per amore della semplicità


finalmente eccomi qui…di nuovo serena.
voglio tracciare sulla pietra della mia memoria un semplice gesto
ma che vuol dire tanto per me…tanto tanto e poi…
serbare un ricordo, un ricordo tenero…
un ricordo di quelli che ti fà sorridere quando ci ripensi.

Ero sconvolta da quel che mi aveva detto MV…
cose che mi hanno fatto male, tanto male
…ma ieri pomeriggio mi è arrivato un sms:

Che cavolo di giornata, piove ed io
non posso stendere i panni…Buona giornata.

lo sò che è una frase semplice…ma per me equivale ad un fiume di
parole…parole che sono superflue….ho capito cosa vuoi dirmi.
non servono molti discorsi per…per chi sà capire.
heheheheh…ammetteresti difficilmente di aver esagerato…
ma in questo modo, con un’infinita semplicità
mi hai detto ciò che volevo sentirmi dire…
hai cancellato le mie paure e la mia delusione.
stavolta non sento di doverti ringraziare…ma constato quanto è bello
quello che è nato tra noi…e supera anche attimi storti, momenti bui
incomprensioni e discussioni tra chi si vuol bene e vorrebbe l’altro
un concentrato di virtù esente da vizi.
…mi è rivenuta in mente questa storiella…
l’ho cercata e ritrovata nel mare magnum della rete…
sento che ci calza quasi a pennello!!

Si racconta che due amici camminavano nel deserto e a un certo punto del viaggio cominciarono a discutere ed un amico diede uno schiaffo all’altro.
Addolorato, ma senza dire nulla, scrisse nella sabbia
“IL MIO MIGLIORE AMICO OGGI MI HA DATO UNO SCHIAFFO”.
Continuarono a camminare, finchè trovarono un’oasi dove decisero di fare il bagno.
L’amico che era stato schiaffeggiato rischiò di affogare, ma il suo amico lo salvò.
Dopo che si fu ripreso, scrisse su una pietra
“IL MIO MIGLIORE AMICO OGGI MI HA SALVATO LA VITA”.
L’amico che aveva dato lo schiaffo e che aveva salvato
il suo migliore amico domandò: “Quando ti ho ferito lo hai scritto sulla sabbia e ora che ti ho salvato lo fai su una pietra, perchè?”
L’altro amico rispose:
“Quando qualcuno ci ferisce dobbiamo scriverlo nella sabbia,
dove i venti del perdono possano cancellarlo;
ma quando qualcuno fa qualcosa di buono per noi
dobbiamo inciderlo sulla pietra dove nessun vento possa cancellarlo.”
Impara a scrivere le tue ferite nella sabbia e a incidere in pietra le tue gioie:
dicono che ci vuole un minuto per trovare una persona speciale,
un’ora per apprezzarla,
un giorno per amarla,
una vita intera per dimenticarla.

e non ho finito….devo segnare qui..un ricordo bello, intimo e dolce.
ieri sera tornavo a casa con Piccola Freccia…
pioveva e non avevo con me l’ombrello.
gli chiedevo di sbrigarsi..non volevo si bagnasse.
ad un tratto mi voltai…era rimasto indietro
e lo vedi…con il volto rivolto verso il cielo,
le braccia spalancate…era felice.
mi sono sentita sommergere da un’infinita dolcezza…
allora gli ho chiesto:
ti và di andare a casa, lasciare la borsa e riscendere a fare due passi sotto la pioggia?
Non ha esitato un secondo a rispondermi:
“certo…adoro la pioggia.
la pioggia purifica, pulisce l’aria…amo la pioggia,
mi piace l’odore della terra bagnata”
Dopo pochi istanti eravamo insieme a camminare sotto la pioggerella fine!
Certo…per precauzione avevo preso gli ombrelli
nell’eventualità che la pioggerellina si trasformasse in acquazzone.
abbiamo fatto un giretto godendo delle goccioline che ci imperlavano i capelli, ci accarezzavamo le guance per vedere chi le aveva più umidicce…e certo…vinceva lui!
per un tratto fummo accompagnati da un grosso gatto grigio – tutto bagnato anche lui – che come al solito piccola freccia voleva adottare.
Se avessi preso tutti gli animaletti che gli facevano tenerezza
adesso casa sarebbe una piccola arca di Noè, allora devo sempre fare la cattiva.
siamo tornati a casa dopo un piccolo giro del “quartiere”..tutti umidicci
ma allegri…e con in cuore il desiderio che presto un’altra serata primaverile ci regali una passeggiata sotto la pioggia!
che belle emozioni regalano le cose semplici…
smackkkkkkkk