…..avevo scritto per un’oretta…il diario di quest’ultima settimana, un po’ della cronaca di alcuni avvenimenti che hanno determinato la rottura definitiva con Franco…poi ho perso tutto.
forse è meglio così.
è servito a me per scaricarmi scrivere tante cose, ricordarmi di ciò che mi ha fatto male.
martedì e mercoledì ho pensato moltissimo a lui.
soprattutto mercoledì.
mi chiedevo se avrebbe interrotto il suo silenzio iniziato con la mia lapidaria risposta al suo sms di lunedì scorso:
27.2.06 11.38
“Ciao Angela, volevo augurarti una bellissima settimana e dirti che non ti penso solo quando mi faccio vivo e che anche se ormai non mi credi più io so di volerti tanto tanto tanto bene. Ciao ciao”
quante volte parole simili a queste mi hanno riportato ad illudermi?
troppe.
gli risposi con un gelido ringraziamento…ma in fondo io non sono così.
avrei voluto che tutto fosse andato diversamente, avrebbe dovuto solo essere sincero.
avrei capito…avrei accettato…avrei potuto avere ancora stima e fiducia in lui.
invece…per non farmi male, me ne ha fatto 100 volte di più, perchè lei non si è fatta lo stesso scrupolo, quindi…la verità come al solito sono venuta a saperla da lei, trattata come una stupida.
e forse stupida ero, rincitrullulita dal mio sogno d’amore.
credevo ancora in tutto quel che ci eravamo detti dal primo istante in cui ci conoscemmo, credevo nella sua bontà, credevo in quel che poi lui ha definito “stavo prendendo in giro me stesso”
il giorno della festa della donna mi chiedevo se mi avrebbe fatto gli auguri…ogni 5 minuti aprivo la posta,..speravo in un’e-mail…speravo che “sprecasse” un po’ di tempo per me.
bhè….si è ricordato di me.
08.03.06 16.00
“Un augurio speciale in questo giorno particolare ad una vera DONNA. ciao ciao.”
…l’ho letto…e mille emozioni mi hanno attraversato.
soprattutto rabbia.
e ancora non passa….ancora sento adesso una profondissima rabbia.
avrei voglia di prendere un aereo…piazzarmi di fronte a lui e gridargli con tutto il fiato che ho in gola: SIIIIIIIIIIIIIII
sono una VERA donna, per tutto l’amore che ti ho dato, per tutte le lacrime che ho versato, per tutta la mia dignità che ho calpestato solo per credere nelle tue parole, e soprattutto sono una VERA donna perchè sono semplicemente VERA!
non dovevi mettere maiuscolo donna…dovevi mettere in maiuscolo VERA,
non come te che menti a te stesso, menti alla donna che hai accanto, menti a tutti quelli che ti conoscono…ed hai mentito anche a me…che ti avevo aperto le porte di un mondo che non conoscevi: un mondo pieno d’amore che non chiede nulla in cambio se non altro amore.
mi scrivesti non cambiare mai…era tanto tempo fà.
me lo ripetesti a dicembre, per favore non cambiare.
come si fà a non cambiare dopo tutto quello che ho imparato da te e da lei?
dopo tutto il dolore che mi ha portata sempre più in basso?
dopo aver imparato cosa significa “odio”, cosa significa “rabbia”, cosa significa “disprezzo”, e quando dimentichi cosa significa “dignità”, la mia dignità?
sono diversa….e ripenso alle volte che mi guardavi estasiato e mi dicevi “sembri proprio una bambina….” perchè c’era felicità e gioia nei miei occhi, c’era fiducia, c’era ingenuità.
tu hai fatto scappare di nuovo la bambina dentro di me.
lei si era fidata di te….e tu l’hai tradita…sapevi quanto male le avresti fatto….ed allora hai cominciato a nasconderti, mentire.
così hai ferito sia Angela bambina…che Angela adulta.
e adesso…io non sò più cosa fare con te.
avrei solo voglia di …..di fare cosa?
la mia rabbia, la mia delusione, il mio dolore sono solo miei.
e lo sono stati da quel giorno di aprile…credei di sprofondare…ma era solo l’inizio dell’agonia. e poi agosto….sarei potuta morire a quel tavolino del bar…io te e lei.
e poi….settembre…una domenica mattina ad aspettarti e sentirmi dire di nuovo che eri stato con lei…e poi Livorno…c’era così tanto amore tra noi che Livorno sembrava diventata un pezzo di luna,…. e poi io a Torino…a correre dietro alle follie di lei (follie…la vera scema ero io….), e poi…dicembre…E ti aveva detto: non ce la faccio più a vedere Angela ridotta in questo stato, prendi una decisione” e tu? “riprenditi la tua vita”…il mio incidente….avrei dovuto dire basta, ci ho provato, non ci riuscii.
…ci siamo cercati di nuovo…e poi: “non ti chiedo di venire da me, se ti và vieni tu” perchè ti eri offeso quando ti dissi che mi trattavi come un’amante.
e poi….gennaio…le promesse: “devo dimostrarti quello che dico di provare per te”.
e poi….11/14 febbraio…..un buco nel cuore.
mi dicesti “sono tuo”, me lo dicesti guardandomi negli occhi.Piangesti tra le mie braccia, mi chiedesti: insegnami di nuovo ad amare.
e poi…il buco nel cuore, un proiettile inaspettato sparato vigliaccamente da un cecchino nascosto, che ti passa da parte a parte, ti lascia vivere, ma ti resta un buco…ed io questo buco ce l’ho nel cuore…e la cicatrice rimarrà per sempre.
come altro potrei definire il cambiamento totale del tuo comportamento nel giro di 24 ore?
…non sai quanto male mi hai fatto…le altre volte te lo dicevo, stavolta dopo avertelo urlato nella rabbia non te lo ripeterò più.
non saprai che ieri pomeriggio dopo aver risposto al tuo messaggio con un semplice: “Grazie, ciao ciao”….ho pianto per quasi tutto il pomeriggio.
non saprai la fatica che stò facendo ogni giorno per non chiamarti, per non dirti buongiorno, per non dirti buonanotte, per non chiederti come stai e come stanno i tuoi, come và al lavoro, cosa fai ogni minuto della tua vita.
no…non lo saprai.
non saprai la fatica che faccio a cercare di non pensare a te,
non saprai di quanto mi sono sentita uno schifo quando ho saputo che avevi fatto l’amore con lei neanche 24 ore dopo averlo fatto con me, di quanto mi sono sentita brutta, da buttare.
non capirai mai cosa si prova a sentirsi sbattere fuori dalla propria vita come hai fatto tu quella domenica…no…perchè tu non sei come me, ed io non ti farei mai una cosa come quella.
una volta Sully mi scrisse che gli dispiaceva percepire la mia solitudine perchè i cieli nei quali io volo forse tu non potrai nemmeno immaginarli.
bhè…si sbagliava un pochino.
tu hai conosciuto il mio cielo, hai volato con me, abbiamo sfiorato il sole, e dopo quasi 10 anni della tua vita avevi di nuovo trovato la forza di dire “ti amo”.
poi….che fantastica storia è la vita…
e quando pensi che sia finita
è proprio allora che comincia la salita.
che fantastica storia è la vita…
che fantastica storia è la vita…..
…stò percorrendo di nuovo la salita….
ed ora una domanda rimbomba nella mia testa:
riuscirò a dimenticare il dolore e la rabbia?
riuscirò a ritrovare la voglia di fidarmi?
riuscirò a ritrovare il coraggio di amare?
Se qualcuno mi chiederà di “giocare” con lui…io lo farò con gioia, entusiasmo, cuore pulito ed ingenuo oppure lo guarderò con diffidenza chiedendomi “perchè?”
bhè…non lo sò….ho voglia di ritrovare me stessa….lo sò.
non sò se ce la farò.
ogni tanto la bambina dentro di me si affaccia…soprattutto quando ascolto la musica…ma si nasconde subito appena arriva qualcuno.
voglio giocare di nuovo….non voglio perdere la parte più bella e pulita di me, devo dimenticare il dolore, ….perdonare il dolore.
devo farcela….devo perdonarlo…non lo sò…non lo sò se ce la farò….
dovrei poter parlare con lui…ma ….cosa otterrei? avrei sempre paura che mi stia mentendo, metterei in dubbio ogni sua parola, ogni suo respiro.
non mi fido più di lui…non lo riconosco più…bhè….posso fare una cosa.
aspetterò un altro po’ di tempo, e poi….gli scriverò.
io non ce la faccio a chiudere qualcuno fuori dalla mia vita.
non sò provare disprezzo, ma soprattutto non sò fare il male massimo che si può fare ad un essere umano: ignorarlo.
ora non posso parlargli, non posso affrontarlo..è troppo presto.
ho bisogno di ritrovare amore nella mia vita…
amore per il mondo,
amore per l’aria,
amore per il cielo,
amore per la terra,
amore per le persone,
amore per me.
rivoglio il profumo dell’Amore nella mia vita.
che senso ha vivere senza Amore?