sono stupidi?
non mi va’ di generalizzare e pensare che lo siano tutti…ma …per la barba di Nettuno, possibile che capitino tutti a me quelli stupidi?
Caro M….tu me lo hai detto.
“ti sei innamorata di uomini stupidi”
bhe’…. forse ti consideravi eccezione…invece….
sto ascoltando le canzoni che mi hai mandato sabato sera…
Sono dolcissime, morbide note colme di rimpianto e di preghiera di far si che tutto torni come prima.
Mi mandavi queste canzoni mentre mi dicevi di non volermi sentire più.
L’ho sempre pensato…il mio cruccio maggiore sarà quello di non aver mai capito chi sei veramente, cosa veramente provi per me.
Per mesi non mi hai più detto che mi amavi….in questi giorni quando ci sentiamo lo ripeti spessissimo, trovi varie forme per dirmelo.
dovevi proprio aspettare che io … ti sfuggissi dalle dita per farlo?
ti ho detto che mi sento con un’altra persona…tu sai che non ho problemi a ..diciamo così essere corteggiata. Per due anni ci sei stato solo tu…il sogno di te nella mia vita, ora…ho deciso che volevo farmi un futuro vero, con qualcuno che mi dicesse di nuovo ti amo.
anche se…non mi è mai mancato chi me lo diceva… in fondo lo sapevi, come sapevi che per quanto mi cercassero il mio cuore era tuo.
……ma io….sono confusa.
Non capisco più gli uomini…non capisco più me stessa.
Comincio a domandarmi cosa voglio davvero.
Fino a 2 mesi fa’….volevo solo che tu mi amassi almeno la metà di quanto ti amavo io, almeno la metà dell’amore che mi dimostravi quando dovevi “conquistarmi”.
A ripensarci ora…quasi quasi sono orgogliosa di me.
Ormai ti conosco bene…hehehhehe…se ripenso agli orari assurdi che facevi, al tempo che rubavi al lavoro e al sonno per stare con me…
me lo ripeti spesso ora che hai fatto follie, sciocchezze per le quali poi ti è stato presentato il conto, ma io ne ero inconsapevole.
Godevo della tua vitalità che unita alla mia faceva faville…quanti sogni…quante ore trascorse a parlare, giocare, sognare.
Si parlava di errori…della vita che ti gioca strani scherzi….di te che volevi ricominciare…fino a quel maledettissimo giorno.
certo…tutto comincio’ da prima…era novembre 2001 che mi mandasti Goodbay
ed io ci stetti male tantissimo…
ma il giorno maledetto fu quella domenica solare ma fredda di gennaio.
Non la dimentichero’ finchè avrò vita.
mi mandasti un sms….”ho bisogno di parlarti”
mi inventai la scusa più stupida del creato per uscire, e finii con il passare con te il resto della mattinata, la passai a sentirti piangere per un’altra.
Non ti dissi nulla…ti confortai.
Sapevo che lei c’era, sapevo che non era scomparsa…sapevo che le volevi bene…ma….non sapevo che …per lei avresti voluto morire.
Ti sono stata vicina…ti ho ascoltato.
Ogni tua parola era una coltellata nel mio cuore, ma io …dovevo essere forte per te. Ti consigliai cosa era meglio fare..ti aiutai…tu sai bene come (da quel giorno mi hai ripetuto sempre che io ho un cuore grandissimo).
Fui forte con te al telefono…razionale…ti aiutai a superare quel momento, e tutti gli altri momenti brutti che seguirono.
Ti amavo così tanto…ti ho dato la mia forza, ma più ne davo a te e più me ne privavo io.
Quella mattina ti lasciai che stavi meglio…rincuorato, con le idee più chiare sul da farsi; io rientrai in casa e cominciai a singhiozzare…singhiozzare di dolore come se mi avessero spaccato il petto in due parti.
Passavo il tempo in casa piegata in due dal dolore…e quando chiamavi tu tornavo forte, facevo finta di “dimenticare” che eri l’uomo che amavo e ti ascoltavo parlarmi di lei.
lei…sempre lei…
oggi…lei per te non conta più nulla, mi hai ripetuto anche oggi che non solo non l’ami più, ma non la stimi, forse ti fa’ solo pena.
ma per lei hai perso me.
sono molto belle le canzoni che mi hai mandato…
non le ho ascoltate domenica come mi avevi chiesto, ero in condizioni troppo precarie per farlo. Non sapevo cosa contenessero i testi, e non ero pronta ad accuse o altre parole di abbandono.
Non sono riuscita a non piangere anche domenica…bella figura ho fatto con i parenti di fuori…mi sono inventata che avevo usato uno struccante al quale ero allergica per giustificare gli occhi gonfi.
Ma in che modo giustificare le lacrime che furtive ogni tanto scendevano?
Ed ora mi domando…perchè quelle lacrime? perchè mi hai detto di nuovo “addio” per esserci di nuovo il giorno dopo? Perchè sei così crudele con me? ……io non so’ più se voglio sentirmi dire che mi ami…non lo so’ più.
Non so’ cosa provo per quest’uomo che mi cerca…mi ha aiutato a tornare a sorridere…ed ha imparato ad amarmi…mi odierei se lo facessi soffrire, ma mi chiedo se lo sto’ illudendo.
Perchè le cose non sono semplici? Perchè lui che era mio amico si è innamorato di me?…ogni tanto mi chiede perdono perchè gli è accaduto..sa’ che mi provoca dei dubbi atroci, sensi di colpa per non sapere cosa fare, chi sentire…è tutto assurdo.
Talvolta vorrei sparire…non essere mai nata.
Se io non fossi…non ci sarebbe dolore e non potrei dare dolore.
eppure mi dicono che io do’ vita…che sono solare, allegra…
una nessuna e centomila
sorrisi, lacrime, risate … ma perchè talvolta mi assale un disgusto della vita? perchè sento un fortissimo senso di nausea…una voglia pazzesca di dire basta a tutto?
………fermate il mondo, voglio scendere!